SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 25/10/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

SPARATORIA A PALMA DI MONTECHIARO. FERMATO UN 62ENNE RISTORATORE. AVREBBE TEMUTO UN FURTO NEL SUO LOCALE HA DECISO DI SPARARE.

OMICIDIO A FAVARA DI PALUMBO PICCIONELLO. TRA UN MESE LE PERIZIE SU ANTONINO BAIO

FAVARA, RAPINA IN ABITAZIONE. PAURA PER LE ANZIANE OCCUPANTI L'IMMOBILE. SUL POSTO CARABINIERI E SCIENTIFICA.

PRESUNTO CASO DI MENINGITE IN UNA SCUOLA DI VILLAGGIO MOSE'. DAL COMUNE DI AGRIGENTO SMENTISCONO.


Svolta nelle indagini sulla sparatoria di contrada Ciotta, costata la vita ad Antonio Morgana di 17 anni e provocato il ferimento di C.P. di 22 anni. I poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento e dei Commissariati di Palma di Montechiaro e Licata, hanno fermato Calogero Napoli, 62 anni, imprenditore, ristoratore di Palma di Montechiaro. Al momento, si tratta di un fermo di polizia giudiziaria disposto dal Pubblico ministero Santo Fornasier, titolare del fascicolo d’inchiesta. Ancora sconosciuto il movente che avrebbe spinto Napoli ad armarsi di pistola calibro 7.65 e sparare all’impazzata sui cinque ragazzi che si erano dati appuntamento in quel luogo isolato. Dalle indagini è scaturito che Morgana, C.P., altri due palmesi e un marocchino, a bordo di una Fiat Punto, sarebbero andati in contrada Ciotta con molta probabilità per mettere a segno un furto all’interno di un ristorante della zona di proprietà di Napoli, chiuso da anni a seguito di uno smottamento del terreno. Probabile che altre sere il sessantaduenne sarebbe rimasto nascosto dentro la sua proprietà perché sospettava che qualcuno avesse tentato un furto, ed era convinto che ci avrebbero riprovato. Antonio Morgana è stato colpito alla testa e sotto al braccio, mentre il 22enne è rimasto ferito alle gambe. Dall’ispezione del medico legale sul corpo di Morgana, risulterebbe che il ragazzo sarebbe stato raggiunto dai proiettili mentre cercava di scappare. L’uomo alla vista dei cinque giovani li avrebbe perfino inseguiti continuando a sparare. L'accusa per Carmelo Napoli, che avrebbe fatto fuoco esplodendo l'intero caricatore, sarebbe di omicidio e tentato omicidio plurimo. L'arma del delitto non è stata ancora trovata.


Tra circa un mese si saprà se il favarese Antonino Baio di 73 anni, reoconfesso dell'omicidio del compaesano Calogero Palumbo Piccionello, al momento del fatto era in grado di intendere e di volere. Il Gup del Tribunale di Agrigento Francesco Provenzano, ha infatti dato incarico a due professionisti, Domenico Micale di Palermo e Alessandro Meli di Agrigento, di compilare la perizia medica. I due periti saranno sentiti dai magistrati il prossimo 28 Novembre. Il loro pronunciamento potrebbe essere decisivo per la chiusura del processo che si sta celebrando al Tribunale di Agrigento. Anche l’avvocato di parte civile Antonino Gaziano, che assiste i familiari della vittima, ha chiesto e ottenuto di effettuare una consulenza di parte affidando l’incarico allo psichiatra Leonardo Giordano e alla psicologa Antonella Alessi. Gli esperti quindi avranno altri 30 giorni di tempo per valutare attentamente lo stato mentale dell'imputato. Ricordiamo che l'omicidio, che ha sconvolto la comunità locale, avvenne la sera del 27 Novembre 2012 in Via Napoli, nel pieno centro della città di Favara.


Sono circa 800 i migranti soccorsi nel Canale di Sicilia in diverse operazioni. Circa 400 sono stati soccorsi da due navi della Marina militare impegnate nell'operazione Mare Nostrum. Due motovedette della Guardia costiera, salpate da Lampedusa, hanno preso a bordo 250 migranti che erano su un barcone in difficoltà a 25 miglia dall'isola. Un pattugliatore d'altura della Guardia Costiera ha soccorso 95 eritrei a 103 miglia a sud-est di Lampedusa; un mercantile battente bandiera panamense, dirottato nella zona dalla sala operativa del Comando generale delle Capitanerie di porto, infine, ha soccorso e preso a bordo 80 migranti che erano su un barcone in difficoltà a 110 miglia a sud dell'isola.


Rapina all'interno di un'abitazione di Via Cellini, zona Cavato, a Favara. È successo la notte tra il 23 e 24 Ottobre scorsi intorno alle ore 2.30. Grande spavento per mamma e figlia, rispettivamente di 96 e 69 anni, che si sono viste in casa i malviventi incappucciati. Secondo una prima ricostruzione, i rapinatori, hanno fatto ingresso dal portoncino della via principale. Una volta dentro, hanno imbavagliato la figlia procurandogli anche una leggera ferita alle labbra e sotto minaccia si sono fatti consegnare 400,00 euro in contanti. Sul posto, già alle prime ore della mattina seguente, si è portata una pattuglia dei Carabinieri della locale Tenenza e gli uomini della scientifica. Sono stati prelevati alcuni reperti, importanti per risalire alle generalità dei malviventi. A chiamare i Carabinieri un netturbino che ha sentito le grida delle due donne.


Furto all'interno dell'autosalone "Meridiano" di contrada San Benedetto, nella zona industriale di Favara. Ignoti hanno rubato un'autovettura Audi A4 non ancora immatricolata. Secondo una prima ricostruzione, i ladri avrebbero rotto il cancello d'ingresso riuscendo a entrare dentro. A indagare sono adesso i Carabinieri del Nucleo Operativo e radiomobile. Non si esclude che l'auto rubata possa servire per compiere qualche atto illecito.


Deve scontare un anno e due mesi di reclusione per una rapina aggravata in concorso. I Carabinieri della Stazione di Campobello di Licata arrestano un minore del luogo che è stato trasferito al carcere minorile di Caltanissetta. Il giovane è stato condannato dal Tribunale per i Minorenni di Catania per una rapina commessa nel capoluogo etneo alla fine del mese di agosto del 2012.


Sono stati rimessi in libertà dal Gip del Tribunale di Agrigento Ottavio Mosti, Salvatore Gramaglia e Daniele Trameli. I due erano stati arrestati lunedì scorso, lungo la Strada Statale 189 Agrigento – Palermo dai Carabinieri della Compagnia di Cammarata perché trovati in possesso di due panetti e mezzo di hashish e quasi due grammi di cocaina. Per l’empedoclino Daniele Trameli, il Gip ha disposto l’obbligo di dimora a Porto Empedocle.


È stato individuato un frantoio a Realmonte, che sversava acque di vegetazione olearia. La segnalazione come ricorderete è arrivata dall'associazione ambientalista MareAmico. Il frantoio immetteva nella fognatura pubblica i residui di acque di vegetazione provenienti dalla produzione olearia. L'attività, coordinata dalla Polizia Provinciale, si è avvalsa della collaborazione dell'Ufficio Ambiente della Provincia, di funzionari dell'Arpa e della locale stazione dei Carabinieri. Dai primi rilievi effettuati, il frantoio avrebbe causato danni all'ambiente immettendo acqua inquinata nel vallone Forte per poi raggiungere il mare.


L’Assessorato Comunale alle Politiche dell’Istruzione di Agrigento smentisce la voce circolata in Città sul presunto caso di meningite alla Scuola Elementare “De Cosmi” di Villaggio Mosè. Secondo quanto riferiscono da Palazzo dei Giganti, un'equipe di medici dell’ASP ha incontrato i genitori degli alunni che frequentano la stessa classe della bambina che era stata data per infetta. I sanitari avrebbero escluso la presenza della malattia.


Ed in merito all’accordo raggiunto ad Agrigento tra il Comune e il Commissario Liquidatore dell’ATO GESA sulla rateizzazione delle bollette TIA 2012, esprime disaccordo il locale Movimento 5 Stelle. "Si apprende –scrivono- che per dare la possibilità di mettersi in regola con l’ormai defunta TIA, ai cittadini morosi si è pensato di consentire una rateizzazione delle bollette ma con la stratosferica maggiorazione del 30 percento". I grillini chiedono al Presidente del Consiglio Comunale e ai membri della IV Commissione Consiliare se nella Città dei Templi sia stata attuata un'efficace politica di contrasto all’evasione della Tassa di Igiene Ambientale e se sono state accertate le motivazioni che hanno indotto molti cittadini a non pagare. Il Movimento 5 Stelle pone l’accento anche sulla non applicazione di sanzioni all’ATO Gesa AG2 per i disservizi a cui sono stati soggetti i cittadini negli anni. Infine, la lunga nota del Movimento 5 stelle di Agrigento si chiude con riferimenti al disegno di legge sulla gestione e raccolta dei rifiuti proposto dai parlamentari penta stellati all’ARS.


È in programma lunedì prossimo a Favara, alle ore 10.00, un incontro aperto alla città presso il Municipio di Piazza Cavour. Oggetto della riunione è aprire una discussione a 360° sul servizio di raccolta dei rifiuti "Porta a Porta".


I membri della seconda Commissione Consiliare ai lavori Pubblici di Agrigento, presieduta da Michele Mallia, martedì prossimo si recheranno al PalaNicosia di Agrigento per un sopralluogo. I Consiglieri Comunali vogliono verificare lo stato dell’impianto sportivo per conoscere quali interventi l’Amministrazione Zambuto deve prevedere per restituire alla Città la struttura.


Da oggi torna in funzione ad Agrigento la fontana di Bonamorone. L’impianto era stato temporaneamente chiuso per consentire gli interventi di manutenzione della vasca, delle condotte e per effettuare le programmate analisi delle acque al fine di accertare le condizioni di potabilità e garantire la salute ai tanti cittadini che usufruiscono dell’importante storica “fontana”.


Si è aperto oggi, all’ex collegio dei padri Filippini di Agrigento, il 3° Convegno sulle malattie Endocrine. Nel prestigioso immobile di Via Atenea, medici specialisti approfondiscono le tematiche relative alle patologie anche attraverso l’idea di sviluppare una rete sanitaria efficiente che coinvolge le realtà ospedaliere locali e i centri specializzati per la cura delle malattie. Oggi argomento principe del seminario formativo è stato il diabete. Domani invece si discute dei disturbi alla tiroide e di andrologia.


Esordio stagionale casalingo domani alle ore 18:00, al PalaGiglia di Favara per la Sistet Free Volley. La squadra di coach Candura è impegnata nella seconda gara di Coppa Sicilia contro la Pallavolo Aragona. Nel sestetto favarese, è recentemente arrivata anche Daniela Polito, la centrale che nella scorsa stagione ha militato nel kamarina Vittoria di B2.


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