8 persone sono state arrestate in quanto gravemente indiziate di detenzione, spaccio e traffico di eroina. L'operazione antidroga denominata "Pater Familias" è stata eseguita dai poliziotti del Commissariato di Licata, agli ordini del vice questore Giocarlo Consoli e collaborati dagli agenti delle squadre mobili di Agrigento e Palermo, a seguito di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento Ottavio Mosti, su richiesta del Sostituto Procuratore Andrea Bianchi. In carcere: Maria Occhipinti, 30 anni, Giuseppe Famà, 26 anni, Rosario Consagra, 46 anni, tutti licatesi e Mohamed Cheldi Khelifi, 36 anni e Faouzi Mejri, 38 anni, entrambi della Tunisia. Ai domiciliari invece: Giacomo Occhipinti, 67 anni, Vincenza D’Orsi, 58 anni e Giuseppe De Caro, 33 anni, tutti di Licata. L’attività investigativa ha messo in luce non solo la continua attività di cessione di stupefacente a Licata, ad opera degli arrestati, ma anche il canale di approvvigionamento palermitano. Durante l'attività sono stati effettuati diversi sequestri di droga e di materiale utilizzato per lo spaccio. Inoltre sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti.

Sarà sottoposto a perizia psichiatrica il favarese Antonino Baio di 72 anni. L'uomo ricordiamo è reoconfesso dell'omicidio del compaesano Calogero Palumbo Piccionello. Il fatto avvenne nel novembre scorso in Via Napoli. La difesa di Baio aveva chiesto ed adesso ottenuto dal Gip del Tribunale di Agrigento l'esame psichico per il proprio assistito. Il processo è iniziato ieri e continuerà il prossimo 11 luglio. L'esame psichico accerterà se Baio, al momento dell'omicidio, era in grado di intendere e di volere.

28 anni di carcere. È questa la condanna chiesta dal PM Santo Fornasier per Vincenzo e Nicola Bonfanti, rispettivamente di 56 e 25 anni I due, padre e figlio, sono ritenuti responsabili dell'omicidio del 65enne palmese Nicolò Amato. Il fatto avvenne due anni fa, nella città del Gattopardo. Il processo si sta celebrando con il rito abbreviato.

Era stato arrestato martedì scorso dai Carabinieri della Tenenza di Favara, per detenzione illegale di armi e munizioni comuni da spara. Parliamo del 60enne P.B. disoccupato. Adesso il Giudice del tribunale di Agrigento Pizzo, accogliendo le tesi difensive dell'avv. Barba, lo ha rimesso in libertà, in attesa del processo che si svolgerà il prossimo 9 luglio. Il Giudice ha però emesso la restrizione dell'obbligo di presentarsi e mettere firma tre volte a settimana presso la Caserma di Via dei Mille.

Al coro di solidarietà e vicinanza al Pm favarese Laura Vaccaro, per il vile gesto intimidatorio subito sono gli Onorevoli Tonino Moscatt e Nino Bosco, il Presidente della Camera di commercio di Agrigento Vittorio Messina, il Presidente del Consiglio Comunale di Favara Leonardo Pitruzzella e il Movimento Politiche Sociali di Favara presieduto dalla dott.ssa Etta Milioto. A loro si uniscono anche i coordinatori ed il gruppo dei consiglieri Udc di Favara, il consigliere comunale del PdL Antonio Fallea, l'assessore regionale Mariella Lo Bello e l'associazione Bedda Favara rappresentata da Davide Lumia. Tutti descrivono il Magistrato come una donna che da anni lotta contro la mafia, un lavoro prezioso che da tempo svolge per fronteggiare uno dei mali principali della Sicilia. Tutti condannano fortemente il gesto e la esortano a continuare l'impegno quotidiano per combattere la criminalità organizzata.

Sono stati sequestrati 235 kg di pesce ad un 42enne Palmese per la mancanza della tracciabilità del prodotto. L’uomo è stato fermato dalla Polstrada sulla SS 115 ricadente nel territorio di Favara, mentre alla guida di un autocarro trasportava il pesce. Oltre al sequestro del pescato la Polizia Stradale ha sequestrato anche l’autocarro dell’uomo poiché è stato accertato che il mezzo era privo di revisione e di una reale copertura assicurativa. Infatti sul mezzo era esibito un falso certificato.

La situazione economia precaria nella quale versano la stragrande maggioranza dei comuni siciliani, è dato non solo dai famigerati tagli dei governi nazionale e regionale, ma anche dalle numerose spese che gli Enti sostengono. Tra le tante, anche quelle per pagare gli stipendi alle amministrazioni ed ai consigli comunali. Per evitare queste spese ai cittadini contribuenti il nuovo Consiglio comunale di Grotte ha approvato la riduzione del ben 75% delle indennità di carica. Dando così un taglio netto ed il buon esempio. Lo stipendio del Presidente del Consiglio Antonio Carlisi, era di circa 1.300 euro mensili, essendo lui un lavoratore dipendente gli viene già sottratto il 50%. Con la nuova delibera, ha ridotto di un ulteriore 75% lo stipendio che sarà adesso di circa 120,00 euro. Per i consiglieri comunali invece i gettoni di presenza sia per le sedute del consiglio comunale sia per le commissioni passano da 90 euro a 25 euro. I soldi risparmiati saranno destinati a specifici scopi. I consiglieri di minoranza hanno chiesto in seduta consiliare che tali risorse fossero destinate ad un fondo solidarietà, richiesta che il Presidente del Consiglio insieme ai consiglieri di maggioranza hanno accolto ma che sarà presa in considerazione non appena sarà deliberato il bilancio preventivo 2013 creando un apposito capitolo di spesa. Adesso a Grotte si attente la riduzione del 75% delle indennità di carica anche per l’amministrazione comunale.

Il 12 agosto sarà celebrata la gara di appalto relativa agli interventi di adeguamento dello stabile che ospitò le aule e gli uffici del Centro Addestramento Professionale ubicato nell’aria Asi e che la Regione Sicilia ha dato in comodato d’uso alla Provincia Regionale di Agrigento per essere destinato ad ospitare i corsi dell’Istituto Professionale per l’industria e l’artigianato “Fermi” della città. L’importo complessivo dell’appalto è di poco più di 745.500 euro necessario per rimodulare i locali ed adattarli alle esigenze di questo tipo di istruzione scolastica. Viva soddisfazione è stata espressa del Commissario Straordinario. “Si tratta di un importante appalto – ha commentato il dott Benito Infurnari – è la conclusione di un lungo percorso di lavoro da parte degli uffici che assicurerà a questo importante indirizzo scolastico di poter iniziare il prossimo anno con grande serenità e soprattutto in un’area, quale appunto l’Asi dove insistono numerose imprese ed aziende all’interno delle quali gli studenti potranno svolgere anche lezioni pratiche”.

Sarà messa in sicurezza la prossima settimana la via Farag a Cannatello. Nei mesi scorsi a causa di una mareggiata la suddetta via è stata in parte rovinata. Ad effettuare i lavori sarà il Comune di Agrigento. Lo rende noto il Sindaco Marco Zambuto che ha fatto sapere di aspettare il nulla osta da parte del competente Demanio marittimo per poi con una impresa di fiducia e con fondi del proprio bilancio comunale realizzare i necessari interventi di ripristino e manutenzione.

Stamattina, tecnici di Girgenti Acque hanno individuato uno sversamento probabilmente di acque nere, lungo il fiume Akragas e, quindi, a mare. Le acque, infatti, raggiungevano il fiume attraverso una tubazione di due pollici proveniente dal pozzetto di un fabbricato. Immediatamente il personale tecnico ha informato i vigili urbani e l’Asp che si sono recati sul posto per gli accertamenti del caso. L’Azienda ha disposto i prelievi delle acque per stabilirne la provenienza se appunto trattasi di acque nere o bianche.

Continuano i lavori di rimozione di amianto e altri rifiuti pericolosi nelle strade di pertinenza della Provincia Regionale di Agrigento. In particolare si stanno svolgendo lavori di bonifica sulla SPC 62 Tomazzo-Stralongo-Ciotta, in territorio di Palma di Montechiaro.Completata questa strada -fanno sapere dall'Ente Provincia di Agrigento- seguiranno interventi di pulizia e bonifica anche sulla SPC n. 17 Ribera-Camemi, mentre per la SP n. 68 si attende il provvedimento di dissequestro della Procura della Repubblica di Agrigento.

E’ stato approvato dalla III^ Commissione Attività Produttive dell’Ars, il Disegno di Legge 304 sull’editoria siciliana. L’80% degli emendamenti suggeriti dall’associazione Les “Libere emittenti siciliane” sono stati accettati, tra questi anche l’istituzione del credito d’imposta per le imprese che investono in pubblicità. Soddisfatto si dice il Presidente dell’associazione Les Sebi Roccaro, che attente adesso che il ddl passi alla Commissione Bilancio impegnata a trovare i fondi necessari per i finanziamenti della legge. La richiesta è quella di introdurre il credito d’imposta per i negozi che fanno pubblicità e che, quindi, potranno dedurre dalla propria dichiarazione dei redditi l’intero importo investito per la pubblicità. "Ci sono ancora alcuni aspetti del DDL da migliorare, continua Roccaro, a partire dal fatto che la legge non deve escludere nessuna delle 104 tv presenti nel territorio".

Partecipato momento di incontro, condivisione, fraternità e solidarietà ieri a Favara nel chiostro del Convento Sant’Antonio dei Frati Minori dove i volontari della locale Associazione Dinamicamente, coordinata da Emanuele Vita, hanno allestito un ricco aperitivo di beneficenza. Il ricavato della serata è stato devoluto alla Comunità la Tenda di Abramo, centro di accoglienza per immigrati, diretto da Frà Giuseppe Maggiore e che ha sede nello stesso Convento ed ai cittadini più bisognosi. L’iniziativa voluta fortemente dai giovani dell’associazione, segue l’appello che lo stesso padre guardiano del Convento, nei giorni scorsi, dai nostri microfoni, aveva lanciato alla cittadinanza per invitarli a donare beni di prima necessità per alleviare le sofferenze delle persone bisognose. Una bella serata di festa, particolarmente gradita soprattutto dagli ospiti della struttura dei frati francescani che proseguono nel loro cammino di integrazione con la locale comunità. Un esempio positivo che dimostra ancora una volta la generosità dei cittadini di Favara.

Prendono il via oggi i festeggiamenti in onore di San Calogero ad Agrigento. Dopo la santa messa delle 18, a Porta di Ponte – Passo dei Portatori, alle 19,30, inaugurazione della manifestazione “U venniri a villa” con la presenza delle autorità. A seguire intorno alle 20, la campagna promozionale di prodotti agroalimentari di qualità del territorio agrigentino e la degustazione dei prodotti tipici. Alle 21,30 lo spettacolo con i Musicanti di San Calò, i gruppi folkloristici, I tammura di Girgenti e le band Ventunovu di Franco Sodano e Sicilianosono. Ed intanto il comune di Agrigento in occasione della festività di San Calogero, ha organizzato una mostra fotografica e documentaria dal titolo “La festa di San Calogero tra fede popolare, tradizione e folklore”. La mostra sarà visitabile presso la sede dell’Assostampa, a Porta di Ponte. Nelle vetrine sono esposte alcune immagini della festa provenienti dall’archivio comunale fotografico “Zirretta” e da collezioni private, curata dal personale dei Musei Civici. La mostra raccoglie inoltre oggetti della sezione etno-antropologica del museo civico, articoli giornalistici e pubblicazioni della festa più amata dagli agrigentini e vuole ripercorrere una tradizione che si ripete da secoli.

Manifestazione pugilistica domenica prossimo 21 Luglio, al Piazzale Aster a San Leone. La gara a carattere regionale avrà inizio alle ore 21.00, e quest’anno è dedicata alla memoria di Maria Cristina Analfino che negli scorsi anni è stata una collaboratrice e presentatrice dell’evento. Ad organizzare la manifestazione il Comitato Provinciale AICS in collaborazione con la Federazione Regionale Pugilistica e l’ASD Iron Klub Akragas di Agrigento. Alla gara Regionale parteciperanno pugili provenienti da Agrigento-Palermo-Siracusa-Catania-Caltanissetta-Messina.