SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 25/07/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

OMICIDIO AMATO A PALMA DI MONTECHIARO. CONDANNATI A 30 E 27 ANNI RISPETTIVAMENTE VINCENZO E NICOLA BONFANTI.

CEMENTO DEPOTENZIATO ALL'OSPEDALE DI AGRIGENTO. NESSUNA CONDANNA PER I 5 IMPUTATI.

POLITICA REGIONALE. E' CROCETTA A DARE L'ULTIMATUM AL PD. "IL MEGAFONO VUOLE FARE LE SUE BATTAGLIE. IO NON MOLLO, ORA DECIDA EPIFANI".

SAN LEONE. ZAMBUTO DISPONE IL DIVIETO TEMPORANEO DI BALNEAZIONE IN ALCUNI TRATTI DEL LITORALE.


Sono stati condannati a 30 e 27 anni di carcere i palmesi Vincenzo e Nicola Bonfanti, padre e figlio, accusati dell’omicidio di Nicolò Amato e del ferimento di Diego Amato, fatti commessi nella Città del Gattopardo, il pomeriggio del Venerdì Santo 2011, ovvero il 22 Aprile in Via Pietro Nenni. La pena è stata inflitta dai giudici della Corte d’Assise di Agrigento presieduta da Giuseppe Melisenda Giambertoni con a latere Alberto Davico. Per i Bonfanti il PM Santo Fornasier aveva chiesto per entrambi la condanna a 28 anni di reclusione. Nell’omicidio Amato è coinvolto anche un altro congiunto dei Bonfanti, il figlio Raimondo che avendo scelto il giudizio con il rito abbreviato era già stato condannato a 18 anni di reclusione. Il movente dell’omicidio fu di natura economica. Gli Amato erano i proprietari della Pizzeria La Fontana di cui i gestori invece erano i Bonfanti. La sparatoria avvenne intorno alle ore 15:45. 10 furono i colpi di arma da fuoco esplosi, 7 i proiettili calibro 9 indirizzati a Nicolò Amato che ne causarono il decesso. 3 invece i colpi che ferirono ad un braccio il figlio Diego. Nel processo svoltosi al Tribunale di Agrigento la famiglia Amato si è costituita parte civile.


Nessuna condanna per 5 imputati coinvolti nell’inchiesta relativa all’utilizzo di cemento depotenziato nella costruzione dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Ad emettere le sentenze di assoluzione il Giudice Monocratico del Tribunale di Agrigento Chiara Minerva. Diverse però sono state le formule di proscioglimento pronunciate dal Giudice compresa la prescrizione. Sul banco degli imputati, , il progettista del nosocomio di C.da Consolida, Antonio Raia di 66 anni, il collaudatore della struttura, Girolamo Traina di 65 anni e gli imprenditori Marco Campione di 50 anni, Francesco Lusco di 67 anni e Salvatore Brucculeri di 56 anni. La Procura per loro aveva chiesto la pena di sette anni per Raia, 2 anni e 6 mesi per Traina, tre anni per Lusco e quattro anni per Campione e Bruccoleri. I reati contestati erano di truffa e falso materiale e falsità ideologica. Nonostante le assoluzioni, nell’Aula del tribunale di Agrigento è stata accertata la falsità di tre certificazioni di collaudo. Sempre nel processo relativo all’ausilio di cemento irregolare nella realizzazione del nuovo nosocomio della Città dei Templi, altri 18 imputati erano stati assolti grazie alla prescrizione.


All'indomani dell'ammonizione dei garanti del Pd che gli hanno intimato, statuto alla mano, di scegliere tra il partito e il suo Megafono esprimendosi contro la doppia militanza, Rosario Crocetta difende ancora una volta il suo movimento. Anzi, rilancia. E chiama in causa il segretario: "Decida Epifani". I rapporti tra il governatore e buona parte del Pd siciliano sono ai minimi termini. Crocetta, però, appare risoluto. "Nessuno può impedire al Megafono di organizzarsi, di fare la propria battaglia, di contribuire al rinnovamento della vita politica siciliana", argomenta, passando la palla al partito, che "deve decidere se tale battaglia si può fare al proprio interno o se il Megafono deve diventare una forza politica autonoma". Insomma, l'ex sindaco di Gela mette in conto anche un eventuale addio ai democratici, anche se appena qualche giorno fa aveva ipotizzato persino la propria candidatura alle primarie per la scelta del prossimo segretario per il dopo-Epifani. Sicuramente, "il Megafono non molla, non tace e sopratutto non si delegittima il rappresentante del popolo siciliano, eletto dai siciliani". E avverte che non consentirà "a nessuno di umiliare la Sicilia e i colori della sua bandiera". Perchè "ancora una volta la Sicilia risulta incomprensibile a Roma e ancora una volta si continuano a fare gli errori di sempre: non mi piegherò". La sfida, ormai, si sposta sul terreno congressuale. E qui, Crocetta allarga il campo. "Non possiamo accettare l'idea che un grande Pd chiuda le porte al cambiamento e al rinnovamento", ecco che "lo svolgimento del congresso regionale del Pd, sulla base del vecchio tesseramento, cristallizzerebbe i giochi di sempre e impedirebbe l'elezione di nuovi quadri giovani alla leadership del partito.


Il Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto ha emesso l’ordinanza di divieto cautelativo di balneazione nel mare di San Leone e nello specifico nel tratto compreso lo stabilimento di Pubblica Sicurezza e la spiaggia Padri Vocazionisti . In attesa che l’Azienda Sanitaria Provinciale fornisca gli esiti delle analisi di laboratorio sui campioni d’acqua prelevati in prossimità dei pennelli a mare, controlli che erano stati richiesti dallo stesso primo cittadino. Il sindaco ha deciso di vietare la balneazione nell’area. La fascia di rispetto dove è stato imposto il divieto è di 200 metri a destra e 200 metri a sinistra dalle condotte fognarie sottomarine che venerdì scorso erano state sequestrate dalla Procura. Il Sindaco di Agrigento, comunque assicura i bagnanti che la propria ordinanza verrà revocata qualora le analisi di laboratorio rivelerebbero la salubrità delle acque.


Rissa aggravata, lesioni personali aggravate e danneggiamento. Queste le accuse contestate a due giovani canicattinesi, arrestati ieri sera dai poliziotti e dai Carabinieri. Si tratta di Giuseppe Tricoli e Agostino Lombardo, rispettivamente di 19 e 20 anni. I due, dopo una rissa, avrebbero picchiato due fratelli romeni di 33 e 36 anni. Il più grande dei due feriti è stato colpito al torace e alla spalla con una forbice. Il fatto è successo in Viale della Vittoria a Canicattì. Per Tricoli e Lombardo, il PM Giacomo Forte ha concesso i domiciliari.


La guardia costiera ha sequestrato oltre 5 mila ricci di mare, pescati nelle acque antistanti la contrada Fondachello-Playa a Licata. Denunciati tre catanesi per pesca di frodo. I tre sono anche stati multati di 4 mila euro.


È stato condannato a 5 anni e 3 mesi di reclusione l'ex sindaco di Lampedusa Bernardino De Rubeis. Per lui anche la interdizione perpetua dai pubblici uffici. De Rubeis è stato condannato per corruzione, induzione alla concussione ed abuso d'ufficio. La vicenda riguarda pressioni subite da alcuni imprenditori che si occupavano dello smaltimento dei rifiuti, per ottenere il pagamento delle spettanze. L'inchiesta risale al 2009.


A Canicattì i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato in flagranza di reato, con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di droga in concorso e resistenza a pubblico ufficiale, Mohamed Cagour, 31enne e Hamed Belhadj, 29enne, entrambi tunisini ma residenti nella città dell'Uva Italia. I due, alla vista dei militari, hanno tentato di disfarsi di un involucro in carta nastrata contenente quasi dodici grammi di eroina. Dopo un breve trambusto per la resistenza opposta da uno dei due tunisini, è scattato l'arresto. La droga inoltre è stata sequestrata. I due si trovano adesso rinchiusi nel carcere di c.da Petrusa.


Hanno preso avvio oggi i lavori per la messa in sicurezza della via Farag a Cannatello, interessata nei mesi scorsi da una violenta mareggiata. Ad effettuare un sopralluogo il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto. L’intervento prevede inizialmente la collocazione di alcuni gabbioni in pietrisco a sostegno della sede stradale. Ad eseguire i lavori una ditta individuata dal Comune. I lavori, stimati in alcune decine di migliaia di euro e che si concluderanno prima del culmine della stagione balneare, sono stati prelevati dal Bilancio comunale.


C'è anche l'agrigentino Vittorio Messina, con l'incarico di vice presidente nella Giunta Nazionale Confesercenti – Eletta dalla Presidenza Nazionale nella giornata di ieri. Vittorio Messina, che è anche presidente della Confesercenti provinciale di Agrigento, da maggio 2013 è stato eletto presidente di Confesercenti Sicilia.


Un altro anno in biancazzurro per il giovane Rino De Laurentiis. La società del presidente Salvatore Moncada ha, infatti, raggiunto l'accordo con l'abruzzese classe '92 per la nuova stagione in LegaDue Silver. "Il progetto che mi hanno illustrato qualche giorno fa il coach e il direttore sportivo - ha detto Rino De Laurentiis - è stato molto chiaro e interessante, convincendomi a restare un altro anno giù ad Agrigento. Vista l'ottima stagione precedente, sono contento per la decisione presa e spero di dare il massimo per farne un'altra ad alto livello".


Continuano anche stasera a Favara le operazioni di disinfestazione del territorio cittadino. Dalle ore 23:00 di questa sera e fino alle ore 5:00 di domani mattina, le vie e le zone interessate sono: Contrada Portella, Via Caporale Mazza, Via Campagna, Agrigento, Ugo Foscolo, Piazza Libertà ed ancora, Via Umberto, Piazza Capitano Vaccaro, Via Mendola, incrocio Viale Progresso e Via Empedocle. Ricordiamo agli abitanti che negli orari interessati dalla disinfestazione è consigliabile non lasciare nei balconi e negli spazi aperti, nessun prodotto commestibile, biancheria e animali. Inoltre è raccomandabile tenere ben chiuse tutte le aperture delle abitazioni.


Domani venerdì 26 luglio l’ex Collegio dei Filippini rimarrà chiuso per disinfestazione dei locali. I rimanenti servizi ed uffici comunali rimarranno regolarmente aperti al pubblico. Ricordiamo che i lavori di disinfestazione in tutti gli uffici comunali rientrano nel quadro degli interventi di prevenzione ed igiene obbligatori per legge ogni sei mesi


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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