SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 16/01/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

RISCHIO CONDIZIONAMENTO MAFIOSO IN UN ENTE DI FORMAZIONE DELL'AGRIGENTO. DALLA REGIONE: SOSPESI I FINANZIAMENTI E ACCREDITAMENTI PER CIRCA 400MILA EURO.

BLITZ ANTIASSENTEISMO DEI VIGILI URBANI AL COMUNE DI CANICATTI'. DUE GLI IMPIEGATI TROVATI ASSENTI. L'INTERVISTA AL COMANDANTE DIEGO PERUGA.

QUALE FUTURO LAVORATIVO PER I DIPENDENTI PRECARI DELLA PROCINCIA? DURO SCONTRO POLITICO TRA BUSCEMI E D'ORSI.

LA REGIONE DESTINA 30 MILIONI DI EURO PER IL CONSOLIDAMENTO DEL CENTRO STORICO E DELLA CATTEDRALE DI AGRIGENTO.

L'ASSESSORE PROVINCIALE TANNORELLA OGGI IN VISITA A FAVARA PRESSO LA TENDA DI ABRAMO.

AVVISTATO AL PORTICCIOLO TURISTICO DI SAN LEONE UN GROSSO CETACEO, PROBABILMENTE UN DELFINO.


L’assessore regionale Nelli Scilabra ha dato disposizione ai competenti uffici di avviare un procedimento finalizzato alla revoca del finanziamento e accreditamento di circa 400 mila euro, ad un Ente di Formazione Agrigentino. La decisione arriva dopo che la Prefettura di Agrigento, ha inoltrato una informativa con la quale si informa la Regione del rischio di condizionamento mafioso di questo Ente. "Chi rappresenta un’Istituzione –dice Scilabra- non può avere dubbi di fronte a casi di questo tipo. La Regione non può avere rapporti di alcun tipo con soggetti che non siano impermeabili, in modo assoluto e chiaro, da infiltrazioni mafiose. Ho anche dato al dirigente generale del Dipartimento –conclude- precise indicazioni per garantire il posto di lavoro ai dipendenti”.


Il blitz anti-assenteismo al Comune di Canicattì ha dato già i primi esiti. I vigili urbani come ricorderete sabato scorso hanno acquisito registri delle presenze e controllato le apparecchiature elettroniche che rilevano gli accessi dei dipendenti. Dei 20 lavoratori controllati 2 sono risultati assenti senza giustificazione. Della situazione è stato informato il dirigente del Dipartimento per eventuali provvedimenti.


È ritornato in carcere il favarese Vincenzo Lattuca di 33 anni. Dovrà scontare 5 mesi di reclusione in quanto riconosciuto colpevole di un furto aggravato commesso nell'agosto del 2011 a Favara. Nel pomeriggio di ieri ad eseguire l'arresto, emesso dall'ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Agrigento, i Carabinieri della Tenenza di Via dei Mille.


È stato trovato in possesso di 45 grammi di eroina e quasi 200 fiale di metadone per un valore complessivo di circa 5.000 euro. Agli arresti domiciliari per detenzione illecita di sostanza stupefacente per uso non personale, è finito Salvatore Napoli 28enne canicattinese. L'uomo teneva nascosta la droga nel bagno di casa. Ad eseguire l'arresto i Carabinieri della Compagnia di Canicattì, che oltre alla droga hanno anche sequestrato un bilancino di precisione.


E sempre a Canicattì i Carabinieri della locale stazione, hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Agrigento due persone per furto di energia elettrica. I militari dell'arma su segnalazione di personale della società erogatrice dell’energia elettrica hanno individuato una scatola di derivazione da cui uscivano 4 fili che andavano ad alimentare l’abitazione dei denunciati mediante un vecchio contatore. Effettuata la verifica è così scattata la segnalazione a piede libero dei medesimi all’Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di reato di furto aggravato.


La III sezione della Corte di Cassazione ha accolto il ricorso dell’ Avv. Giovanni Castronovo annullando con rinvio ad altra sezione della Corte d’Appello di Palermo il processo denominato “Lenone” a carico tra gli altri dei rumeni Radu Ionut, 26 anni Radu Vasile, 31 anni, Radu Gicu, 34 anni, Radu Cocuta, 57 anni accusati di sfruttamento di prostituzione, di aver agevolato l’immigrazione clandestina, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti e detenzione illegale di arma da fuoco. La Suprema Corte ha valutato il racconto delle ragazze rumene descrivendolo “contradditorio e non riscontrato” annullando quindi le condanne inflitte dai Giudici di merito. La difesa valuterà di proporre la scarcerazione per decorrenza dei termini tenuto conto il lungo periodo di detenzione che gli imputati hanno subito.


È scontro politico tra il Presidente del consiglio provinciale Raimondo Buscemi e il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Dopo le recenti dichiarazioni di quest'ultimo, circa il futuro lavorativo dei precari dell'Ente, interviene Buscemi. “Invito l'amministrazione – scrive in una nota Buscemi - ad un comportamento che restituisca serenità alle famiglie coinvolte. “Ancora una volta – continua Buscemi - con grande superficialità, il Presidente, tradendo il consenso popolare ricevuto nelle ultime elezioni, si permette di alterare la serenità dei lavoratori e delle loro famiglie con proclami inopportuni piuttosto che spendersi per trovare adeguate soluzioni praticabili”. Sulla delicata vertenza, il Presidente del Consiglio Provinciale si augura che anche le organizzazioni sindacali facciano sentire la loro voce rivendicando i diritti dei lavoratori. Secondo Buscemi, il Presidente D’Orsi farebbe bene a dimettersi. “Come atto dimostrativo – si legge ancora nella nota - gli propongo di dimettersi, abbondare la poltrona, e così, come recita la legge, decadrebbe anche il consiglio provinciale con il suo presidente, in attesa – conclude Buscemi - di una classe politica più adeguata alla grave situazione in cui versiamo”. E non si è fatta attendere la replica del Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi. “Quanto dichiara il Presidente del Consiglio Provinciale – afferma in una nota D’Orsi - avvalora sempre più in me la convinzione che non ha capito nulla della mia dichiarazione ai giornali ed alle televisioni. Se c’è una persona – continua il Presidente - che in questi anni ha difeso il personale precario sono stato io mentre lui li ha solo strumentalizzati”. D’Orsi inoltre nella nota evidenzia come in periodo pre elettorale, nessuno dei partiti politici, affronti nei loro programmi, il problema del precariato. In conclusione D’Orsi definisce le dichiarazioni di Buscemi, “frutto di demagogia”.


La regione Sicilia, tramite l'assessore Mariella Lo Bello, si è assunta l'impegno di destinare 30 milioni di euro per il consolidamento del centro storico e della Cattedrale di Agrigento. Ad esprimere soddisfazione è il sindaco Marco Zambuto. A poche settimane dalla visita ad Agrigento dell’allora candidato alla Presidenza della Regione Rosario Crocetta, -dice Zambuto- viene onorato l’impegno assunto nei confronti della Città e della Chiesa diocesana. Dopo tanti anni di disattenzione da parte degli esponenti politici locali di ogni colore, scandalosamente culminati nello “scippo” che la Giunta regionale ci ha fatto lo scorso 24 luglio quando ha distratto ben quindici milioni di euro già assegnati al nostro centro storico –continua il primo cittadino- speriamo che finalmente ci possa essere un’inversione di marcia. Zambuto infine invita Crocetta a ritornare ad Agrigento per verificare direttamente le emergenze presenti in città.


Sulla sospensione dei lavori di completamento del MUOS a Niscemi , interviene anche il segretario provinciale del partito della Rifondazione Comunista Antonio Palumbo “La sospensione delle autorizzazione ai lavori, disposto dal Presidente Crocetta, costituisce un atto di responsabilità nei confronti di tutti i siciliani; Tuttavia nonostante la sospensione, -dice Palumbo- non bisogna ancora cantar vittoria visto che i mezzi continuano ad arrivare. Rifondazione comunista invita dunque ad andare avanti e non arrestarsi di fronte alla prepotenza degli Stati Uniti.


Sulla situazione politica favarese, interviene il consigliere comunale Giuseppe Milioti. "Questo consiglio comunale –dice- si è sempre assunto numerose responsabilità per il bene della città, non guardando ad interessi personali, lasciando il sindaco libero, non condizionato dalle vecchie logiche politiche. Sostegno che c'è stato –dice Milioti- anche dopo che il sindaco ha deciso di abbindolare i maggiori partiti che lo hanno sostenuto. Per Milioti, quello di cui la città ha bisogno è la collaborazione anche critica da parte di tutte le forze politiche elette democraticamente dal popolo. Il consiglio comunale, lunedì sera -dice ancora il giovane esponente del PdL- ha decretato il fallimento di questo anno e mezzo di sindacatura. Nulla è cambiato. Per tale motivo –dice Milioti- occorre prenderne atto e vedere dove si è sbagliato per risollevare la città. Mi aspettavo proprio questo dal sindaco – continua il consigliere- invece al contrario, con una caduta di stile, è scivolato nel piano personale nei confronti del collega Bennardo a cui esprimo la mia piena solidarietà. Quanto è accaduto in consiglio comunale non identifica la mia persona che ha voglia di riscatto verso questo paese. Favara ha bisogno di politica, della vera politica che sappia dare le opportune risposte alla città". L'invito del consigliere Milioti va verso questa direzione ed esorta il sindaco a fare tesoro del lavoro svolto dalla pubblica assise, cercando di collaborare con tutto il consiglio comunale.


"La viabilità a Favara, era uno dei punti cardine che l'amministrazione comunale intendeva risolvere, ma ad oggi nessuna delle proposte programmatiche, è stata posta in essere o quanto meno iniziata o risolta, rimanendo scritte solo su un foglietto di carta". A dirlo è il consigliere comunale di Favara Giuseppe Nobile. "Oggi la città –dice- attende delle risposte concrete da parte della politica, ma sopratutto da chi amministra il paese. Governare ed amministrare Favara non é difficile –dice Nobile- basta farlo con amore e con l'entusiasmo giusto, ma sopratutto con praticità e dinamicità e con una buona dose di adeguatezza politica, proprio quello che manca a questa amministrazione". Nobile nella sua nota parla anche degli spartitraffico in plastica collocati nella zona della rotonda Itria che secondo lo stesso, "oltre che ad essere precari, rappresentano un pericolo per gli automobilisti stessi". Per Nobile occorre governare ed amministrare una città in maniera sana e trasparente.


Si discuterà sulla problematica del distacco delle utenze idriche nel Comune di Favara venerdì prossimo in un'apposita conferenza dei capigruppo convocata dal Presidente del consiglio Leonardo Pitruzzella. Durante l'incontro, con inizio alle ore 11.30, alla presenza anche di responsabili di Girgenti Acque, si chiariranno alcuni aspetti sulla convenzione tra la società che gestisce il servizio idrico in città e l'Ente Comune. Alla riunione è stata invitata a partecipare anche la commissione alla partecipazione presieduta dal consigliere Antonio Fallea.


Rettifica confini Favara – Aragona- Agrigento. La prossima settimana, si terrà un incontro tra tecnici e presidente della commissione di Favara con quelli del vicino comune aragonese. Scopo dell'incontro, riprendere i lavori lasciati fermi, al fine di fare il punto della situazione e poter organizzare un incontro a tre alla presenza del Comune di Agrigento. "Un tavolo tecnico – dice il Presidente della commissione Rettifica Confini di Favara Antonio Fallea- che ci permetterà di accelerare l'iter, che porterà alla definitiva constatazione dei confini territoriali tra i tre Comuni".


Visita di cortesia oggi al Convento Sant’Antonio di Favara dell’Assessore Provinciale alle problematiche dell’Immigrazione Salvatore Tannorella. Quest’ultimo ha voluto constatare personalmente le condizioni in cui vivono i 23 ospiti della “Tenda di Abramo”, il progetto di accoglienza e condivisione fraterna sviluppato in collaborazione tra I Frati Minori Francescani, la Diocesi e la Caritas. Ad accogliere l’Amministratore provinciale, fra Giuseppe Maggiore, padre guardiano del Convento, e il Presidente Regionale della Gioventù Francescana, Carmelo Vitello. “La Tenda di Abramo” è un esempio lampante di ciò che significa integrazione sociale, nella struttura conventuale infatti convivono persone di diverse nazionalità e religioni. Lo spirito di fraternità trasmesso dai frati aiuta gli ospiti che nella Collina San Francesco hanno trovato non solo un tetto sotto il quale ripararsi ma anche una seconda casa. Domesticità che si tramuta nello svolgimento delle faccende tipiche quali la messa in ordine degli spazi e la preparazione dei cibi.


Non aumentare le rette degli asili nido comunali tagliando i costi del personale in esubero. Questo è quanto proposto ad Agrigento dal Vice Presidente Vicario del Consiglio Comunale Giuseppe Di Rosa. Quest’ultimo infatti sul tema ha presentato ad Aula Sollano una mozione approvata ad unanimità dei presenti. "Le rette corrisposte dalle famiglie, - ha dichiarato Di Rosa – sono funzionali alla gestione degli Asili Nido Comunali ma dal momento che la pianta organica degli addetti è superiore al necessario - ha concluso - saranno previsti i trasferimenti degli impiegati in esubero verso altri uffici”.


In occasione della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, l’Ufficio Comunicazioni Sociali e l’Unione Cattolica della Stampa Italiana regionale e provinciale, promuovono, per giovedì 24 gennaio, alle ore 17.30, presso la Biblioteca Lucchesiana di Agrigento un incontro-dibattito sul tema: “Serve ancora il giornalista? Il giornalismo al tempo dei social network”. Dopo i saluti di Marilisa Della Monica presidente provinciale UCSI e Giuseppe Vecchio presidente regionale UCSI sul tema interverranno Riccardo Arena presidente Ordine dei Giornalisti di Sicilia e Francesco Occhetta consulente ecclesiastico UCSI nazionale. A concludere i lavori mons. Francesco Montenegro.


Un cetaceo, forse un grosso delfino, è stato avvistato nelle acque del porticciolo turistico di San Leone. Il mammifero ha fatto la sua prima apparizione lunedì ed è stato avvistato e filmato dal vicepresidente del Consorzio Turistico Valle dei Templi, la guida turistica Claudio Castiglione. "Una presenza sicuramente piacevole –scrive il Presidente del Comitato San Leone La Gaipa- che fa il paio con quella degli uccelli selvatici alla foce del fiume Akragas, entrambi simboli di una natura che a San Leone è viva e vitale".


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