I meteorologi lo avevano annunciato e puntuale nel primo pomeriggio di ieri un violento temporale si è abbattuto sulla Città di Agrigento. Circa un ora di pioggia intensa ha letteralmente messo in ginocchio la Città dei Templi. Notevoli i danni, fortunatamente solo disagi per la popolazione. Strade allagate, muri crollati, fango e detriti in strada. Pesantemente colpita la zona sud della Città, In tilt anche il sistema fognario che non ha retto alla furia delle acque meteoriche ed ha riversato nel mare di San Leone i reflui. In poco tempo, una grossa chiazza scura ha invaso il litorale. Un fiume nauseabondo di melma fuoriuscito dai tombini, si è riversato lungo il Viale delle Dune. A verificare i danni alle condotte gli operai di girgenti acque ed i tecnici del Comunale di Agrigento, ad analizzare la salubrità del mare sanleonino invece i responsabili dell'Azienda Sanitaria Provinciale. Probabile che in giornata da Palazzo dei Giganti nuovi divieti di balneazione vengano ordinati dal Sindaco. Una nuova tegola quindi per la stagione balneare con gli operatori del settore in ginocchio. I continui casi di inquinamento registrati nel corso della stagione infatti hanno indotto molti bagnanti a cercare altrove una spiaggia. Il tutto con pesanti conseguenze per i bilanci delle attività commerciali che devono fare i conti anche con tributi e concessioni in continuo rialzo. Ristoranti dalla invidiabile posizione, vuoti e terrazze sul mare deserte.

E tra i danni provocati ad Agrigento dal violento temporale anche il parziale crollo del muro dell’autoparco della Provincia Regionale di Agrigento di via Acrone. Fortunatamente, anche in questo caso non si sono registrati feriti. Danneggiata invece una autovettura in sosta. L’intera area è stata dichiarata momentaneamente inagibile.

Nonostante la sua carica istituzionale sia decaduta l’ex Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D’Orsi è ancora scortato dagli agenti del Corpo di Polizia Provinciale. Ricordiamo che il dirigente scolastico è in regime di tutela, a causa delle diverse minacce subite nel corso del suo mandato presidenziale. Attualmente gli uomini della Provincia che si occupano della sicurezza di D’Orsi sono due. Quest’ultimi eseguono servizi alterni di 12 ore, per garantire all’ex Presidenza la presenza h24 della custodia.

Fuga di massa dei migranti ospiti nella struttura di prima accoglienza di Porto Empedocle. Nella tensostruttura infatti, ad ieri pomeriggio erano soltanto in 14 gli extracomunitari presenti. La maggioranza delle persone fuggite, facevano parte del gruppo di 336 migranti giunti nei giorni scorsi a Vigata. I clandestini, non ancora identificati, sono perlopiù di nazionalità eritrea e tunisina, molti di loro, con ancora gli abiti indossati per la traversata, sono riusciti a raggiungere a piedi la Città dei Templi. Numerosi infatti sono stati gli avvistamenti nelle centrali Piazza Aldo Moro e Via Atenea.

Un incendio di matrice dolosa ha interessato a Palma di Montechiaro un casolare di campagna ubicato nella C.da Mandranova. Fortunatamente l’immobile era disabitato. Dai rilievi delle forze dell’ordine le fiamme sarebbero state appicate da delle balle di fieno posizionate in più punti. Complesse le operazioni di spegnimento eseguite dagli uomini del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. Sul rogo, indagano i Carabinieri della stazione di Palma di Montechiaro.

Sulla spiaggia di Marinella a Porto Empedocle è stato incendiato un pattino della cooperativa che gestisce il servizio di salvataggio in mare. A scoprire il rogo uno dei bagnini che ha denunciato l’episodio al locale commissariato di polizia che ha avviato le indagini del caso.

Con i consigli agli italiani della Farnesina di evitare i viaggi in Egitto, interviene Assoturismo ed Assoviaggi, le associazioni che fanno capo alla Confesercenti Sicilia. In merito, in una nota dei rispettivi presidenti, ovvero Gaetano Pendolino e Giovanni Calabrò si ricorda a quanti decidessero di annullare le prenotazioni verso il Paese dei faraoni, che lo possono fare senza incorrere nelle penali previste dai contratti di viaggio.

Sono stati scoperti negli archivi del seminario di Agrigento 19 quaderni di spiritualità scritti dalla suora Orsolina, Angelina Tricoli originaria di Ravanusa. Al rinvenimento dei manoscritti ha collaborato tra gli altri anche il rettore don Giuseppe D'Oriente. Per Padre Emanuele Casula che ha conosciuto suor Angelina Tricoli si tratta di importanti testimonianze che rilevano un’anima prediletta sospesa tra cielo e terra, che, con la sua penitenza, contribuì alla rinascita spirituale di Ravanusa.