SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 21/09/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

RICORRE OGGI IL 23ESIMO ANNIVERSARIO DELL'UCCISIONE DEL GIUDICE RAGAZZINO. QUALE E' STATA LA SUA COLPA PER MERITARE LA MORTE?. A CANICATTì OGGI SI E' SVOLTA UNA SANTA MESSA.

LOTTIZZAZIONE A SAN LEONE. NOTIFICATI GLI AVVISI DI CONCLUSIONE DELLE INDAGINI A 7 PERSONE.

DEPURATORE DI VILLAGGIO MOSE'. ZAMBUTO ORDINA ALL'ATO IDRICO DI INTERVENIRE ENTRO 24 ORE.

FAVARA. IN TEMPI DI CRISI QUANTI SOLDI PERCEPISCONO I COMUNALI CONSIGLIERI COMUNALI?

FIERO DI ESSERE STATO IL PARROCO DEGLI ULTIMI. LO HA DETTO DON TOTO' NELL'OMELIA DI COMMIATO DI IERI.

CALCIO. DOMANI IL PRO FAVARA DI MISTER ROMANO AD ALCAMO. TANTA L'ASPETTATIVA DEL DOPO ESONERO DI FILIPPAZZO.


Era un giorno di lavoro come tutti gli altri, venerdì 21 Settembre 1990, per il Giudice Rosario Angelo Livatino in servizio presso il Tribunale di Agrigento che allora aveva sede in Via Atenea. Come ogni mattina, dalla sua Canicattì, il Magistrato, a bordo della Ford Fiesta rossa, si stava recando al lavoro senza nessun mezzo di scorta ma con al seguito l’ombra assassina della criminalità organizzata che, nei pressi del viadotto Gasena in territorio di Agrigento, ha vendicato i torti che quel giovane magistrato di soli 38 anni gli aveva fatto. La sua colpa? Aver indirizzato la lente di ingrandimento delle sue indagini sugli intrecci mafia-politica. Cose, forse troppo grandi per quel magistrato modello laureatosi a 23 anni in Giurisprudenza con il massimo dei voti. Alle ore 08:20, degli spari ruppero il silenzio del primo giorno di autunno. Livatino provò a scappare dalla mano assassina dei killer assoldati dalla Stidda, ma la sua corsa si interruppe nella scarpata che costeggia la strada. Un rappresentante di Bergamo, Pietro Nava, notò la scena ed avvisò la Polizia. Grazie alla sua testimonianza per l’omicidio del "Giudice Ragazzino", così soprannominato dall’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, sono state inflitte 10 condanne di cui 8 ergastoli. Papa Giovanni Paolo II lo chiamò “ martire della giustizia e, indirettamente, anche della fede". Quella fede in Dio che ha accompagnato il magistrato canicattinese durante la sua vita e che dal 2011 ha indotto la Chiesa Agrigentina ad avviare il processo diocesano di canonizzazione del Giudice.


“A 23 anni dal barbaro assassinio del Giudice Rosario Livatino, crediamo che, insieme alla doverosa opera di memoria, le forze sociali ed economiche di questa nostra provincia possano fare di più". A dirlo Massimo Raso Segretario Generale della CGIL di Agrigento. "Proprio ieri –dice- la DIA snocciolava dati e considerazioni sullo stato della lotta alla criminalità e si evinceva in tutta la sua drammaticità, la situazione di una provincia che è ben lontana dall’avere sconfitto il fenomeno criminoso". Per Raso, lo Stato non può lesinare risorse sul fronte dell'irrobustimento dell’apparato investigativo e della giustizia. "Da questo punto di vista, -dice Raso- continuiamo a sottolineare che non assicurare la scorta al Magistrato Salvatore Vella o come non rendere immediatamente disponibili e riconquistati i beni confiscati alla mafia, rappresentano messaggi di debolezza e di arretramento. Le forze sane di questa provincia devono unirsi in questo sforzo di denuncia e di mobilitazione concreta. Proprio per questo la CGIL lancia un appello a tutte le Organizzazioni Sociali, dell’Economia: "Rendiamo possibile , in tempi brevi, un incontro da tenersi simbolicamente a Naro, in C.da Robadau, “nelle terre di Livatino” per continuare questa battaglia, per individuare un terreno concreto di iniziativa e di impegno".


Sono stati notificati da parte della Procura della Repubblica di Agrigento, gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari a 7 indagati nell'ambito dell'inchiesta scaturita dal sequestro di un lotto di terreno a Viale Le Dune a San Leone. Come ricorderete, erano state costruite 8 villette non dotate di opere di urbanizzazione primaria, comportanti trasformazione urbanistica ed edilizia in violazione delle prescrizioni degli strumenti urbanistici. I provvedimenti sono stati notificati a Domenico De Michele Granet, 46 anni, di Agrigento; Rosa Maria De Michele Granet, 48 anni di Agrigento proprietari di terreno e villette; Ali Borzoee, 55 anni Iraniano residente a Favara; Pietro Vullo 44 anni di Agrigento; Roberto Gallo Afflitto 43 anni di Agrigento; Sebastiano Di Francesco 54 anni di Livorno ma residente ad Agrigento dirigente dell'Utc; Luigi Zicari 61 anni di Agrigento funzionario Utc.


Erano stati arrestati dalla Sezione Volanti della Squadra Mobile di Caltanissetta il 2 novembre dello scorso anno, quando – in flagranza di reato di rapina aggravata, sequestro di persona e lesioni – venivano colti all'interno dei locali dell'Istituto Bancario Credito Siciliano, nel tentativo di consumare la rapina ideata. Il GUP del Tribunale di Caltanissetta, David Salvucci, accogliendo le richieste dell'Avv. Maria Alba Nicotra, ha inflitto la pena di 3 anni di reclusione e 800 € di multa al ventitreenne palermitano Giuseppe La Vattiata. La stessa pena è stata inflitta a Salvatore Balsameli, anche lui ventitreenne palermitano, difeso dall'Avv. Calogero Vella del foro di Palermo. Gli imputati erano stati chiamati a rispondere anche di un'altra rapina commessa qualche mese prima ai danni della Banca Intesa San Paolo di San Cataldo.


E’ stato sorpreso all’interno di un bar di Aragona dai Carabinieri della locale Stazione Gaetano Ciuni, falegname 58enne del luogo, pur trovandosi in regime di arresti domiciliari. I Carabinieri durante un servizio di controllo del territorio, verso mezzogiorno, notata la presenza del falegname, dopo averlo accompagnato in caserma ed accertato che lo stesso non era in possesso di alcuna autorizzazione, lo hanno dichiarato in stato di arresto in flagranza di reato, trattenendolo nella camera di sicurezza per essere poi sottoposto a rito direttissimo, disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.


Il sindaco di Agrigento ordina all’Ato Idrico di intervenire entro 24 ore per sistemare il depuratore di Villaggio Mose’ a tutela della salute dei cittadini. “L’inerzia di ‘Girgenti Acque’ e la mancata vigilanza dell’Ato idrico - afferma il Sindaco di Agrigento, - hanno portato la Regione a negare l’autorizzazione allo scarico del refluo depurato nell’impianto di depurazione di Villaggio Mosè. Tale situazione, che oggi è diventata esplosiva per la salute dei cittadini, poteva e doveva essere evitata se l’Ato idrico avesse esercitato il suo doveroso controllo su ‘Girgenti Acque’, dando esecuzione immediata –dice Zambuto- alla mia ordinanza del 12 luglio scorso. Ma così non è stato. Lunedì –conclude- notificheremo i nostri atti amministrativi formali previsti dalla legge per tutelare la salute degli agrigentini.”


Partecipato e commosso il saluto della comunità parrocchiale della Chiesa Beata Maria Vergine del Carmelo di Favara al proprio sacerdote, don Salvatore Zammito. Domenica prossima 29 Settembre, per volontà dell’Arcivescovo di Agrigento Mons. Franco Montenegro, la missione pastorale di padre Totò, dopo 10 anni, dalla Chiesa di Piazza Garibaldi di Favara si sposta a Lucca Sicula, il centro montano della Provincia dove tra l'atro Don Zammito è stato arciprete prima di essere inviato a Favara. Una celebrazione eucaristica di commiato che ha ripercorso gli anni di esperienza sacerdotale svolti in una parrocchia considerata di frontiera, ubicata nel degradato centro storico dove insistono numerose persone spesso discriminate perché ree di convivere con povertà e disoccupazione. Da buon pastore don Totò si è detto fiero di essere stato il loro sacerdote. Il saluto a Padre Salvatore non è stato solo quello dei suoi parrocchiani ma dell’intera Città di Favara che si è stretta attorno al parroco.


Sono 18 i progetti per cantieri di servizio predisposti dall’Amministrazione comunale di Sciacca. A darne notizia, attraverso un comunicato stampa, il sindaco Fabrizio Di Paola che afferma: "Sono in quantità maggiore rispetto al numero dei cantieri inizialmente preventivato. Avevamo pensato a 11 progetti – dice il sindaco Di Paola – ma abbiamo fatto uno sforzo in più anche in relazione alle notizie pervenute da Palermo e per dare più risposte alla città, a chi è in cerca di un lavoro. I progetti sono stati deliberati l'altro ieri e presentati ieri alla Regione Siciliana per il finanziamento. Li abbiamo elaborati con il supporto dei nostri uffici comunali che ringraziamo per l’impegno profuso”.


Trasferta difficile domani per il Pro Favara contro la capolista Alcamo. Incontro che segna il debutto nella panchina gialloblù di Mr. Pippo Romano. Il tecnico palermitano, arrivato a Favara mercoledì scorso, ha iniziato a prendere confidenza con la squadra. Nonostante il poco tempo per preparare il match Mr Romano è convinto che il Pro Favara ad Alcamo non avrà timori reverenziali e giocherà la sua partita. Un Pro Favara in crisi, un solo punto ottenuto in due gare, che dovrà affrontare un Alcamo a punteggio pieno. Una gara dove probabilmente non si mostrerà il nuovo assetto tecnico della squadra gialloblù ma da cui i tifosi si aspettano una prova di orgoglio dei calciatori favaresi. Ma vediamo adesso il quadro completo degli incontri valevoli per la terza giornata del Girone A del Campionato di Eccellenza: Alcamo – Pro Favara Atletico Campofranco - Mazara Folgore Serradifalco – Leonfortese Riviera Marmi - Rocca Di Caprileone Marsala - Parmonval Raffadali - San Giovanni Gemini Sancataldese - Kamarat


Dopo il lancio di 6 anni fa nel talent show “Ti lascio una Canzone” e le numerose tournee internazionali, prosegue la carriera della giovane cantante favarese Simona Collura. La cresciuta artista adesso è una delle tre cantanti del gruppo Tre.N.D. che recentemente hanno presentato a Toronto, il loro primo singolo dal titolo “Go Away”. La presenza in Canada delle “Tre.N.D” era dovuta all’iniziativa benefica “Una Voce per Padre Pio…nel Mondo”. La kermesse raccoglie fondi per il progetto "Casa sollievo della Sofferenza di Pietralcina", l’ospedale fortemente voluto da Padre Pio. Per quanti volessero sostenere il progetto c’è tempo fino a mercoledì prossimo e lo possono fare inviando un sms al numero 45599. La donazione è di un euro da cellulare e due euro da telefono fisso. La manifestazione “Una Voce per Padre Pio…nel Mondo” verrà trasmessa domani su Rai Uno, alle ore 17:00. Noi abbiamo incontrato in anteprima Simona Collura. Nel tg di oggi l'intervista


Un pianoforte a mezza coda, appartenuto alla Maestra Riolo, donato al Comune di Agrigento dai familiari. È quanto accettato dalla Giunta Comunale Zambuto. "È stato un preciso desiderio della professoressa Giovanna Riolo –scrivono dal Comune- voler donare al nostro Ente il pianoforte appartenuto alla madre, la signora Laura Cutaia Riolo maestra di pianoforte, affinché detto strumento musicale di notevole pregio venisse collocato in una sala del Palazzo dell’ex Collegio dei Padri Filippini e venisse messo a disposizione sempre gratuitamente in occasione di attività organizzate dal Comune di Agrigento o da associazioni che promuovono la crescita culturale della città". L’Amministrazione comunale in occasione della consegna del pianoforte organizzerà una cerimonia pubblica di ringraziamento per la famiglia Riolo.


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