SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 19/10/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

REALMONTE: MUORE SCALCIATO DA UN ASINO L'IMPRENDITORE GIOVANNI ALESSI, FRATELLO DEL PRESIENTE DELL'AKRAGAS SILVIO. LA SOCIETA' CALCISTICA E' IN LUTTO.

PRESUNTE TANGENTI ALL'UTC DI AGRIGENTO. PROCESSO SELF SERVICE: SOLO NAVARRA SCEGLIE IL RITO ABBREVIATO.

IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO. VERSAMENTO IN MARE DI LIQUIDO OLEOSO. LA DENUNCIA ARRIVA DALL'ASSOCIAZIONE MAREAMICO.

AGRIGENTO, IL CONSIGLIO COMUNALE DA' L'OK PER L'AVVIO DEI LAVORI PER LA DEPURAZIONE A SAN LEONE.


Un asino imbizzarrito gli sferra alcuni calci all'addome, provocandogli la morte. È successo a Realmonte al 50enne, molto conosciuto ad Agrigento, Giovanni Alessi, fratello dell'attuale presidente dell'Akragas Silvio. L'imprenditore è stato attaccato dall'animale intorno alle 3 di notte, nel suo agriturismo di prossima apertura nelle campagne di Contrada Riina. A nulla sono avvalsi i soccorsi del 118: per Giovanni Alessi, non c'è stato più niente da fare. Sul posto si sono portati anche i Carabinieri. Incredulità e sconcerto tra quanti lo conoscevano e apprezzavano anche per il ruolo che svolgeva in un settore difficile, qual'è quello turistico. Alessi era presidente del consorzio "I luoghi dell'Arcadia" e si occupava della gestione dei book shop e delle biglietterie nella Valle dei Templi.


E dopo il lutto che ha colpito la famiglia Alessi, la società Akragas ha comunicato che sarà osservato, nella partita di domani, un minuto di raccoglimento prima del fischio di inizio. Inoltre, è stata annullata la conferenza stampa prevista per questa mattina. L'Akragas si stringe attorno al suo Presidente. Anche la nostra redazione si unisce al dolore della famiglia Alessi, esprimendo le più sentite condoglianze.


E come detto, sgomento e commozione a Realmonte alla notizia della morte dell’imprenditore Giovanni Alessi. “Piango la scomparsa di un amico e di un capace imprenditore – ha detto il sindaco Piero Puccio - che stava realizzando una bellissima struttura ricettiva nel nostro comune. C’eravamo visti di recente con l’intento di recarci allo stadio assieme per la partita dell’Akragas e per parlare dell’inaugurazione della sua struttura. Una morte – quella di Giovanni Alessi – che sgomenta e lascia tutti senza parole!”. Al cordoglio si unisce anche la dirigenza del Pro Favara calcio. "Esprimo a nome mio personale, di tutta la società e giocatori –dice il Presidente Rino Castronovo- il nostro cordoglio e vicinanza alla famiglia Alessi per questa prematura scomparsa".


Saranno tutti giudicati con il rito abbreviato gli imputati al processo scaturito dall'operazione "Self Service" scattata nel Novembre 2011 all'UTC di Agrigento. Solo Emanuele Navarra di 63 anni, ha optato per il rito abbreviato. Gli altri imputati sono: Salvatore Palumbo 70 anni imprenditore; Sebastiano Di Francesco 53 anni ex dirigente dell’Utc; Luigi Zicari 59 anni funzionario Utc; Pietro Vullo 42 anni architetto; Roberto Gallo Afflitto 42 anni architetto; Alfonso Vullo 44 anni; Gerlando Tuttolomondo 74 anni imprenditore; Rosario Troisi 54 anni vigile urbano; Calogero Albanese 52 anni vigile urbano; Massimo Lorgio 42 anni; Vincenzo Lorgio 89 anni e Pasqualina Sciarratta 81 anni. Ricordiamo che il Blitz eseguito dagli Agenti della DIGOS e della squadra mobile della Questura di Agrigento, scoperchiò un autentico vaso di Pandora che nascondeva atti illeciti basati su permessi edilizi. Secondo l'accusa, in cambio di presunte tangenti, venivano rilasciate facili licenze edilizie con finte documentazioni e in alcuni casi venivano rivelati segreti d'ufficio. I cittadini che richiedevano il rilascio di concessione edilizia, versavano ai responsabili dell'UTC una tangente che variava dai 400 ai 2 mila euro. Le mazzette venivano consegnante ai responsabili anche negli uffici comunali. E' stato inoltre evidenziato che in alcune circostanze, i certificati di rilascio venivano redatti in sedi diverse da quelle comunali. Adesso il PM Giacomo Forte ha chiesto per tutti gli imputati il rinvio a giudizio. La prossima udienza è stata fissata per il 13 Novembre.


Un'altra pubblica denuncia arriva dall'associazione ambientalista MareAmico. "Mentre le autorità censiscono i frantoi e controllano i principali fiumi della Provincia, ovvero Naro e Verdura – scrivono dall'associazione- noi ci siamo recati presso il vallone acque dolci a Realmonte, dove abbiamo riscontrato un fiume nero. A caratterizzare quell'acqua, -dicono ancora dall'associazione MareAmico- il forte odore di olio di sansa, liquido che arriva direttamente in mare e che addirittura ha messo in crisi il depuratore di Realmonte. Quindi nonostante i controlli e le sanzioni, -concludono- si continua a versare le acque di vegetazione nei valloni e nei fiumi, andando a inquinare il mare agrigentino". Ricordiamo che gli ambientalisti di MareAmico, lo scorso anno, grazie alle foto aeree scattate, hanno denunciato lo sversamento in mare di olio che portò il NOE dei Carabinieri, la Polizia Provinciale e la Forestale a sanzionare parecchi oleifici della provincia.


Il Consiglio comunale di Agrigento ha approvato il progetto di completamento del sistema fognario-depurativo della zona nord della Città e quello del Villaggio Peruzzo. Inoltre è stata approvata la relativa variante urbanistica necessaria per procedere agli espropri dei terreni interessati alla realizzazione delle tubature che porteranno i reflui da San Leone e dal Villaggio Peruzzo al depuratore di Sant’Anna. Apprezzamento esprime il sindaco Zambuto per il lavoro dei consiglieri comunali che, grazie al loro favorevole deliberato sulla variante allo strumento urbanistico, consentono di procedere alle espropriazioni delle aree private al fine di realizzare le condotte fognarie. “Dopo trent’anni – dice Marco Zambuto – a causa di iniziative giudiziarie stolte e dannose, finalmente si risolve uno dei problemi, quello dello smaltimento dei reflui, che hanno maggiormente creato disagi ai cittadini e danni all’ambiente e all’immagine di Agrigento. “Possiamo assicurare – continua il sindaco Zambuto – che i lavori che consentiranno al depuratore di Sant’Anna di smaltire e purificare i liquami fognari provenienti dalla zona di San Leone e Villaggio Peruzzo, anche se non rappresentano la soluzione migliore, sono tuttavia l’unica via concretamente praticabile per restituire al nostro mare la piena balneabilità.” Il sindaco Zambuto tuttavia, esprime la propria amarezza per la cattiva gestione dell’intera struttura fognaria operata da “Girgenti acque” che, sebbene da ben cinque anni di esercizio abbia incassato dai cittadini una specifica quota relativa ad un presunto servizio di depurazione per un ammontare di circa otto milioni di euro, tuttavia non ha speso nulla di questa somma per realizzare le opere che avrebbero consentito una regolare depurazione dei liquami. "Otto milioni di euro pagati dagli agrigentini a “Girgenti acque” per un servizio di depurazione –conclude Zambuto- che non hanno ancora visto realizzato".


"La bocciatura da parte del Consiglio Comunale di Licata della proposta di variante al Piano Regolatore Generale, necessaria alla realizzazione dell’aeroporto, è un autentico crimine verso tutta la provincia". A scriverlo, alcuni componenti del Movimento 5 Stelle di Agrigento. "Ancora una volta, all’interesse dei molti –scrivono- è stato anteposto quello di pochi. Un tradimento consumato da una politica miope, antistorica e autolesionista. Nel centro di Agrigento ancora oggi –continuano dal Movimento 5 Stelle- campeggiano i manifesti pro-aeroporto con i volti sorridenti di tutti i deputati agrigentini con la scritta “noi lo vogliamo”. La verità è che queste persone lo sviluppo del territorio invece non lo vogliono affatto. I membri del consiglio comunale di Licata, dopo questo atto sconsiderato –concludono- dovrebbero immediatamente dimettersi e spiegare ai propri elettori quali sono stati i reali motivi che li hanno indotti a schierarsi contro la realizzazione di un’opera che sarebbe stata in grado di cambiare il volto dell’intera provincia favorendo uno sviluppo economico e sociale ad ogni livello.


In sei rubano in un supermercato di Sciacca; poco dopo sono stati rintracciati dai Carabinieri e arrestati. È successo giovedì sera intorno alle ore 19.00, poco prima dell'orario di chiusura, in Via Giovanni XXIII. Secondo quanto ricostruito, quattro componenti della banda si sono introdotti all'interno del supermercato rubando prodotti alimentari. Sorpresi dai dipendenti dell'attività commerciale, si sono subito dati alla fuga a bordo di un'Opel corsa, al cui interno vi erano altri due complici. Immediata la denuncia ai Carabinieri che in meno di un'ora, sono riusciti a rintracciare l'auto. Dopo un breve inseguimento, i rumeni si sono fermati in contrada Scunchipane. All'interno dell'auto, è stata rinvenuta diversa merce alimentare e superalcolici. La refurtiva quantificata in 300 euro circa, è stata restituita al supermercato, mentre gli arrestati tutti residenti ad Alcamo, su disposizione della locale Procura della Repubblica, sono stati tradotti nelle proprie abitazioni in regime di arresti domiciliari. Per loro l'accusa è di furto aggravato.


La Cgil sarà a S.Leone lunedì, per ricordare i migranti vittime dei naufragi di Lampedusa ma, benché invitata dal Prefetto di Agrigento, non salirà sul palco delle autorità. “Saremo lì – dice una nota del sindacato- come abbiamo già fatto sul molo di Porto Empedocle, nel giorno del lutto all’arrivo delle prime salme, dalla parte delle vittime”. In questa giornata, aggiunge la Cgil, “vogliamo anche ribadire il nostro impegno per una radicale inversione di tendenza sulle politiche dell’immigrazione, sbagliate, e a nostro avviso tra le cause del ripetersi di queste tragedie”. La Cgil- continua la nota- starà dalla parte delle famiglie e della comunità eritrea, duramente colpita, alla quale va tutto il nostro sostegno umano e anche pratico, avendo dato noi la piena disponibilità all’uso dei locali della Cgil di Agrigento”.


Da oggi è attivo a Favara, il servizio di accalappiamento dei cani randagi. Gli operatori della Ditta Rifugio Mimiani di Caltanissetta, gestore del servizio per conto del Comune, di concerto con il Comando di Polizia Municipale, interverranno in tutto il territorio comunale con particolare attenzione alle zone nelle quali è stata segnalata la presenza di cani randagi da parte dei cittadini. Un servizio per troppo tempo annullato e che aveva provocato l'ira di alcuni cittadini.


Le iniziative dell'osservatorio turistico saranno presentate alla stampa e agli operatori del settore, dal Commissario Straordinario Benito Infurnari e dal direttore del settore Achille Contino nel corso di un incontro che si svolgerà venerdì 25 ottobre, alle ore 11.00, nella sala Pellegrino della Provincia in via Acrone. Durante l’incontro, sarà presentata la prima newletter sull’andamento della stagione estiva 2013 che contiene tutti i dati relativi alle strutture turistiche della provincia. Saranno, in particolare, illustrate alcune novità in materia di ricerca turistica dopo la riorganizzazione del servizio e le peculiarità del sito dell’osservatorio.


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