SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 12/03/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

LE PROCURE DELLA REPUBBLICA DI AGRIGENTO E DI SCIACCA VOGLIONO VEDERCI CHIARO SULLA MORTE DI DUE ANZIANI. IL PRIMO ALL'OSPEDALE BARONE LOMBARDO DI CANICATTì. LA SECONDA ALL'OSPEDALE DI SCIACCA. 4 I MEDICI AL MOMENTO ISCRITTI SUL REGISTRO DEGLI INDAGATI. DUE INVECE GLI INFERMIERI.

OPERAZIONE FILO D'ARIANNA. LA GUARDIA DI FINANZA DI CANICATTì SCOPRE UNA TRUFFA MILIONARIA A NARO.

POLITICA FAVARESE. SI CERCA DI FARE CHIAREZZA SULLE FUTURE ALLEANZE POLITICHE. IL CERCHIO POTREBBE ALLARGARSI ALLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI GRUPPI CONSILIARI.

VERTENZA ACQUA. IL SINDACO MANGANELLA SCRIVE AL PRESIDENTE DELL'ATO IDRICO D'ORSI. CHIESTO UN INCONTRO URGENTE.

OGGI HA INIZIO IL CONCLAVE. CHI SARA' IL SUCCESSO DI BENEDETTO XVI°?


I familiari del pensionato 67enne Luigi La Morella deceduto nei giorni scorsi all’Ospedale Barone Lombardo di Canicattì, si sono rivolti alla forza pubblica per avere spiegazioni sulle cause della morte. L’uomo si era rivolto ai sanitari del nosocomio a causa di un formicolio al braccio. La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un fascicolo di inchiesta ed ha disposto l’autopsia .


E la Procura di Sciacca vuole vederci chiaro anche su un altro caso di decesso avvenuto all'ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca. Un'anziana 78enne, Maria Concetta Inzerillo di Alessandria della Rocca, è morta dopo essere stata sottoposta ad un intervento chirurgico al femore. Iscritti nel registro degli indagati 4 medici e due infermieri del reparto di ortopedia.


Operazione “Filo D’Arianna” dei militari della Guardia di Finanza di Canicattì che hanno scoperto un’azienda di Naro, operante nel settore della fabbricazione di articoli tessili, che ha illecitamente incassato o tentato di incassare finanziamenti pubblici per circa 4,5 milioni di euro. Per questo motivo la Procura della Repubblica di Agrigento ha notificato l’avviso di chiusura delle indagini a 12 persone accusate a vario titolo di truffa aggravata ai danni dello Stato e falso. Destinatari dei provvedimenti giudiziari sono i soci di un’azienda tessile di Naro, ditta quest’ultima beneficiaria dei contributi, due funzionari dell’ente erogatore dei contributi, e i titolari di tre società per azioni con sedi in Sicilia, Lombardia, Piemonte e Toscana. Dalle indagini dirette dal P.M Baldi e coordinate dal Procuratore Aggiunto Fonzo sarebbe emerso come la ditta narese, avrebbe attinto a circa 3 milioni di euro dei fondi previsti dal Patto Territoriale per la Sicilia. Finanziamenti quest’ultimi che secondo la Procura sarebbero stati ricevuti con la produzione di falsa certificazione e che dovevano servire alla ditta per realizzare uno stabilimento di tintura di tessuti a maglia che avrebbe dovuto impiegare circa 30 lavoratori. Sede lavorativa che invece non sarebbe mai stata realizzata. Inoltre, la Procura agrigentina contesta alla ditta di avere incassato 440.000 euro di fondi europei. Soldi che sarebbero stati rendicontati anche in un altro progetto. Gli inquirenti hanno altresì bloccato un ulteriore finanziamento di circa un milione e mezzo di euro destinato all’azienda agrigentina. Le Fiamme Gialle hanno informato dell’operazione le competenti autorità del Ministero per lo Sviluppo Economico.


5 nuovi arresti sono stati eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Cammarata per furti commessi all’interno del dismesso impianto minerario Italkali di Casteltermini. In due distinti momenti le manette ai polsi sono scattate per i favaresi, Mario e Michele Bellavia, rispettivamente di 22 e 24 anni e per il 23enne Calogero Russello i tre devono rispondere di furto aggravato in concorso. Di tentato furto invece sono accusati il 33enne Giuseppe Alberto Arato ed il 35enne Giuseppe Lisciandrello. I 5 sono stati sorpresi all’interno della Miniera mentre erano intendi ad asportare materiale ferroso. Espletate le formalità di rito ai tre favaresi sono stati accompagnati nelle loro abitazioni in attesa del rito direttissimo. Mentre gli altri due soggetti sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Cammarata.


Alcuni cittadini di Cattolica Eraclea hanno denunciato ai Carabinieri la realizzazione, in C.da Montagna Lunga di un mini parco eolico. Dai successivi controlli, i militari hanno sequestrato il cantiere poiché privo delle necessarie autorizzazioni. Denunciate a piede libero anche tre persone responsabili a vario titolo del nascente mini parco. Oltre che per abusivismo, i tre devono rispondere anche di reati ambientali.


I risultati delle recenti elezioni politiche potrebbero in qualche modo influire anche sulla geografia politica del Comune di Favara. L’attuale giunta personale del Sindaco Manganella, di fatto non gode di nessuna maggioranza politica in Consiglio Comunale. La recente adesione del primo cittadino al Movimento politico del Presidente della Regione Crocetta però potrebbe far ritornare ad un nuovo esecutivo politico che faccia rispecchiare la coalizione del governo regionale anche a Palazzo di Città. Secondo quanto si apprende, dal Municipio di Piazza Cavour, sarebbero pronte anche una serie di trattative con i singoli partiti. Così come a Palermo anche a Favara ci potrebbe essere un accordo con l’UdC, partito quest’ultimo rappresentato all’ArS dall’on. empedoclino Firetto. Buoni invece i rapporti dell’Amministrazione con il PD. Il Consigliere Calogero Castronovo infatti si è spesso trovato concorde con le proposte che l’Amministrazione Manganella ha portato ad Aula Falcone e Borsellino. Il sodalizio con il Partito Democratico potrebbe maggiormente garantire al Sindaco di Favara un collegamento diretto con Roma grazie alla presenza del neo deputato Tonino Moscatt. Nonostante il probabile tentativo di ridisegnare una nuova mappa politica, il Sindaco sembrerebbe ancorato alle sue posizioni: al momento non è concorde a cambiare nessuno dei suoi assessori. Ciò che il sindaco è disposto a fare invece è aprire o meglio “spalancare” le porte al PdL. Dopo lo strappo registrato nello scorso mese di Dicembre, Manganella sarebbe pronto a dialogare con il maggiore partito dell’ormai scomparsa coalizione di responsabilità. Nessuna chance invece per Cantiere Popolare ex PID e lo sarà fino a quando i componenti di quest’ultimo partito, non seppelliranno l’ascia di guerra. Insomma. In città adesso si cerca di fare chiarezza. Occorre capire chi sarà maggioranza e chi invece opposizione. Non si esclude possa trovarsi un accordo con la stragrande maggioranza dei gruppi politici presenti in consiglio comunale e per bene della città, programmare le future azioni amministrative.


Sulla vertenza del distacco utenze idriche avviata a Favara dalla Società Girgenti Acque avverso i cittadini considerati morosi, il Sindaco, Rosario Manganella ha chiesto formalmente un incontro urgente con il Commissario Liquidatore dell’ATO Idrico nonché Presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D’Orsi. A quest’ultimo il sindaco chiede altresì di convocare una conferenza dei servizi alla presenza dei massimi dirigenti della società gestore del servizio idrico integrato per verificare l’effettivo rispetto delle norme contrattuali della stessa nei confronti del Comune di Favara. Inoltre Manganella invita il Commissario D’Orsi a farsi portavoce del disagio dei cittadini favaresi che non possono pagare il servizio, invitando la società Girgenti Acque a sospendere i tagli delle utenze.


Mancata istituzione a Favara, di un registro dei tumori, la mozione era stata presentata circa dieci mesi fa dai consiglieri comunali Giuseppe Nobile e Giuseppe Milioti e votata all’unanimità in consiglio. Il consigliere Milioti in una nota scrive che presenterà una interrogazione per capire il motivo di tale ritardo. Inoltre Milioti invita l’Amministrazione Comunale a convocare il Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi per dare seguito alla mozione. “Considerato che nel nostro Comune si stanno verificando numerosi decessi per tumore, e che il numero dei malati cresce ogni giorno –conclude il consigliere Milioti- invito l'amministrazione a non sottovalutare la mozione al fine di monitorare e controllare il territorio coinvolgendo l’Asp e l’Asl di Agrigento per verificare se vi sia inquinamento ambientale derivante da onde elettromagnetiche o radioattive”.


E rimanendo in tema di Acqua, il liquidatore dell’Ato idrico, Eugenio D’Orsi giovedì scorso ha convocato una riunione con i rappresentanti della Girgenti Acque spa. L’incontro è stato sollecitato dai Comuni, dalle associazioni di consumatori e dagli amministratori di condomini che segnalano numerose disfunzioni nel servizio. Tra le questioni affrontate, quella relativa alle bollette salate, che hanno creato problemi agli utenti. Dall’incontro è emersa la volontà di consentire ai cittadini con un reddito inferiore a 20.000 euro di pagare in più rate senza una rata minima iniziale, mentre per gli utenti con reddito superiore verrà concordato un piano di rientro in cui la prima rata non dovrà essere inferiore ad un terzo dell’importo da dilazionare. Il Commissario D’Orsi ha anche affrontato il problema del distacco delle forniture idriche ai locali pubblici, problema quest’ultimo evidenziato da alcuni sindaci. Chiarimenti anche in questo senso sono stati richiesti ai vertici di Girgenti Acque, precisando che una delibera dell’Autorità per l’Energia e il Gas si vieta la sospensione del servizio idrico agli edifici di interesse pubblico. Infine, i rappresentanti della Girgenti Acque sono stati diffidati a riscontrare in tempi brevi le richieste di notizie e/o relazioni per riparazione delle rotture alle reti e in generale a tutte le note inviate dal Consorzio di Ambito, nonché quelle degli utenti così come previsto dal regolamento di utenza in vigore.


Entro il prossimo 30 Aprile la Regione dovrebbe versare a GESA AG2 la prima delle quattro rate, dei circa 12 milioni di euro che il Dipartimento Regionale ai Rifiuti nel Novembre scorso si era impegnato ad anticipare per gli 11 Enti che avevano predisposto il piano di rientro dei debiti. Intanto a Palermo, Sindaci e Regione hanno siglato l’accordo per la restituzione delle somme in 10 anni. Fuori dall'accordo sono rimasti i Comuni di Siculiana, Lampedusa, Racalmuto, Joppolo Giancaxio, Santa Elisabetta, Casteltermini, Grotte e San Giovanni Gemini.


E’ il dott. Salvatore Sciumè il nuovo assessore provinciale che ha giurato questa mattina alla presenza del Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi e del Segretario-direttore generale Giuseppe Vella. Salvatore Sciumè, 35 anni, agrigentino, è laureato in operatore della Pubblica Amministrazione lavora nel settore turistico alberghiero.


Sono iniziate a Roma le procedure previste dalla Chiesa Cattolica per la scelta del nuovo Pontefice. In Mattinata il Cardinale Decano, Angelo Sodano ha presieduto la solenne celebrazione del ''pro eligendo Pontifice''. Nel pomeriggio invece nella Cappella Sistina, con la pronuncia dell’Extra omnes” del maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, monsignor Guido Marini inizia ufficialmente il Conclave, il fuori tutti, non vale naturalmente per i 115 cardinali elettori che dovranno scegliere il 266 successore di Pietro. E' la venticinquesima volta che il Conclave si svolge nella Sistina, nello scenario dei capolavori pittorici di Michelangelo. Nel primo giorno, i cardinali potranno, effettuare anche solo una votazione a condizione che la stessa si svolga entro le 19:15, quando è prevista la recita dei Vespri. Da domani invece , sono previsti 4 scrutini al giorno (due al mattino e due al pomeriggio) fino all'elezione del nuovo Papa. Per eleggere il nuovo Pontefice , è necessaria la maggioranza dei due/terzi dei voti, vale a dire 77 su 115 cardinali. Dopo tre giorni di votazioni senza alcun risultato, gli scrutini verranno sospesi ed i cardinali elettori si prenderanno un giorno di riflessione e preghiera. Il quinto giorno, si procederà di nuovo fino a 7 scrutini. Se a quel punto la fumata bianca tardasse ancora ad arrivare, ci sarà un nuovo giorno di riflessione e poi i porporati continueranno a votare con la stessa modalità fino al 33esimo (o 34esimo se si è votato il primo giorno) scrutinio, dopodichè si andrà al ballottaggio tra i due cardinali che hanno ottenuto più voti nell'ultimo scrutinio. I due cardinali in ballottaggio non potranno votare, e verrà eletto chi otterrà la maggioranza qualificata di almeno due terzi di suffragi dei cardinali presenti e votanti.


“Anatocismo e usura bancaria –il ruolo delle Istituzioni in difesa degli utenti” è questo il titolo del convegno che si terrà domenica prossima 17 marzo alle ore 16.30 presso il centro sociale di Cianciana.


Si è svolta sabato scorso ad Aragona la I^ Edizione della “Festa del Principe”. Alla manifestazione, fortemente condizionata dal maltempo, hanno partecipato oltre al locale Corteo Storico anche quelli dei comuni di Comitini, Mazara del Vallo, Salemi, Castelvetrano e Vicari. Le suggestive melodie medioevali invece sono state eseguite dai musici del Gruppo di Marineo. L'iniziativa è stata organizzata dall'Associazione Musicale C.E.Ri.S.M ed ha goduto del patrocinio della Pro Loco e del Comune di Aragona.


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