SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 09/08/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

INCIDENTE STRADALE MORTALE IERI SULLA RAVANUSA-LICATA. 2 MORTI, 4 FERITI

CONTRADA SANT'ANNA A FAVARA. 3° FURTO DI CAVI ELETTRICI IN TRE GIORNI. GLI ABITANTI DELLA ZONA, CHIEDONO IL RIPRISTINO IMMEDIATO DELL'IMPIANTO ELETTRICO E MAGGIORI CONTROLLI DA PARTE DELLE FORZE DELL'ORDINE.

SONO INIZIATI IERI I LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DELL'EDIFICIO DI VIA BRANCATI A FAVARA. INTANTO ANCHE OGGI E' SALTATO IL MERCATO SETTIMANALE.

LE AIUOLE SPARTITRAFFICO DI C.SO VITTORIO VENETO E DI VIA UGO FOSCOLO A FAVARA, POTREBBERO ESSERE SCELTE QUALE SET DEL FILM TARZAN. ERBA PIU' ALTA DELLE PERSONE.


Incidente stradale mortale all’alba di ieri sulla Ravanusa-Licata, all’altezza di un ponte. Due morti e quattro feriti è il grave bilancio del sinistro. Le vittime sono Salvatore Di Bella 47 anni di Canicattì e Carmelo D'Angelo di 22 anni di Canicattì ma residente a Campobello di Licata. Coinvolte nell’incidente due auto che si sono scontrare frontalmente, una Ford Focus ed una Fiat Stilo. L’impatto è stato particolarmente violento. Sul posto sono immediatamente giunti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Canicattì che hanno proceduto a liberare gli occupanti delle due auto, e le ambulanze del 118 che hanno trasportato i feriti all’ospedale. Per ricostruire la dinamica hanno lavorato Carabinieri e gli agenti della Polizia stradale di Caltanissetta.


È stato completamente distrutto dalle fiamme un autocarro Fiat, di proprietà di un invalido civile 51enne di Agrigento. L'incendio è divampato ieri notte, mentre si trovava parcheggiato in Piazza XXV Aprile a Villaseta. Sul posto vigili del fuoco e Polizia. Quest'ultimi hanno avviato le indagini.


Tre notti, tre furti di cavi elettrici sempre nella stessa zona. Come accaduto la sera precedente e l'altra ancora, ignoti hanno rubato cavi di rame per la corrente elettrica in contrada Sant’Anna a Favara. A restare al buio sono state oltre a delle abitazioni anche una ditta, e la nostra emittente televisiva, che per l'intera giornata di ieri non solo non ha potuto trasmettere il proprio segnale, ma ha subito danni alle apparecchiature. Questa notte, nonostante il controllo fatto da alcuni abitanti del quartiere, che si sono in qualche modo sostituiti alle forze dell'ordine, ignoti, sono riusciti a trafugare tutti i fili che non erano riusciti a rubare le due sere precedenti. Già dalle prime ore di ieri, operai dell’Enel erano sul posto, ma, se non sono stati in grado di ripristinare celermente il danno che ancora era contenuto, visto che si trattava di pochi metri di cavi, circa 40, figuriamoci adesso…quanto tempo ci vorrà per ripristinare un intero impianto elettrico! Ricordiamo che la zona di Sant'Anna, sia nel periodo invernale che estivo, è intensamente abitata, e le famiglie danneggiate, sono numerose! Gli abitanti della zona, si mostrano perplessi dinanzi al disinteresse di chi è preposto al controllo del territorio, nonostante le diverse sollecitazioni ad intervenire, ed alla mancanza di celerità da parte degli operatori Enel. Se la situazione dovesse perdurare nel tempo, gli stessi, si dicono pronti ad esporre le proprie lamentele, sia alle forze dell'ordine che all'azienda Enel, al fine di ottenere più controlli ed il ripristino tempestivo dell'elettricità. Sicilia tv, nonostante i disagi causati dalla mancanza di elettricità farà del suo nostro meglio per garantirvi almeno i servizi essenziali di informazione.


Sono iniziati nella mattinata di ieri i lavori di messa in sicurezza della zona di Via Brancati interessata dal crollo di parte di una palazzina. Operai della ditta “Scirè Capuzzo” di Porto Empedocle sono a lavoro per eliminare i possibili pericoli che potrebbero provocare parti dell’edificio crollato non ben ancorate all’edificio. I lavori dovrebbero terminare entro pochi giorni, al massimo entro lunedì. Si opera con scavatore e cestello. Sul posto c'erano i proprietari degli appartamenti della palazzina oltre a tanti curiosi. I tecnici incaricati dalla Procura hanno prelevato campioni di cemento e ferro per stabilire la bontà dei criteri di costruzione dell'edificio. Presenti anche i consulenti nominati dai familiari. La palazzina, lo ricordiamo, crollò senza aver dato particolari avvisaglie del cedimento, la sera di venerdì 26 luglio. La Procura della Repubblica di Agrigento aprì immediatamente un’inchiesta e dispose il sequestro preventivo dell’area. Nelle vie Cavalcanti, Santa Caterina da Siena e Brancati, sono stati istituiti dei presidi di sorveglianza 24 ore al giorno garantiti da Polizia Municipale e Carabinieri.


Niente mercato settimanale nemmeno questo venerdì a Favara. E' una scelta necessaria per garantire la sicurezza e la viabilità complessiva durante i lavori di messa in sicurezza della palazzina di via Brancati. Due giorni fa al Municipio c’è stato un incontro tra i mercatisti che hanno intanto ribadito il loro “no” allo spostamento dell’area mercato in via Cicero e Di Francisca. “E’ fuori paese –ci dicono i commercianti ambulanti- non vogliamo che lo spostamento provvisorio diventi definitivo”. Messa in sicurezza la zona di via Brancati, il mercato settimanale dovrebbe ritornare a svolgersi regolarmente, sempre nella stessa zona. Subirà forse solo qualche minimo aggiustamento degli spazi interessati ed i probabili abusivi saranno allontanati. “La piazza di Favara è per noi molto importante –concludono i mercatisti- per recuperare qualcosa speriamo di sfruttare l’effetto "rientro degli emigrati”.


Fuga di massa questa notte dalla tensostruttura di prima accoglienza installata al porto di Porto Empedocle. Circa centocinquanta immigrati, degli oltre duecento ospiti della struttura, in un momento di assoluta calma, si sono organizzati e sono fuggiti. Immediata la risposta delle forze dell’ordine, che hanno cercato di persuaderli e di respingerli nuovamente all’interno della struttura. Ma approfittando della confusione, molti migranti, tutti dell’Africa subsahariana sono riusciti ad allontanarsi. I migranti sono gli stessi soccorsi a 25 mihlia a sud-est di Lampedusa e che erano giunti a Porto Empedocle.


Che dite? Sandra Mondaini e Raimondo Vianello avrebbero potuto girare alcune scene della sigla di Tarzan anche tra la folta vegetazione delle aiuole di Favara? Perché una specie di giungla c’è! Negli spartitraffico cittadini, l’erba a tratti molto folta ed alta anche più di una persona fa bella mostra di sé a tutti i cittadini, a tutti gli emigrati ritornati a Favara per le ferie e a tutti i visitatori della città dell’Agnello Pasquale. Che brutta immagine che si dà al paese! Forse la gente che vive in città ha ormai fatto talmente l’abitudine a questa incuria che la considera una normalità. Opinione nettamente contrastante esprime chi viene o chi ritorna da fuori e non può fare a meno che notare la trascuratezza del decoro urbano. Vista la folta vegetazione che c’è, è innegabile che è da parecchio tempo che non si cura il verde pubblico nelle aiuole di via Ugo Foscolo e corso Vittorio Veneto. Magari nella giungla delle aiuole di Favara non ci sono leoni, giraffe o elefanti come nella sigla di Tarzan ma per adornare la giungla cittadina ci pensano purtroppo carte, plastica e sporcizia. Si riuscirà ad assicurare almeno questo minimo servizio ai cittadini che pagano le tasse? Se non fosse altro che, lo ricordiamo, Favara è città a vocazione turistica! A due anni esatti dall’elezione di sindaco e consiglio comunale è nata una nuova maggioranza a sostegno del primo cittadino. Quali sono stati i punti programmatici e scadenzati che hanno fatto sì che parte di PDL, UDC, MPA e vari gruppi di consiglieri comunali si accordassero per formare una nuova maggioranza? Se ci sono, sono stati resi pubblici? Ad oggi purtroppo secondo il popolo non si vede nulla di concreto dei loro buoni propositi. Chi amministra la città dal palazzo comunale e dalle segreterie dei partiti dovrebbe forse destarsi dal sonno perché si è data l’impressione di essere stati troppo tempo in letargo, la città ne soffre e ne risente. Occorre finalmente dare risposte palpabili, visibili, concrete. Favara lo merita ed attende l’ inversione di rotta nella guida al cambiamento che finora non pare abbia dato risultati apprezzabili, cominciando magari anche dalle piccole cose come togliere l’erba negli spartitraffico.


È stato revocato dal sindaco di Agrigento Marco Zambuto, il divieto di balneazione nel tratto di mare di San Leone nei pressi delle condotte sottomarine denominate Padri Vocazionisti e Pubblica Sicurezza. Il divieto era stato disposto dal primo cittadino lo scorso 25 Luglio. Adesso la revoca dopo le ulteriori analisi chieste dal Comune ed effettuare dal laboratorio di Sanità pubblica. Non si esclude che se dalla successive analisi, verrà accertato il superamento dei limiti previsti, si procederà nuovamente a disporre il divieto.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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