SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 30/09/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

LA DIA DI AGRIGENTO SEQUESTRA BENI MOBILI E IMMOBILI PER UN VALORE DI 3 MILIONI DI EURO A UN PALMESE RITENUTO VICINO AL BOSS CAMPOBELLESE GIUSEPPE FALSONE. 10 MILIONI DI EURO E' INVECE IL VALORE DI ALTRI BENI SEQUESTRATI A UN ALCAMESE.

ESEGUITA OGGI L'AUTOPSIA SUL CORPO DEL GIOVANE FAVARESE TROVATO MORTO ALL'INTERNO DELLA SUA AUTO.

FAVARA, PRIMA GIORNATA DI RACCOLTA DEI RIFIUTI PORTA A PORTA . UNA CITTA' NEL CAOS PIU' TOTALE.

BUONA LA PRIMA DI MISTER ROMANO ALLO STADIO BRUCCOLERI. VITTORIA DEL PRO FAVARA PER 2 RETI A 1.

MEMORIAL GERLANDO MICALIZIO. INTITOLATA LA SALA STAMPA DEL PALAMONCADA AL GIORNALISTA STRONCATO DA UNA BRUTTA MALATTIA.


La Direzione Investigativa Antimafia ha sequestrato beni mobili e immobili, per un valore complessivo di circa 3 milioni di Euro, intestati o riconducibili all’Imprenditore agroalimentare palmese, Gioacchino Francesco Cottito di 46anni. Quest’ultimo già arrestato nell’ambito dell’operazione antimafia “Apocalisse” del 2010, è ritenuto un uomo vicino al boss campobellese Giuseppe Falsone. Della sua vicinanza all’ex capo di cosa nostra agrigentina ne hanno parlato alcuni collaboratori di giustizia. Il sequestro di beni disposto dal Tribunale di Agrigento riguarda 28 immobili tra terreni e fabbricati, 2 ditte individuali , 3 società e numerosi conti correnti e rapporti bancari. Il Tribunale di Agrigento ha anche disposto la sospensione dell’efficacia di due finanziamenti concessi dall’Unione Europea all’imprenditore e alla moglie. Le operazioni di sequestro disposti dal Tribunale di Agrigento rientrano nell’ambito dell’aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati. Attività finalizzate ad impedire che i proventi di origine illecita continuino ad inquinare il circuito dell’economia legale nel settore della grande distribuzione. E sempre gli uomini della Direzione Investigativa Antimafia, in un’altra distinta operazione, hanno messo i sigilli al patrimonio riconducibile all’imprenditore edile 44enne Giuseppe Montalbano di Alcamo. Il valore complessivo dei beni sequestrati è stato stimato in circa 10 milioni di Euro. Per gli inquirenti, Montalbano sarebbe un uomo di “cosa nostra” ed è ritenuto fiancheggiatore e prestanome dei boss mafiosi di Alcamo.


Incidente stradale mortale sabato sera in contrada Andolina a Canicattì. A perdere la vita il 21enne Francesco Cassisi. La vittima, insieme ad altri tre amici, viaggiava su una Fiat Punto che, per cause ancora in corso di accertamento da parte dei Carabinieri, è andata a sbattere contro il guard-rail. Nulla da fare per il 21enne, che a causa del forte impatto, è sbalzato fuori l'abitacolo della vettura urtando violentemente la testa sull'asfalto. Francesco Cassisi è morto sul colpo. Solo qualche escoriazione per gli altri tre occupanti il mezzo. A stabilire l'esatta dinamica dell'incidente, saranno i Carabinieri che stanno indagando. Probabilmente l'asfalto reso viscido dalla forte umidità di sabato notte, ha contribuito notevolmente al tragico evento.


Sarà eseguita oggi a Palermo, l'autopsia sul corpo del 24enne favarese trovato morto all'interno della sua auto, nei pressi del Comune di Altavilla Milicia in provincia di Palermo. Il giovane, sposato e padre di un bambino di pochi mesi, è stato trovato senza vita in uno spiazzo, seduto al posto di guida. Il 24enne abitava a Cammarata dove era impiegato in un centro commerciale e la mattina non si era presentato al lavoro. Secondo quanto riportato da diversi giornali, all'interno dell'auto sarebbe stata trovata una siringa. Adesso i medici legali dovranno stabilire le cause della morte. L’ipotesi privilegiata dai carabinieri di Bagheria, è quella che il favarese sia deceduto per overdose.


Si potrebbe definire un vero e proprio caos la prima giornata di raccolta dei rifiuti porta a porta nel Comune di Favara. I cittadini, evidentemente, non hanno recepito né come, né dove, né quando avrebbero dovuto lasciare fuori casa i sacchetti contenenti i rifiuti solidi urbani. S’è vista spazzatura calata dai balconi e lasciata fuori nelle vie dove era stato specificato che questo non doveva essere fatto. In alcune strade consentite, nessun sacchetto era stato "appeso". Si può dedurre che quei cittadini o non hanno prodotto alcun rifiuto domestico né il sabato e né domenica o che più probabilmente non sapevano che era cominciato a Favara un nuovo modo di conferire i rifiuti e hanno continuato a depositare la spazzatura dove capita. In città si è pure vista la scena di cassonetti della spazzatura capovolti con sopra ammassi di rifiuti. La montagna di spazzatura che normalmente si forma dentro e fuori quei pochi cassonetti superstiti in città, non pare abbia subito una forte modifica con l'inizio della raccolta porta a porta. Il nuovo modo di comunicare e informare del Comune, con soli manifesti e volantini, evidentemente non ha sortito gli effetti desiderati. Occorre fare, come con tutte le novità, una seria e costante campagna di sensibilizzazione. I cittadini vanno educati se si vuole ottenere dei risultati. Insomma non si può improvvisare. Una mole di lavoro questa mattina per gli operatori ecologici, che nonostante lo sforzo compiuto, non hanno permesso alla città di svegliarsi completamente pulita. Ancora in tarda mattinata nelle strade principali, regnava la spazzatura. Per un servizio del genere, che potrebbe essere apprezzato dai favaresi, occorrono più personale e più mezzi. La città è grande, non si può pretendere da quei pochi lavoratori un incarico del genere. Ci doveva essere una seria programmazione. La speranza è che l'assessore all'ambiente Cassaro e il sindaco Manganella, possano ravvedersi e apportare le dovute modifiche a questo nuovo modo di raccogliere i rifiuti, perchè questa partenza, così com'è, non lascia ben sperare.


Con l'accusa di maltrattamenti in famiglia, è stato condannato a 8 mesi di reclusione, pena sospesa, il Cattolicese Giuseppe D'Amico di 26 anni. Secondo Il giudice monocratico della sezione penale del Tribunale di Agrigento, Gianfranca Infantino, il giovane ha più volte picchiato oltre che minacciato la moglie. Il PM, al termine della requisitoria, aveva chiesto 1 anno di reclusione.


600 metri di cavi di rame dell'Enel. Questo è il bilancio di quanto ignoti sono riusciti a prelevare nelle zone di campagna tra Montaperto e Giardina Gallotti. Tanti i disagi subiti dagli abitanti che, al momento, sono al buio. Altre, grazie al pronto intervento degli operai dell'Enel, hanno riottenuto la corrente. A indagare sull'accaduto sono i Carabinieri della Compagnia di Agrigento. Anche a Favara si continua a rubare cavi in rame. Da circa un mese, molte abitazioni della zona pioppitello si trovano al buio. Gli abitanti della zona, attraverso la nostra emittente, chiedono agli operatori dell'Enel di accelerare l'iter di ricollocazione dei cavi in quanto, a causa dell'assenza di corrente elettrica, molte colture non possono essere irrigate, subendo così, molti danni economici.


E’ morto ieri ad Agrigento, Giovanni Miccichè, 72 anni compiuti a marzo, editore e direttore editoriale di Teleacras. Miccichè purtroppo non è riuscito a sconfiggere una grave malattia che lo aveva colpito da qualche tempo. Un uomo, un imprenditore che ha saputo con tenacia dirigere un nutrito gruppo di persone ed essere protagonista della vita pubblica agrigentina e siciliana. Alla famiglia Miccichè, alla moglie e figli, a tutta la redazione di Teleacras, le più fervide condoglianze da parte del nostro editore Libertino Sorce e dalla redazione giornalistica di Sicilia TV.


Questa sera alle ore 18.00, Matteo Orfini, esponente Nazionale del PD ad Agrigento. Il responsabile della cultura del Partito democratico incontra i sostenitori e simpatizzanti al Grand Hotel Mose' di Villaggio Mose'. Oltre al dibattito ed alle presentazioni di molti amministratori e giovani democratici di Agrigento e provincia, presenti Tonino Moscatt, Salvatore Gazziano, Giovanni Panepinto e Antonello Cracolici. In questo momento politico particolare, l'iniziativa assume un'importanza rilevante per capire gli scenari futuri e le esigenze del Pd territoriale.


Prima vittoria stagionale per il Pro Favara che sul proprio terreno di gioco ha battuto per 2 – 1 l’Atletico Campofranco. Buona quindi, la prima panchina di Mr. Romano allo Stadio Comunale Bruccoleri. I goal dei favaresi messi a segno nel primo tempo, portano entrambi la firma di Scillufo. Il primo al 29° minuto. Il capitano Cordaro confeziona un assist perfetto per la punta ex Licata che con un pallonetto beffa l’estremo difensore avversario. Quattro minuti dopo, è ancora Cordaro il protagonista del forcing offensivo favarese. Di Donato, al limite dell’area, atterra lo stesso Cordaro. L’arbitro, il Sig. Aniello di Nola, fischia la punizione. Priolo calcia direttamente in porta ma Lo Nardo non trattiene e Scillufo come un falco, accompagna la palla in rete. Nella ripresa al 4° minuto, l’Atletico Campofranco accorcia le distanze con il difensore Kuyo che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, raccoglie di testa e segna. La reazione dei Gialloblù è affidata ad un calcio di punizione di Scillufo fuori di poco. All’11° goal annullato a Cordaro per fuorigioco. Al 36° uno scontro tra Indelicato e Kuyo costringe il difensore del Campofranco a lasciare il terreno di gioco. Per lui si teme un infortunio al ginocchio. Il nervosismo tra le due compagini è placato dall’arbitro con l’espulsione per doppia ammonizione del favarese Puccio al 42° e del campofranchese Di Leo al 44°, invitati dal direttore di gara a lasciare il campo e recarsi negli spogliatoi. Il risultato non cambia fino al triplice fischio finale. Il Pro Favara quindi, vince la prima gara stagionale contro un buon Campofranco, un successo che alza il morale della squadra e dei tifosi. Domenica prossima un altro test importante per i ragazzi di Mr Romano che dovranno vedersela con la San Cataldese sconfitta ieri a Mazara per 4-1. RISULTATI: Kamarat - Leonfortese 2-1 Mazara - Sancataldese 4-1 Pro Favara - Atletico Campofranco 2-1 Raffadali - Alcamo 1-4 Riviera Marmi - San Giovanni Gemini 2-0 San Sebastiano - Folgore Selinunte 1-1 Serradifalco - Rocca di Caprileone 1-0 Marsala - Parmonval 2-3 CLASSIFICA: Alcamo 12 Parmonval 10 Riviera Marmi Custonaci 10 Rocca di Caprileone 9 Serradifalco 8 Kamarat 7 San Sebastiano 5 Leonfortese 4 Marsala 4 Atletico Campofranco 4 Folgore 4 Pro Favara 4 Mazara 3 San Giovanni Gemini 2 Sancataldese 2 Raffadali 0 PROSSIMO TURNO: Alcamo - Marsala Atletico Campofranco - Raffadali Folgore - San Giovanni Gemini Kamarat - Riviera Marmi Leonfortese - Mazara Parmonval - Serradifalco Rocca di Caprileone - San Sebastiano Sancataldese - Pro Favara


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