SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 04/07/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

LETTERA DI MINACCE AL PM LAURA VACCARO. IL FATTO PIU' INCRESCIOSO E' CHE SI E' VERIFICATO PROPRIO IN AULA AL TRIBUNALE.

MAFIA. CONDANNATO DEFINITIVAMENTE A 12 ANNI E 8 MESI DI RECLUSIONE DOMENICO TERRASI DI CATTOLICA ERACLEA.

CADE DA UN PONTEGGIO. FERITO GRAVEMENTE UN GIOVANE RAFFADALESE. INTANTO A RIBERA UN ROMENO VIENE TRAVOLTO DA UNA MOTOZAPPA. TRASFERITO D'URGENZA A PALERMO.

LA VILLA GIOVANNI PAOLO II DI FAVARA CHIUSA LA MATTINA. LA SEGNALAZIONE DEI CITTADINI. PRESENTE ANCHE SPORCIZIA ED ERBACCE.


Nuovo atto intimidatorio per il magistrato favarese Laura Vaccaro. Una lettera anonima contenente minacce è stata trovata dalla stessa PM, all'interno di un fascicolo, mentre era in corso il processo alla cosca mafiosa di Carini. Il fatto è successo proprio dentro l'Aula del Tribunale di Palermo. Nel messaggio l’inquietante frase “Sappiamo dove abiti”. Sull’episodio la Procura della Repubblica di Caltanissetta ha aperto un fascicolo di inchiesta. Agli inquirenti invece il compito di capire come la lettera sia giunta all’interno del Palazzo di Giustizia e soprattutto come è stato possibile nasconderla tra i fascicoli del processo. Incarti che nell’aula del Tribunale, giungono solitamente un ora prima dell’udienza. Sull’ingresso della lettera in Tribunale, potrebbero rilevarsi fondamentali le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza. Alla dott.ssa Laura Vaccaro, che segue anche processi sulle cosche mafiose trapanesi, il comitato per l' ordine e la sicurezza di Palermo, presieduto dal prefetto Umberto Postiglione, ha assegnato la scorta. La protezione del magistrato è a cura degli uomini della Guardia di Finanza. Nonostante la gravità del caso però, niente auto blindata, le poche risorse economiche a disposizione, affidano gli spostamenti del P.M ad una normale auto delle fiamme gialle. Alla favarese Laura Vaccaro la nostra redazione giornalistica ed il nostro editore esprime piena vicinanza e solidarietà. La esortiamo a proseguire nel suo cammino di legalità, nell’auspicio che gli autori del vile gesto, vengano presto individuati e consegnati alla giustizia. Piena e sincera solidarietà, alla Dott.ssa Laura Vaccaro, unitamente alla ferma condanna per l’ennesima intimidazione di cui e stata vittima, sono anche i consiglieri comunali del Gruppo Favara Riformista Socialista, la Consulta Comunale Giovanile e il Movimento 5 Stelle di Favara.


12 anni e 8 mesi di reclusione per Domenico Terrasi, 69 anni di Cattolica Eraclea per associazione a delinquere di stampo mafioso. La sentenza di condanna è stata confermata dalla Corte di Cassazione facendola diventare definitiva e inappellabile. Per Damiano Marrella, 63 anni, di Montallegro invece si dovrà celebrare un nuovo processo di secondo grado. I due indagati sono coinvolti nell’inchiesta “Minoa” che scattò nel novembre del 2009 che portò l’arresto di 8 presunti appartenenti alla famiglia mafiosa di Cattolica Eraclea.


Si è sfiorata la tragedia ieri in Via Pisa a Raffadali. Un ragazzo 15enne ha fatto un volo di circa 6 metri, da un ponteggio edile installato. Secondo i primi racconti, il giovane si era recato sul posto, per salutare dei familiari che stavano facendo dei lavori in una costruzione. Il 15enne, una volta salito sul ponteggio, ha perso il controllo ed è precipitato.Grazie all’intervento dell’elisoccorso il giovane è stato trasportato a Palermo all’ospedale "Villa Sofia". Sulla vicenda adesso indagano i carabinieri della stazione di Raffadali.


Risultano gravi le condizioni di salute del giovane lavoratore rumeno Stefan Kostica travolto ieri da una motozappa. L’incidente è avvenuto nelle campagne di Ribera precisamente in contrada Donna Vanna. Il giovane mentre arava un appezzamento di terreno, per cause ancora da accertare, è stato travolto dalle lame della motozappa. Immediati sono stati gli aiuti. Sul posto è giunto l'elisoccorso che ha trasportato il rumeno all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. La sua gamba avrebbe riportato gravi danni ma la prognosi è ancora riservata. Ad intervenire sul posto gli uomini del Corpo Forestale ed i militari dei Carabinieri della Tenenza di Ribera.


Raccolta dei rifiuti a rischio da domani nei 19 comuni dell’ATO Gesa Agrigento 2. I Lavoratori rivendicano gli stipendi arretrati di Ottobre, Novembre e Dicembre 2012. Oltre alla mensilità di Maggio 2013 non ancora percepita. Da questa mattina il Commissario Liquidatore di Gesa, Teresa Restivo è in riunione con i legali rappresentanti della Società D’Ambito e delle Ditte, oltre che con l’amministratore delegato dell’Impresa capofila, ovvero L’Iseda. Scopo dell’incontro sbloccare gli oltre due milioni di euro previsti dalla Regione Sicilia nei piani di rientro. Nei corridoi della sede GESA, lavoratori e rappresentanti sindacali attendono gli esiti. Chiare sono le richieste degli operai, o ci pagano le mensilità arretrate o ci fermeremo ad oltranza. Ed il rischio, per tutti, ancora una volta è quello di un’Estate calda, non solo dal punto di vista climatico.


Sono iniziati ieri i lavori di demolizione delle case pericolanti del centro storico della città di Naro. Tali attività saranno finanziate con quattrocentomila euro - che si sommano al milione e duecentomila euro già spesi per gli espropri - del “Fondo regionale per la protezione civile”. Gli immobili che saranno demoliti sono in tutto 24 siti in via Vanelli una delle viuzze colpite nella frana del 2005. “Dopo questa demolizione per la tutela e la sicurezza del territorio –commenta l'assessore regionale Mariella Lo Bello presente ieri all'apertura dei cantieri- occorre pianificare la riqualificazione del centro storico di Naro con un piano urbano che punti alla valorizzazione dei quartieri di una delle città barocche a vocazione turistica tra le più belle della Sicilia”. Insieme a lei, presenti il responsabile provinciale della Protezione Civile Maurizio Costa, il sindaco Pippo Morello e l’ex sindaco di Naro Maria Grazia Brandara.


Cominceranno lunedì prossimo i lavori di rifacimento del manto bituminoso delle strade cittadine di Agrigento. Ad assicurarlo il sindaco Marco Zambuto. I lavori sono stati finanziati con i 6 milioni di euro che a suo tempo vennero stanziati dal Cipe per il raddoppio della via Empedocle. L’importo previsto è di circa 4,5 milioni di euro. Il contratto con l’impresa che si è aggiudicata l'appalto è già stato firmato e gli adempimenti burocratici già esperiti. I lavori dovranno essere eseguiti entro 10 mesi dalla data di consegna dei lavori.


Diverse segnalazioni da parte di cittadini ci hanno avvisato della frequente chiusura della Villa Comunale “Giovanni Paolo II”, l’esteso parco urbano di Viale Aldo Moro a Favara. Una nostra troupe ieri mattina si è recata sul posto per una verifica. Effettivamente alle ore 11:05, il cancello principale della Villa era chiuso. La villa ha più ingressi. Abbiamo voluto fare un giro per vedere se gli altri cancelli erano aperti. Purtroppo nulla da fare tutte e 4 le inferriate erano sbarrate e chiuse con lucchetti. Percorrendo esternamente il perimetro della villa sono balzati subito agli occhi diversi varchi alla recinzione, che consentono ingressi furtivi al parco sia dal Viale Aldo Moro che dalla Via Piersanti Mattarella. Da dietro le sbarre agli obbiettivi delle telecamere il parco si presenta in parte pulito, nella zona dell’anfiteatro. La porzione di area opposta invece si presentava piena di erbacce e sporcizia. Un pericolo per le abitazioni limitrofe. Un incendio, in questi prossimi periodi, con le temperature in aumento, potrebbe essere tutt’altro che raro. Un esempio è stato l’incendio di qualche giorno fa al Parco di Giufà. Un sopralluogo il nostro che in pieno giorno, alla vista dei passanti, è durato circa una mezz’oretta. Ma ritorniamo all’apertura ed alla fruizione del parco. Scrupolosi, sempre ieri, ma nel pomeriggio, siamo ritornati in viale Aldo Moro per una ulteriore verifica ed abbiamo constatato che stavolta i cancelli della Villa erano aperti. Probabilmente la chiusura di ieri mattina sarà stato solo un caso a differenza di quanto segnalatoci dai cittadini. O forse no, visto che stamattina la struttura era nuovamente chiusa. Adesso si attende che la Villa venga completamente ripulita per evitare eventuali incendi e problemi sanitari. Sarebbe il caso inoltre di provvedere anche a chiudere gli squarci aperti nella recinzione, in modo da evitare ingressi indesiderati, anche da parte di malintenzionati. Sarebbe un peccato non curare adeguatamente un luogo così “caro” per i cittadini favaresi. Caro, anche nel senso economico del termine. È noto a tutti che il debito economico che il Comune di Favara ha contratto per l’acquisto di questo terreno, compreso gli interessi, è giunto a circa 1mln 200mila euro. La speranza è che almeno si possa godere appieno della spesa che i cittadini stanno sostenendo per saldare il debito.


Le buche pericolose di Via Italia a Favara, oggetto delle diverse segnalazioni e richieste di risarcimento da parte degli automobilisti, sono state coperte. Probabilmente si tratta di un intervento tampone, in attesa che entro la metà di questo mese, così aveva detto il sindaco, si avviino i lavori di rifacimento del manto stradale in diverse arterie urbane. In Via Italia, è stato scelto il calcestruzzo per coprire le buche.


Non avrebbe centrato la diagnosi, perdendo del prezioso tempo che avrebbe potuto salvare la vita dell'empedoclina Maria Vaccaro di 37 anni. La Procura della Repubblica di Agrigento ha chiesto il rinvio a giudizio per il medico in servizio al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Agrigento. Rosa Manuele. La vittima, madre di due figli è morta un anno fa a seguito di una sindrome coronaria acuta. Nell'inchiesta vennero indagati altri 4 medici, per cui adesso la Procura chieda l'archiviazione.


Estendere i benefici per l’assunzione nella pubblica amministrazione oltre alle vittime di mafia anche ai testimoni di giustizia. Il disegno di legge già approvato dalla Giunta regionale, è riuscito ad ottenere una corsia preferenziale anche in commissione regionale Antimafia, presieduta da Nello Musumeci. A dirlo il presidente dell'ARS Giovanni Ardizzone, che ha incontrato ieri una delegazione dell'associazione nazionale testimoni di Giustizia. Per la prossima settimana saranno calendarizzate alcune audizioni, a cui seguirà la votazione e l’invio in Aula per la definitiva approvazione. Contemporaneamente la commissione regionale Antimafia predisporrà un disegno di legge voto da sottoporre all’Assemblea per impegnare il Parlamento nazionale a potenziare, in tempi celeri le misure di sicurezza e protezione per i testimoni di Giustizia. “Assicurare nuove opportunità soprattutto di lavoro a chi, come i testimoni di giustizia, è vittima della mafia – ha detto il presidente Ardizzone - rappresenta un dovere per le Istituzioni”. Anche Ignazio Cutrò- Presidente dell’Associazione Nazionale Testimoni di Giustizia- che ha presenziato alla riunione, ha rivolto un plauso ed un ringraziamento agli organi e cariche regionali impegnate in questo processo burocratico per dare ancora una volta speranza ai Testimoni di Giustizia.


E’ stato presentato all’Ars un Ddl per la disciplina dei Liberi Consorzi Comunali e delle città Metropolitane, di cui primo firmatario è il capogruppo UDC nonché sindaco di Porto Empedocle On. Lillo Firetto. Il disegno di Legge è teso a semplificare e a ridurre la spesa pubblica disciplinando l’istituzione dei nuovi Liberi Consorzi che sostituiranno le Province riorganizzando così l’apparato amministrativo regionale. La ragione del ddl è la valorizzazione delle realtà dei comuni con la partecipazione di almeno 15 comuni ed una soglia pari a 300 mila abitanti per Libero Consorzio, e l’istituzione di tre Città-aree Metropolitane, Palermo, Messina e Catania. Gli Organi del Libero Consorzio saranno il Presidente, la Giunta e l’Assemblea i cui componenti sono di diritto tutti i sindaci in carica costituenti il libero consorzio. “Questo Disegno di legge – ha spiegato Lillo Firetto – vuol perseguire una drastica riduzione della spesa pubblica rispetto ai costi complessivi delle preesistenti province regionali".


"Banche del nord e povertà del sud”. Questo il titolo del dibattito svoltosi ieri pomeriggio ad Agrigento. L'incontro si è svolto all’interno dell’Aula Consiliare del Municipio di Piazza Pirandello ed ha visto la partecipazione oltre che delle istituzioni locali anche dell’economista Piero Marchetta. Invitati a partecipare anche le organizzazioni sindacali della provincia di Agrigento.


E’ stato pubblicato sul sito del Comune di Agrigento il bando del Progetto per l’ “Abbattimento del disagio, delle barriere e dei pregiudizi sull' alzheimer, aiuto riabilitativo attraverso l'offerta dei servizi ed il coinvolgimento delle famiglie" Alla gara potranno partecipare gli enti del terzo settore e del privato sociale, senza fini di lucro. Scopi: il mantenimento attraverso attività riabilitative, le capacità del paziente affetto dalla malattia di Alzheimer e sostenere anche i familiari nelle fasi più avanzate del morbo. Il bando è rivolto agli ammalati, residenti nei Comuni del Distretto Socio Sanitario D1 ovvero Agrigento, Aragona, Comitini, Favara, Joppolo Giancaxio, Porto Empedocle, Raffadali, Realmonte, Sant'Angelo Muxaro, Santa Elisabetta e Siculiana. Terapie riabilitative e di intrattenimento come la danza e la musica stimoleranno le capacità cognitive residue dei pazienti. Il progetto durerà due anni. Le offerte dovranno pervenire all'Ufficio Protocollo del Comune di Agrigento entro le ore 12.00 del prossimo 24 settembre in Piazza Pirandello n35, o a mezzo posta raccomandata A.R. o Agenzia di recapito autorizzata o tramite consegna diretta.


Un corso di alfabetizzazione informatica rivolto ai disabili a titolo gratuito, è stato organizzato dallo I.E.R.F.O.P. di Agrigento. "Il corso –spiega il coordinatore provinciale Calogero Cinquemani- avrà la durata di 40 ore e sarà rivolto a 10 allievi disabili di età compresa tra i 18 e i 55 anni. Lo scopo dell’iniziativa –precisa il Coordinatore Cinquemani- è quello di promuovere l’autonomia e l’integrazione sociale.” Per le iscrizioni c’è tempo fino al prossimo 26 luglio. Basta presentare oltre al modello d’iscrizione anche il verbale di accertamento e riconoscimento dello stato di invalidità rilasciato dall’Inps. Lo I.E.R.F.O.P. ha sede in via Pio La Torre n. 20 ad Agrigento e per qualsiasi informazione potete rivolgervi allo 0922.59.66.35, oppure inviare una e-mail a agrigento@ierfop.org.


Rimarranno chiusi domani gli uffici comunali di via Pancamo a Fontanelle e quelli di collocamento di piazza Castelli. La chiusura si è rese necessaria per effettuare la disinfestazione dei locali. Da precisare che gli altri servizi ed uffici comunali rimarranno regolarmente aperti al pubblico. I lavori di disinfestazione –fanno sapere dal Comune di Agrigento- rientrano nel quadro degli interventi di prevenzione ed igiene obbligatori per legge ogni sei mesi e saranno eseguiti in diversi giorni per vari locali e strutture comunali, al fine di non arrecare disagi agli utenti.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV