SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 30/03/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

CONTINUANO GLI SBARCHI A LAMPEDUSA. DUE AFRICANI PUTROPPO NON HANNO RESISTITO ALLA TRAVERSATA E SONO MORTI PER IPOTERMIA.

MUOS DI NISCEMI. DALLA REGIONE: REVOCATE DEFINITIVAMENTE LE AUTORIZZAZIONI.

NUOVA PUNTATA DELLA TRASMISSIONE INCONTRI. DURE DICHIARAZIONI DEL SINDACO MANGANELLA AVVERSO IL PRESIDENTE DELL'ATO IDRICO D'ORSI.

DOMANI E' PASQUA. IERI SERA IL RITO DELLA SPARTENZA A FAVARA. OGGI L'ATTESA.

SI E' CHIUSA STAMATTINA LA XVII SAGRA DELL'AGNELLO PASQUALE A FAVARA.

STANOTTE RITORNA L'ORA LEGALE, LANCETTE DEI NOSTRI OROLOGI AVANTI DI UN'ORA.


Sono morti per ipotermia due dei 90 africani che hanno raggiunto ieri l'isola di Lampedusa. Il natante era stato avvistato nel primo pomeriggio dalla Marina militare italiana che ha immediatamente prestato i primi soccorsi nell’attesa dell’arrivo della Guardia Costiera. Ma non sono bastate le cure e l’assistenza fornite dai soccorritori, i due uomini non ce l'hanno fatta. L’autorità giudiziaria è stata informata della triste vicenda che ha visto morire nel giorno del venerdì santo oltre a Gesù anche due uomini che avevano come unica speranza trovare in Italia un futuro migliore.


Non si è fermato all'Alt dei Carabinieri, mettendo a rischio la propria incolumità e quella degli stessi militari in servizio per poi arrestare la corsa in un muro di una abitazione di Via Trapani a Favara, danneggiando nel tragitto un auto in sosta, il prospetto nonché il portoncino della casa. Con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento è stato arrestato stanotte intorno alle 2.30 dai Carabinieri di Favara, guidati dal Tenente Gabriele Treleani, il favarese Giuseppe Bosco di 22 anni. I militari stavano eseguendo il posto di controllo nel centrale Corso Vittorio Veneto all'altezza incrocio Via S.Angelo, quando hanno intimato lo stop al conducente della Fiat Punto. Forse perché sapeva di aver bevuto, il giovane ha deciso di proseguire la strada. Immediato è stato l'inseguimento dei Carabinieri. Una volta impattato contro il portone, il giovane, ha cercato la fuga a piedi, ma è stato prontamente bloccato dai militari. Sottoposto all'alcool test è risultato positivo. Per tanto è stato anche denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica. Adesso il 22enne favarese si trova rinchiuso presso le camere di sicurezza della Caserma dei Carabinieri di Porto Empedocle in attesta di giudizio.


Tre persone sono state denunciate a piede libero, dai Carabinieri della Compagnia di Canicattì per i reati a vario titolo di truffa e sostituzione di persona; maltrattamenti in famiglia e minacce e lesioni. Per altre tre l'accusa invece è di abbandono di persone minori o incapaci; 41 veicoli e 51 le persone controllate. Sono state elevate 8 contravvenzioni al codice della strada, 4 vetture sono state poste sottosequestro perché prive della copertura assicurativa. Un servizio straordinario di controllo del territorio da parte dei Carabinieri di Canicattì che continuerà anche nei prossimi giorni.


Sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Calamonaci, Francesco Asaro di Mazara del Vallo e Marco La Vardera di Villabate rispettivamente di 24 e 31 anni. I due uomini, sono stati ritenuti responsabili di un furto avvenuto a Calamonaci, ai danni di un bar. Nello specifico hanno rubato 920 euro in contanti ed un televisore. Ad emettere l'ordinanza di carcerazione la Procura della Repubblica di Sciacca. Gli arrestati dopo le formalità di rito, sono stati accompagnati nelle loro rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari.


Sono state revocate definitivamente le autorizzazioni della Regione Siciliana per il Muos di Niscemi. A comunicarlo l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello, che il 5 febbraio scorso aveva ricevuto dal presidente Rosario Crocetta il mandato per la revoca dei provvedimenti che autorizzavano l'installazione del sistema di comunicazione satellitare statunitense. L’avvio del procedimento di revoca immediata delle autorizzazioni era stato comunicato già l’11 febbraio scorso".


Nuova puntata della trasmissione "Incontri" di Salvatore Sorce, con in studio il sindaco di Favara Rosario Manganella. Dai nostri studi, il primo cittadino, ha tracciato un bilancio delle attività svolte nei 21 mesi dal suo insediamento avvenuto il 14 Giugno 2011. Tanti gli argomenti affrontati. La trasmissione già andata in onda ieri sera, in replica oggi intorno alle ore 15.00. Inoltre la nuova puntata di Incontri, verrà inserita nell'apposita sezione online del nostro giornale web www.siciliatv.org


Si costituisce anche a Ravanusa un Circolo del Movimento Politico “ Il Megafono - Lista Crocetta”, vicino alle posizioni del Presidente della Regione. “Abbiamo trovato –dice il coordinatore provinciale Gaetano Montalbano- tanta disponibilità e voglia di costruire nei giovani e in tante donne che vogliono diventare artefici e protagonisti del loro futuro. E’ ora di archiviare una classe dirigente che ha fatto il suo tempo per dare spazio ad un modo nuovo di amministrare la cosa pubblica che sta sperimentando con successo Rosario Crocetta. Il Megafono –conclude- deve essere un laboratorio in-movimento che deve coinvolgere tutte le risorse presenti nella nostra comunità che si riconoscono in questo progetto per contribuire a risollevare una situazione economico-sociale oramai drammatica".


Con il saluto e la corsa disperata della madre verso il figlio destinato al sepolcro si è conclusa la tradizionale “Spartenza” a Favara. Spinti a mano dai membri della confraternita della Santa Croce del Calvario, il rito dei due simulacri ha, come tradizione vuole, chiuso la parte più caratteristica della giornata del Venerdì Santo iniziata a mezzogiorno circa con la processione del Cristo appassionato e della Madonna Addolorata fino in Piazza Capitano Vaccaro per la crocifissione. Terminato il rito della spartenza, all’interno della chiesa del Rosario c’è stato tempo per il saluto sentito da parte dei fedeli alla statua del Cristo deposta sull’altare. Un momento nel quale fede, paganesimo e tradizione popolare si intrecciano in un connubio molto emozionante. Il rito serale ha avuto inizio con la processione dell’Urna vuota che da Piazza Cavour giunge al Golgota. Prima di deporre la statura del Cristo morto nella teca, c’è stata l’omelia di Don Mario Iacoponelli ed a seguire i “Canti di passione” a cura del gruppo armonico Incontri diretto dal maestro Graziella Fazzi. Con ceri in mano, i fedeli, grandi e piccoli, hanno aperto quindi la strada a quell’urna di vetro trasparente contenente il Cristo morto con al seguito l’Addolorata. Fiori e petali lanciati dai fedeli dalle finestre e dai balconi hanno accompagnato il triste passaggio dei simulacri che dal Calvario si dirigevano in Piazza Cavour, attraversando Via Umberto, Via Margherita e Via Vittorio Emanuele. Le fasi della processione scandite da Don Salvatore Zammito sono state alternate da momenti di preghiera, dalle sinfonie suonate dalla Banda Musicale “Giuseppe Lentini” di Favara, e dal tradizionale canto funebre “Ah si versate lagrime…” Un religioso silenzio ha avvolto Piazza Cavour durante l’Omelia dell’Arciprete della città Don Mimmo Zambito che meditando su una delle brevi frasi di Gesù in croce “Ho sete”, ha voluto far riflettere su cosa Gesù proprio con questa frase vuol dire ad ogni favarese e su cosa vorrebbe da ciascuno. Ma purtroppo -ha ricordato- diversi danno da bere aceto a Gesù così come gli fu fatto mentre era in croce. Da stamattina è stato possibile al Calvario, fare visita devozionale all’urna del Cristo morto, mentre in tutte le chiese Parrocchiali c’è la possibilità di confessarsi in attesa della funzione della Veglia Pasquale che stasera avrà inizio alle ore 23, tranne che nella Chiesa San Vito dove si comincia alle 21,30.


Il Venerdì Santo continua ad essere un giorno particolare per Favara. Se, con il passare degli anni, per le altre ricorrenze religiose si registra sempre una minore partecipazione di fedeli alle varie processioni di simulacri dei Santi, nel giorno del Venerdi Santo u “chianu da Cruci” viene letteralmente riempito da intere famiglie. In migliaia sotto la croce, a prescindere dalle condizioni del meteo, a seguire il rito della crocifissione e, a seguire, quello della deposizione dell’urna di vetro. La maggior parte presente per fede, in tanti bisogna dirlo per “timbrare” la presenza alla tradizione; sta di fatto che la città si ferma per l’intera giornata, fino alla mezzanotte, quando in Piazza Cavour, tra le Chiese del Rosario e del Purgatorio avviene la “spartenza”, il rito forse più atteso dai favaresi e che vede la corsa “disperata” della Madonna vestita a lutto verso il Figlio destinato al Sepolcro. Negli ultimi anni è stata ripristinata anche la processione delle statue con la “spinta umana”, grazie ai membri della Confraternita Santa Croce del Calvario, lasciando in garage i mezzi usati per tanti anni ma che come tanti ricordano, sempre lo scarico del gas puntato sulla processione. Tutti i Venerdì Santo, come tradizione comanda, sembrano uguali a quello dell’anno prima. Ma uno in particolare, in un anno imprecisato, è ricordato dai più anziani come il Venerdì Santo dei miracoli. A raccontare il curioso episodio è Antonio Arnone, nella raccolta di novelle “Racconti di isola persa”. “Tutto il Piano della Croce era gremito di gente che assisteva alla sacra rievocazione della morte di Gesù. Alcuni fedeli, posti ai lati della piazza erano a piedi nudi per assolvere un voto per grazia ricevuta e con occhi lucidi fissavano intensamente la sacra Croce alta cinque metri”. Sotto la croce si stavano consumando gli ultimi accorgimenti prima di fissare con i chiodi il Cristo. Subito dopo due sacerdoti iniziarono a issare delicatamente il SS Crocifisso con una grossa fune al punto nodale della croce. I due prelati, piantati simbolicamente i chiodi alle mani e ai piedi di Gesù, stavano per compiere il gesto finale di scambiarsi il tradizionale schiaffo. “A questo punto –racconta Antonio Arnone- si avvertì uno scricchiolio e quasi contemporaneamente la croce si spezzò in due”. La folla rimase senza parole, quasi incredula, migliaia di sguardi si incrociarono, quasi a cercare una conferma se quanto appena visto era vero. I favaresi iniziarono subito a dare le loro interpretazioni: l’imminente scoppio in un’altra guerra, la fine del mondo, la punizione verso l’uomo peccatore. Ma molte persone pensarono di “smorfiare” il curioso e singolare evento, prendendo d’assalto il botteghino del lotto e giocando alcuni numeri. L’indomani, su una ruota, uscì un bel terno. In molte famiglie piovvero milioni e milioni di lire. Era la sera della Pasqua, quel Sabato Santo. E per molte famiglie, quella Pasqua fu di vera Resurrezione, anche economica.


"Da circa 40 anni, è pietosamente spezzata in vetta al magnifico prospetto della nostra chiesa madre. Parliamo della Croce emblema della sacra immolazione del Cristo a riscatto delle colpe dell'umanità". A dirlo è il cittadino favarese Dino Varisano, attraverso una lettera appello inviata al pastore della Chiesa Agrigentina, l'arcivescovo Franco Montenegro. "Da un po' di mesi –scrive Varisano- gran parte del popolo favarese, con prevalente determinazione da parte di alcuni amministratori e del mondo politico-imprenditoriale in generale, si affanna instancabilmente per rifare il “mezzo busto” del grande benefattore e scienziato Barone Antonio Mendola, trafugato dal suo piedistallo da ignoti. Personalmente ne condivido in pieno l'azione del ripristino, ma al contempo, -dice Varisano- non ho potuto evitarne l'indignazione sulla totale indifferenza che tuttora impera verso il ripristino della bellissima croce cristiana". Nella missiva Varisano, chiede un intervento dell'arcivescovo. "Se lo ritiene opportuno, -conclude- richiami con tono il suo popolo, “scagli “ su noi tutti, come fece Mosè, il rimprovero per la “quarantennale distrazione” che popolo e clero ha mostrato su questa croce spezzata". Per la cronaca la rottura della croce oggetto della segnalazione del Prof. Varisano, si deve ad un fulmine che colpì in pieno l’emblema lapideo. Fortunatamente i resti, anziché rovinare in strada, caddero sulla terrazza retrostante. E da allora sono ancora lì.


L’incontro “Logo come identità comunicativa” segna la chiusura a Favara della XVII^ Sagra dell’Agnello Pasquale. Nella saletta universitaria del Castello Chiaramonte è stata presentata la tesi di laurea del tecnico pubblicitario, Luca Caserta. Lavoro incentrato sull’immagine del prodotto: Agnello Pasquale. Nell’ultimo giorno della rassegna dedicata al dolce tipico favarese, spazio anche ai prodotti agroalimentari della filiera corta, con la presenza in Piazza Cavour del mercato Campagna Amica di Coldiretti. A fare da cornice diversi esemplari di auto storiche a cura del Club Moto e Auto d’Epoca dei Templi. L'edizione 2013 della Sagra dell'Agnello Pasquale verrà ricordata per la riapertura al pubblico dello Storico Palazzo Fanara di Piazza Cavour che ha ospitato oltre alle diverse mostre artistiche anche le prelibatezze dei pasticceri e panificatori locali. In chiusura di Sagra, il Presidente della Pro Loco Castello, Antonio Moscato, fin'ora direttore artistico di tutte le edizioni della Kermesse, nonostante lo stesso definisca positivo il bilancio consuntivo della sagra ha annunciato di aver deciso di lasciare ad altri la guida dell'evento. Soddisfatto della buona riuscita di questa edizione, si è detto anche il Sindaco di Favara, Rosario Manganella che nonostante i periodi di crisi economica, prevede un maggiore impegno organizzativo dell'Ente per il 2014. La XVII^ Sagra dell’Agnello Pasquale non poteva chiudere i battenti se non con la degustazione del prodotto dolciario orgoglio della Città di Favara.


Per gli amanti del sonno non sarà un bel risveglio quello che li attende domani mattina, infatti dalle 2 di questa notte, ritorna l’ora legale, quindi lancette degli orologi spostate di sessanta minuti in avanti. L’acquisizione di un ora di luce solare in più, specie per i primi giorni, sarà a discapito del sonno. Secondo la compagnia energetica Terna, nei 7 mesi di adozione dell’ora legale, in Italia ci sarà un risparmio sui consumi di energia elettrica pari a 543,8 milioni di kilowattora con una stima di risparmio economico, equivalente a circa 90 milioni di euro. L’ora legale venne introdotta per la prima volta in Italia nel 1916, adottata ufficialmente nel 1965 aveva una durata di 4 mesi. Periodo che nel 1981 fu esteso a 6 mesi fino ad arrivare agli attuali 7 mesi sanciti da un’apposita Legge del 1996. L’appuntamento con l’ora solare quindi è fissato per la notte tra il 26 e 27 ottobre prossimo. Ricordate di spostare avanti gli orologi e se per un giorno dormiremo 60 minuti in meno, pazienza, ci abitueremo!!!


Anche Agrigento, come centinaia di altre città del mondo, su iniziativa dell’Ente Parco Archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi, celebrerà la Giornata Mondiale dell'Autismo. In particolare il prossimo 2 aprile sarà illuminato di blu uno degli alberi monumentali che si trovano nei pressi del Tempio di Giunone. L’iniziativa, promossa da un comitato di genitori, è stata immediatamente accolta dal direttore dell’ente Parco Giuseppe Parello. La Giornata Mondiale dell’Autismo è stata istituita nel 2008 dalle Nazioni Unite allo scopo di sensibilizzare sulla necessità di educare le persone autistiche all'autosufficienza e contribuire alla vita lavorativa e produttiva del paese.


Sono stati circa 13 milioni i CUD già distribuiti ai pensionati a neanche un mese dall’avvio dell’operazione di rilascio. “Il bilancio di quest’anno, a fine Marzo, nonostante la novità introdotta, è migliore dell’anno scorso –commenta il direttore generale dell’Inps Mauro Nori– quando solo alla fine di Aprile, tramite l’invio postale, raggiungemmo con il Cud i 18 milioni di pensionati. La quasi totalità dei pensionati che devono fare una dichiarazione dei redditi –dichiara il Presidente Nori- è già in possesso del Certificato Unico Dipendente. L’anno scorso con la messa a disposizione online e multicanale del Cud si sono risparmiati –dichiara Nori- 40 milioni di euro. La norma prevista dalla legge di stabilità, -conclude il presidente - ha cambiato le abitudini dei pensionati ma non ha vietato loro di ottenere le dovute informazioni e certificazioni”.


Un momento formativo sull' europrogettazione è quanto sta attuando il Distretto Turistico Valle dei Templi nell'ambito del Piano di azione interna e che prenderà il via martedì prossimo 21 Aprile. “L'obiettivo del Distretto –scrive Gaetano Pendolino, Amministratore di Piano Distretto Turistico Valle dei Templi -è quello di far crescere il sistema territoriale riaprendo i termini per le nuove richieste di adesioni da parte di aziende e/o associazioni operanti nell'ambito della filiera turistica.” Il “Distretto Turistico è un Consorzio pubblico-privato con attività esterna e desidera divenire uno strumento al quale democraticamente chiunque lo desidera –conclude Pendolino- può partecipare.”


Nuovo prestigioso riconoscimento per il favarese Angelo Caramanno che da 20 anni opera come selezionatore del settore giovanile della Federazione Italia Gioco Calcio. Al docente favarese, nonché ex calciatore, è stato consegnato a Cagliari, il diploma di benemerenza. La cerimonia di assegnazione si è svolta mercoledì scorso all'Auditorium della Fiera del Capoluogo Sardo, nell'ambito della 7^ Edizione del Premio "Le Ali della Vittoria" organizzato dalla Lega Nazionale Dilettanti.


Anche per il giorno di Pasqua su Sicilia Tv andranno in onda le rubriche settimanali “Parliamo di…” condotta dal professore Crapanzano e “A tu per tu con il consulente” curata dal Dott. Veneziano. Nella 10° puntata di “Parliamo di…” in studio il Cavaliere del Lavoro Migliore che insieme al Prof Crapanzano tratteranno argomenti prettamente lavorativi. Si parlerà della difficoltà che incontrano i giovani nel trovare una occupazione e l’importanza di creare un’alternanza scuola lavoro per dare la possibilità agli studenti di formarsi lavorativamente durante il periodo di studio. Domani ospite sarà il poeta favarese Totò Sciortino che regalerà ai telespettatori una poesia sulla Pasqua. Nella seguita rubrica “A tu per tu con il Consulente”, invece il dott. Veneziano parla tra le altre cose della buona funzionalità del Punto Cliente Inps, delle agevolazioni Iva e di come difendersi dal mercato telefonico.


Un augurio di una serena e Santa Pasqua, è stato rivolto alla cittadinanza dall'anziano agrigentino Vittorio Virone. L'87enne, grande devoto di Santa Barbara, invita i fedeli a visitare la grotta dedicata alla Santa che si trova presso la Miniera Ciavolotta sulla strada statale 115.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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