SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 07/10/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

NAUFRAGIO DI LAMPEDUSA. RIPRESE LE RICERCHE IN MARE DEI DISPERSI. AL LAVORO I SOMMOZZATORI. IERI RECUPERATI ALTRI 83 CADAVERI. ALL'APPELLO NE MANCHEREBBERO ALTRI 170. INTANTO E' POLEMICA SUI RITARDI NEI SOCCORSI.

MALTEMPO E DISAGI IN PROVINCIA. FORTI TEMPORALI SI SONO ABBATTUTI SULL'ISOLA. AD AGRIGENTO DISAGI AL VILLAGGIO MOSE'.

PERICOLO CROLLO NEL CENTRO STORICO DI FAVARA. LA SEGNALAZIONE ARRIVA DA UNA FAMIGLIA RESIDENTE IN VICOLO SARDO.

L'ASSESSORE COMUNALE DI FAVARA MILIOTI CONTRO I DIPENDENTI COMUNALI NULLAFACENTI. CHIARITO IL SUO SFOGO FATTO SU FACEBOOK.

UNA SFILATA DI CAVALLI A FAVARA HA CHIUSO IERI I FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI SAN FRANCESCO

SPORT. NEL TG DI OGGI SPAZIO AL CALCIO, BASKET E PALLAVOLO.


Sono riprese questa mattina nelle acque davanti Cala Croce, a Lampedusa, le ricerche dei dispersi del naufragio di giovedì scorso. I sommozzatori della Guardia Costiera, Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, che nella giornata di ieri hanno recuperato dal relitto e dalle acque circostanti 83 cadaveri (due erano donne), stanno ora lavorando nella zona del cassero del peschereccio, dove si trovano ancora corpi. Chi è sceso negli abissi fino alla stiva del barcone si è trovato di fronte all'orrore di un numero ancora enorme di corpi impilati l'uno sull'altro. Solo dopo questi recuperi i sommozzatori entreranno nella stiva del barcone. Le ricerche vanno a velocità sostenuta perché le condizioni meteo-marine stanno ulteriormente peggiorando, rendendo sempre più difficili le ricerche. Intanto ieri il ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge è giunta a Lampedusa per incontrare i sopravvissuti per poi rendere un commosso omaggio alle salme appena recuperate dal mare, ben 83 cadaveri. Da Roma il premier Letta ha comunicato che Mercoledì mattina il presidente della Commissione Ue Barroso sarà a Lampedusa accompagnato dal ministro Alfano per rendersi conto di persona della situazione. Anche il Papa, durante l’ Angelus di ieri, si è soffermato a pregare in silenzio per le vittime. Diversi dei 518 migranti che erano sul barcone naufragato a meno di un miglio dall’Isola dei Conigli, mancano ancora all’appello. 155 i superstiti. Secondo le stime, i morti in mare tra i cadaveri recuperati e quelli ancora in fondo alle acque sono 363. Moltissimi di questi si presume siano intrappolati nel relitto del peschereccio affondato davanti alla costa. Sul naufragio di Lampedusa, al dolore si affiancano intanto le polemiche sui soccorsi (secondo alcuni testimoni non abbastanza efficienti) e sulla legge Bossi-Fini che ha portato i superstiti sul registro degli indagati per immigrazione clandestina. La Francia, intanto, ha chiesto una riunione urgente dei Paesi Ue sull'immigrazione. Il presidente del Senato, Piero Grasso, parla di "inumana" conseguenza che porta ad indagare per immigrazione clandestina i sopravvissuti ed è questo che dobbiamo cercare di cambiare. Nel frattempo, il comando delle capitanerie di porto per sgombrare il campo dalle polemiche, afferma che il primo allarme sul naufragio è arrivato alle 7 di mattina tramite chiamata vhf. Un quarto d'ora dopo la chiamata, le motovedette della Guardia Costiera erano già in mare e alle 7,20 sono arrivate nel punto dove si è verificata la tragedia. “Basta con questa inutile e ingiusta polemica. I pescatori della marineria di Lampedusa non lasciano morire i migranti in mare. Non lo hanno mai fatto e non lo faranno mai”. Così invece il sindaco delle Pelagie, Giusi Nicolini, intende mettere la parola fine alla disputa sorta intorno alla vicenda della presunta omissione di soccorso ai naufraghi dell’Isola dei conigli. “Stiamo parlando di persone che per la disponibilità, lo sforzo e l’umanità dimostrati in questi anni nell’aiutare i migranti a mettersi in salvo e raggiungere le coste delle nostre isole, vanno solo ringraziati. Persone che hanno condiviso con tutta la comunità, con le forze dell’ordine e gli operatori del soccorso, -continua il sindaco di Lampedusa- dolore e rabbia per le tante vittime della Bossi-Fini. Se vogliamo assumere un ruolo positivo in Europa, -conclude- l’Italia deve prima riacquistare la credibilità perduta, cominciando con l’abrogare immediatamente le norme criminali del pacchetto Maroni”.


E intanto con una nota indirizzata alle autorità preposte, i vigili del fuoco, intendono sapere come mai sono stati chiamati per il soccorso di giorno 3 Ottobre, solo dopo le ore 8.00 visto che i soccorsi sarebbero partiti alle ore 6.30 circa. I compiti d'istituto del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco –scrivono in una nota- sono la salvaguardia di persone, animali e beni, il soccorso tecnico urgente e la prevenzione incendi; Nel ricordare il ruolo fondamentale che i VVF hanno rivestito in tutti gli stati emergenziali Nazionali, comprese le emergenze sull’isola di Lampedusa, ritengono indispensabile potenziare il dispositivo di soccorso in atto, con l’invio sull’isola di Lampedusa di una MOTONAVE d’altura VVF in quanto per una grande tragedia i Vigili del Fuoco debbono, e vogliono essere messi nelle condizioni di poter dare il massimo.


Maltempo nell'agrigentino. Forti temporali si sono abbattuti nella nostra provincia provocando notevoli disagi in diverse città. Le forti precipitazioni come al solito, hanno causato allagamenti, soprattutto in strada. A Porto Empedocle, le strade intorno al Teatro Empedocle per alcuni minuti si sono allagate . L’acqua è poi via via defluita lentamente. Disagi anche a Villaggio Mosè.


“La casa accanto alla nostra è parzialmente crollata nello scorso mese di Maggio, da allora niente è stato fatto e noi conviviamo con il pericolo e i relativi problemi igienici che ne sono scaturiti”. Questa è stata la segnalazione della Sig.ra Di Caro, abitante in Vicolo Sardo nel quartiere “Grotta” di Favara, la parte più antica del centro storico cittadino. Secondo quanto detto dalla Sig.ra, nei 5 mesi che sono trascorsi dal crollo, in Vicolo Sardo si sono visti solo i Vigili del Fuoco e i responsabili dell’Ufficio Tecnico Comunale che sono intervenuti nel giorno del crollo delimitando l’area con del nastro monitore. Gli abitanti comunque, oltre al pericolo derivate dall’edificio pericolante, segnalano anche problemi di igiene, denunciando in zona la presenza di topi.


"Le minacce di Manganella fanno paura solo a se stesso". Questo quanto affermato dai consiglieri comunali del gruppo Riformisti Socialisti di Favara e dal suo portavoce. Per il Capogruppo Dalli Cardillo, i consiglieri Sgarito e Bennardo e per il portavoce Lentini, il sindaco di Favara in questo ultimo periodo ha fatto uscire fuori il suo vero carattere: litigioso, irascibile e arrogante. Indole di una persona che scarica la propria tensione e il proprio nervosismo, dovuto dal fatto che sta amministrando malissimo la nostra città, con chiunque metta in evidenza gli errori o orrori giornalieri del suo fare politica. Dopo circa un mese dall'incontro fatto al Castello con la città dove avrebbe dovuto parlare e discutere dei veri problemi e delle possibili soluzioni – dicono i Socialisti Riformisti – il sindaco ha imprecato contro la stampa e contro il gruppo Socialisti Riformisti. "Noi siamo venuti a conoscenza soltanto adesso delle sue dichiarazioni. Definirci analfabeti totali politicamente o semi analfabeti per il titolo di studio –dicono ancora- non ci tocca minimamente". Insomma, per i Socialisti Riformisti, meglio essere analfabeti che avere un pezzo di carta e non saper amministrare un città. I consiglieri parlano dei gravi problemi che attanagliano Favara, dal centro storico a pezzi e scuole inagibili, all'acqua e all'AIPA con un debito che il Comune si è caricato di 60 mila euro al mese per 10 anni per non fare ricorso al TAR. Tanti altri argomenti sono stati affrontati dai socialisti riformisti che per ovvie ragioni di tempo e spazio non abbiamo riportato. Ma c'è un'intervista al consigliere Giovanni Bennardo che vogliamo proporvi.


"Cari dipendenti comunali, sapete solo chiedere progetti e straordinario, non sapete cosa significa essere senza lavoro. Lunedì, in una conferenza stampa, diremo alla città cosa fate ogni giorno". Era stato questo lo sfogo dell'assessore nonché consigliere comunale di Favara Giuseppe Milioti, scritto su facebook venerdì scorso. Stamattina l'assessore ha voluto chiarire e dimostrare il perché di quelle parole. Un atto di coraggio, lo definisce lo stesso Milioti, consapevole che adesso avrà più nemici che amici. L'assessore Milioti, ha anche parlato della carenza di personale della polizia municipale. Se i suoi appelli non saranno recepiti, si dice pronto a rassegnare le dimissioni da assessore.


Una Renault Twingo si è ribaltata a causa della pioggia. La brutta disavventura è accaduta sulla strada statale 115, a cinquecento metri dal bivio per Palma di Montechiaro. La giovane automobilista, una donna 33enne di Agrigento, viaggiava da sola alla guida dell’auto, quando ha perso il controllo della vettura che si è ribaltata. Sono stati i vigili del fuoco del Comando provinciale di Agrigento a liberarla. La donna è stata poi trasferita in ambulanza al Pronto soccorso dell’Ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata per le cure del caso. Sulla dinamica del sinistro sono in corso indagini degli agenti della Polizia stradale di Agrigento, intervenuti unitamente ai poliziotti del Commissariato di Palma di Montechiaro.


Aveva in possesso una boccettina di 20 ml contenente metadone. È stato segnalato alla Prefettura di Agrigento un 41enne favarese con l'accusa di detenzione di sostanza stupefacente per uso personale. L'uomo stava camminando sabato sera a piedi in Via Augello, quando i Carabinieri della locale Tenenza agli ordini del Luogotenente Giuseppe Tararà, lo hanno fermato. Sottoposto a perquisizione personale i militari hanno trovato la sostanza.


Danneggiamento e lesioni personali aggravate, questi i reati dei quali è stato riconosciuto colpevole Giuseppe Marchese Ragona, narese di 39 anni, che in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo, rintracciato nella propria abitazione, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Naro. I reati per i quali l’uomo è stato condannato sono risalenti al febbraio del 2008. L’arrestato, dopo le preliminari formalità di legge in caserma, è stato accompagnato nella propria abitazione dove dovrà permanere in regime di detenzione domiciliare e scontare la pena di tre mesi di reclusione.


Neanche la pioggia ha voluto rovinare la festa organizzata ieri a Favara dalla locale associazione “Il Cavallo”. Il clima infatti è stato benevolo con cavalli e cavalieri protagonisti della sfilata che ha chiuso ufficialmente i festeggiamenti promossi in onore di San Francesco. All’iniziativa hanno partecipato anche diversi cavalieri provenienti da altri centri della Provincia. Numeroso anche il pubblico presente con i bambini che hanno avuto l’opportunità di conoscere i nobili animali e ammirare anche asini e carretti siciliani. Ad animare la sfilata, la musica del gruppo Fabaria Folk che ha accompagnato la sfilata da Piazza Giarritella alla Collina San Francesco.


La comune passione per la musica, è stato probabilmente il segreto del grande successo che ha riscosso la manifestazione “Storia della Musica”. Impiegati, operai, pensionati e liberi professionisti, si sono riuniti dopo tanti anni, esibendosi sabato e domenica scorsi al PalaGiglia di c.da Pioppo. A promuovere la manifestazione, per il secondo anno consecutivo, l’Accademia Palladium in collaborazione con la Cooperativa il Sestante. L’Impianto sportivo ha fatto da cassa armonica alle note e alle voci di molti artisti che hanno deliziato il numeroso pubblico presente. Vastissimo il repertorio musicale proposto. La prima serata, magistralmente condotta dal duo Myriam Di Rosa e Salvatore Fazio, è stata dedicata alla “Musica Italiana”. Sul palco, le band che negli anni ’60 - 70 – 80 sono state protagoniste dello scenario musicale della Provincia di Agrigento. Il trascorrere del tempo però sembra non aver intaccato la passione per la musica di quei gruppi di giovani che suonavano ai matrimoni e provavano nei magazzini. Erano gli anni dei Beatles e dei Rolling Stones e nel loro piccolo, anche a Favara le band di “capelloni” riscuotevano i loro successi. E’ il caso degli “Evasi” dei “Ciclo 22” o de “Le Onde”, gruppi quest’ultimi presenti sabato. Durante le due serate amarcord un doveroso tributo è stato rivolto anche ai molti artisti scomparsi. Particolarmente gradito dal pubblico è stato l’omaggio delle maestre di Canto, Deborah Randazzo, Denise Lombardo, Lia Minio e Claudia Rizzo che per la prima volta in assoluto si sono esibite insieme dando vita a un quartetto di tutto rispetto. Insegnanti che sono salite sul palco poche ore dopo i loro allievi che al PalaGiglia hanno animato la prima parte della serata "Aspettando Storia della Musica". Ieri sera invece spazio alla musica Rock & Blues. Soddisfatto delle due serate si è detto Pino Minio, ideatore della manifestazione e direttore dell’Accademia Palladium. Nel rinnovare l’appuntamento al prossimo anno, Minio si augura che “Storia della Musica” possa ritornare nella sua location naturale, ovvero la Piazza Cavour di Favara.


La V^ giornata di campionato di eccellenza tra San Cataldese - Pro Favara finisce con il risultato di 3 a 1. E' riuscito il sorpasso in classifica ai nisseni che ieri, allo Stadio Valentino Mazzola di San Cataldo, hanno battuto i favaresi. Un match che si annunciava ostico per il Pro Favara con i padroni di casa che davanti ai propri tifosi avrebbero fatto di tutto per cercare di vincere la partita. Un'altra brutta sconfitta dunque per i gialloblù che nonostante gli acquisti voluti dalla Dirigenza, a cominciare dall'allenatore, purtroppo non riescono a fare loro la partita. Una crisi aperta già a inizio campionato e che la società aveva cercato di colmare con l'arrivo di diversi giocatori. Il morale dei favaresi è basso, occorre dare grinta a un gruppo che se motivato, potrà far gioire i tifosi locali.


Buona la prima per la Fortitudo Moncada Agrigento. La squadra del coach Franco Ciani, tuttavia reduce da una preparazione pre-campionato difficile, ha battuto l’Assigeco Casalpusterlengo con il punteggio di 77 a 70. Un partecipato minuto di assoluto silenzio, seguito dal fragore degli applausi, per le vittime dell’ultima tragedia del mare che si è consumata al largo di Lampedusa, ha dato il via al campionato di Lega Adecco Silver 2013/2014. Nonostante la partita disputata ieri sera al PalaMoncada abbia mostrato le difficoltà di entrambe le formazioni, ancora in fase di rodaggio, soprattutto sul fronte dell’intesa tra i giocatori sul parquet, meritata è la vittoria dei giovani del presidente Salvatore Moncada, che hanno mantenuto il vantaggio in 38 minuti circa di gioco.


Si chiamava Aphesis la squadra femminile di pallavolo di Favara che quattro anni fa, per varie vicissitudini, ha dovuto trasferire la propria sede al Pala Hamel di Porto Empedocle. La rinnovata società del presidente Gero Niesi adesso si chiama “Free Volley” e ritorna nella sua città natale. La squadra, che dal prossimo 2 Novembre inizia il campionato di serie C proprio dal PalaGiglia di C.da Pioppo, è stata presentata sabato sera al Castello Chiaromonte di Piazza Cavour. Dal maniero medioevale, il Dirigente Sportivo Tato Geraci e il tecnico Giuseppe Candura non hanno nascosto le ambizioni di una formazione allestita per vincere. Punto di forza del sestetto favarese sarebbe il gruppo delle atlete capitanate dalla veterana Francesca Romano. Novità stagionali per la “Free Volley”: il ritorno delle forti Sasha Gebbia e Valentina Stagno provenienti dall’Akragas Volley. La prima uscita stagionale della Free Volley è in Coppa Sicilia il prossimo 19 Ottobre a Trabia. Il 26 invece, sempre in Coppa, si gioca al Pala Giglia di Favara alle ore 18:00 contro l’Aragona. Derby quest’ultimo, che si riproporrà nella prima gara di campionato che si gioca sempre a Favara il prossimo 2 Novembre.


Un nuovo centro di ascolto è stato aperto a Favara. Venerdì scorso, il parroco Don Uriel ha benedetto i locali adiacenti alla Parrocchia San Giuseppe Artigiano che ospiteranno la sede della Caritas Parrocchiale e il Centro di Ascolto Madre Teresa. Il nuovo punto sarà aperto tutti i martedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e tutti i venerdì dalle ore 16.00 alle ore 18.00, a partire dalla prossima settimana. Il Centro di ascolto, Diretto dal Prof. Calogero Sgarito, non è un luogo di distribuzione ma è un punto di riferimento per coloro che sono in difficoltà, un luogo dove trovare qualcuno che accoglie, ascolta, orienta e accompagni i bisognosi, aiutandoli a trovare soluzioni ai loro problemi. Il Centro è una “porta aperta” per chiunque, senza distinzione di razza, sesso, religione, condizione sociale .


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