La Procura della Repubblica di Agrigento ha chiuso le indagini preliminari sul presunto caso di appropriazione indebita che investe la Cassa Edile della Città dei Templi. Secondo i PM Giacomo Forte e Luca Sciarretta, nel 2008 l’ex direttore dell’istituto di mutualità ed assistenza, Salvatore Grado, avrebbe riscosso emolumenti per oltre 800 mila euro, dei quali circa 550.000,00 in maniera illegittima. A seguito della chiusura delle indagini coordinate dal Procuratore Aggiunto, Ignazio Fonzo anche il nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza ha eseguito i relativi controlli fiscali a carico di Grado che in Provincia è stato direttore anche dello IACP. Dalle analisi delle fiamme gialle è emerso che il dirigente non ha dichiarato la parte di emolumenti percepiti dalla Cassa e non spettanti, rendendosi quindi responsabile di un’evasione fiscale per circa 232.000,00 euro. A fronte della constatazione di tale evasione il dirigente è stato denunciato alla Procura di Agrigento per il reato di dichiarazione infedele.

E’ stata depositata dal Tribunale di Agrigento, presieduto dal Dott. Giuseppe Lupo la sentenza, penale nei confronti dell’ex Sindaco di Castrofilippo, Salvatore Ippolito e Antonino Bartolotta che ha ritenuto responsabili il primo di associazione esterna di stampo mafioso , condannandolo alla pena di 12 anni di reclusione ed il secondo di associazione a delinquere di stampo mafioso, ritenuto a capo della famiglia mafiosa di Castrofilippo, condannandolo alla pena di 16 anni di reclusione. Entrambi gli imputati sono stati interdetti dai pubblici uffici e condannati, oltre che alle spese processuali, al risarcimento del danno in favore delle parti civili costituite Provincia Regionale di Agrigento ed Associazione Antiraket e Antiusura Libere Terre, presieduta dal noto testimone di giustizia ed imprenditore Ignazio Cutrò, con il patrocinio dell’avv. Arnaldo Faro, e Comune di Castrofilippo, con il patrocinio dell’avv. Bevilacqua , cui è stata riconosciuta una provvisionale di euro 50.000,00 per danno all’immagine. I difensori dei due condannati hanno preannunziato che impugneranno la sentenza dinanzi alla Corte d’appello di Palermo.

Chiesto il rinvio a giudizio per 5 licatesi accusati di truffa aggravata. Si tratta di Angelo Zarbo di 48 anni, Vincenza Carruggio di 45, Patrizia Amato di 33 anni, Carmela Consagra di 59 anni e Mariana Besleaga di 47 anni. I 5, avrebbero ricevuto per diversi anni, indennità di disoccupazione agricola in assenza di rapporto di lavorato, ai danni dell'inps. A chiedere il rinvio la Procura della Repubblica di Agrigento. L'udienza è fissata per il prossimo 23 aprile.

A seguito della recente rapina con minacce, avvenuta ad una famiglia in contrada Canfuto, alla periferia di Bivona, e col verificarsi di altri spiacevoli episodi che stanno incutendo timore ai cittadini dei "comuni della montagna", ad intervenire è il sindaco Giovanni Panepinto. "L'amministrazione comunale di Bivona –dice- sta promuovendo un' intesa tra le forze dell'ordine, l'Unione dei comuni e la Polizia municipale dell'Unione stessa, per moltiplicare le attività di pattugliamento e monitoraggio del territorio e scongiurare il ripetersi di altri simili episodi. La sicurezza dei nostri comuni - continua il sindaco di Bivona Panepinto - va salvaguardata affinchè non si diffonda la psicosi della paura per l'assenza delle istituzioni. I nostri comuni si sono sempre contraddistinti per essere luoghi gradevoli, ed il nostro impegno con le forze di sicurezza sarà costante fino al ripristino della normalità".

I Carabinieri della Stazione di Realmonte hanno restato due uomini del luogo per tentata estorsione. Si tratta di Calogero Tulumello e Calogero Fiannaca rispettivamente di 40 e 52 anni. Secondo il Sostituto Procuratore della Repubblica di Agrigento, Santo Fornasier, titolare dell’inchiesta, i due assieme ad un altro soggetto minorenne, con ripetute minacce telefoniche, avrebbero chiesto 10 mila euro ad un medico.

Sit – in di protesta questa mattina davanti la Prefettura di Agrigento degli operai Forestali aderenti alle sigle sindacali, Fai – Cisl, Flai – Cgil e Uila – Uil. Motivo della protesta la mancata retribuzione degli stipendi dovuti da Novembre 2012 a Febbraio 2013. Gli operai hanno chiesto alla Prefettura anche di discutere dell’avviamento al lavoro degli operatori stagionali.

4 ore si stop del trasporto urbano sono state indette per il prossimo 8 Aprile nella città di Agrigento. I bus della TUA resteranno fermi dalle ore 09:30 alle ore 13:30. Lo sciopero è stato proclamato da Cgil e Uil. I lavoratori rivendicano il pagamento degli stipendi arretrati di Dicembre e Gennaio.

Ad elezioni politiche concluse è tempo di riflessione per i partiti. In Provincia di Agrigento il deputato eletto alla Camera, on. Tonino Moscatt ed il Deputato Regionale on. Giovanni Panepinto hanno chiesto con una lettera indirizzata al Segretario del Partito Democratico agrigentino, Emilio Messana di convocare con urgenza un’assemblea del PD per riorganizzare il partito. “Il Partito democratico in provincia di Agrigento – scrivono gli onorevoli Moscatt e Panepinto - ha bisogno di riunirsi, confrontarsi, programmare. Oggi più che mai – aggiungono - il nostro compito è quello di rimanere fedeli ai nostri militanti ed alle nostre promesse, mantenendo alta la bandiera che vede animata la questione morale, l'impegno quotidiano sul territorio e – concludono - la crescita del Pd in provincia di Agrigento”.

“Caro Presidente Crocetta, vorremmo poter dire che la Vostra "rivoluzione" sia una scommessa per garantire un futuro ai nostri ragazzi”. Questo è l’incipit della lunga nota inviata dal Segretario Regionale della CISL Scuola, Vito Cudia al Governatore della Sicilia. Sulla volontà della Regione di rendere più trasparente ed efficace il sistema formativo dell’Isola concorde si dice lo stesso sindacalista. Quest’ultimo però rivolgendosi al Presidente Crocetta lo esorta a sbloccare la vertenza dei pagamenti delle spettanze al personale del comparto. Per Vito Cudia, le presunte irregolarità contestate dalla Regione a diversi Enti di Formazione, non possono essere generalizzate perché lo stallo venutosi a creare sta penalizzando tutti quegli organi che hanno agito nella regolarità.

Oggi 8 marzo si celebra la giornata internazionale della donna, il tema quest’anno su cui riflettere è senza ombra di dubbio le violenze subite quotidianamente dall’universo femminile. Secondo recenti statistiche, ogni due giorni, in Italia, viene uccisa una donna, il principale motivo dei delitti, rimane la gelosia. Nel 2012 sono state 124. Numerosissimi sono anche i casi di violenza sessuale non denunciati, commessi soprattutto all’interno degli stessi nuclei familiari e nei luoghi di lavoro. Il femminicidio quindi in Italia è diventata una vera e propria piaga sociale. Nel suo messaggio rivolto alle donne il Segretario Generale dell’ Onu, Ban Ki Moon dichiara:”Quest’anno, in occasione della Giornata mondiale della donna, convertiamo la nostra rabbia in azione. Dichiariamo – ha continuato - che perseguiremo i crimini contro le donne e non permetteremo mai che le donne siano punite per gli abusi di cui sono state vittime. Rinnoviamo – ha aggiunto il Segretario Generale dell’ONU - la nostra promessa di combattere questa minaccia globale ovunque si possa annidare”. Dal 1908 ad oggi, quindi il tema della conquista dei diritti, e la relativa strage delle 129 operaie arse vive nell’Industria Tessile, La Cotton di New York è profondamente cambiato. Il simbolo dell’8 marzo rimane comunque la mimosa. Sulla sua scelta negli anni si sono fatte diverse ipotesi, molti associano il fiore all’albero presente vicino l’industria newyorkese, c’è chi invece, sostiene semplicemente che è stato scelto perché è un fiore economico e accessibile a tutti. Infine secondo alcune teorie prettamente idealiste, la mimosa incarna più di altri la figura della donna perché sembra essere un fiore resistente alle intemperie e non facile da piegare. Intanto saranno in molte le donne che questa sera si regaleranno una serata diversa ed all’insegna del divertimento. Agli uomini non rimane altro che omaggiarle della tanto amata mimosa, che a dire il vero, non è poi tanto economica.

L’8 Marzo da qualche anno è diventato la data simbolo nella lotta ad ogni forma di violenza contro le donne. In questo giorno un ricordo va sicuramente alla giovane Antonella Alfano, la madre agrigentina uccisa dal proprio compagno. Un delitto orrendo che ancor oggi scuote le coscienze di molti. E sul caso i giudici della Corte D’Assise D’Appello hanno riaperto il dibattito. Ricordiamo che l’ex carabiniere Salvatore Rotolo, accusato dell'omicidio, è stato condannato con rito abbreviato a 18 anni di carcere. In tribunale sono stati sentiti 6 testimoni, di questi tre sono carabinieri, due poliziotti ed un perito che sarà nuovamente sentito il prossimo 18 Marzo. La sentenza di condanna emessa nei confronti di Rotolo aveva portato sconforto nei familiari di Antonella che chiedevano una pena più pesante.

Si rinnova anche quest’anno il tradizionale appuntamento dell’8 Marzo dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla con l’iniziativa “La Gardenia dell’AISM”. I circa 250 mila volontari dell’associazione, da oggi e fino a domenica prossima sono presenti in 3 mila piazze italiane per la campagna di sensibilizzazione promossa in favore della ricerca scientifica contro la sclerosi. L'offerta minima richiesta a fronte della donazione di una pianta di Gardenia è di 13 euro. In Provincia di Agrigento è possibile aderire all’iniziativa dalle ore 17:00 di oggi, al Castello Chiaramonte di Favara dove si svolge la seconda edizione di “Creatività Femminile”. Domani pomeriggio, invece le gardenie dell’AISM si possono trovare ad Agrigento nel banchetto allestito a Porta di Ponte. Domenica, i volontari dell’AISM saranno presenti in mattinata a Favara nella centrale Piazza don Giustino e nel pomeriggio al Centro Commerciale “Le Vigne”.

È in programma domani sabato 9 Marzo, il convegno dal titolo “Donne: diritti e libertà”, organizzato dal Presidente del Circolo Agàpe di Agrigento, Angela Galvano. Previsti diversi interventi. “La nostra iniziativa –dice Galvano- si propone l’obiettivo di favorire il dibattito su valori tanto importanti quali la dignità e la parità dei diritti delle donne. L'appuntamento è per ore 17.30, presso l'ex Collegio dei Filippini.

Nuovo appuntamento con la rubrica settimanale “Parliamo di…”. Il tema della puntata sarà medico-scientifico. Ospite del Professore Crapanzano è il Dottore Leonardo Russo, medico specialista in endocrinologia e ricercatore presso l’Università di Palermo. Dai nostri studi trattati argomenti di interesse generale come le patologie della tiroide e del diabete, che purtroppo colpiscono una buona fetta della popolazione. In trasmissione il dottore Russo parla anche dell’importanza che ha la biologia molecolare nella ricerca scientifica. Per l’intrattenimento musicale il microfono è stato affidato alla giovane cantante Giacomina Airò Farulla. L’appuntamento come di consueto è: domenica alle ore 9.20 ed in replica intorno alle 15.15, dopo l'edizione di Giorno dopo Giorno delle 13.55; il lunedì alle ore 18.05 circa; martedì e giovedì alle ore 12.10, mentre il mercoledì in seconda serata intorno alle ore 23.05 e il sabato alle ore 12.35.

Giornata di Orientamento Universitario domani alle ore 09:30 al Castello Chiaramonte di Favara. L’iniziativa è a cura dell’Associazione Dinamicamente ed è rivolta agli studenti che frequentano le quinte classi degli istituti di scuola superiore e che intendono intraprendere gli studi universitari. In merito, l’Assessore Comunale alle Politiche Giovanili di Favara, Emanuele Vita, invita i giovani studenti favaresi a partecipare all’incontro. “La cultura – dichiara Vita - è la base fondamentale affinché i giovani possano raggiungere quella libertà intellettuale necessaria per il loro futuro e di conseguenza - conclude l’Assessore - per il futuro della nostra città.

"Ancora una volta credo che sia stato decisivo il terzo quarto per l'intensità e per il parziale che ha completamente capovolto la partita”. Questo è il commento di coach Franco Ciani sul match vinto dalla Fortitudo Moncada contro l’Assigeco Casalpusterlengo con il punteggio di 79 a 72. Vincenzo Di Viccaro autore contro i lombardi di 27 punti ha invece parlato dei troppi errori commessi in difesa dalla squadra biancoazzurra nei primi due quarti. Anche per il forte giocatore di Anzio la determinazione mostrata dalla squadra nel terzo quarto di gara è stata la chiave di svolta del match.