SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 16/10/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

VIOLENTARONO A TURNO UNA COLOMBIANA, RUBANDOGLI ANCHE MONILI E OGGETTI. NOTIFICATI GLI AVVISI DI CONCLUSIONE DELLE INDAGINI PRELIMINARI A TRE PERSONE.

FAVARA, DA SEMPRE TERRA DI OSPITALITA', ACCOGLIE DUE SALME DEI MIGRANTI MORTI A LAMPEDUSA NEL PROPRIO CIMITERO. IERI IL RITO FUNEBRE.

PULCI E INSETTI ALLA SCUOLA AMBROSINI DI FAVARA? PROTESTA DEGLI STUDENTI. NEL DUBBIO LA SCUOLA PREDISPONE UNA NUOVA DISINFESTAZIONE E CHIUDE I LOCALI PER DUE GIORNI.

IL PROBLEMA DELLA CHIUSURA DEL BAGNO PUBBLICO DI PIAZZA CAVOUR A FAVARA SI RIPRESENTA PUNTULMENTE. I CITTADINI, COSTRETTI A FARLA IN STRADA, SEGNALANO L'INADEMPIENZA DEL COMUNE.

FAVARA, GREZZO TENTATIVO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI PORTA A PORTA. ADICONSUM E CISL CHIEDONO UN URGENTE TAVOLO ISTITUZIONALE.

DOPO L'INCENDIO DI RIBERA GIRGENTI ACQUE AFFERMA: OGNUNO SI ASSUMA LE PROPRIE RESPONSABILITA', ANCHE LA POLITICA.


Sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al palermitano Giuseppe Tagliavia di 28 anni e ai fratelli agrigentini Stefano e Roberto Fragapane, rispettivamente di 21 e 20 anni. Come ricorderete, i tre si sono resi responsabili lo scorso 26 Settembre dei reati di sequestro di persona, lesioni, rapina e violenza sessuale nei confronti di una Colombiana di 50 anni. A bussare intorno alle ore 17.00, a casa della donna, fu Giuseppe Tagliavia. Una volta aperta la porta fecero tutti irruzione e sotto la minaccia di un coltello, le rubarono diversi oggetti in oro, cellulari e computer. Fu la stessa donna, dopo aver ricevuto gli abusi, a chiamare i soccorsi. Immediata scattò l'attività d'indagine di Polizia e Carabinieri che setacciarono il territorio agrigentino. A contribuire notevolmente alle attività, un agente della Polstrada fuori servizio. I tre infatti subito dopo il colpo, si presentarono in un compro oro per vendere i monili precedentemente rubati. Alla vista dell'agente, il 28enne Giuseppe Tagliavia, cercò di fuggire. Da lì l'inseguimento e gli arresti. Con l’avviso di chiusura dell’inchiesta, gli avvocati difensori hanno venti giorni di tempo per chiedere un interrogatorio o produrre memorie. Trascorso il termine, appare scontato che la Procura di Agrigento chieda il rinvio a giudizio.


E’ durata solo pochi minuti la prima udienza del processo per la cosiddetta trattativa Stato e mafia a carico dell’ex ministro democristiano Calogero Mannino. La sua posizione è stata stralciata nei mesi scorsi su sua stessa richiesta. Il processo si celebra con il rito abbreviato davanti al gup di Palermo Marina Petruzzella che ha aperto e chiuso l’udienza rinviandola al prossimo 4 Dicembre. I difensori dell’imputato, gli avvocati Nino Caleca, Grazia Volo, Carlo Federico Grosso e Marcello Montalbano, hanno presentato un certificato medico rilasciato dall’Istituto Carlo Besta di Milano secondo cui Mannino sarebbe impossibilitato a partecipare almeno per i prossimi trenta giorni.


Nella mattinata di ieri, sono stati accolti al cimitero di Piana Traversa a Favara, due salme della più grande e dolorosa tragedia della storia del mediterraneo. Parliamo ovviamente del naufragio dello scorso 3 Ottobre nei pressi dell'isola dei conigli a Lampedusa. La celebrazione del rito funebre è stata affidata alla fraternità della Tenda del Padre Abramo, fra' Salvatore per il rito cristiano e Omar per il rito Musulmano. Sicilia TV, purtroppo e senza alcuna polemica di sorta, non ha potuto preventivamente annunciare lo svolgimento della cerimonia, in quanto non ha avuto alcuna comunicazione da parte del Comune o da chi ha organizzato il rito.


Era stato affidato in prova ai servizi sociali, ma a causa del suo comportamento, il provvedimento gli è stato revocato. Parliamo del favarese Lorenzo Di Dio di 22 anni, che ieri è stato tradotto in carcere dai Carabinieri della locale Tenenza. Il giovane, dovrà scontare la pena residua di 10 mesi al carcere Petrusa. Di Dio era stato arrestato tempo addietro per fatti concernenti gli stupefacenti.


Prosegue la protesta di un nutrito gruppo di studenti dell’Istituto Alberghiero Gaspare Ambrosini di Favara che da nove giorni non entrano in classe per presunti problemi di carenza igienica dovuta alla presenza nell’edificio di pulci ed altri insetti nocivi. Dalla presidenza della scuola a cui ci siamo rivolti per avere dei chiarimenti, ci hanno spiegato che dopo le prime lamentele degli allievi, nell’Istituto martedì 8 e mercoledì 9 ottobre scorsi, sono state eseguite le operazioni di disinfestazione sia dei locali interni che degli ambienti esterni all'edificio. Da giovedì quindi, le lezioni dovevano riprendere regolarmente. Il perdurare della protesta degli studenti, ha indotto la dirigenza scolastica a chiedere all’ASP delle ispezioni. Controlli che nell'Istituto di Via Che Guevara, ci sono stati proprio in mattinata. Gli operatori, in seguito all'ulteriore controllo dell'edificio, hanno disposto una nuova disinfestazione. La scuola Ambrosini quindi rimarrà chiusa domani e dopodomani. Si rientrerà sabato 19 Ottobre. C’è da segnalare comunque come gli ambienti esterni dei due istituti esistenti nella zona, presentano diverse criticità, con la presenza di rifiuti e folta vegetazione spontanea.


Ci risiamo! Il bagno pubblico di Piazza Cavour a Favara, l'unico presente in città, nelle ore pomeridiane rimane chiuso. A segnalarlo sono gli stessi cittadini fruitori. Secondo quanto riferitoci, il disservizio si presenta da diversi giorni, costringendo i cittadini ad arrangiarsi come meglio possono… e sappiamo tutti, come!. In Piazza Cavour quindi, ritorna il carosello di cittadini ma soprattutto anziani che per espletare i propri bisogni fisiologici, sono costretti a farla in mezzo a una strada. Sì…proprio come nel film "Il Marchese del Grillo" di Sordi. Quello però ero uno scherzo…a Favara purtroppo è una realtà!. Non sono bastati quindi i nostri tanti servizi giornalistici e le petizioni popolari organizzate da chi oggi non vede o fa finta di non vedere il problema. Parlando con più anziani che frequentano la Piazza, sembra che tra loro regni la rassegnazione. Per quello che in altri luoghi potrebbe essere un problema di facile risoluzione, a Favara, e non si capisce il perché, sembra uno scoglio insormontabile. Un problema che sembra tamponarsi e che poi nel tempo….ritorna!! Secondo quanto detto da alcuni cittadini, il problema "chiusura pomeridiana del bagno" sarebbe stato nuovamente segnalato all'Ente Comune che per tutta risposta avrebbe detto che manca il personale. Sarà veramente questo il motivo della chiusura dell’unico servizio igienico pubblico cittadino?. Considerato il numero dei dipendenti a cui il nostro Comune versa la stragrande maggioranza dei propri fondi, pensare a una carenza di personale… forse è una scusa realisticamente difficile da accettare!.


La raccolta dei rifiuti porta a porta nel Comune di Favara è stata definita dagli utenti delle associazioni Adiconsum e CISL, come un "grezzo" tentativo. A dirlo, sono appunto i responsabili delle due associazioni di Categoria l'Avv. Giuseppe Di Miceli e Maurizio Saia. Per i cittadini questo tipo di raccolta è senza ombra di dubbio più comoda, ma i disagi che si ravvisano sono di natura personale, civile ed ambientale. Infatti, la non civile posa dei propri rifiuti tramite la loro sospensione in aria affidata a corde e ganci che scendono dai balconi delle proprie abitazioni e che restano lì anche fino a tarda mattinata, oltre a deturpare il decoro urbano, -scrivono Di Miceli e Saia, sono oggetti di banali, quanto disgustosi, incidenti ai pedoni. Per non parlare –dicono- che sono preda di ratti, cani e gatti che sporcano ed inquinano l'ambiente circostante". Al fine di addivenire a un'intesa sulla raccolta dei rifiuti, Adiconsum e CISL, chiedono un incontro con il Comune di Favara e l'Ato Gesa Ag2. "Occorre confrontarsi convocando un urgente tavolo istituzionale –concludono- al fine di porre fine a questo scempio.


Una dura nota arriva da Girgenti Acque dopo il fatto di sabato notte a Ribera, dove 4 auto della società, alimentata a gas, sono state incendiate. Nel ringraziare quanti hanno espresso parole di solidarietà nei confronti dell'Azienda, evidenziano come azioni, come quelle successe nella notte tra sabato e domenica, lasciano ampio spazio alle riflessioni e alla sensazione che Girgenti Acque sia diventata il capro espiatorio per gli errori commessi dalla politica. "Qualcuno –scrivono- vorrebbe usarci per fini personali, aizzando la popolazione contro Girgenti Acque, anche con false informazioni che rischiano di provocare conseguenze gravissime. È arrivato il momento che anche la classe politica, che fino ad ora ha usato la Girgenti Acque solo quando gli faceva comodo, si assuma la propria responsabilità. I sindaci –scrivono ancora in un comunicato stampa- non si sono presentati alle assemblee convocate dall’Ato idrico, dove potevano modificare la struttura della tariffa secondo le esigenze della loro gente, lasciando che venisse approvata da un commissario nominato dalla Regione. Hanno tutti cavalcato l’onda Girgenti Acque per avere visibilità, per ottenere consensi che si trasformano in voti. Solo di recente –dicono ancora dalla Girgenti acque- hanno scoperto che è meglio remare contro l'Azienda così, proprio grazie a un atteggiamento populistico, si assicurano i voti degli elettori. Sono tutti consapevoli che Girgenti Acque- continua la nota- non può cambiare alcunché perché obbligata ad applicare le regole che le sono state impartite e chi può farlo è solo la politica. Noi –scrivono ancora dalla Società- non ci stiamo a passare per dei carnefici, per dei delinquenti o ladri. Siamo stanchi delle manovre dei politici che sfruttano Girgenti Acque solo ed esclusivamente a proprio vantaggio. E' arrivato il momento che ognuno si assuma le proprie responsabilità. Le persone sono già esasperate da altri problemi come la perdita del posto di lavoro, le tasse, l'iva, la benzina, i comuni che non pagano i dipendenti o le ditte che hanno svolto dei lavori. L'esasperazione, lo capiamo, è grande, ma distogliere l'attenzione da questi problemi per liberarsi dalle proprie responsabilità e fare capire che il male è solo Girgenti acque, è gravissimo e irresponsabile". Girgenti acque infine fa un appello alla Prefettura, alla Procura, alla Magistratura e alle Forze dell'ordine: "Per favore, monitorate attentamente ogni singola realtà della nostra provincia, prestate attenzione alle scelte strategiche prese dalla “macchina politica” affinché non abbiano più a ripetersi episodi di questa gravità".


Legge sulla editoria in Sicilia. Approvata in Commissione Bilancio la proposta. Adesso la parola passa all'Aula.


Occorre eleggere subito il Presidente della Commissione antimafia. La lotta per le poltrone è un segnale devastante. A dirlo è il deputato del PD Davide Faraone. "Abbiamo perso fin troppo tempo, -dice l'esponente politico- prima con il ritardo sulla costituzione della Commissione e ora con la mancata elezione del Presidente. Non ci sono giustificazioni o equilibri da preservare che tengano. Non abbiamo ancora posto fine a questa pesante mancanza. In Commissione - continua- non dobbiamo solo occuparci di atti criminosi e di delitti, ma anche delle stragi, dei rapporti tra mafia e politica e dell’infiltrazione criminale in attività economiche. Ci sono delle responsabilità ben precise che attraversano trasversalmente tutte le forze politiche. L'antimafia - conclude Faraone - non può avere solo un colore politico e invece, come troppo spesso accade, si litiga per delle poltrone".


A Favara è stato approvato, su proposta del Segretario comunale, il nuovo codice di comportamento dei dipendenti comunali. E' una delle misure anticorruttive richieste dalla vigente normativa L.190/2012 ed è finalizzata ad evidenziare i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta del personale dipendente. In altre parole, i dipendenti hanno il divieto di ricevere regali, compensi o altre utilità anche di valore modico non superiore a 50 euro e devono assumere un comportamento corretto e trasparente in ufficio, nei rapporti con il pubblico, nonché nei rapporti con privati.


Si svolgerà domani a Naro, alle ore 11.00, presso Piazza Garibaldi, la manifestazione di protesta di tutti i lavoratori autonomi facenti parte dell'A.L.A., Associazione Lavoratori Autonomi, presieduta da Lillo Destro. Un sit-in di protesta nei confronti del "Caro Fisco" locale e nazionale che sta mettendo a dura prova la sopravvivenza di tutti i lavoratori autonomi. Una manifestazione che vuole richiamare anche i politici che sembrano dimostrarsi insensibili alla problematica. Infatti all'incontro, a essere invitati a partecipare oltre a tutti i lavoratori, sono stati anche sindaco, giunta, presidente del consiglio, consiglieri comunali di Naro, nonché i deputati regionali e nazionali agrigentini. "I lavoratori autonomi –dice Lillo Destro- dovranno fermarsi per un'ora e mezza e recarsi in Piazza Garibaldi muniti di fotocopia della propria licenza o autorizzazione, e bruciarla a fine manifestazione in segno di protesta".


Domenica prossima, 20 Ottobre, si svolgerà alle ore 10.30 presso l'Hotel Dioscuri di San Leone, la conferenza stampa di presentazione delle commissioni mediche che si sono costituite per seguire le linee guida diagnostico-terapeutiche nella provincia di Agrigento. Un incontro congiunto tra Azienda Sanitaria e Ordine dei Medici. A seguire, fa sapere il Presidente dell'Ordine dei medici, Chirurghi e degli Odontoiatri dott. Giuseppe Augello, si svolgerà il Giuramento di Ippocrate dei neo Laureati e iscritti all'Ordine dei Medici di Agrigento.


Si svolgerà sabato prossimo alle ore 10.30, all'ex Collegio dei Filippini, la conferenza stampa del sindaco di Agrigento Marco Zambuto, sui lavori di ripristino del muro lungo la Via Crispi. La conferenza si doveva svolgere già diversi giorni fa ma era stata annullata dal sindaco per sopraggiunti impegni. Sabato Zambuto illustrerà le fasi progettuali dell’intervento di recupero e la risistemazione della struttura muraria in calcarenite prospiciente la centrale via Crispi.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV