SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 30/05/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

VANDALI IN AZIONE QUESTA NOTTE A FAVARA NELLA SCUOLA FALCONE E BORSELLINO. IMBRATTATI MURI ED INCENDIATI DOCUMENTI. IL FATTO AVVIENE PROPRIO NEL GIORNO IN CUI SI PARLA DI LEGALITA' E VANDALISMO CON IL MAGISTRATO VACCARO, PRESSO LA SCUOLA BERSAGLIERE URSO.

BLITZ ANTI IMMIGRAZIONE AD AGRIGENTO. PROTESTA CONTRO LE FORZE DELL'ORDINE IERI DI UN NUTRITO GRUPPO DI SENEGALESI DAVANTI LA PREFETTURA.

BLITZ ANTIASSENTEISMO AL COMUNE DI FAVARA. IL SINDACO MANGANELLA: ATTENTI A SALVAGUARDARE IL VOSTRO POSTO DI LAVORO.

LA VOCE DEL CITTADINO. IL SINDACO MANGANELLA RISPONDE ALLA SIGNORA CICCOTTO. LA PRIMA VIA CHE VERRA' BITUMATA SARA' VIALE STATI UNITI.

A FAVARA TUONA IL GRIDO D'ALLARME POVERTA' DELL'ARCIPRETE ZAMBITO. IL CONSIGLIERE FALLEA: AMIAMOCI DI PIU'.


Vandali in azione questa mattina all’Istituto Comprensivo Falcone e Borsellino di Via Rag. Angela D’Oro a Favara. Ignoti si sono introdotti all’interno della scuola diretta dal Dirigente Scolastico, Antonella Morreale, probabilmente da uno degli accessi secondari che aprono direttamente ai locali seminterrati dell’edificio, dove cioè, sono presenti le aule della scuola media. Una volta dentro, i vandali, hanno imbrattato i muri con della vernice, scassinato un distributore automatico di bevande e appiccato il fuoco che fortunatamente non si è propagato. Per alimentare le fiamme, sono stati utilizzati documenti cartacei contenuti all’interno degli armadietti, dove sono custoditi i compiti in classe svolti dagli allievi. La carta è stata posizionata su un tavolo in plastica la cui arsura ha provocato il parziale annerimento del soffitto sovrastante. A scoprire il tutto è stato il personale della scuola che ha immediatamente avvisato le forze dell’ordine. Sul posto i Carabinieri della Tenenza di Favara ai quali è stata sporta denuncia, momentaneamente contro ignoti. Le indagini sono a cura dei militari agli ordini del Tenente Gabriele Treleani. Per ragioni di sicurezza, dovuti ai fumi provocati dall’incendio che hanno reso l’aria irrespirabile, le lezioni per oggi sono state sospese. L’atto vandalico verificato all’Istituto dedicato ai due giudici che per gli ideali di legalità e giustizia hanno pagato con il sacrificio della vita, non è il primo che si verifica a Favara. E pensare che proprio mentre nella scuola di Via Olanda, il personale era impegnato a ripulire i corridoi dai segni del vile atto, nell’Istituto Bersagliere Urso si celebrava una manifestazione alla legalità. Incontro dove sono state proiettate anche delle immagini dell’opera distruttrice dei vandali che non hanno risparmiato l’Istituto diretto dalla Dott.ssa Brigida Lombardi.


Lezione di legalità speciale quella seguita oggi a Favara dagli alunni della classi seconde e terze medie dell’Istituto Comprensivo Bersagliere Urso. Relatore è stato il Pubblico Ministero in servizio presso la Procura della Repubblica di Palermo, Laura Vaccaro. Quest’ultima, favarese di origine, forte della sua personale esperienza nella lotta quotidiana alla criminalità organizzata, ha ribadito ai ragazzi come i valori di legalità e giustizia devono essere la base su cui le nuove generazioni devono necessariamente guardare se si vuole ottenere un cambiamento reale della società. In chiusura del suo intervento, la dott.ssa Vaccaro ha raccomandato ai ragazzi di ricordare sempre quanti hanno perso la vita nella lotta alla mafia, di impegnarsi attivamente nello studio poiché cultura equivale a contrastare le organizzazioni malavitose. Infine, il magistrato, rivolgendosi alla futura classe dirigente, ha detto “Siate servitori e non servi dello Stato”. L’incontro odierno nell’Istituto diretto dalla Dirigente Scolastico Brigida Lombardi si inserisce nell’ambito del Progetto Legalità di cui è referente la Prof.ssa Silvia Nicoletta Tesè I ragazzi, che hanno seguito con attenzione la lezione della Dott.ssa Vaccaro hanno partecipato attivamente all’incontro con la produzione di elaborati video che hanno avuto come tema la memoria di molti martiri siciliani della Giustizia, come i giudici Falcone e Borsellino, il Beato Padre Pino Puglisi ed il sindacalista Peppino Impastato.


Hanno inscenato una protesta, con tanto di cartelli in mano, davanti la Prefettura di Agrigento, gli extracomunitari, perlopiù senegalesi, contro il blitz anti immigrazione predisposto dal Questore Giuseppe Bisogno svoltosi ieri mattina nelle vie del centro. Circa 200 gli emigrati, uomini e donne, che si sono seduti in strada, bloccando anche il traffico cittadino. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine, accorsi in gran numero, per tenere sotto controllo la contestazione degli extracomunitari che non ha registrato scontri. Una delegazione di immigrati è stata poi ricevuta dal Questore Bisogno. Quest'ultimo ha spiegato loro l'obiettivo del blitz. La situazione è ritornata poi alla normalità. Gli stranieri sono ritornati nelle loro case.


Blitz della polizia municipale di Favara ieri presso gli uffici comunali per verificare le presenze dei dipendenti. Presi di mira nell’operazione antiassenteismo gli uffici di Via Roma che si occupano dei servizi sociali e gli uffici tecnici di Piazza Mazzini. Al momento non si hanno i numeri del controllo. Qualcuno non sarebbe stato trovato al lavoro, ma saranno adesso gli uffici al personale a verificare le loro posizioni: se questi si trovavano in ferie, in malattia, in permesso o se assenteisti. A richiedere tale controllo il Sindaco della città dell’Agnello Pasquale Rosario Manganella.


Arrestato in flagranza di detenzione e porto abusivo di armi e munizioni, Lillo Rocca, 46enne, di Canicattì. I Carabinieri nel corso di una perquisizione sull'autovettura dell'uomo, una Fiat Ulisse, hanno trovato una pistola semiautomatica Beretta con relativo serbatoio contenente 6 cartucce ed un coltello di genere vietato. A seguito di ulteriori accertamenti è stato rilevato come la pistola è stata oggetto di un furto ad un pensionato, nell'ottobre 2001. La perquisizione si è poi spostata a casa di Rocca, dove i militari hanno trovato altre due pistole e 50 cartucce legalmente detenute, ma ugualmente sottoposte a sequestro amministrative. Il 46enne si trova adesso rinchiuso presso la Casa Circondariale di Agrigento.


E sempre a Canicattì i Carabinieri hanno arrestato Fabio Livigni, di 37 anni, che in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Agrigento, deve scontare una pena residua di 10 mesi di reclusione per reati connessi agli stupefacenti. Dopo le preliminari formalità di rito, l’uomo è stato tradotto dai militari dell’Arma al Carcere di C.da Petrusa.


Ci spostiamo a Campobello di Licata dove i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato in flagranza di reato Giuseppe La Mattina, di 57 anni, imprenditore. La Mattina, che già era sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel territorio nel comune di residenza, è stato privato della propria libertà personale con l’ipotesi di reato di violazione di sigilli. I Carabinieri hanno trovato l'uomo, all'interno del proprio impianto di autodemolizione e raccolta di materiale ferroso. La Mattina, è stato infine accompagnato presso la propria abitazione, dove dovrà permanere a disposizione della competente Autorità Giudiziaria in regime di arresti domiciliari


È stato arrestato per violazione degli obblighi relativi alla Sorveglianza Speciale della pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, Ivan Daniele Losi di 38 anni di Villaseta. L'uomo, è stato rintracciato in città dai Carabinieri in un orario non consentito. Il 38enne si trova adesso agli arresti domiciliari.


Avevamo chiuso il servizio andato in onda lo scorso 25 Maggio, con l'auspicio che chi di competenza poteva dare seguito alla segnalazione della Signora Ciccotto, residente in Viale Stati Uniti a Favara, la quale denunciava davanti le nostre telecamere il danno arrecato al prospetto del muro di recinzione della sua abitazione a causa degli schizzi d’acqua sollevati dai mezzi in transito che, nei giorni di pioggia, non vedono la buca presente proprio davanti l'abitazione passandoci sopra. Nell’intervista la signora Maria, chiedeva l'intervento dell’amministrazione per risolvere il problema. A distanza di cinque giorni registriamo oggi la risposta del Sindaco Rosario Manganella che si è recato di persona, accompagnato dall’assessore al ramo Gerlando Cassaro presso la casa della signora Ciccotto. L'amministrazione comunale ha spiegato che il mancato ripristino del manto stradale cittadino è dovuto ad una serie di ritardi nell’aggiudicazione della gara d' appalto alla ditta che dovrà eseguire i lavori. Il sindaco però ha promesso alla signora Ciccotto che a Luglio, mese in cui dovrebbero sbrigarsi le pratiche burocratiche, Viale Stati Uniti sarà la prima via ad essere bitumata.


E quindi come sentito dal sindaco Manganella entro la metà del mese di Luglio dovrebbero iniziare i lavori di bitumazione del mando stradale cittadino. Lo stesso sindaco, nel corso di un incontro ha definito una telenovelas la procedura di convenzione tra Anas, Comune di Favara, Provincia Regionale di Agrigento e Regione Sicilia cominciata nell’aprile del 2010. La Sil Geo di Villaggio Mosè è la ditta che dovrebbe eseguire i lavori nelle 38 strade cittadine per un costo di circa 500 mila euro iva compresa. Soldi questi arrivati dall'Anas come compensazione per i lavori di raddoppio della S.S. 640. A spiegare i ritardi delle procedure burocratiche è il Sindaco Manganella, nello speciale STV Notiziario in onda subito dopo la trasmissione Incontri.


Domenica scorsa, in una Chiesa gremita di gente, nel corso della sua Omelia, l'arciprete di Favara don Mimmo Zambito, ha lanciato un grido d'allarme ovvero quello della povertà. "Molte famiglie –aveva spiegato don Mimmo- non riescono ad arrivare alla fine mese ed a garantirsi un pasto giornaliero". Proprio su questo oggi registriamo l'intervento del consigliere comunale del PdL di Favara Antonio Fallea. "Sono preoccupato. Lo sto gridando oramai da tempo, in ogni seduta del consiglio comunale e fuori nelle mie conferenze stampa ed interviste –dice Fallea- : " la gente non ce la fa più". La crisi economica che interessa l'intera Nazione, sta mostrando i lati più oscuri nella nostra città dove anche la gente "non abituata" alle difficoltà economiche, -continua il consigliere- oggi si trova a fare i conti con la fame e la disperazione. Sentire lanciare il grido di allarme dal nostro arciprete Don Mimmo Zambito mi fa ancora più paura perché certamente lui meglio di me coglie il fenomeno della povertà e della disperazione. L'impotenza di un padre e di una madre nel guardare il proprio piccolo, la propria piccola, segna il tempo in cui viviamo; È dura da accettare ma è la più terribile delle realtà". Infine Fallea chiede nel rispetto di tutto e tutti di non alimentare odio nella città di Favara e di iniziare ad amare di più la gente che ci sta vicina.


Il sindacato pensionati della CGIL condivide la presa di posizione di alcuni Consiglieri comunali di Agrigento che si sono rivolti al Sindaco Zambuto rivendicando una discussione aperta sull’utilizzo dei dieci milioni di euro di entrata IMU. "Lo SPI – CGIL, -scrive Piero Mangione- chiede alla Giunta ed al Consiglio che una parte significativa di questa entrata sia destinata alle tante famiglie che “vivono” in stato di indigenza e di povertà, Il sindacato spera che Zambuto non faccia marcia indietro come ha fatto subito dopo la sua rielezione: allorquando dopo avere annunciato lo stato di gravità della situazione finanziaria del comune, vicino al dissesto e la volontà di realizzare con le forze sociali un “bilancio partecipato” ha insediato il tavolo di concertazione per poi disertarlo e tornare alla unilateralità delle decisioni.


Parliamo adesso di rifiuti e della raccolta differenziata. Una interrogazione indirizzata all'amministrazione comunale di Favara e al dirigente responsabile, arriva dai consiglieri comunali del PdL, Giuseppe Nobile, Stefano Valenti e Giuseppe Rizzuto. Gli stessi, viste le lamentele di cittadini riguardanti l'abbandono e la raccolta dei rifiuti nelle diverse contrade, vedi Rinella, Rocca Stefano, Fontana degli Angeli, intendono sapere dall'amministrazione se è a conoscenza dell'aumento di questa problematica e se ha in possesso un protocollo d'intervento. Nobile, Valenti e Rizzuto inoltre chiedono, in tempi medi, la bonifica delle discariche e la corretta ubicazione dei cassonetti. Per i tre consiglieri del PdL occorrerebbe informare personalmente i cittadini che segnalano i fatti di difficoltà, dell'effettiva risoluzione del problema denunciato. Infine Nobile, Valenti e Rizzuto, chiedono di avviare una campagna di sensibilizzazione in modo da evitare la nascita di nuove discariche e nello specifico al Sindaco, chiedono di farsi promotore di un incontro con il presidente della Regione per capire quali misure sono state intraprese per riportare la gestione dei rifiuti in mano ai comuni.


Registriamo ancora un intervento del Comitato Beni Comuni di Favara. Questa volta il coordinatore Massimo Centineo, affronta un'altra problematica presente in città ovvero il randagismo. "Pensiamo che sia giunto proprio il momento –dice Centineo- di cercare realmente di risolvere alla radice questo problema che si trascina nella nostra città da parecchi anni. Diverse segnalazioni sono arrivate ai Vigili urbani, al Comune e all'ASL, di episodi incresciosi che hanno visto cittadini, anche bambini, protagonisti di incontri ravvicinati con branchi di cane potenzialmente pericolosi. Secondo Centineo due possono essere le soluzioni da adottare: la prima la costruzione di un canile comunale, la seconda un randagismo controllato. Con la prima opzione si potrebbe costruisce una struttura, da affidare a terzi, in modo tale da ospitare un massimo di 200 cani. La costruzione del canile, servirà anche a ricoverare gli animali che si trovano al momento in altre strutture e che sono a carico finanziario del Comune, al fine di ottimizzare la spesa per il loro mantenimento. Per quanto riguarda invece il randagismo controllato -dice Centineo- si potrebbe prevedere la figura del cane libero accudito e del cane libero di quartiere, nonché rafforzare le azioni mirate al rispetto delle normative circa il maltrattamento degli animali e l'applicazione di microchip. Inoltre per Centineo si potrebbe avviare una campagna di sterilizzazione dei cani randagi. Spetterà adesso al nostro Sindaco Manganella -conclude Centineo- attuare con celerità delle soluzioni fattive, affinché si possa risolvere un problema che da troppo tempo viene erroneamente accantonato".


Da ieri e per tutta la settimana 6 giovani maltesi e 6 italiani si trovano a Favara per il progetto No Formal. Un corso di formazione volto ad aumentare la qualità del lavoro giovanile tra le organizzazioni non governative europee, finanziato dal programma Gioventù in azione. I ragazzi fino a sabato si relazioneranno tra loro discutendo sui temi dell’educazione non formale, sulle proprie esperienze, apprendimento ed inclusione sociale. Il progetto si concluderà con la realizzazione di uno spot.


Si è svolta oggi ad Agrigento la conferenza stampa di presentazione della 16esima Giornata dell'arte e della creatività studentesca. L’evento è organizzato dal Comune di Agrigento e dalla Consulta provinciale degli studenti e avrà svolgimento l’intera giornata di dopodomani sabato 1° giugno, per la prima volta, nel Parco dell’Addolorata, di recente ristrutturato e reso disponibile alla fruizione pubblica. La giornata prevede in programma diverse manifestazioni di spettacolo e culturali come esibizioni musicali, mostre artistiche, fotografiche nonché tornei sportivi che vedranno protagonisti gli stessi studenti delle scuole della provincia agrigentina.


Si è conosciuto il nuovo Movimento Politiche Sociali di Favara e il loro progetto, nel corso della nuova puntata della trasmissione Incontri di Salvatore Sorce. Un movimento apartitico, composto da donne ognuna impegnata nel proprio campo. Ospiti di Sicilia TV il Cavaliere Etta Milioto presidente del Movimento, Nunziatina Vaccaro, Maria Nona, Lilia Alba, Liliana Militello, quest'ultima dell'Associazione Onlus Vita Nuova, che proprio domani pomeriggio alle ore 17.00 terrà un convegno - mostra a Palazzo Fanara sul tema: “La solidarietà delle donne è per le donne. Come donne e bambini vittime di violenza tornano a vivere". Il movimento Politiche sociali nasce allo scopo di proporre idee al fine di risolvere i problemi che sorgono nella città di Favara.


Questa sera alle ore 21.00, al Teatro della posta vecchia di Agrigento si chiude la rassegna cinematografica " Il cinema italiano che non si vede". Ad organizzarlo il circolo Arci John Belushi. Il titolo scelto per chiudere la rassegna è "Cesare deve morire", dei fratelli Taviani, che vede nei panni di attori un gruppo di detenuti del carcere "Rebibbia" di Roma. Uno sguardo inedito e profondamente umano sulla realtà carceraria italiana filtrato dall'immortale testo di Shakspeare, "Giulio Cesare". La proiezione sarà seguita da una degustazione di dolci accompagnati da buon vino.


Adesso parliamo di viaggi ma soprattutto di strutture ricettive. Il B&B Villa Alisia di Agrigento, ha ottenuto il certificato di eccellenza TripAdvisor 2013. TripAdvisor è il portale di viaggi più grande al mondo, dove milioni di turisti scrivono le loro recensioni, sui luoghi e posti visitati. L'elegante struttura agrigentina sita al km 198 della strada statale 115 Villaggio Mosè Agrigento infatti è stata altamente apprezzata dai viaggiatori, che hanno assegnato costantemente punteggi elevati. La direzione di Villa Alisia si dice onorata nell'aver ricevuto questo importante riconoscimento. “Il nostro obiettivo –scrive il proprietario Carmelo Simone- è quello di offrire ai clienti un'esperienza indimenticabile e questo riconoscimento prova che il nostro impegno costante si traduce in recensioni positive su TripAdvisor".


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