SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 07/03/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

FAVARA. IL COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI PREDISPONE UN CONTROLLO STRAORDINARIO DEL TERRITORIO. L'APPELLO DEI CITTADINI CHE CHIEDEVANO MAGGIORE SICUREZZA E' STATO ASCOLTATO.

OPERAZIONE CUPROM A PALMA DI MONTECHIARO. 9 GLI ARRESTATI 4 INVECE LE MISURE CAUTELARI DELL'OGGLIGO DI PRESENTAZIONE ALLA POLIZIA GIUDIZIARIA. L'ACCUSA E' DI RICETTAZIONE IN CONCORSO E FURTO AGGRAVATO.

MALVIVENTI RUBANO ARREDI SACRI ALL'INTERNO DELLA CHIESA DEL SANTISSIMO CROCIFISSO DI CANICATTI'.

L'ARS BOCCIA LA MOZIONE PRESENTATA DAL MOVIMENTO 5 STELLE CHE PREVEDEVA LA REVOCA DELL'AUTORIZZAZIONE DA PARTE DELLA REGIONE DELLA REALIZZAZIONE DEL RIGASSIFICATORE DI PORTO EMPEDOCLE.


I furti e le rapine di questi ultimi giorni a Favara, hanno portato il Comando provinciale dei Carabinieri di Agrigento ad intensificare i controlli su tutto il territorio favarese. Ieri sera, diversi uomini e mezzi, sono stati impiegati per contrastare episodi di criminalità. Proprio in questi giorni, i cittadini, avevano chiesto maggiore presenza delle forze dell'ordine in città. "Ci vogliamo sentire più sicuri e protetti – ci avevano detto". Durante il servizio svolto ieri sera sono state effettuate diverse perquisizioni personali e veicolari, nonché controllati diversi esercizi commerciali, tra cui anche un centro scommesse, sorto in città da poco. I militari hanno posto i sigilli allo Stanleybet di Via IV Novembre gestito da G.L. di 34 anni. Il locale esercitava abusivamente l'attività di gioco e di scommesse poichè sprovvisto di licenza di Pubblica sicurezza. I militari hanno posto sottosequestro tutto il materiale rinvenuto all'interno del locale. Il Comandante provinciale dei Carabinieri Riccardo Sciuto -dai nostri microfoni- assicura: "i controlli continueranno anche nei prossimi giorni".


Sono accusati di ricettazione in concorso e furto aggravato, 13 persone raggiunte da un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Agrigento Dr. Ottavio Mosti su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica dr. Matteo Delpini. 9 le ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, mentre 4 le misure cautelari dell'obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. A coordinare le indagini la Compagnia Carabinieri di Licata e la stazione di Palma di Montechiaro. L’operazione, denominata “cuprum” dal nome latino del rame, ha avuto quale principale finalità quella di disarticolare un gruppo criminale dedito al furto di cavi elettrici e telefonici in rame. Nel corso dell'operazione è stato sequestrato preventivamente un Autodemolitore di C.da Gargitella a Campobello di Licata. Le indagini di Polizia, su direttive della Procura della Repubblica, tuttora proseguono al fine di accertare eventuali altre corresponsabilità e sono svolte dalla Compagnia dei Carabinieri di Licata, alle dipendenze del Cap. Massimo Amato. Secondo quanto emerso dalla conferenza svoltasi presso la Procura della repubblica di Agrigento, un aiuto alle indagini condotte secondo i tradizionali metodi di investigazione, ovvero pedinamenti ed intercettazioni,è stato fornito dall’impianto di videosorveglianza interno all’autorimessa. Registrazioni che sono servite ai militari a risalire alle identità degli arrestati. Le manette ai posi sono scattate per : Giuseppe La Mattina, di Campobello di Licata 57 anni; Rocco La Mattina, di Campobello di Licata, 27 anni; Giovanni La Mattina , nato San Cataldo, 24 anni; Iulian Cozma, 38 anni; Alecu Bucur, 38 anni; Ciprian Stoican, 30 anni; Ovidiu Girneata, 30 anni; Catalin Basam Stan, 29 anni; Ionut Gelu Stoican 27 anni; Gheorghe Eusebiu Feraru, 26 anni; Catalin Feraru, 25 anni; Francesco Liarda, di Petralia Sottana 44 anni; Domenico D’Auria, di Campobello di Licata 49 anni. Nello scorso mese di maggio alcuni dei soggetti coinvolti erano stati arrestati in flagranza di reato ed erano stati trovati in possesso di oltre 400 metri di cavo in rame rubato nei territori di Naro, Campobello di Licata, Palma di Montechiaro e Ravanusa.


Furto all'interno della parrocchia del Santissimo Crocifisso di Canicattì. I Malviventi, una volta entrati nel luogo di culto dall'ingresso laterale, si sono impossessati di vari arredi sacri nonché dell'impianto di amplificazione. A scoprire il fatto, è stato lo stesso parroco Lillo Attardo, che ha chiamato le forze dell'ordine. Ad indagare i Carabinieri.


È stato arrestato in flagranza di reato il 57enne Filippo Sortino, sorpreso dai Carabinieri all'interno di una abitazione rurale, sita in contrada Mole – Iovine Balate a Naro, con l'intento di asportare gli arredi presenti. L'operazione dei Carabinieri di Naro, con il supporto dei colleghi della compagnia di Licata, si inserisce nell'ambito di un controllo straordinario del territorio. Nel corso dello stesso servizio, sono stati controllati diversi esercizi commerciali, identificate decine di persone ed eseguite numerose perquisizioni personali.


È andata completamente distrutta dalle fiamme una villetta sita alla periferia di Licata. Sul posto i vigili del fuoco, che hanno dovuto lavorare diverse ore prima di arrestare completamente l'incendio. Gravi danni si sono registrati alla struttura di proprietà di una famiglia di Licata. Secondo una prima stima, i danni all'abitazione sita in contrada Safarello, si aggirerebbero intorno alle 40.000 euro. Sull'origine del rogo, di probabile matrice dolosa, indagano i Carabinieri della Compagnia di Licata.


Dovrebbero essere sgomberati in giornata diversi alloggi popolari di Largo Martiri a Ribera. L'allontanamento forzato dall'abitazioni si è reso necessario, in quanto le strutture sarebbero state costruite con cemento depotenziato. A firmare l'ordinanza il sindaco Carmelo Pace. Già alcune persone, hanno abbandonato le loro case, altre invece, non sapendo dove andare, li abitano ancora. Proprio per questo da stramattina sul posto, si sono recati i Carabinieri, i vigili del fuoco e funzionari comunali. Una ventina gli alloggi popolari di sgomberare.


L'Assemblea Regionale Siciliana blocca la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle, che chiedeva alla Regione di revocare l'autorizzazione relativa alla realizzazione del Rigassificatore di Porto Empedocle. 41 deputati su 63, hanno deciso che il rigassificatore di Porto Empedocle si dovrà fare. Proprio sulla bocciatura della revoca all'autorizzazione interviene il deputato empedoclino Lillo Firetto. “Di fronte ad una gravissima crisi economica e occupazionale –dice Firetto- anziché proporre soluzioni per animare il tessuto produttivo siciliano è stata presentata una mozione assurda che avrebbe esposto la Regione Siciliana, fra l’altro, ad un mega-risarcimento danni. Pratica della peggior prima Repubblica, conclude l'On. Firetto- la richiesta di voto segreto avanzata dai Grillini su una mozione d’indirizzo che invece deve vedere ogni deputato rispondere a viso aperto ai cittadini!”.


Il Comune di Realmonte è riuscito ad ottenere il via libera per la demolizione dell’eco-mostro costruito sulla spiaggia della Scala dei Turchi. Questo è quanto emerso dall’udienza davanti al TAR avvenuta martedì scorso. "La ditta proprietaria dell’edificio che aveva presentato ricorso – scrive in una nota il Circolo Rabat Legambiente Agrigento- ha rinunciato infatti alla sospensiva dell’ordinanza di demolizione. La rinuncia –affermano il Presidente Claudia Casa e il suo Vice Davide Gucciardio- scioglie ogni incertezza e consente all’Amministrazione Comunale di Realmonte di procedere al risanamento della spiaggia di Scala dei Turchi nei tempi più celeri. Siamo certi - concludono- che il sindaco di Realmonte Piero Puccio si attiverà in tal senso dando mandato ai tecnici del suo Comune affinché si pervenga al più presto a quanto previsto dall’ordinanza di demolizione emessa ad ottobre del 2012”.


Nuovi commissari ad acta in arrivo nei comuni che non hanno provveduto all’adeguamento degli Oneri di Urbanizzazione per il 2012 e del Costo di Costruzione. L’assessore Regionale al Territorio e Ambiente Mariella Lo Bello, ha firmato infatti i decreti di nomina che danno mandato ai funzionari inviati dalla Regione, di provvedere in via sostitutiva, a tutti gli adempimenti necessari, finalizzati a predisporre la proposta di deliberazione relativa all’adeguamento degli Oneri di Urbanizzazione e del Costo di Costruzione. La legge regionale infatti prevede che i comuni adottino la determinazione degli stessi, entro il 30 ottobre di ogni anno. Nell'agrigentino tre i comuni interessati. A Casteltermini e Lampedusa e Linosa arriva l'arch. Pietro Pietra e Sant'Angelo Muxaro l'arch. Salvatore Schifano. Qualora i consigli comunali non dovessero esprimersi sulla proposta di deliberazione elaborata dai commissari ad acta entro il termine di 20 giorni, l’intervento di commissariamento, della durata di tre mesi, verrà esteso anche ai civici consessi interessati.


Un disegno di legge per la soppressione dei Consorzi di ripopolamento ittico è stato presentato all’ARS dal deputato regionale Udc, Lillo Firetto . Quest’ultimo propone all’Assessorato Regionale alle Risorse agricole e alimentari di procedere alla liquidazione dei Consorzi entro 90 giorni dall’entrata in vigore della Legge e di trasferire risorse e competenze al Dipartimento Regionale della Pesca.


Ed in seguito all’approvazione della Giunta Regionale del ddl che prevede la sostituzione delle 9 Province siciliane con i liberi consorzi di comuni, interviene il vice capogruppo del PdL all’Ars, on. Marco Falcone che dichiara: ”Siamo consapevoli che occorre superare l’attuale sistema ma che dobbiamo creare un ente intermedio nel cui corpus – continua Falcone - vengano convogliate le competenze di numerosi altri organismi. Un nuovo ente – conclude - che sia più vicino ai cittadini”.


A Naro per tutto il mese di Marzo, ci sarà un addetto della Girgenti acque spa, che chiarirà tutti i dubbi relativi alle bollette idriche. Ogni lunedì pomeriggio infatti, sarà presente presso l'ufficio relazioni con il pubblico sito presso la Biblioteca Comunale, per rispondere alle domande fatte dai cittadini, sulla fatturazione dei consumi idrici e fornire ogni chiarimento richiesto sulle bollette pervenute agli utenti.


Il gruppo consiliare del PdL alla Provincia Regionale di Agrigento, esprime apprezzamento, per l'unica scelta giusta fatta dal Presidente D'Orsi in questi ultimi tre anni, ovvero quella di nominare assessore il consigliere provinciale Totò Scozzari. Nel corso degli anni – scrivono- Scozzari ha saputo dimostrare impegno, capacità e grande passione che lo hanno portato spesso, a difendere l’indifendibile D’Orsi. Infine i colleghi del PdL gli augurano un buon lavoro. Anche la commissione consiliare alle attività produttive della provincia regionale di Agrigento, presidente Calogero La Loggia, esprime soddisfazione per la nomina di Salvatore Scozzari ad assessore provinciale. Il neo assessore nella sua qualità di consigliere provinciale, era anche componente dell'Ottava commissione.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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