SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 22/04/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

LA GUARDIA DI FINANZA SEQUESTRA SU ORDINANZA DELLA PROCURA, BENI PER OLTRE 30 MILIONI DI EURO AGLI EREDI DI UN IMPRENDITORE MAFIOSO AGRIGENTINO.

ACCOLTELLO' L'EX FIDANZATA ALL'INTERNO DEL CIMITERO DEL PAESE. RESTA IN CARCERE IL RIBERESE GIANFRANCO TERMINE.

QUALE FUTURO PER I PRECARI DEGLI ENTI LOCALI. INCONTRO OGGI A FAVARA DEI SINDACI DELL'AGRIGENTINO.

FAVARA: ''STORIE DI ZOLFARE'' PRESENTATO IL LIBRO DEL PROF. ANTONIO ARNONE.

ANCORA UN'ALTRA VITTORIA DEL PRO FAVARA CHE CHIUDE IN BELLEZZA IL CAMPIONATO. FESTA IERI AL CASTELLO CHIARAMONTE.


Un ingente patrimonio, costituito da società e relativi complessi aziendali, beni immobili, tra i quali un importante albergo di Agrigento e disponibilità bancarie, per un valore complessivo di oltre 30 milioni di euro, è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza di Palermo in esecuzione di un provvedimento emesso ai sensi del “Codice Antimafia”, su richiesta della Procura della Repubblica di Palermo, dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Agrigento, a carico degli eredi di un noto imprenditore agrigentino, defunto nel 2009 e risultato a suo tempo inserito nell’organizzazione mafiosa “Cosa Nostra”. La struttura imprenditoriale alla quale il soggetto apparteneva, agiva a vantaggio della cosca mafiosa nel controllo di importanti attività economiche nel settore degli inerti e del movimento terra, anche mediante l’imposizione del pagamento di somme di denaro a titolo di protezione. Inoltre l’imprenditore, era riuscito, ad influenzare anche alcune gare di appalto nel settore edile. Nell’operazione in rassegna ha trovato efficace applicazione uno degli strumenti innovativi introdotti dal nuovo “Codice Antimafia”, vale a dire la possibilità, in caso di decesso del soggetto indiziato di mafia, di procedere nei confronti dei suoi eredi entro il quinquennio successivo alla morte.


Rigettata la richiesta dei legali difensori di Gianfranco Termine, il ragazzo 23enne di Ribera, accusato di aver accoltellato al cimitero del paese la sua ex fidanzata. Gli avvocati, avevano puntato su una presunta incapacità di intendere e di volere del giovane in modo tale da trasferirlo in un'apposita struttura. Ma i giudici del Tribunale del riesame di Palermo non hanno accolto la richiesta. Termine, arrestato lo scorso gennaio, adesso resta in carcere con l'accusa di tentato omicidio aggravato e violenza sessuale aggravata.


A Canicattì i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno arrestato in flagranza di reato Salvatore Immermano, di 36 anni, del luogo. L’uomo, è stato sorpreso nell’atto di cedere ad un tossicodipendente canicattinese una dose di hashish per 10 euro, prontamente sottoposti a sequestro. L’arrestato è stato quindi accompagnato nella propria dimora in regime di arresti domiciliari. L’acquirente della sostanza stupefacente, un impiegato di 40 anni del posto, è stato invece segnalato alla Prefettura di Agrigento quale assuntore


"Non sarò a Bivona, alla presentazione del docufilm sulla storia del testimone di giustizia Ignazio Cutrò, poiché ho saputo del coinvolgimento del sindaco Panepinto, che porterà i saluti. Mi trovo costretta quindi ad annullare la mia partecipazione. La mia storia infatti è del tutto in contrasto con quella di Panepinto il cui nome compare più volte in un'informativa dei Carabinieri che racconta molto chiaramente dei sui rapporti con esponenti di Cosa Nostra". Sono state queste le parole della presidente della commissione antimafia europea Sonia Alfano. Proprio su queste dichiarazioni esprime solidarietà all'On. Panepinto il giovane deputato alla Camera del PD Tonino Moscatt e il gruppo Fianco a Fianco. “Quando si parla di mafia –dice- è necessario avere la doppia consapevolezza di ciò che si dice. Gettare fango su chi la mafia come Giovanni Panepinto da cittadino e amministratore cerca di combatterla, discredita chi si avventura in certe affermazioni, come quelle di Sonia Alfano, e chi i nomi li fa con certezze assolute”. Moscatt nella missiva ricorda all'On. Sonia Alfano, che "l’informativa alla quale fa riferimento nasce da una lettera anonima inviata nel 2007 nell’ambito di uno scontro politico locale, e in tutti questi anni e dopo i dovuti accertamenti non ha prodotto alcun provvedimento nei confronti di Giovanni Panepinto”.


All’indomani del brillante e tempestivo intervento dei carabinieri di Raffadali, che hanno acciuffato due rapinatori, appena usciti dalla locale banca Sant’Angelo presa di mira, interviene il sindaco di Raffadali, Giacomo Di Benedetto che plaude al lavoro svolto dai militari dell’Arma, guidati dal comandante Montana. “Sono segnali certamente positivi che, in chiave sicurezza, danno una grande fiducia – aggiunge il sindaco –. Il presidio e la professionalità delle forze dell’ordine –conclude- rappresentano un importante punto di riferimento e di garanzia per il rispetto della legalità e per il controllo del territorio”.


Contestato ai titolari di 8 attività ubicate nel centro di Agrigento e nella frazione di San Leone, diverse violazioni al Regolamento comunale. In particolare gli ispettori del Nucleo Tutela Commercio e Consumatori del Comando di polizia municipale di Agrigento, hanno rilevato l'insediamento di numerose attività di vendita di panini in area pubblica a mezzo di autocarri. Nello specifico sono stati sanzionati gli ambulanti risultati abusivi di Via XXV Aprile angolo Via Gioeni, Piazza Ravanusella, Piazza Rosselli e Piazza Diodoro Siculo. A San Leone invece 4 attività individuate nel piazzale Caratozzolo.


Ennesimo atto vandalico ai danni della scuola elementare Esseneto di Agrigento. Ad accorgersi del fatto questa mattina alla riapertura della scuola, dopo il fine settimana, i collaboratori scolastici. Distrutte diverse vetrate e derubato il bar all’interno della scuola. Ad effettuare i rilievi gli agenti della sezione ‘’Volanti’’ e della Scientifica della Questura di Agrigento, impegnati nella ricerca di tracce che potrebbero smascherare i responsabili. Intanto per oggi è stata sospesa l’attività scolastica.


11 Sindaci dell’agrigentino oggi in assemblea a Favara per discutere della delicata questione dei lavoratori precari degli Enti locali a cui a breve scadrà il contratto di lavoro. All’incontro svoltosi nella sala del Collare del Castello Chiaramonte erano presenti amministratori di Agrigento, Aragona, Siculiana, Grotte, San Biagio Platani, Campobello di Licata, Porto Empedocle, Naro, Villafranca Sicula e Ribera. A fare gli onori di casa, il Sindaco di Favara, Rosario Manganella. Sono circa 22.500 i lavoratori precari che, dopo oltre 20 anni di servizio svolto negli enti locali, rischiano il posto di lavoro. Da Favara sindaci ed organizzazioni sindacali, chiedono a gran voce l’intervento della Regione e del costituendo Governo Nazionale, non solo per garantire i livelli occupazionali ma anche per consentire ai Comuni di poter continuare ad erogare servizi essenziali per la collettività, che nella malaugurata ipotesi di licenziamenti verrebbero compromessi.


Una riunione con i sindaci dell'agrigentino si è svolta oggi a Favara per affrontare la delicata questione dei precari degli Enti locali a cui a breve scadrà il contratto di lavoro. La riunione è servita anche per organizzare eventuali iniziative di lotta. Promotore dell'iniziativa il sindaco di Favara Rosario Manganella. A relazionare il primo cittadino di Caltabellotta nonché presidente provinciale Anci On. Lillo Pumilia.


"La verità deve essere conosciuta da tutti". Questa la frase del consigliere comunale del PdL di Favara Antonio Fallea, sulla questione idrica e sull'esposto contro Girgenti acque, che il Presidente del consiglio comunale sta portando avanti e che sarà al vaglio del consiglio comunale di domani sera. Il consigliere Fallea si sente in dovere di invitare alla conferenza stampa indetta per questo pomeriggio alle ore 16.00, al Municipio di Piazza Cavour, tutte le associazioni presenti sul territorio. Quindi un incontro aperto a quelle associazioni che si sono già espresse positivamente sull'esposto contro Girgenti acque e a quelle che ancora lo stanno vagliando.


Il consigliere comunale del PdL di Favara Giuseppe Nobile interviene sulla questione case popolari, citando l'art.47 della Costituzione Italiana, ovvero: la Repubblica deve favorire il diritto alla proprietà dell’abitazione, con misure che possano aiutare le persone più bisognose ad avere un alloggio in proprietà. "Credo –scrive Nobile- che prendendo spunto da questo articolo il sindaco debba adoperarsi presso sua eccellenza il Prefetto e insieme intraprendere un percorso chiaro e limpido per risolvere il problema degli alloggi popolari. Il mio partito, che da sempre ha dimostrato di lavorare per il bene della città, -conclude- vuole essere da impulso positivo a questa amministrazione che a stento riesce a superare quelle criticità prima politiche e poi pratiche del normale amministrare la cosa pubblica".


Anche il Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, richiederà l’accesso ai fondi per pagare le piccole imprese secondo quanto previsto dal recente decreto “sblocca crediti”. "Le piccole imprese, con i tanti lavoratori che le stesse occupano, -scrive Zambuto- sono per i comuni un volano di eccezionale valore sociale ed è per questo che appare un atto anche di natura morale che tutti i sindaci siciliani interessati chiedano i previsti fondi, pure per far fronte alle spese correnti e nella considerazione peraltro che dette anticipazioni saranno comodamente restituite in trenta anni.”


Buona parte della storia della Città di Favara ha ruotato attorno ai grandi giacimenti minerari presenti sul suo vasto territorio. L’estrazione dello zolfo, unitamente all’agricoltura hanno rappresentato per l’economia favarese le uniche fonti di reddito dei suoi abitanti. Ritornando alle miniere, sabato scorso al Castello Chiaramonte di Favara è stato presentato al pubblico il nuovo libro del Prof. Antonio Arnone, ovvero “Storie di Zolfare, Lucia, Ciavolotta Monteleone e Deli”. Nel volume patrocinato dalla Pro Loco Castello di Favara, l’autore fa un excursus dello sviluppo minerario dei tre siti di estrazione che figurano nel sottotitolo. Arnone che già nel 2002 , nel libro “Solfare e Mafia” si era occupato del rapporto che c’era tra il cosiddetto “oro giallo” ed il suo territorio, nel nuovo lavoro, grazie ad una cronistoria fedelmente documentata, accompagna il lettore in un viaggio che probabilmente a causa di errate politiche di gestione delle miniere, anziché fare di Favara una delle Città più industrializzate del meridione, ha prodotto solo arricchimento dei proprietari dei giacimenti e di tutto il sistema che ci ruotava attorno. Alla presentazione del libro, presente anche diversi ex minatori, tra loro il Sig. Carmelo Fontana di 100 anni. Quest’ultimo conosciuto meglio in città come un ex vigile urbano ma che prima di indossare la divisa ha lavorato per 20 anni in miniera. L’incontro svoltosi nella sala del collare ha visto anche gli intermezzi musicali degli artisti Giuseppe Calabrese e Maurizio Piscopo della Compagnia di Canto e Musica Popolare che hanno eseguito i tradizionali brani cantati dagli “zolfatai”.


Cala il sipario sul campionato di calcio di Promozione. Nel Girone A, il Pro Favara, squadra promossa in Eccellenza con due giornate di anticipo, ha chiuso la stagione vincendo in casa contro l’Atletico Corleone. Un goal di Giuseppe Priolo su calcio di punizione ha regalato ai gialloblù di Mr. Filippazzo la 22^ vittoria stagionale su 30 partite giocate. Allo Stadio Comunale Giovanni Bruccoleri di Favara si è visto un match a tratti noioso, i palermitani dovevano necessariamente vincere per sperare nella salvezza, ma la loro poca concretezza e determinazione, hanno consentito ai gialloblù di vincere senza compiere sforzi particolari. Per quanto riguarda la classifica definitiva del girone A del Campionato di Promozione, il Pro Favara chiude a 71 punti. Ai play off andranno Serradifalco, Canicattì, Salemi e Sciacca. Serradifalco che però, essendo ancora in corsa per la Coppa Italia, qualora raggiunga la finale, a prescindere dal risultato, accederà in Eccellenza, poiché sia il Pro Favara che lo Scordia sono vincitori in Campionato dei rispettivi gironi. Ai Play out invece Atletico Corleone, Campobello di Mazara, Partinicaudace e Skanderberg Piana. Retrocesso in Prima Categoria il Città di Terrasini. Tra le agrigentine, salva l’Aragona vittoriosa ieri a Piana degli Albanesi. Chiuso il campionato le ferie per il Pro Favara arriveranno subito dopo gli impegni di Coppa. Nella semifinale di ritorno contro lo Scordia peseranno le assenze degli squalificati Isidoro Piazza e Pietro Cutaia. Intanto in casa gialloblù è tempo di festa e ieri subito dopo la gara contro il Corleone, squadra, società e tifosi, sono stati ospiti dell’Amministrazione Comunale che al Castello Chiaramonte ha consegnato dei riconoscimenti per il ritorno della squadra in Eccellenza. Riconoscimenti sono stati donati anche a tutti coloro i quali, ognuno nel proprio campo, hanno contribuito a raggiungere questo importante traguardo, tra cui la nostra emittente. Dalla Sala del Collare oltre ai festeggiamenti di rito sono emersi anche diversi aspetti relativi al futuro prossimo della squadra ed al sostegno anche di natura economica che la società spera di avere per raggiungere gli obbiettivi prefissati. Nel corso della serata, l’ex Presidente del Pro Favara, Giuseppe Arnone ha annunciato di essere pronto ad entrare in società garantendo la presenza a Favara di uno sponsor importante. Sicilia TV come sempre ha ripreso integralmente la partita con telecronaca dei giornalisti Umberto Re e Tonino Butera, in onda questa sera intorno alle ore 20.50. Intanto alle ore 15 circa in onda la festa della dirigenza, della squadra e dei tifosi svoltasi ieri sera al Castello Chiaramonte.


La Fortitudo Moncada Agrigento conquista la "LegaDue Silver" con quattro giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato. La squadra biancazzurra ha, infatti, vinto in casa contro la Mobyt Ferrara con il punteggio di 70 a 59. Vincendo, i ragazzi di coach Franco Ciani si sono assicurati un posto nella LegaDue Silver, che in virtù della riforma dei campionati prevede sedici squadre e rappresenterà dal prossimo anno la terza serie nazionale. Ma dopo questo importante risultato, la Fortitudo - che mantiene il terzo posto in classifica con 36 punti, a pari merito con Casalpusterlengo - pensa adesso ai playoff per la promozione in "LegaDue Gold". La Fortitudo tornerà in campo giovedì 25 aprile - ore 18 - a Treviglio contro la Co.Mark e domenica 28 aprile - ore 18 - al PalaMoncada contro Lucca.


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