SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 10/07/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

IL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA DI ROMA CONFERMA IL CARCERE DURO PER IL PALMESE FRANCESCO RIBISI, RITENUTO IL CAPO DELL'OTTAVO MANDAMENTO DELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO.

MALA GESTIO. 850 MILA EURO SONO STATI SEQUESTRATI ALL'EX ASSESSORE REGIONALE LUIGI GENTILE.

PROTESTA DEI LABORATORI DI ANALISI IN SICILIA. DA DOMANI NIENTE PRELIEVI DI SANGUE.

VERDE GIALLO E NERO NON SONO SOLO I COLORI DELLA BANDIERA GIAMAICANA, MA ANCHE DEL VERDE PUBBLICO DI FAVARA. ANCORA SEGNALAZIONI DI CITTADINI

IL TENENTE COLONNELLO LEOTTA LASCIA AGRIGENTO PER RICOPRIRE UN PRESTIOSO INCARICO A SANTIAGO DEL CILE.


Carcere duro per il palmese Francesco Ribisi. Lo ha stabilito il tribunale di Sorveglianza di Roma, confermando il provvedimento dell'allora ministro Paola Severino. Ricordiamo che Ribisi, venne arrestato nell'ambito dell'operazione antimafia "Nuova Cupola" ed era ritenuto il capo dell'ottavo mandamento della provincia di Agrigento. 41 bis, che nei giorni scorsi era stato confermato anche per il 28enne di Santa Elisabetta Giovanni Tarallo, ritenuto il suo braccio destro. Revocato invece al favarese Carmelo Vetro e al siculianese Roberto Belvedere.


Nuove fiamme a Porto Empedocle nel quartiere Ciuccafa. Ad ardere altri due furgoni isotermici di proprietà di un 42enne e un 21enne entrambi di Porto Empedocle, che si occupano del commercio di prodotti ittici. Inutili gli interventi dei vigili del fuoco e dei poliziotti del Commissariato empedoclino per salvare i mezzi. Dei due furgoni sono rimasti solo le carcasse annerite. Oltre un’ora il tempo impegnato dai pompieri per spegnere il fuoco e mettere in sicurezza l’area interessata. Pare che sul posto non è stata trovata alcuna traccia che faccia pensare ad una pista dolosa, anche se questa non viene esclusa dagli inquirenti.


Beni per un valore complessivo di circa 850 mila euro sono stati sequestrati all’ex deputato ed assessore regionale Luigi Gentile, coinvolto nell’inchiesta “Mala Gestio” Ricordiamo che lo scorso 19 Giugno un’operazione eseguita dalle Fiamme Gialle e coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo portò all’esecuzione di 17 arresti, tra manager e politici. In manette anche agli ex Assessori Regionali, Luigi Gentile e Giammaria Sparma. Dalle indagini che si sviluppano in due filoni, la prima “Mala Gestio” e la seconda “Grandi Eventi” emergerebbe come, all’ombre dei Palazzi della Regione si sarebbe formata una organizzazione che si sarebbe appropriata anche dei fondi comunitari destinati al finanziamento di progetti per la formazione professionale. Oltre ai circa 28 milioni di euro di beni che la Guardia di Finanza aveva già sequestratolo scorso mese a società riconducibili agli indagati, si aggiungono i nuovi blocchi conservativi disposti dalla Corte dei Conti. Tra i soggetti destinatari dei nuovi sequestri, anche l’ex Presidente del Ciapi Francesco Riggio e l’ex direttore dell’Agenzia regionale per l’impiego Gaspare Lo Nigro a cui sono stati bloccati beni rispettivamente per cinque milioni e un milione e mezzo di euro. Intanto sul filone “Grande Eventi” l’ex Assessore Regionale Gianmaria Sparma ha raccontato ai Magistrati palermitani alcuni dettagli sul cosiddetto “metodo Giacchetto” il manager di origini canicattinesi a cui la Regione affidava l’organizzazione degli eventi e che, secondo la Procura, ricambiava con favori a politici e dirigenti. Sparma avrebbe ammesso di aver usufruito di un viaggio in Tunisia fatto assieme agli onorevoli Luigi Gentile e Pippo Scalia, oltre che al beneficio di un contributo di 5 mila euro, nel periodo in cui una cartella esattoriale evasa, gli era costata il blocco dello stipendio di Assessore Regionale.


Nuova protesta dei laboratori di analisi convenzionati con il Servizio Sanitario Regionale. Da domani ed a tempo indeterminato, niente prelievi nei circa 500 laboratori presenti sull’Isola, 80 dei quali operanti nella sola Provincia di Agrigento e 4 nella città di Favara. La chiusura a tempo indeterminato delle strutture sanitarie è stata decisa a Palermo dalle organizzazioni sindacali di categoria che si oppongono al piano di rientro delle spese sanitarie della Regione che, in materia di tariffe, aveva adottato il decreto “Balduzzi”. Rimborsi che secondo i titolari dei laboratori, non coprirebbero le spese delle prestazioni svolte. Nello scorso mese di Maggio l’Assessore Regionale alla Sanità Lucia Borsellino si era impegnata con le organizzazioni sindacali a portare al vaglio della Regione le proposte emerse durante i lavori di un tavolo tecnico istituito a Palermo che però non ha ancora risolto i disagi delle strutture convenzionate. I responsabili dei Laboratori si dicono pronti ad uscire dal Servizio sanitario Regionale e chiedono un incontro urgente al Governatore della Regione Rosario Crocetta. Al Presidente i titolari dei centri analisi, chiedono lo sblocco del tavolo tecnico per evitare sia i disagi ai malati siciliani che alle stesse strutture convenzionate che rischiano il fallimento e quindi la perdita di migliaia di posti di lavoro.


Il verde pubblico a Favara è probabilmente diventato un concetto in parte astratto perché, quello che dovrebbe essere verde, in effetti è giallo e se non si interviene adeguatamente, consequenziale potrebbe essere il passaggio al colore nero della cenere. Diversi sono stati i servizi giornalistici che, in questo inizio d’Estate, abbiamo dedicato alle sterpaglie che invadono i luoghi pubblici. In attesa di sapere a quale dei neo Assessore verrà affidato la delega al “Verde” noi ci occupiamo di tre nuove segnalazioni fatteci dai cittadini e che inoltriamo alla nuova amministrazione comunale nella speranza che queste servano da stimolo. Iniziamo dalla porta cittadina per chi proviene da Agrigento, ovvero il Viale Aldo Moro e più precisamente nell'area dedicata al monumento degli emigranti. Il tributo lapideo, l'allora amministrazione guidata dal Sindaco Vetro, aveva voluto dedicarlo a quanti, per ragioni di lavoro, sono costretti ad allontanarsi dalla propria terra. Opera che attualmente è nascosta dalle sterpaglie che invadono l’intera aiuola su cui è posta. Restando in zona i cittadini ci hanno fatto notare anche l’impraticabilità del marciapiede ostruito dalla sporcizia. Crediamo senza esagerare che queste immagini non sono un buon biglietto da visita per un centro che vuole avere un’ economia prettamente turistica e che si candida ad essere una città d’arte. Lasciando la principale arteria commerciale cittadina, la nostra troupe si è spostata in Via Cile, la stretta viuzza retrostante il vecchio casello ferroviario della zona Cicchillo. In Via Cile i cittadini segnalano alcuni alberi di pino pericolosi. Arbusti, alcuni dei quali secchi, che minacciano di cadere sia sulla strada che nel vallone sottostante. Pericoli già segnalati da diverso tempo dai cittadini all'Ente Comune di Favara. Almeno così hanno detto. Oltrepassando la Valle degli Orti ci siamo recati all’Ex Mattatoio Comunale. Locali quest’ultimi che con i lavori del progetto O.R.T.U.S sono stati totalmente ristrutturati. L’ex mattatoio, nei progetti delle amministrazioni, passate e presenti, dovrebbe diventare un centro culturale con annesso dormitorio universitario. Ad oggi, la struttura è ancora chiusa ed il suo perimetro esterno è invaso dalle erbacce secche. Condizione quest’ultima che preoccupa i cittadini residenti in un immobile retrostante la struttura. Timori giustificati dalla presenza di un loro serbatoio di GpL che si trova a ridosso delle sterpaglie. Un incendio in zona potrebbe seriamente mettere a rischio l’incolumità dei cittadini. A rischio anche le pareti e gli infissi del potenziale centro culturale. Anche in questo caso, i cittadini ci hanno detto di aver più volte chiesto al Comune un intervento di decespugliamento e pulizia dell'area. Richieste dei cittadini che potrebbero essere accolte dal neo assessore al verde pubblico che in questo modo avrebbe l’opportunità di dimostrare fin da subito alla collettività il proprio impegno per la città.


Dopo la smentita del coordinatore provinciale del PdL On. Nino Bosco, di un possibile coinvolgimento del partito di Berlusconi nella nuova giunta di Favara, adesso arriva una nota di disconoscimento anche dal gruppo dell'UDC. I coordinatori locali Adriano Barba e Giuseppe Grova, smentiscono qualsiasi coinvolgimento in giunta ed in maggioranza del partito. "La scelta di alcuni consiglieri di entrare in maggioranza –scrivono- è figlia di autonoma decisione dei rispettivi consiglieri e, per questa ragione, l'UDC non gode di alcun assessore". Grova e Barba affermano come il partito "non si poteva esimere dal rimanere fuori dalla nuova formazione della giunta, vista che rappresenta l'ennesima riparazione di equilibri interni al consiglio. Ricambi continui di assessori senza alcuna programmazione –concludono- non possono che portare al collasso dell'azione amministrativa che, così facendo, non può che vivere alla giornata".


Sulla composizione della nuova giunta, interviene da semplice cittadino, Massimo Centineo, conosciuto come coordinatore del Comitato Beni Comuni. "Una ufficializzazione –scrive- avvenuta in malo modo, con assoluta mancanza di rispetto nei confronti degli operatori dell'informazione e della città. Tutto questo mi porta, come membro della collettività –dice Centineo- nell'indignazione più totale. Il cambio dei nomi degli assessori si è protratto fino all'ultimo istante, quando poi, dopo lo scatto fotografico, unica prova, questa, da considerare inconfutabile, salvo ripensamenti, -dice il cittadino Centineo- si è immortalata una squadra senza ruoli che già nel suo nascere evidenzia facili rotture e assoluta assenza di programmazione politica. Il sindaco –dice Centineo- continua così nuovamente a virtualizzare il suo importante ruolo istituzionale, fantasticando con i nuovi nomi il proprio mandato elettorale che, ahimé, -conclude- diventa sempre più impopolare".


Si trova ricoverato in gravi condizioni un 81enne licatese, che ieri ha subito un trauma cranico dopo aver sbattuto la testa sull'asfalto. L'anziano, stava percorrendo a piedi Via Palma, quando un'auto in transito, lo ha preso con uno specchietto. L'impatto non sarebbe stata violento, ma è bastato per far cadere l'uomo. Dopo l’allarme dei passanti, i soccorritori lo hanno trasportato dapprima all'ospedale San Giacomo d'Altopasso di Licata per poi essere trasferito al Sant'Elia di Caltanissetta, dove i medici gli hanno riscontrato un trauma cranico. L’incidente è al vaglio dei poliziotti del locale Commissariato.


Ed anche un anziano agrigentino è finito in ospedale per aver riportato una vistosa ferita alla testa. Il 79enne stava percorrendo Via Europa, quando è inciampato sul marciapiede dissestato ed è caduto sbattendo la testa per terra. Immediato il trasporto al Pronto soccorso dell'Ospedale di Agrigento, dove i medici gli hanno riscontrato un trauma cranico contusivo. Ad effettuare i rilievi gli agenti della Polizia municipale.


A Lampedusa, riprendono gli sbarchi di clandestini a poche ore dalla visita di papa Francesco. Questa notte sono giunti sull'isola altri 340 migranti. Nelle ultime 24 ore 559 i profughi arrivati. Un'isola che purtroppo, viene spesso associata come sola meta di clandestini che lasciano la propria terra in cerca di fortuna, ma Lampedusa è altro. È anche e soprattutto una splendida isola con un mare incantevole, che dovrebbe essere maggiormente valorizzata sotto l'aspetto turistico.


Lascia Agrigento dopo quasi 6 anni di permanenza, per essere trasferito a Santiago del Cile, dovrà ricoprirà un incarico di grande prestigio. Parliamo del Tenente Colonnello Salvatore Leotta, comandante del Reparto Operativo Carabinieri di Agrigento, che oggi ha voluto salutare la stampa locale e ringraziarla per la fattiva collaborazione in questi anni di sua incessante attività. Diverse le operazioni contro le organizzazioni criminali e contro la mafia, portati avanti dal Comandante Leotta e dalla sua squadra. Uno fra tutti ricordiamo l'arresto del super latitante di Cosa Nostra Gerlandino Messina avvenuto a Favara in Viale Stati Uniti il 23 Ottobre 2010. Nei suoi ricordi rimarrà impresso il tragico evento di Favara con il crollo della Palazzina di Via del Carmine dove persero la vita le sorelline Marianna e Chiara Pia Bellavia. Nel corso dell'incontro con gli organi di informazione, Leotta, ha parlato della sua esperienza lavorativa ad Agrigento che dice essere stata la più appagante rispetto alle altre. I rapporti instaurati con gli agrigentini –ha detto- sono stati di alto livello". Ottimi rapporti anche con le altre forze di polizia, che sicuramente sono stati a beneficio dell'intera provincia. Il comandante provinciale dell'Arma Carabinieri Riccardo Sciuto ha voluto ringraziare il colonnello per l'ottimo lavoro svolto. L'ufficiale Leotta fra qualche settimana lascerà la città e il comando provinciale per essere trasferito in Sud America dove ricoprirà la carica di ufficiale di collegamento nell’ambito di accordi fra l’Arma dei carabinieri e i militari del Cile.


Sarà presentata sabato prossimo 13 luglio presso la Casa Natale Museo Pirandello di Agrigento la prima delle quattro rappresentazioni teatrali del XII Pirandello stable festival che sarà “La favola del figlio cambiato” di Luigi Pirandello. La rappresentazione prevede recitazione canto e musica. Il Festival Pirandello, a cura di Mario Gaziano, gode del patrocinio della Biblioteca Museo Pirandello, diretta dall'Arch. Enzo Caruso.


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