SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 17/01/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

SEQUESTRO DEI PONTILI GALLEGGIANTI DEL PORTICCIOLO TURISTICO DI SAN LEONE. ZAMBUTO PRONTO A FARE I NOMI. AVREBBE RICECUTO FORTI PRESSIONI DAI PALAZZI DI GOVERNO REGIONALE.

LETTERA MINATORIA INDIRIZZATA AL PRESIDENTE DELL'ANCE DI PALERMO E AL GOVERNATORE CROCETTA. LA SOLIDARIETA' DEL MONDO DELLA POLITICA.

E' DI VILLASETA L'ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE A RISCHIO INFILTRAZIONE MAFIOSA.

MOLESTIE TELEFONICHE AD UNA CASALINGA DI CANICATTI'. DENUNCIATE QUATTRO PERSONE.

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA D'ORSI PERSEGUE LA VIA DEL LICENZIAMENTO DEL PERSONALE PRECARIO DELLA PROVINCIA.


Ci sarebbero grandi interessi di carattere privato supportati dalla classe politica attorno all’affaire del porticciolo turistico di San Leone. Sarebbero queste in sintesi le anticipazioni alla stampa del Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto sul caso che ha portato al sequestro del pontile galleggiante, dell’annesso box e di tre imbarcazioni da diporto. Ricordiamo che in seguito ai controlli della Capitaneria di Porto, il molo agrigentino era risultato essere sprovvisto delle dovute autorizzazioni. Circostanza questa che era costata sia al primo cittadino che al Dirigente Comunale del settore VI Ufficio Patrimonio, una denuncia per “Occupazione abusiva di spazio demaniale e occupazione e innovazione abusiva”. Marco Zambuto, amareggiato per l’accaduto, si è detto pronto a chiarire tutto ai Magistrati. Secondo il Sindaco della Città dei Templi, attorno alla gestione pubblica dello scalo sanleonino, ci sarebbe stato un forte ostruzionismo operato da deputati ed ex assessori regionali che avrebbero avuto un ruolo anche sui ritardi nel rinnovo all’Ente delle dovute autorizzazioni. Esponenti politici di cui il sindaco sarebbe pronto a fare i nomi e cognomi.


"Se Zambuto fa i nomi e dice come stanno le cose su quello che succede a San Leone, io sarà al suo fianco". A dirlo è il vice presidente vicario del consiglio comunale di Agrigento Giuseppe Di Rosa, in merito all'operazione della Capitaneria di Porto, che ha sequestrato i pontili galleggianti del porticciolo turistico, che erano senza autorizzazione. Il sindaco Zambuto in questa vicenda sta subendo l'azione penale che consegue a probabili comportamenti illegali da parte di altri. La notifica dell’inizio di un procedimento (atto dovuto) che gli inquirenti gli hanno notificato, -conclude- farà si che finalmente possano essere evidenziate situazioni incresciose che nel corso degli anni hanno fatto discutere e scandalizzare la cittadinanza”.


Nuove minacce di morte per il Governatore della Regione Sicilia Rosario Crocetta. Nei giorni scorsi, infatti nella sede regionale di confindustria, ignoti hanno recapitato una lettera indirizzata al Presidente dei Costruttori di Palermo, Giuseppe Di Giovanna. Tra le righe della missiva però chiaro il messaggio criminale:” Fatti i fatti tuoi o farai la fine di Crocetta che sarà scannato come un maiale”. Come detto dallo stesso Presidente Crocetta, Di Giovanna recentemente aveva rilasciato delle dichiarazioni pubbliche contro la criminalità organizzata ed aveva altresì avallato la linea di contrasto alla Mafia del Governo Regionale. Intanto nella giornata di ieri, l’ex Sindaco di Gela è stato sentito dal Procuratore Francesco Messineo. Il colloquio tra i due sarebbe durato poco meno di mezz’ora. ''Il presidente della Regione Crocetta – ha dichiarato il Procuratore Messineo - e' venuto nel mio ufficio per riferirmi di una lettera di minacce di morte che gli e' arrivata. Prendo sempre sul serio le minacce rivolte a personaggi delle istituzioni – ha continuato - a meno che non siano palesemente provenienti da soggetti squilibrati''. Al momento non sarebbe stato disposto nessun rafforzamento delle misure di protezione per il Governatore che vive sotto scorta da quando, allora primo cittadino di Gela, dichiarò guerra alla locale famiglia degli Emmanuello. Per il 61enne Presidente della Regione, quindi non si tratta di una novità. "Il clima per me è stato sempre pesante, – ha dichiarato -è chiaro che diventa pesantissimo quando a una situazione già decretata da Cosa nostra di permanente pericolo nei miei confronti si aggiunge anche questa vicenda. Sono molto preoccupato per l'imprenditore che ha ricevuto la minaccia – ha concluso il Presidente Crocetta - e mi sembrava doveroso denunciare questo episodio”. Intanto unanime è stato il coro di condanne al vile gesto intimidatorio. L’intera classe politica si stringe attorno al Governatore e lo esorta ad andare avanti nel suo impegno contro la criminalità.


Ad esprimere solidarietà al Presidente Crocetta per l'incivile e grave atto di intimidazione mafiosa è anche la civica Amministrazione di Favara. A scrivere è il sindaco Rosario Manganella: “Presidente, vada avanti. La Sicilia degli onesti é con Lei e con la Sicilia del cambiamento”. Nella nota il Sindaco Manganella dice che il Presidente della Regione é bersaglio preferito della criminalità organizzata perché la sua azione di governo colpisce al cuore del sistema, di cui, spesso, nel passato, si é alimentato il sistema politico, fortemente condizionato dalla potente macchina affaristico-criminale dell'Isola e non solo.


Indagine “Scavo”. Eseguiti nella mattinata di oggi sei mandati di arresto Europeo, tra Licata, Ravanusa e San Cono in provincia di Catania. Si tratta di Giuseppe Antonio Cannizzaro di 46 anni; Domenico Cassaro di 52 anni; Antonio Cavaleri di 51 anni; Giovanni De Caro di 54 anni, Lisa Maria Farruggio di 31 anni e Michele Farchica di 32 anni, responsabili delle ipotesi di reato, previste dall'ordinamento tedesco di evasione fiscale, truffa, falso in atto pubblico, omesso versamento e appropriazione indebita di retribuzioni. Ad eseguire gli arresti i Carabinieri della Compagnia di Licata, in collaborazione con personale della Stazione Carabinieri di San Cono unitamente a personale della polizia di Colonia. In particolare, gli arrestati avrebbero creato in Germania imprese edili di comodo intestate a prestanomi al fine di eseguire lavori senza pagare imposte e contributi all’erario per milioni di euro. In mattinata anche la Kriminal Polizei della regione della Land Renania Settentrionale, ha dato esecuzione ad altre 13 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse nell’ambito della medesima indagine. Ad alcuni dei soggetti sono stati contestati i reati di possesso illegale di armi e traffico di stupefacenti. Sempre a Licata, il GIP del tribunale di Agrigento Davico, ha disposto il sequestro preventivo di un immobile di proprietà di Gabriele Spiteri, di 40 anni anche lui tratto in arresto nella mattinata odierna in Germania.


L'Ente di formazione professionale agrigentino che sarebbe a rischio infiltrazione mafiosa, stando alla informativa prefettizia, è l'Esiea di Villaseta. Dalla regione, sono stati bloccati i finanziamenti circa 400mila euro, destinati alla scuola edile di Agrigento. La prefettura avrebbe riscontrato nel Consiglio di amministrazione e nel Collegio dei revisori dei conti la presenza di persone imparentate con soggetti che avrebbero rapporti di affari con esponenti del clan Pitruzzella di Favara.


Il 21enne nigeriano che la sera del 17 Ottobre 2012, insieme ad altri complici, avrebbe tentato una rapina a casa della colombiana Cindy Vanessa Candelo Arroyo, trovata poi morta, dopo essere precipitata dalla finestra, andrà a processo con citazione diretta in giudizio. A formularla il PM Antonella Pandolfi e dovrà essere valutata dal Gip. Ricordiamo che il fatto è successo ad Agrigento in Via Damareta. Mohamed Juda, venne arrestato dai Carabinieri 5 giorni dopo il fatto.


Molestavano telefonicamente una casalinga, con messaggi ad alto contenuto erotico. Sono stati denunciati dai poliziotti del Commissariato di Canicattì, alla Procura della Repubblica di Agrigento, 4 persone, il titolare di una ditta edile e tre dipendenti. Telefonate che duravano da oltre due mesi, fino a quando la donna esasperata ha deciso di denunciare il fatto. Secondo quanto emerso sarebbe nato tutto per gioco. I 4 volevano fare uno scherzo ad un loro amico. Telefono che l'uomo aveva però lasciato in uso esclusivo alla moglie, la stessa che ogni giorno e a qualsiasi ora riceveva questi strani messaggi.


Verrà processato con giudizio immediato l'empedoclino, Salvatore Tuttolomondo, accusato di essere il seriale truffatore di numerosi raggiri ai danni di ignari cittadini. A deciderlo, su richiesta della Procura, il Gip Alessandra Vella. Il 29enne ricordiamo, fingendosi un agente delle forze dell'ordine, chiedeva dei soldi per effettuare delle verifiche fiscali o pagare delle multe, ingannando i malcapitati.


Il Presidente Eugenio D'Orsi, prosegue la via del licenziamento del personale precario dell'Ente Provincia e lo fa senza mezzi termini chiedendo anche aiuto ai sindacati e alle istituzioni, di unirsi in questa battaglia, al fine di sollecitare una presa di posizione della deputazione agrigentina. Lo detto ieri il Presidente D'Orsi, durante un incontro convocato alla presenza dei sindacati aziendali ed i componenti la RSU dell'Ente, per affrontare appunto la pesante situazione occupazionale del personale precario. “Si tratta di una battaglia non solo di civiltà sociale –dice D'Orsi- ma soprattutto di rispetto della dignità di chi svolge silenziosamente e con professionalità il proprio lavoro. Non è più concepibile, ha detto Eugenio D’Orsi, tollerare una situazione di questa gravità. Come Provincia abbiamo la possibilità di stabilizzare tutto il personale precario in quanto abbiamo la copertura finanziaria, ma non ci è consentito di sforare il patto di stabilità. Perché, si è chiesto D’Orsi, altri enti locali in Sicilia lo hanno fatto ed io che sono una delle poche province virtuose d’Italia non lo posso fare?”. D’Orsi ha invitato tutti, sindacati e precari, ad avviare una battaglia civile per raggiungere la totale stabilizzazione del personale precario.


Pulizia straordinaria questa mattina in Via dello sport a Favara. Operai della Gesa, grazie all'ausilio di una pala meccanica, messa a disposizione gratuitamente dalla ditta materiale edili Vita, hanno provveduto alla bonifica della zona. Domani le operazioni di pulizia saranno completati. Sul posto sono stati trovati anche pneumatici ed una vasca in eternit, materiali che verranno bonificati successivamente in quanto pericolosi e non di facile rimozione. Il problema era stato segnalato all'amministrazione comunale dalla commissione alla viabilità, retta dal consigliere Antonio Limblici. "Quanto fatto questa mattina – dice l'assessore alla viabilità Gerlando Cassaro, è il primo di una serie di interventi di pulizia che stiamo predisponendo. Stiamo cercando di dare una parvenza di civiltà in zone che purtroppo erano invase da rifiuti. Nella zona via dello sport abbiamo prelevato circa 9 tonnellate di spazzatura".


Presto l'Ente Comune di Favara potrà risparmiare sulla bolletta dell'energia elettrica, o addirittura guadagnarci in quanto si procederà all'installazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile. Lo dice l'assessore comunale alle politiche Energetiche Emanuele Vita, che esprime grande soddisfazione per il grande passo fatto dal Comune verso le energia rinnovabili. E' già avvenuta l'aggiudicazione definitiva della gestione dei servizi energetici del Comune di Favara con la ditta interessata. Vita si congratula con l'ufficio ed il dirigente preposto per il lavoro svolto. "Oltre che dal punto di vista economico, la realizzazione di tali impianti –continua Vita- porterebbe vantaggi anche ai cittadini, potendo rendere utilizzabile la piscina comunale con la realizzazione di un impianto fotovoltaico capace di coprire gli elevati fabbisogni energetici della piscina. Sono sempre convinto che, nonostante il periodo di crisi davvero pesante e limitante, con la giusta determinazione e buona volontà possiamo raggiungere tanti risultati per la nostra amata Città".


Probabili problemi di natura logistica a Canicattì per il trasferimento della sezione femminile del locale Istituto Professionale Marconi nei locali precedentemente promessi alla Provincia di Agrigento dal sindaco Vincenzo Corbo. Secondo recenti articoli di stampa infatti le stanze dell’immobile di Via Colombo che dovevano essere cedute a titolo gratuito, potrebbero essere consegnate dall’Amministrazione Comunale ad altri istituti. Preoccupazioni esprime in merito l’Assessore Provinciale all’Edilizia, Piero Marchetta che in una lettera indirizzata alla dirigenza scolastica dell’IPIA Marconi ed al Sindaco di Canicattì, annuncia che , qualora le notizie diffuse risultassero veritiere, l’Ente Provincia sarà impossibilitata a stipulare contratti di locazione. Conseguenza diretta potrebbe essere quindi la non reperibilità di altri immobili da destinare ad aule che attualmente sono ospitate presso uno stabile di Via Ducezio.


Approvata dal Consiglio Comunale di Agrigento la mozione del Capogruppo “Girpa” Gerlando Gibilaro sull’intitolazione di una strada o di una piazza all’Onorevole Mario Alicata, deputato nazionale nel 1966. Di Alicata si ricordano in particolare le sue denunce contro la speculazione edilizia sul colle di Girgenti nel post frana. “L’Onorevole Alicata - dichiara Gibilaro - sino ad oggi risulta essere l’ultimo strenuo difensore del territorio agrigentino e della sua popolazione. Finalmente oggi – continua il Capogruppo - la società agrigentina, a distanza di tanti anni, ha preso consapevolezza del saccheggio urbanistico perpetrato dalla lobby politico-amministrativa dell’epoca, alla città di Agrigento”.


La comunità militante di Forza Nuova della provincia di Agrigento ha designato il dott. Armando Antona quale proprio rappresentante nelle liste del movimento per l’elezione del Senato della Repubblica nel collegio della Sicilia. A renderlo noto Luca Cafarello, portavoce di Forza Nuova licatese. Il dott. Antona, 52 anni, medico di base a Licata, ha alle spalle una lunga militanza nel MSI e nelle sue organizzazioni giovanili; nel 2002 è stato tra i fondatori di Forza Nuova in provincia di Agrigento, di cui è stato segretario provinciale fino al 2007; nel 2008 è stato eletto nel consiglio comunale di Licata.


Dopo la positiva esperienza maturata l'anno scorso ricomincia domani a Favara il cammino verso il Bene Comune. Gli incontri anche quest'anno, sono stati promossi dal Consiglio Pastorale Cittadino -Area Padre Pino Puglisi- presieduta dal dott. Gaetano Scorsone. Obbiettivi offrire alla comunità un’ opportunità di formazione che, nell'Anno della Fede, vuol essere una forte esortazione alla "responsabilità sociale di ciò che si crede" e favorire una più diffusa percezione dei vantaggi sociali derivanti dall'applicazione di quei principi che trovano proprio nel Bene Comune una virtuosa sintesi. Novità di quest’anno i luoghi dove si svolgeranno gli incontri. Una dinamica itinerante –dice Scorsone- che coinvolgerà 6 parrocchie. Si inizierà domani sera alle ore 20.30, presso il salone della Chiesa San Giuseppe Artigiano, con Don Uriel e Padre Nnaemeka. E così, a seguire, per i successivi appuntamenti, secondo una pianificata rotazione di Parrocchie e di ospiti".


Dopodomani sabato 19 gennaio il Presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi, incontrerà due prestigiosi imprenditori londinesi, insieme a Giuseppe Catanzaro in rappresentanza dell’Unione degli Industriali della Provincia agrigentina. L’oggetto della riunione è la possibilità dei due imprenditori inglesi di poter investire nel nostro territorio.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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