Il bilancio del naufragio di ieri, avvenuto nel Canale di Sicilia tra Lampedusa e Malta, è di 211 naufraghi e 34 corpi senza vita recuperati. In gran parte a non avercela fatta sono donne e bambini. Sul barcone, secondo le testimonianze dei sopravvissuti, vi erano circa 250 migranti. I corpi delle prime 22 vittime sono già stati sbarcati sul molo Favaloro di Lampedusa dalle motovedette della Guardia di Finanza. Le motovedette con sopravvissuti sono dirette a Malta e Porto Empedocle. Intanto ha fatto ingresso nel porto di Lampedusa il pattugliatore 'Cassiopea'. Prenderà a bordo le bare delle vittime del naufragio del 3 ottobre. Sono 339 i corpi recuperati sino a ieri sera. Le salme sono state radunate e composte nell'hangar dell'aeroporto trasformato per nove giorni in obitorio e in luogo dell'identificazione da parte dei parenti sopravvissuti, chiamati a riconoscere gli effetti personali dei loro cari. Destinazione del pattugliatore è Porto Empedocle e da qui le bare saranno distribuite tra i Comuni siciliani che hanno dato la disponibilità al seppellimento. Non ci sarà quindi nessun funerale di Stato a Lampedusa. “Quella dei funerali di Stato era soltanto una proposta – ha detto il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini – . È meglio che non si facciano. Le forze serve concentrarle per bloccare le partenze, i viaggi e gli approdi dei migranti. Non si può nemmeno lontanamente pensare ai funerali di Stato per i 339 morti già recuperati, quando ancora adesso si registrano naufragi, si contano nuovi decessi e Lampedusa, ancora una volta, è pronta ad accogliere altre salme”.

Lo hanno inseguito mentre a bordo della sua auto stava recandosi a Serradifalco e lo hanno costretto a fermarsi. Parliamo di un imprenditore canicattinese che è stato minacciato da alcuni banditi armati di pistola. L'imprenditore aveva con sé 7 mila euro, precedentemente prelevati da un istituto di credito. A indagare sono i Carabinieri della stazione di Serradifalco.

Con l'accusa di tentato furto aggravato in concorso sono stati arrestati dai Carabinieri del NOR della Compagnia di Sciacca i saccensi Stefano Scotti di 43 anni e Lorenzo Giglio 41 anni. I due, già conosciuti alle forze dell'ordine, hanno dapprima raggirato un’anziana di 89 anni del luogo spacciandosi per dipendenti ENEL e successivamente entrati nell'appartamento della donna. La tecnica utilizzata è quella ormai nota: mentre uno dei due distrae la vittima, il secondo gira nelle altre stanze dell’abitazione per poter cercare indisturbato e rubare i beni del malcapitato. Questa volta però, i due malviventi sono stati sorpresi dalla reazione dell’anziana, la quale, accortasi che uno di loro la stava derubando, ha iniziato ad alzare la voce tanto da farsi sentire dal vicino di casa. Immediatamente Scotti e Giglio si sono dati alla fuga. È stata la stessa 89enne a chiamare i Carabinieri e a fornire precise indicazioni dei due malviventi che sono stati rintracciati dai Carabinieri subito dopo. Adesso Scotti e Giglio si trovano agli arresti domiciliari a disposizione della locale Procura della Repubblica.

Potrebbe non essere stato in grado di intendere e di volere il giovane Gianfranco Termine che lo scorso gennaio, ferì a coltellate la sua ex fidanzata all'interno del cimitero di Ribera. Il giudice infatti, ha disposto l'effettuazione di una perizia per stabilire se Termine al momento del fatto era nelle piene facoltà mentali oppure no. Il prossimo 18 Ottobre verrà conferito l'incarico. Il processo, che si celebra con il rito abbreviato, ha avuto inizio ieri davanti al Giudice Giuseppe Miceli del Tribunale di Sciacca.

È stato firmato questa mattina un protocollo d'intesa tra il dirigente dell’ U.S.R.-Sicilia dott. Raffaele Zarbo e il presidente della Camera di Commercio di Agrigento dott. Vittorio Messina. Lo scopo è di promuovere i percorsi inerenti all'educazione alla legalità, alla democrazia, alla cittadinanza responsabile, al contrasto della mafia e della criminalità organizzata nelle scuole.

L'Associazione Nazionale Testimoni di Giustizia esprime la propria soddisfazione per l'approvazione, nella giornata di ieri, dell'emendamento che estende anche ai testimoni di giustizia, fuoriusciti dal programma di protezione, la possibilità di inserirsi pienamente nel mondo del lavoro. "I testimoni di giustizia e le proprie famiglie –scrive il Presidente Ignazio Cutrò- sono grati agli uomini e alle donne di buona volontà che hanno riconosciuto nell'azione dell'Associazione Nazionale Testimoni di Giustizia un sincero e libero impegno nella lotta contro le organizzazioni criminali di stampo mafioso”.

Ha fatto tappa oggi ad Agrigento, la terza edizione di “Cento città contro il dolore”, la Giornata internazionale organizzata dalla Fondazione ISAL. Scopo della giornata: informare i cittadini sulle terapie disponibili contro il dolore e sui centri specialistici presenti sul territorio. Con un contributo minimo di 5 euro, i cittadini che hanno aderito all'iniziativa hanno ricevuto una confezione di confetti di Sulmona. Il ricavato sarà utilizzato per finanziare la ricerca sulle patologie dolorose e per sostenere il progetto “Africa senza dolore”. Nella Città dei Templi l’appuntamento è stato in Piazza Cavour dove medici e volontari dell’associazione hanno spiegato ai cittadini come e dove sia possibile curarsi. Nel pomeriggio, l'iniziativa si sposta al Castello Chiaramonte di Favara.

Una mela per la vita arriva anche nelle scuole. Ottima la risposta degli alunni della scuola Media Mendola Vaccaro di Favara che in mattinata, durante la ricreazione, subito dopo aver mangiato il panino, hanno potuto gustare un'ottima mela biologica. Ogni classe infatti ha acquistato dei sacchetti di mele: in totale ne sono stati venduti 40, dando così un fattivo contributo all'associazione italiana sclerosi multipla per la ricerca di quella che è purtroppo una malattia degenerativa. La Sclerosi Multipla è infatti la più frequente malattia neurologica tra i giovani adulti. Si manifesta più frequentemente tra i 20 e i 40 anni e rappresenta la causa più comune di invalidità neurologica acquisita in questa fascia di età. Ad accogliere di buon grado questa iniziativa portata avanti dalla professoressa di religione Vita e dalla prof.ssa Vitello già in pensione, è stata la Preside la dott.ssa Assunta Accurso Tagano. Con l'occasione, si è costituito il nuovo gruppo giovanile dell'AISM composto da due studenti per ogni classe presente nella scuola.

Esami di Stato. I candidati esterni che vogliono presentarsi alle prossime prove degli Esami di Stato 2013/14 hanno tempo fino al 30 novembre per inoltrare domanda al Direttore Generale della Sicilia. L’istanza di partecipazione dovrà essere corredata dalla documentazione necessaria e dall’indicazione di almeno tre istituzioni scolastiche in cui intendono sostenere l’esame. Chi non potrà presentare domanda entro il 30 novembre, limitatamente a casi di gravi e documentati motivi, potrà farlo tardivamente entro il 31 gennaio 2014.

Nuove opportunità formative a Favara con l’avvio del corso quadriennale di Operatore del Benessere. Un nuovo indirizzo di studi tecnici che prepara gli studenti al mondo del lavoro. Le lezioni si svolgono presso il Centro Studi Mons. Giudice di Via Cesare Sessa. Oggi la presentazione del corso, agli allievi.

Con le verifiche tecniche e le operazioni di punzonatura delle autovetture si è aperta in mattinata la due giorni di motori relativa al 22° Fabaria – 27° Rally dei Templi la cui partenza è fissata per le 19:31 dal Viale della Vittoria di Agrigento. 80 gli equipaggi iscritti alla competizione che chiude il Challenge Rally Nazionali 8° Zona vinto quest’anno dal pilota di Cefalù Marco Runfola. (int) Il circuito del rally rimane invariato rispetto alla scorsa edizione, con la classica “Crocca” di 4,50 km, che sarà affrontata tre volte, così come le impegnative prove speciali di Aragona e Montaperto. Lo start di gara è quindi fissato per domani mattina con la prima delle 9 prove speciali quella della “Crocca”, con la partenza alle ore 08:17 dell’equipaggio numero 1. Prova che si ripete anche alle 12:01 e 15:25. Per consentire lo svolgimento della gara la strada Provinciale 3, l’arteria che collega la Città di Favara con il Villaggio Mosè, verrà chiusa al traffico un ora e mezza prima dell’inizio di ciascuna delle tre manche. Tra i piloti favoriti per la vittoria della corsa Di Benedetto e Mazza entrambi alla guida di una Peugeot 207 S2000 e il favarese Patti a bordo di una Mitsubishi Lancer Evo X.

Domani, domenica 13 ottobre, è in programma la "FAIMARATHON. Una giornata da vivere all'insegna della cultura per riempirsi gli occhi e lo spirito del paesaggio meraviglioso che ci circonda. Una passeggiata culturale, non competitiva, dove tutti possono partecipare: basta iscriversi e presentarsi alla tappa di partenza, carichi di entusiasmo e curiosità. Ad Agrigento la Faimarathon si svolgerà nella meravigliosa Valle dei Templi, Patrimonio dell'Umanità. La Lunghezza del percorso sarà di circa 2 km. Partenza dal Tempio di Giunone alle ore 11.00. La conclusione della Maratona è prevista per le 13.00 e da Porta quinta, un bus navetta riporterà i partecipanti al tempio di Giunone.

E sempre domani Domenica, presso i locali della Chiesa Cristiana Evangelica Adi di Favara sita in Via Miraglia, alle ore 10:30 si terrà un culto di adorazione a Cristo alla presenza dei componenti dell'associazione CRIVOP, cristiani italiani volontari penitenziari, che opera nelle carceri d'Italia. L'associazione, si occupa di dare sostegno morale e spirituale ai detenuti e crede fermamente che i valori cristiani descritti nel vangelo possono sollevare, edificare e ricreare condizioni di vita morali totalmente rinnovate. Al culto di domani, ci sarà anche una presentazione audiovisiva e l'invito a partecipare è rivolto a quanti volessero conoscere meglio questa realtà.

Riaprirà al pubblico, il prossimo martedì 15 Ottobre alle ore 10.30, la via Erodoto ad Agrigento. Sarà presente anche il sindaco Zambuto che farà il punto sugli interventi posti in essere dall'amministrazione per la riqualificazione del tessuto viario cittadino.

La partita tra la Viola RC e la Fortitudo Moncada Agrigento si giocherà al "Pianeta Viola" di Reggio Calabria. E' quanto comunicato dalla società calabrese in una nota. L'indisponibilità del PalaBotteghelle è dovuta a problemi strutturali sollevati dal Comune di Reggio Calabria che ha scritto alla società neroarancio, dicendo che era praticamente impossibile disputare la seconda gara di campionato in quella struttura. Da qui la ricerca di un nuovo campo e la corrispondenza tra le due società.