SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 06/06/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

INIZIATI OGGI I LAVORI DI ABBATTIMENTO DELL'ECO-MOSTRO SULLA SPIAGGIA DELLA SCALA DEI TURCHI A REALMONTE. UNA DATA STORICA QUELLA DI OGGI.

SARA' L'ESAME DEL DNA A DECIDERE SE IL CORPO TROVATO NEL BAGAGLIAIO DELLA MACCHINA DI CALOGERO CIULO APPARTIENE ALLO STESSO OPPURE NO. PRIMA DI ESSERE BRUCIATO L'UOMO E' STATO SPARATO NOVE VOLTE.

LA CRISI DELLE LIBERE EMITTENTI TELEVISIVE SICILIANE AFFIDATE ALLA VOCE DEL PRESIDENTE SEBI ROCCARO.

LA VOCE DEL CITTADINO OSPITA OGGI UNA RESIDENTE DI VIA ARCO CAFISI A FAVARA.

QUATTRO GIOVANI CANTANTI DELLA SCUOLA DI CANTO ''PALLADIUM'' DI FAVARA VOLANO IN RUSSIA PER UNA TORNEE


Quella di oggi, ovvero giovedì 6 giugno 2013, sarà una data storica. Sono iniziate infatti oggi le opere per l'abbattimento dell'eco-mostro alla Scala dei Turchi di Realmonte. Sarà definitivamente data dignità ad un luogo di rara bellezza in cui la natura ha dato e potrà continuare a dare il meglio di sé per contribuire al riscatto sociale e culturale ed al rilancio economico della provincia di Agrigento. La SCATUR S.r.L., proprietaria dello scheletro, ha deciso di non attendere la pronuncia definitiva del TAR sull’ultima richiesta di sospensiva avanzata qualche settimana addietro e di procedere alla demolizione nel rispetto dei tempi stabiliti dalla relativa ordinanza emessa esattamente 30 giorni addietro dal Comune di Realmonte. “La demolizione di uno degli ecomostri più noti d’Italia in uno dei luoghi più belli della Sicilia rappresenta una pagina storica per la tutela dell’ambiente e contro l’abusivismo edilizio”. A dirlo è l'assessore regionale al territorio ed ambiente Mariella Lo Bello. “E’ una importante inversione di tendenza in un territorio fin troppo devastato dall’abusivismo. C’è il massimo impegno della Giunta regionale guidata dal presidente Crocetta – conclude l’assessore Lo Bello – per proseguire su questa rotta tutelando e valorizzando tutte le ricchezze paesaggistiche ed ambientali della provincia di Agrigento e della Sicilia, vero fiore all’occhiello per lo sviluppo turistico ed economico dell’Isola”. “L’attesa è stata lunga ma mai abbiamo dubitato che questo giorno sarebbe finalmente arrivato” afferma Claudia Casa, presidente del Circolo Rabat Legambiente Agrigento. “La nostra certezza si è fondata su alcuni fattori determinanti che sono venuti a realizzarsi nell’autunno del 2012 – continua la dirigente ambientalista – a cominciare dall’attività incalzante della Procura di Agrigento, passando per la prontezza nell’assunzione dei provvedimenti di propria competenza da parte dell’Amministrazione Comunale di Realmonte con in testa il sindaco Piero Puccio, fino ad arrivare alla ragionevolezza dimostrata dai proprietari dell’immobile che, pur provando a giocare tutte le carte in termini di proposizione di ricorsi amministrativi, hanno parallelamente adempiuto tutti i loro doveri" “Attorno alla Scala dei Turchi vogliamo costruire nei fatti e non con le semplici parole il futuro del nostro Comune ma anche dell’intera provincia di Agrigento” afferma Piero Puccio. Il 6 giugno 2013 – conclude il sindaco – è un nuovo inizio di speranza per tutti, un regalo che facciamo a noi stessi ma soprattutto alle future gene razioni”.


L'uomo ritrovato carbonizzato all'interno dell'auto di Calogero Ciulo, il canicattinese di cui non si hanno più notizie dallo scorso 27 maggio, è stato prima ucciso con 9 colpi di arma da fuoco diretti al torace, e poi bruciato. Questo quanto si evince dai primi esami effettuati sui resti del corpo rinvenuto lunedì scorso, all'interno della Fiat Bravo lungo una strada secondaria tra Campobello di Licata-Delia. Durante l'autopsia il medico legale stabilirà con certezza se si tratta di Calogero Ciulo oppure no ed anche quale arma lo ha ucciso. Ed intanto le indagini della squadra mobile di Agrigento diretta dal vice questore Corrado Empoli e dei colleghi del commissariato di Canicattì, guidati dal dirigente Valerio Saitta proseguono. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore del Tribunale del capoluogo Andrea Maggioni. La polizia avrebbe già eseguito delle perquisizioni a casa di alcuni pregiudicati che gravitano nel giro della malavita locale.


Un altro arresto a Favara per detenzione di droga ai fini di spaccio. Parliamo del 23enne Calogero Vinciguerra. I Carabinieri della Tenenza di Favara, guidati dal Tenente Gabriele Treleani, lo hanno fermato ieri sera intorno alle ore 21.00, in un posto appartato di Via Enaudi nella zona Via Gasperi, insieme ad altre 5 persone. Alla vista dei militari il giovane si sarebbe disfatto di 10 dosi di hashish per un totale di circa 10 grammi. A seguito di una perquisizione personale il 23enne è stato trovato con un panetto di circa 160 grammi. Controllo che si è esteso anche nell'abitazione di un parente di Calogero Vinciguerra, dove lì sarebbero state trovate attrezzature probabilmente utilizzati al confezionamento della droga. Il giovane si trova adesso agli arresti domiciliari in attesa di ulteriori corsi di legge.


Il Giudice Monocratico del Tribunale di Agrigento, Chiara Minerva ha convalidato l’arresto del 33enne favarese Alessandro Bosco, arrestato dai Carabinieri poiché all’interno di un bar erano stati rinvenuti 5 grammi di cocaina. Al favarese, assistito dai legali, Giuseppe Barba e Maria Nicotra, è stato applicato l’obbligo di dimora nella Città dell’Agnello Pasquale. Per il 33 enne il Pubblico Ministero Silvia Baldi aveva chiesto la detenzione domiciliare. Alessandro Bosco dovrà nuovamente presentarsi al Tribunale di Agrigento il prossimo 10 Giugno, quando è stata fissata l’udienza del giudizio.


Arrestati il 26enne e 28enne rispettivamente Gianbattista ed Antonino Sciascia di Cattolica Eraclea con l’accusa di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Dopo una prima perquisizione domiciliare i carabinieri della Stazione di Cattolica Eraclea, hanno trovato 27 grammi di hashish. Nonché 140 euro in contanti probabile provento dall’attività di spaccio. Gli arrestati, dopo le formalità di legge, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Agrigento.


Per i reati di estorsione lesioni personali e minacce sono scattate le manette per Roberto Dangelo di 32 anni di Ribera. L’uomo è stato trovato dai Carabinieri della locale Tenenza, in flagranza di reato mentre si faceva consegnare dalla vittima 200 euro in contanti dopo averla minacciata e aggredita. I carabinieri stanno indagando per accertare se l’uomo sarebbe anche coinvolto in scippi ai danni di alcune anziane perpetrati nei giorni scorsi nel centro crispino. Dangelo dopo le formalità di rito, è stato tradotto nel carcere di Sciacca.


E’ stato tracciato il bilancio annuale dal Maggio 2012 al Maggio 2013 delle attività svolte dai reparti dei Carabinieri della provincia di Agrigento. Il lavoro eseguito dai Militari dell'Arma, hanno portato all'arresto di 626 persone, 233 in flagranza di reato. Le denuncie in stato di libertà sono state invece 4.440. La droga sequestrata è stata poco più di 16 kg. I tossicodipendenti segnalati alla Prefettura sono stati 246. Armi sequestrate 232; 2.950 invece le munizioni. Durante l'anno di attività dei Carabinieri a contrasto della criminalità organizzata e mafia hanno effettuato diverse operazioni, tra queste “San Michele”, “Portobello”, “Alisciannira” “Argante” “Cuprum” e “Alta quota”. Per quando riguarda invece le attività di controllo della circolazione stradale l’Arma dei Carabinieri ha elevato 10.208 contravvenzioni, 3.208 sono state le patenti ritirate e 1.370 gli automezzi ritirati per violazioni al Codice della Strada.


La crisi che attraversa l'editoria siciliana illustrata in uno speciale in onda questa sera alle ore 20.15 circa in contemporanea su 100 tv locali siciliane, tra queste anche la nostra emittente. A parlare è il Presidente dell'associazione Libere Emittenti siciliane Sebi Roccaro. Scopo sensibilizzare le istituzioni ed in particolare il governo regionale ad approvare una norma che incentivi le imprese ad investire in pubblicità televisiva, attraverso il credito d'imposta. L'associazione Libere Emittenti siciliane, chiede inoltre al governo di accelerare i tempi per l'approvazione di una legge per l'editoria in aiuto alle tv, alle radio, ai quotidiani regionali e al web. Il settore delle tv e delle radio in Sicilia da lavoro a piu’ di 1000 persone tra giornalisti e tecnici audio video. Per voce del presidente dell'associazione LES, Sebi Roccaro, qualora la regione non dovesse dare risposte alla situazione di agonia in cui versa il mondo dell'editoria siciliana saremo costretti ad evitare qualsiasi ospitalità nei tolk show, nei programmi di informazione e di approfondimento a personaggi della politica regionale e nazionale. "Non vogliamo arrivare ad una contrapposizione con la politica –dice Roccaro- perchè siamo sicuri, conoscendo il presidente Crocetta che vorrà ascoltare la voce delle innumerevoli aziende editoriali che sono in procinto di chiudere".


La Fiba Confesercenti Agrigento anima la protesta della categoria contro gli effetti del Decreto 509 del 03 aprile 2013 che introduce aumenti del canone demaniale in misura pari al 600%. Il direttore provinciale Giuseppe Rampello, invita tutti i concessionari in area demaniale marittima ad innalzare sabato 15 e domenica 16 giugno, preso le proprie strutture, la bandiera nera in segno di lutto per la cessazione di partite iva a cui si andrà incontro a causa di misure insostenibili e gravose per un comparto da sempre impegnato nella valorizzazione e nel miglioramento della fruizione dei nostri litorali. Occorre far sentire la propria voce ed il disagio –conclude Rampello- in una provincia in cui oltre a tutte le infrastrutture necessarie mancanti si rischia di far collassare tutto il settore turistico balneare".


Il presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi ha diffuso alla stampa una nota con la quale denuncia l’attuale situazione finanziaria dell’ente “messe in ginocchio –dice lo stesso Presidente- dal Governatore Crocetta.” Per D'Orsi quello assunto da Crocetta è un atteggiamento scorretto nei confronti dei Presidenti delle Province isolane. “La sua azione politica –continua li Presidente D’Orsi- ha il solo fine di mettere in difficoltà i presidenti di Provincia, eletti dal popolo tagliando loro i finanziamenti che hanno permesso di assicurare servizi come assistenza alle famiglie con soggetti in condizione di handicap, la pulizia delle spiagge, manutenzione di scuole e strade ed altri ancora. L’obiettivo del Governatore Crocetta –si legge nella lunga missiva di D'Orsi- è quello di mettere al posto dei presidenti provinciali i suoi commissari dotandoli di adeguati finanziamenti al fine di dimostrare all’elettorato siciliano l’incapacità di certe forze politiche contro la bravura dei commissari. Oggi Crocetta –conclude D'Orsi- si rivela quello che è, un politico senza idee bravo solo nel distruggere e nel contempo creare le condizioni affinché possano primeggiare i suoi uomini e raggiungere il suo obiettivo finale che è quello di costituire un proprio egemone della politica Sicilia. Non possiamo accettarlo come presidente della Regione".


Scontri politici interni ai partiti a Raffadali, dove Francesco Gambino, eletto consigliere comunale nelle ultime amministrative del 2012 nella lista Patto per il Territorio non si riconosce nell'elezione di Salvatore Galvano a Coordinatore Cittadino del Patto-PdL. Gambino dice di non essere stato invitato in nessuna riunione per l'elezione dello stesso. Quindi prende atto della decisione e da oggi si dissocia completamente da qualsiasi iniziativa presa dal Coordinatore Cittadino Eletto.


Alcune strade cittadine, forse poco frequentate e conosciute, lasciate al loro destino. Parliamo del centro storico a ridosso di Piazza Cavour nello specifico Via Arco Cafisi e Via San Nicolò a Favara. Un luogo suggestivo che meriterebbe sicuramente di essere maggiormente valorizzato. A descrivere quello che purtroppo non va nelle Vie Cafisi e San Nicolò, nella rubrica "La voce del cittadino" è la Signora Rita Sciortino con le sue vicine di casa abitanti nel quartiere. I problemi segnalati: buche, una macchina abbandonata da diverso tempo e la mancata copertura di un tombino, delimitato con del nastro monitore. E salendo nella vicina Piazza Cavour, la Signora Sciortino, segnala invece la pericolosità della strada nonché la chiusura pomeridiana del bagnotto pubblico durante la settimana e nei giorni di sabato e domenica. Del problema è stato investito anche il consigliere comunale Antonio Fallea che dai nostri microfoni si è impegnato a portare il problema al vaglio dell'amministrazione comunale attraverso un'interrogazione consiliare.


Ad aderire al Comitato cittadino di vigilanza sulla vicenda Aipa è anche Giovanni Di Caro ed alcuni attivisti del Movimento 5 Stelle di Favara. "Il Movimento –dice Di Caro ex candidato alle scorse elezioni regionali, da circa un anno ha costitutito una rete sociale con un gruppo di cittadini, psicologi, commercialisti, avvocati che mettono a disposizione la loro professionalità, disposti a regalare settimanalmente un'ora della loro prestazione professionale per aiutare gli altri. Se necessario quindi –conclude Di Caro- siamo anche disponibili a dare un sopporto tecnico al comitato cittadino di vigilanza. Sarebbe auspicabile –conclude- lavorare ad un documento, da trasmettere alla cittadinanza, che riassuma e semplifichi tutta la vicenda.


La prossima settimana gli uffici comunali di Agrigento procederanno alla consegna dei lavori di realizzazione del rifugio sanitario (canile) di contrada Consolida, alla ditta “Gessica Bennardo Costruzioni” per un importo complessivo di 70.000 euro. Trattasi di un primo stralcio dei lavori che porteranno alla completa costruzione di un canile comunale che potrà ospitare almeno 200 randagi e sgravare gli attuali impegni finanziari del Comune in favore di strutture private. Il costruendo canile inizialmente garantirà la possibilità di recuperare i cani randagi in città, per avviarli ad un primo controllo sanitario, alla sterilizzazione e alla microchippatura per il successivo rilascio degli stessi animali in strada, così come prevede la vigente legge regionale sul randagismo. Al momento il servizio di cattura, mantenimento e cura dei cani randagi del territorio comunale è gestito dalla SIGMA SAS di Siculiana e dall’ENPA che assicurano il mantenimento e la cura a circa 200 cani, con una spesa complessiva relativa all’anno 2012 di circa 290.000 euro.


Ed intanto l’Amministrazione comunale di Agrigento informa la cittadinanza che è in corso di pubblicazione un avviso di gara per la “Vigilanza e il salvataggio lungo il litorale agrigentino per la stagione estiva 2013”. Il servizio, totalmente finanziato dal Comune per un importo di 100 mila euro, prevede l’assegnazione di 16 posti per gli addetti alla vigilanza e al salvataggio nelle spiagge che verranno dislocati nelle quattro postazioni previste: tre al viale delle Dune ed una a Zingarello. Tale servizio è stato voluto dall’Amministrazione comunale, nonostante l’assenza di contributi economici da parte della Regione e della Provincia, per garantire la sicurezza dei bagnanti che frequentano il litorale agrigentino.


Tournée internazionale per quattro giovani artisti dell’Accademia Palladium di Favara chiamati a Perm’, la grande metropoli industriale posizionata all’estrema parte orientale della Russia. Si tratta di Chiara Rizzo di Favara, Davide Puleri di Naro, Giulia Genova di Porto Empedocle e Giovanni La Corte di Caccamo. I quattro giovani cantanti, dopo i successi ottenuti sul palco della nota trasmissione RAI “Ti Lascio una Canzone” sono alla prima esperienza estera. Noi, alla vigilia della partenza, abbiamo assistito alle prove generali dello spettacolo che i quattro ragazzi porteranno alle pendici degli Urali. A Perm’, si celebra il 290° anno di fondazione della Città e per l’occasione le autorità Russe hanno organizzato una festa tutta italiana, a cui partecipano anche i Ricchi e poveri, Umberto Tozzi i Los Locos e la band agrigentina “I Tinturia”.


Nuova nomina per il favarese Stefano Urso. Qualche giorno fa il presidente dell’U.S. Acli Agrigento è stato eletto nel Direttivo Nazionale del comparto sport delle Acli. Nel tg di oggi l'intervista.


“Teatri, circoli , alberghi e sale cinematografiche dal 1830 al 1950”. Questo è il titolo della mostra fotografica e documentaria allestita nei locali dell’Assostampa a Porta di Ponte ad Agrigento. L’Amministrazione Comunale di Agrigento invita la cittadina a visitare la mostra. Nelle vetrine sono esposte le immagini dell’archivio fotografico Zirretta e di alcune collezioni private, reperti della sezione etno-antropologica del museo civico e alcuni documenti dell’Archivio di Stato. La mostra racconta il periodo nel quale Girgenti vantava diversi teatri e fermento culturale. A realizzare la mostra il personale dei Musei Civici.


Sarà presentato domani alle ore 18.00 presso il Castello Chiaramonte di Racalmuto il libro “L’ultima Matriarca”, di Silvano Messina. Il testo, dipinge una Sicilia che non esiste più, stravolta dalla seconda Rivoluzione Industriale, arrivata nell’isola in ritardo. Tema principale del libro è la figura della donna, poco al di sotto di quella maschili, per un fattore non indifferente: il potere economico. Lo scrittore, Silvano Messina, descrive una realtà ormai scomparsa, che si inserisce nella letteratura classica che rappresenta una Sicilia in difficoltà di stampo verghiano. L’appuntamento quindi è per domani al Castello Chiaramonte di Racalmuto alle ore 18.00


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