SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 04/04/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

L'ARMA CARABINIERI DI AGRIGENTO HA RICORDATO OGGI IL MARESCIALLO GIULIANO GUAZZELLI, A 21 ANNI DALLA SUA UCCISIONE.

SONO 8 DONNE SU 12. PARLIAMO DEGLI ASSESSORI REGIONALI. CROCETTA HA CHIAMATO A SE' SGARLATA E STANCHERIS, CHE SOSTITUISCONO ZICHICHI E BATTIATO.

FRANA SULLA STRADA CHE COLLEGA NARO A FAVARA. LA LAMENTELA DI NUMEROSI PENDOLARI. INTANTO DAL COMUNE DI FAVARA RATTOPPANO LA BUCA DI VIA OLANDA.


Ricorre oggi il 21° anniversario di morte del Maresciallo Capo dei Carabinieri, Giuliano Guazzelli ucciso alle porte di Villaseta sul Viadotto Akragas, conosciuto a tutti come Ponte Morandi. Il Sottoufficiale dell’Arma toscano di nascita ma menfitano di adozione, dalla esperienza maturata negli anni di servizio svolti nella lotta alla criminalità organizzata a Palermo prima e Trapani dopo e grazie alle sue doti investigative, era stato soprannominato il Mastino. Prima dell’omicidio, nonostante l’avvicinarsi della pensione, Guazzelli si stava occupando anche del delitto Livatino e dell’escalation criminale che dal dopo 21 Settembre 1990 interessò diversi centri della Provincia di Agrigento. La guerra tra famiglie rivali, il controllo del traffico dello spaccio della droga e degli appalti pubblici, i moventi dei numerosi delitti commessi. Per l’Assassinio del Maresciallo Giuliano Guazzelli, sono state inflitte sei condanne definitive all’ergastolo per Salvatore Fragapane, Joseph Focoso, Simone Capizzi, Salvatore Castronovo, Giuseppe Fanara e Gerlandino Messina il boss empedoclino catturato a Favara il 23 Ottobre del 2010. Il ventunesimo anniversario della sua uccisione nella Città dei Templi è stato celebrato in mattinata, dapprima con una messa di suffragio celebrata nel Santuario San Calogero dal cappellano militare don Salvatore Falzone. Successivamente le autorità presenti si sono spostate per la deposizione di omaggi floreali sul luogo del delitto e nella Caserma Carabinieri di Villaseta. Struttura quest’ultima che dall’anno scorso porta il nome del Maresciallo Giuliano Guazzelli.


Sono due donne le neo Assessori Regionali nominate dal Governatore della Regione, Rosario Crocetta. Come anticipato martedì scorso, l’Archeologa 51enne Maria Rita Sgarlata, in corsa alla carica di sindaco a Siracusa, ha ricevuto la delega ai Beni Culturali, mentre la 31enne Michela Stancheris è il nuovo assessore al Turismo. Nomina quest'ultima, accettata nel pomeriggio di ieri, dopo che Antonio Presti, ha rifiutato l'incarico. Neanche il tempo di presentare le nuove collaboratrici di Crocetta, che già si hanno le prime reazioni. Molti giornali parlano della giovane bergamasca, finora assistente personale del Governatore Crocetta, come la donna che custodisce i segreti del Presidente. E' appassionata di snowboard e ama lo shopping. Inoltre è stata definita la "signorina no” per il suo essere inflessibile anche con il Governatore siciliano. Già pensa all’arredamento di palazzo d’Orleans: “Il palazzo è bellissimo –ha detto- ma va svecchiato un po’”. Crocetta con la sostituzione di Zichichi e Battiato ha confermato quello che aveva promesso: “Voglio che almeno il cinquanta per cento della mia giunta sia composta da donne”. Le quote rosa nella giunta regionale ammontano a 8. 12 gli assessori in tutto. "Ho una bella giunta –ha dichiarato Crocetta- sono donne e uomini che pensano solo all’interesse pubblico, che non rappresentano le cricche e le caste, ma vogliono sperimentare un nuovo modo di governare.”


Ad apprezzare e condividere la scelta coraggiosa del Presidente della Regione Crocetta per il completamento della giunta, è l'On. Michele Cimino deputato regionale di Voce Siciliana. Nella nota Cimino si sente di dare un consiglio al Presidente: "adesso punti alla stabilità del Governo e dell'amministrazione. La legge diretta del Presidente ha preferito –conclude- la stabilità, alla precarietà dei governi di primissima repubblica”.


E’ stato posto il dissequestro della casa di cura di Realmonte "Casa Messina". La struttura era stata sequestrata, su disposizione della Procura, a seguito di una perquisizione della Guardia di Finanza di Porto Empedocle per presunti violazioni. La prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, ha accolto il ricorso degli avvocati Troja e Eballi difensori della proprietaria dell’immobile Maria Cangialosi. L’immobile è stato restituito alla legittima proprietaria, la quale ha avviato le pratiche per l'accreditamento ufficiale della struttura.


Dopo la quarantennale odissea a cui sono stati soggetti i tanti fruitori della strada che collega le Città di Naro e Favara, conclusasi ufficialmente nel 2011 con l’apertura al traffico del ponte sul fiume Naro, da qualche settimana, i tanti pendolari e proprietari terrieri che attraversano l’arteria, sono soggetti ad altri disagi, provocati stavolta da una frana. Smottamento che interessa un tratto di strada ricadente nel Comune di Naro. Vistose e profonde le fratture del terreno, meno evidente invece la segnalazione di pericolo stradale affidata a due cartelli collocati probabilmente da qualche abitante della zona e pressoché invisibili nelle ore notturne. La frana, comunque è monitorata dal competente ufficio tecnico di Naro. Ente quest’ultimo che però, secondo quanto riferitoci telefonicamente dal Sindaco Pippo Morello, è impossibilitato ad intervenire per mancanza di fondi. A segnalare alla nostra redazione il pericolo, i tanti lavoratori che giornalmente percorrono la strada. Da C.da Malvizio infatti è facile raggiungere i centri di Naro, Camastra e Canicattì. La situazione precaria della rete stradale agrigentina comunque inizia seriamente a preoccupare anche le amministrazioni locali che con le casse praticamente al verde, devono far fronte alle innumerevoli emergenze. Stanchi invece i cittadini, che nonostante la pressione fiscale, non godono ancora dei servizi primari e sono soggetti ai tanti rischi prodotti dalla probabile mala gestione della cosa pubblica che si è fatta in passato.


In seguito alla segnalazione di pericolo trasmessa ieri nella nostra Rubrica “la Voce del Cittadino” circa la presenza di una buca in Via Olanda, oggi, l’Amministrazione Comunale di Favara ha prontamente risposto al Cittadino – Commerciante Alfonso Principato. In mattinata infatti una squadra di operai ha coperto la buca, presente in strada da diverso tempo.


"Parte del Centro storico di Favara, quello composto dai fabbricati più degradati e fatiscenti, vive nell'incombente pericolo crollo e perciò è il caso sia demolito". A dirlo al sindaco era stato lo scorso 18 luglio 2012, l'Ing. Bellavia del Comune di Favara. Fin qui nulla di nuovo. Ricordiamo che diverse furono le demolizioni di fabbricati operate dal Comune due anni fa. Adesso ad intervenire sull'argomento sono 7 consiglieri comunali della città Bennardo, Dalli Cardillo, Sgarito, Broccia, Lupo, Scalia e Ceresi. I 7, in una mozione consiliare chiedono al Sindaco cosa sia stato fin'ora fatto e quali iniziative a distanza di due anni, l'Amministrazione Comunale ha intrapreso per recuperare le somme che il Comune ha affrontato. Ma c'è di più. I 7 Consiglieri suppongono che tutto sia fermo "a causa di una ordinanza sindacale del 3 Settembre del 1998 dalla quale si evincerebbe che uno degli immobili da demolire era di proprietà proprio dello stesso Sindaco, che adesso si trova a dover pagare al Comune le spese che l'Ente ha sostenuto per l'intervento di demolizione". I 7 consiglieri chiedono al Sindaco Manganella se si sente in grado di dare seguito alle ordinanze da lui stesse firmate e che riguardano comuni cittadini. Ed ancora se si sente in grado di chiedere finanziamenti per il Centro Storico al Presidente Crocetta senza aver fatto chiarezza. "Rispondere a questa interrogazione – concludono- è un dovere. Il silenzio sarebbe grave. Non gli resterebbe che rassegnare le dimissioni".


Sulla questione idrica favarese ad intervenire è il consigliere comunale del PDL Giuseppe Nobile. Per il consigliere l'attuale gestione del prezioso liquido è sempre più scadente ed occorre ritornare ad una gestione pubblica del servizio. "L'acqua –afferma- deve essere di tutti senza vincoli e senza demagogiche posizioni politiche. Di fronte a beni di prima necessità –dice Nobile- non si può permettere a nessuno di giovarci sopra". Infine il consigliere Giuseppe Nobile auspica che il referendum votato dai cittadini possa finalmente avere una validità.


Si è svolta oggi presso il Castello Chiaramonte di Favara l'assemblea del personale precario del Comune. All'ordine del giorno la manifestazione regionale che si terrà il prossimo 10 Aprile. Presente fra gli altri il segretario generale MGL Pippo Cardenia.


E sul nuovo ingresso in giunta Provinciale dell’Assessore Valentina Palumbo, a poche settimane dalla scadenza della legislatura D’Orsi, si dicono critici i Giovani del Partito Democratico agrigentino, che criticano fermamente la scelta del Presidente D'orsi "di gestire la Provincia di Agrigento come fosse un'azienda personale". "La nomina di un nuovo assessore, -dicono- rappresenta il colpo più basso che si potesse compiere. Ricorderemo questa legislatura –scrivono- come la peggiore gestione. Un Presidente che non ha prodotto alcun atto o opera degni di essere ricordati. Per i giovani democratici della provincia di Agrigento la nomina di un nuovo assessore a fine mandato, è un grande schiaffo dato alla popolazione agrigentina e alla buona politica". Infine fanno sapere che chiederanno al Presidente Crocetta di intervenire perché -dicono- "questo nuovo atto di nomina contrasta la nuova riforma regionale di abolizione delle province".


Appello del Sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola al Governatore della Regione Sicilia Rosario Crocetta affinché, unitamente all’Assessore Regionale alla Sanità, Lucia Borsellino restituiscano alla Casa di Cura “Santa Maria del Giglio” le autorizzazioni sanitarie previste per lo svolgimento dei due moduli terapeutici e dei relativi 40 posti letto. Ricordiamo che il ridimensionamento della struttura sanitaria saccense previsto dall’Asp di Agrigento vorrebbe rinnovare la convenzione per soli 20 posti. Provvedimento che qualora approvato dalla Regione, dimezzerebbe i servizi riabilitativi svolti in favore dei pazienti con problemi psichici. Nella nota che il Sindaco di Sciacca ha inviato anche al Commissario Straordinario dell’ASP di Agrigento si legge :”Da un lato si tagliano a Sciacca 20 posti letto per carenza di risorse finanziarie dall’altro, però – scrive ancora Di Paola - si va a finanziare l’attivazione ex novo di altrettanti posti letto in un’altra struttura della provincia, la “Villa Olga” di Canicattì. L’interruzione del percorso terapeutico intrapreso dai pazienti – conclude il Sindaco di Sciacca - tra l’altro, non sarebbe clinicamente opportuno e creerebbe grosse difficoltà organizzative”.


Entro fine Aprile cominceranno i lavori di bitumazione delle strade cittadine agrigentine. Ad annunciarlo il Sindaco Marco Zambuto che ha fatto sapere che la prossima settimana sarà firmato il contratto con l’impresa. L’importo complessivo dei lavori è di 4,5 milioni di euro. Fondi quest'ultimi finanziati dal CIPE per il raddoppio della Via Empedocle. Le attività dovranno essere concluse entro 10 mesi dalla data del verbale di consegna dei lavori.


Gli arbitri Mauro Ceratto di Castellazzo Bormida e Giulio Pepponi di Spello domenica prossima saranno i giudici di gara del match che al PalaMoncada di Porto Empedocle vede la sfida tra i padroni di casa della Fortitudo contro i marchigiani della Us Basket Recanati. Coach Franco Ciani, si dice fiducioso per il rush finale del campionato. “La sfilza di partite casalinghe che d’ora in poi il calendario ci propone – ha dichiarato Ciani - è un’occasione da non poter perdere. La partita contro Recanati – ha aggiunto - deve ricondurci alla vittoria per un’ulteriore boccata d’ossigeno e di energia per un finale che non conosce pause mentali o fisiche”.


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