SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 02/07/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

CEMENTO DEPOTENZIATO ALL'OSPEDALE DI AGRIGENTO. IL PM PANDOLFI CHIEDE LA CONDANNA DEI 5 IMPUTATI. INTANTO NELL'AMBITO DEL PROCESSO CASH, SONO STATI RINVIATI A GIUDIZIO 15 PERSONE.

TANGENTI IN CAMBIO DI RILASCIO DI CONCESSIONI EDILIZIE A LAMPEDUSA. RICHIESTI RINVII A GIUDIZIO PER 28 IMPUTATI.

QUANDO GLI ALBERI MALCURATI DIVENTANO UN SERIO PERICOLO PER L'INCOLUMITA' PUBBLICA. DOPO IL FATTO DI ACITREZZA, I CITTADINI FAVARESI CI SEGNALANO DIVERSI ALBERI PERICOLOSI.

POLITICA FAVARESE. IL DOTT. FERRETTI LASCIA L'ITALIA DEI VALORI E RITORNA AL PARTITO DEMOCRATICO. INTANTO DOPODOMANI A FAVARA CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO PER DELIBERARE NUOVE TASSE E SCADENZE PER I CITTADINI

DOPPIA FESTA IERI ALLA CHIESA DELL'ITRIA DI FAVARA. 25 ANNI DI SANTUARIO E DI SACERDOZIO DI DON MANLIO.

SABATO PROSSIMO AVRANNO INIZIO I SALDI ESTIVI IN SICILIA.


Volge al termine il Processo che al Tribunale di Agrigento mira a far luce sulle presunte irregolarità nella costruzione dell’Ospedale San Giovanni di Dio. Per le note vicende legate all’utilizzo del cemento depotenziato il Pubblico Ministero Antonella Pandolfi ha chiesto la condanna di tutti e 5 gli imputati. La richiesta più alta, 7 anni di reclusione ha interessato Antonio Raia che all’epoca era il direttore dei lavori. 4 anni di carcere invece è la richiesta di pena per l’imprenditore Marco Campione. Per i collaudatori della struttura sanitaria, Francesco Lusco e Girolamo Traina invece il PM ha chiesto rispettivamente 3 e 2 anni e mezzo. Richiesta di condanna a 2 anni anche per l’imprenditore Salvatore Bruccoleri. Le accuse sono a vario titolo di falso e truffa. Domani al Tribunale di Agrigento la parola passa ai legali difensori degli imputati per le arringhe.


Rinvio a giudizio per 15 imputati coinvolti nell’inchiesta “Cash”. A disporlo il Gup del Tribunale di Agrigento Alessandra Vella. Si tratta di sei uomini di San Giovanni Gemini, quattro canicattinesi e altri di Camastra e Sommatino. Per loro l'accusa è di truffa. Il blitz “Cash” scattò nel maggio del 2010, consentendo di smantellare una presunta organizzazione dedita alle truffe che venivano perpetrate ai danni delle società finanziarie. Gli indagati avrebbero, attraverso false buste paga, ottenuto prestiti che non venivano onorati per un importo di circa un milione e mezzo di euro. Il processo comincerà il 5 Novembre.


Richiesta di rinvio a giudizio invece per tutti e 28 gli imputati nell'ambito dell'inchiesta su presunte tangenti in cambio del rilascio di concessioni edilizie al Comune di Lampedusa. L'inchiesta è nata a seguito delle indagini da parte del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza. Per i procuratori Ignazio Fonzo e Luca Sciarretta si tratterebbe di una vera e propria associazione per delinquere guidata dall’ex sindaco Bernardino De Rubeis e che avrebbe avuto nel dirigente dell’Ufficio tecnico Giuseppe Gabriele e nel consulente Gioacchino Giancone i principali complici. Nello stesso scenario investigativo vengono collocati anche i dirigenti dell’Utc Giovanni Sorrentino e Pietro Gelo, l’architetto Alberto La Carrubba, componente della commissione edilizia, l’imprenditore Carmelo D’Agostino e il lampedusano Francesco Cucina, che secondo i magistrati si occupava della riscossione delle tangenti. I reati contestati a vario titolo sono l’associazione a delinquere, la corruzione, il falso, la truffa, l’abuso di ufficio e l’abusivismo edilizio. L’ udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 4 novembre 2013 davanti al Gup del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella.


Punta Bianca meta per i migranti. Questa notte infatti un barcone è stato rintracciato dalla Guardia Costiera. Il natante, rimasto incagliato tra gli scogli, avrebbe fatto approdare sulla terra ferma una ventina di extracomunitari. Una decina sarebbero stati già fermati dalla polizia, guardia di finanza e Carabinieri. Gli altri sono stati già individuati dalle forze dell'ordine lungo le strade tra Zingarello e Punta Bianca. Il barcone sarebbe partito dalla Tunisia con a bordo 57 persone. Al momento ne sono state rintracciate poco meno della metà.


“L’arrivo del Pontefice è una bellissima notizia. Il fatto che abbia scelto Lampedusa per il suo primo viaggio nel mondo, dimostra una sensibilità fuori dal comune, quella di un Papa umano che ha a cuore la sorte degli esseri umani”. Questi i commenti del Sindaco di Lampedusa Giusy Nicolini appena appresa la notizia della visita del sommo pontefice sull’Isola in programma lunedì prossimo. “Siamo una comunità fatta di isolani, di migranti e di uomini e donne che si occupano del soccorso, che vive – ha continuato il Sindaco - su un piccolo pezzo di terra più vicino alle coste africane che all’Italia. E proprio per questo rappresentiamo, non senza difficoltà, un ponte tra le sponde del Mediterraneo, che prova ad offrire accoglienza e dare speranza a gente che lascia le proprie terre alla ricerca di un futuro migliore. Mi auguro – ha concluso Giusy Nicolini - che l’Europa sappia cogliere il significato di questo viaggio e ascoltare le parole di Papa Francesco”.


L’incuria nella gestione del verde pubblico oltre ai problemi estetici e di carattere igienico sanitario può avere conseguenze anche più gravi. Lampante è l’esempio tragico di sabato scorso ad Acitrezza dove il crollo di una Palma della Villetta Comunale ha provocato la morte di un uomo. A Favara diverse sono state le segnalazioni giunteci in redazione di anziani che frequentano la centralissima Piazza Don Giustino. Ad allarmare i cittadini, la mancata potatura degli alberi. La folta chioma delle piante infatti, come già successo in passato, produce un appesantimento che rischia di far spezzare i rami. Alberi questi, specie nel periodo estivo, riparano dal sole i tanti anziani che siedono comodamente sulle panchine sottostanti. A rischio comunque anche i tanti cittadini che frequentano la Chiesa e gli uffici comunali che distano pochi metri dagli alberi. Gli stessi anziani che ci hanno segnalato il pericolo, sono consapevoli del rischio a cui sono soggetti, ma ci hanno detto a microfoni spenti, abbiamo pochi altri luoghi pubblici dove poter godere un po’ di ombra. Su invito di uno di loro, ci siamo spostati in V.le Aldo Moro, la trafficata arteria commerciale cittadina. Anche in quella via abbiamo filmato altri pericoli derivanti sempre dagli alberi. Grossi rami spezzati minacciano di cadere sulle teste degli ignari cittadini che ci passano tranquillamente di sotto e dei mezzi in transito. A Favara la gestione del verde pubblico forse non è un argomento che interessa l’Ente. Basta fare un giro per le strade, marciapiedi infestate dalla vegetazione spontanea, aree di sosta ricche di sterpaglie e che se nella malaugurata ipotesi qualcuno lanciasse un fiammifero, il rischio di non trovare l’auto sarebbe veramente alto. Per non parlare della segnaletica stradale che in alcuni casi è nascosta all’occhio. Forse per quanto riguarda gli alberi pericolosi, è giunto il momento che dal Comune di Favara si avvii un serio monitoraggio di quelli a rischio. Controllo che però deve essere seguito da un pronto intervento di potatura. Per le strade invece urge una efficace azione di pulizia e decespugliamento, perché se è vero che da Favara Urban Network si aspetta il rilancio economico e turistico della Città, è altrettanto vero che restando così le cose, la Città si presenta poco Urban e poco Network.


La recente elezione di Ignazio Messina alla guida della segreteria nazionale di Italia dei Valori, ha fatto dire basta all'ex coordinatore cittadino del partito a Favara Salvatore Ferretti, che lascia il partito di Di Pietro e ritorna al PD. "Alla fine la montagna ha partorito un topolino, -dice Ferretti. Infatti è nel segno della continuità l’elezione di Ignazio Messina alla guida della segreteria nazionale di Italia dei Valori. Cambiare tutto per non cambiare nulla. Dopo le ultime batoste elettorali –dice Ferretti- il partito continua imperterrito a sbagliare, eleggendo come segretario nazionale uno dei maggiori artefici delle sconfitte elettorali e uomo di palazzo". Ferretti quindi lascia definitivamente L'Italia dei Valori ed ufficializza il suo ritorno al Partito Democratico di Favara. "Un partito –dice- che si avvia ad una nuova stagione di rinnovamento con l’apertura dopo tanti anni di una sede e che ha visto negli ultimi giorni delle assemblee a cui hanno partecipato molti giovani , decisi e convinti di non perdere la grande occasione di rinnovare un partito con una nuova classe dirigente. Il PD a Favara –conclude Ferretti- vuole essere vero punto di riferimento dei cittadini, grazie anche all’entusiasmo e alla spinta propulsiva e propositiva dell’On Tonino Moscatt".


Seduta consiliare straordinaria quella convocata per dopodomani giovedì 4 luglio, alle ore 18.30 a Favara. Oggetto dell'incontro, la determinazione della rata e delle scadenze per i cittadini che dovranno versare il tributo comunale sui servizi per l'anno in corso. I consiglieri quindi modificheranno la delibera consiliare dello scorso 19 giugno, introducendo scadenze e tariffe.


Adiconsum Favara chiede spiegazioni al sindaco, all'assessore al Bilancio ed ai responsabili dei piani organizzativi, sulla vertenza che l’Ente Comune ha in atto con la società di riscossione tributi AIPA. Sollecitato dai cittadini, il consulente stragiudiziale dell’associazione dei consumatori Giuseppe Di Miceli, chiede chiarimenti sugli effetti per i contribuenti dell’arbitrato che di fatto porta alla rescissione contrattuale tra il Comune e l’AIPA. Nello specifico Di Miceli vuole sapere dall’Ente se i fermi amministrativi o i pignoramenti in corso per i cittadini morosi saranno sospesi. Adiconsum inoltre chiede se tutte le spese di notifica avanzate ai contribuenti e l’agio percepito arbitrariamente da AIPA saranno detratte dai debiti dei cittadini. Infine Di Miceli chiede alle Istituzioni locali se in attesa di conoscere gli esiti dell’arbitrato, la riscossione dei relativi tributi deve considerarsi sospesa.


Incontro venerdì prossimo alle ore 18:00 a Cannatello del Movimento Cinque Stelle. Nell’area esterna la Chiesa di San Gregorio saranno presenti i 14 parlamentari regionali eletti lo scorso 28 Ottobre. L’occasione nasce allo scopo di rendicontare l’attività semestrale svolta dal gruppo a Palazzo dei Normanni. Consuntivo che nel corso dell’assemblea sarà sottoposto al vaglio dei MeetUp che, mediante voto, potranno esprimersi sulla qualità dello stesso. La votazione quindi avrà per oggetto la remissione del mandato dell’intero gruppo parlamentare del M5S. All’incontro sarà presente anche il MeetUp di Favara che invita i cittadini che vorranno suggerire progetti e proposte a scrivere all’indirizzo e-mail: m5s.favara@gmail.com


Ed in seguito all’operazione Demetra volta a fare luce su un presunto giro di truffe ai danni di INPS ed INAIL esprime soddisfazione la UIL di Agrigento che annuncia di costituirsi parte civile nel processo che ne scaturirà. In una nota il Segretario Generale Aldo Broccio dichiara: ”Dall’inchiesta è emerso che taluni soggetti, per le truffe, hanno utilizzato uffici e sigle di Patronato, ingenerando nell’opinione pubblica l’idea che il Patronato in genere possa essere strumento di truffa. E’ indispensabile – ha concluso Broccio - spiegare all’opinione pubblica che gli uffici di Patronato sono uno strumento di grande valore sociale che congiunge gli Enti previdenziali ed assicurativi ai cittadini, lavoratori e pensionati”.


Girgenti Acque SpA risponde al Sindaco di Agrigento Marco Zambuto sull’ordinanza che lo stesso ha emesso venerdì scorso e dove si chiedeva alla società l’immediato inizio dei lavori per la realizzazione delle opere volte a superare definitivamente l’inquinamento del mare di San Leone e tutte le altre emergenze igienico-sanitarie della Città. Zambuto nel suo atto ordinava anche l’adeguamento dell’impianto di depurazione di Fontanelle, il completamento della rete fognante della fascia costiera di Agrigento, il completamento della fognatura della zona nord della Città, la fognatura della zona Cannatello-Zingarello ed il nuovo depuratore al servizio della fascia costiera di Agrigento e del Comune di Favara. “Anche con l’ordinanza del sindaco Zambuto – scrivono in una nota dalla società di C.da San Benedetto - Girgenti Acque SpA non può operare fino a quando – continuano - la Regione e gli Enti territoriali non avranno espletato l’iter che autorizza la realizzazione delle opere e, quindi, si sblocchino i finanziamenti previsti dal Cipe, ai quali si aggiungerà la quota parte della Girgenti Acque. Non potendo ottemperare a quanto disposto dal sindaco Zambuto – si legge ancora nella nota - Girgenti Acque SpA ha dato mandato all’Ufficio legale di verificare l’opportunità e/o la necessità di impugnare l’ordinanza”.


“L’avvio dei lavori del secondo lotto per l’ammodernamento della strada statale Agrigento - Palermo, nel tratto “Rotatoria Bolognetta – Svincolo Manganaro” è una buona notizia! Si rettifica una parte insidiosa della S.S.189 per rendere più sicuro e scorrevole quel tratto”. Questo è quanto dichiarato dal capogruppo Udc all’Ars, on. Calogero Firetto che già lo scorso 6 febbraio assieme al proprio collega Giovanni Panepinto, aveva presentato un Emendamento al Documento di Programmazione economico-finanziaria 2013/2017 approvato poi dall’Assemblea Regionale.


Solenne celebrazione eucaristica ieri a Favara per il 25° anniversario dell’ erezione a santuario diocesano della Chiesa dedicata alla Beata Maria Vergine dell’Itria. A presiedere la funzione svoltasi all’aperto, il Parroco don Manlio Iacoponelli che proprio ieri ha festeggiato i suoi 25 anni di ordinazione sacerdotale. Doppia festa quindi per la popolosa parrocchia. Celebrazione eucaristica che ha chiuso i festeggiamenti in onore della Madonna dell’Itria che quest’anno sono stati posticipati proprio per farli coincidere con i due 25esimi anniversari. Tra i sacerdoti concelebranti presenti ieri in Piazza Itria anche Don Alessandro Di Fede Santangelo, attuale arciprete di Bivona e che fino allo scorso mese di Ottobre ha guidato la parrocchia dell’Itria.


Sabato prossimo si avvia anche in Sicilia la stagione dei saldi estivi. Le vendite promozionali del comparto moda si chiuderanno il prossimo 4 Settembre. Consumatori in cerca di offerte quindi, ma anche commercianti che a dita incrociate sperano in un incremento delle vendite. Secondo uno studio effettuato dall’Osservatorio Nazionale di Confcommercio, questi saldi, solo per le vendite di abbigliamento e calzature, potrebbero registrare un calo di circa il 7,4% rispetto all’anno scorso. Secondo la Fismo - Confesercenti invece, la crisi economica indurrà le famiglie a limitare le spese di almeno il 10% rispetto ai saldi 2012. Dato, che tradotto su scala nazionale, equivarrebbe ad una spesa media procapite di 165 Euro a famiglia. Per evitare scocciature, le associazioni a tutela dei consumatori annualmente dettano il vademecum delle regole basilari dello shopping in saldo. Al primo punto delle regole, conservare sempre lo scontrino per l’eventuale sostituzione del prodotto acquistato. Al secondo punto invece, vale la regola che la merce proposta in saldo non deve essere quella della stagione passata ma quella della collezione in corso di vendita. Tra i Consigli delle associazioni, quella di non fermarsi al primo negozio ma di girare e confrontare i prezzi, diffidare dai ribassi superiori al 50%. Tra gli obblighi che i commercianti devono eseguire, l’esposizione nei capi del prezzo intero unitamente a quello scontato e l’accettazione dei pagamenti con carte di credito, qualora il negozio sia abilitato. In questi giorni gli amanti dello shopping hanno iniziato ad osservare i capi che da sabato potranno acquistare liberamente a prezzi ridotti.


Un nuovo riconoscimento ma questa volta a livello internazionale è arrivato all'autore del libro "L’Istria di Gina" il professore Giuseppe Crapanzano. Il volume prettamente storico, scritto dal favarese, ha dunque suscitato interesse al tal punto da essere premiato al primo posto all'VIII^ edizione del Premio internazionale Kalliope svoltosi ad Ovada. Inoltre il prof. Crapanzano è stato anche nominato "Accademico Leopardiano a Vita" ed iscritto nell'albo Accademico Generale. La fatica letteraria del prof Crapanzano oltre a descrivere fatti realmente accaduti durante l’esodo istriano durante la dittatura Giuliano-Dalmata ha voluto parlare della crudeltà degli eccidi noti come massacri delle foibe. Crapanzano è uno dei pochi scrittori che ha messo ha nudo la verità di quegli anni.


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