La scelta politica intrapresa a Favara dai partiti PdL e PID di uscire dal Governo Cittadino inducono il Sindaco Rosario Manganella ad allungare i tempi sulla formazione del nuovo esecutivo e concedersi un ulteriore periodo di riflessione e valutazione. La decisione dei due partiti di uscire fuori dalla maggioranza probabilmente ha spiazzato i programmi del primo cittadino, che oggi al Municipio di Piazza Cavour doveva presentare la nuova compagine assessoriale alla Città. Incontro che invece è stato posticipato a dopodomani, venerdì alle ore 11.00. In una nota ufficiale del Comune, Manganella dichiara di condividere le scelte di PdL e PID che hanno accompagnato la sua azione amministrativa. Per quanto riguarda l’ennesimo rinvio sulla presentazione della giunta il Sindaco di Favara ritiene che le riflessioni e le valutazioni del caso potranno contribuire alla scelta degli uomini e donne che insieme a lui formeranno un governo cittadino di rinnovamento.

Anche oggi si registra un nuovo intervento del consigliere comunale di Favara Giovanni Bennardo, che dai nostri microfoni, invita il primo cittadino a riflettere sulla possibilità di dimettersi. Nel tg di oggi l'intervista

"Una coalizione nata come responsabile è stata capace di fallire sotto tutti i profili. Abbiano il coraggio di chiedere scusa ai cittadini per aver saputo solo aumentare le tasse rendendo le festività ancora più dure". Sono queste le parole scritte in un comunicato a firma dell'UDC di Favara che si rivolge ai due partiti PdL e PID che solo adesso hanno deciso di tirarsi fuori dalla maggioranza, dopo mesi di crisi politica. L'UDC di Favara sostiene come il PdL e PID si siano svegliati adesso forse perché non accontentati nelle loro richieste di maggiore peso in giunta. Nella lunga nota si scrive anche come il fautore di questo disastro sia l'On. Bosco e che l'attuale amministrazione guidata da soli tre assessori, sembra essere una piccola imbarcazione che per fa acqua da tutte le parti. A Favara si fa il teatrino sulla giunta, sugli equilibri di bilancio e sulle elezioni regionali e nazionali, quando la fascia dei nuovi poveri aumenta a macchia d'olio e con essa la disperazione. Secondo l'UDC, nessuno prova ad avere uno scatto di orgoglio e rinuncia pubblicamente alle poltrone o poltroncine nel superiore interesse della città, così come fatto dallo stesso partito di Casini. Lo scudo crociato, pur nel ribadire la volontà di contribuire alla risalita di un’azione amministrativa incisiva, non può farsi interlocutore politico con chi ha consentito di chiudere questo anno nel peggiore dei modi. Infine l'UDC in questo clima di profonda incertezza, prova a fare gli auguri di Buone Feste a tutti i Favaresi augurandosi di poter chiudere il prossimo anno diversamente, magari con una nota di riscatto sociale.

E sul "ti lasciamo libero" di ieri da parte di PdL e PID di Favara rivolto a Manganella, aveva scritto anche il Presidente dell'associazione culturale Favara 2015 Gaetano Airò. "Il sindaco della città di Favara, -scrive Airò- si è sganciato dalla “Coalizione di responsabilità” lasciando fuori PDL e PID, per dare vita ad un nuovo cartello politico che vedrebbe in lui il capo indiscusso del nuovo assetto politico favarese. Se tutto questo corrispondesse a verità, l'avvocato Gaetano Airò, non eletto alle scorse elezioni amministrative e sostenitore di Manganella, non esiterebbe a manifestare il suo rammarico per aver consegnato la città nelle mani colui il quale essendo nato “Cosacco” non ha fatto altro che cambiare casacca, rispettando così la sua “vocazione”. L’invito rivolto da Gaetano Airò agli “amici” del PID e del PDL è quello di iniziare una opposizione serrata affinché smascherino i veri interessi che hanno spinto il sindaco a cambiare per l’ennesima volta casacca, tradendo i cittadini che lo hanno eletto.

Un altro tragico incidente stradale mortale ieri sera intorno alle 20.00 sulla statale 640 al confine tra Agrigento e Caltanissetta. Una Fiat Brava si è scontrata frontalmente con un camion rimorchio. Ad avere la peggio il conducente dell'auto, Vicenzo Liarda di 47 anni di Polizzi Generosa ma residente a San Cataldo. A bordo della vettura anche un rumeno, Joann Liopanu di 37 anni, che è stato trasportato, a causa delle gravi ferite riportare durante lo scontro, al pronto soccorso dell'ospedale “Maddalena Raimondi” di San Cataldo. Pare che il conducente del mezzo pesante non abbiamo riportato gravi conseguenze. Ad indagare la polizia stradale di Agrigento. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Canicattì e le ambulanze del 118.

Si è conclusa questa mattina alle prime luci dell’alba l’operazione “Argante”, denominata così in relazione al protagonista della commedia “Il malato immaginario”, di Moliere, con un’ ordinanza applicativa di 9 misure cautelari emessa dal G.I.P., su richiesta della Procura della Repubblica di Sciacca che ha coordinato le indagini condotte dalla locale stazione dei carabinieri. L’attività è scaturita dall’arresto per estorsione del pregiudicato Benedetto Bondi, che settimanalmente intascava da un commerciante del luogo somme variabili tra 50 € 100 € minacciando, in caso di rifiuto danni alla persona o all’esercizio commerciale. Un successivo approfondimento investigativo ha permesso di accertare Bondi facesse parte di un gruppo criminale a capo del quale si poneva una donna Luisa Puccio avvalendosi della collaborazione degli altri indagati, mediante palesi minacce o anche veri e propri inganni, era riuscita, nel giro di alcuni anni, ad assicurarsi la somma di circa € 100.000. Gli arrestati sono i pregiudicati: Luisa Puccio di 49 anni, Giuseppe Beniamini di 54 anni, Donato Morrione di 53 anni. Mentre ad essere posti al regime di arresti domiciliari, Benedetto Bondi di 24 anni, Giuseppe Solarino di 60 anni, Abbess Aidoudi tunisimo di 41 anni. Indagati invece che sono stati sottoposti alla misura cautelare del divieto di dimora a Sciacca sono: Silvia Cognata di 27 anni, Giovanna Gambino di 24 e Maurizio Ristretta di 33 anni di Castelvetrano, questi ultimi incensurati.

È ritornato in carcere il favarese Giuseppe Stagno in quanto deve scontare sette anni e due mesi di reclusione per tentato omicidio e rissa. Il 47enne infatti nel giugno del 2010, aveva accoltellato all'addome il fruttivendolo Pollicino che ha dovuto subire un intervento chirurgico in ospedale. Ad eseguire nel tardo pomeriggio di ieri l'ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Agrigento Ufficio Esecuzioni penali, i Carabinieri della Tenenza di Favara. I successivi accertamenti condotti dai militari dell’Arma avevano anche consentito di identificare altri quattro soggetti coinvolti nella rissa dalla quale era scaturito l’accoltellamento per interessi immobiliari.

Ci spostiamo a Racalmuto dove i Carabinieri hanno arrestato in regime di domiciliare, su ordine del Tribunale di Sorveglianza di Palermo, Biagio Campanella di 27 anni. Il giovane deve scontare un residuo di pena di circa 20 mesi di reclusione per reati connessi agli stupefacenti.

Il questore di Agrigento, Giuseppe Bisogno ha incontrato gli operatori della stampa locale per un sobrio ed affettuoso scambio di auguri. Per l’occasione, il massimo dirigente della Polizia di Stato in Provincia di Agrigento ha voluto ribadire l’importanza del lavoro svolto dagli organi di informazione per la pubblica opinione ed allo stesso tempo ha rinnovato la propria fiducia ai tanti professionisti che operano sul territorio. Dalla sala stampa della Questura è stato diffuso anche il bilancio delle attività svolte dai suoi uomini dal primo gennaio 2012 allo scorso 10 Dicembre. Dai dati elaborati dagli uffici "trattazione atti di Polizia Giudiziaria" si evince come nell’anno in corso siano aumentati il numero degli arresti eseguiti che passano dai 10 del 2011 ai 39 attuali. In crescita anche il numero di denunce a piede libero da 66 a 108. Nonostante i tagli imposti dal Governo alle risorse economiche del comparto sicurezza, in Provincia di Agrigento il 2012 è stato caratterizzato da una maggiore presenza della polizia nel territorio, dati che tradotti in numeri equivalgono a 3968 volanti impiegate, 607 in più rispetto al 2011 e 15.502 persone identificate al fronte delle 6.678 controllate l’anno scorso. Prima del tradizionale brindisi con i giornalisti, il Questore Bisogno si è anche soffermato sull'importanza della collaborazione tra cittadini e poliziotti per contrastare le attività illecite che in periodi di crisi economica, sono in crescita, ponendo l’attenzione sui controlli rivolti alle agenzie di compravendita di oggetti in oro. In vista delle imminenti festività natalizie la polizia di Agrigento ha previsto un piano straordinario di sicurezza con l’incremento della presenza in strada dei controlli. L’Auspicio del Questore per il nuovo anno è l’arrivo a Licata di un nuovo dirigente e l’inaugurazione ufficiale del nuovo Commissariato di Palma di Montechiaro che per anni è stato ospitato in locali non idonei. Intanto, per domani alle ore 11:30, nella sede di Via Francesco Crispi, il Comandante della Polizia Stradale, Calogero La Porta illustrerà al Questore Giuseppe Bisogno i contenuti del progetto “L’Albero non Omologato” che si inserisce nell’ambito della campagna di sensibilizzazione “Sicurezza Giovani”.

Si terranno il prossimo 29 Dicembre le primarie per i parlamentari nelle liste del Pd per il rinnovo della rappresentanza nella Camera dei Deputati e nel Senato della Repubblica. Saranno utilizzati gli stessi seggi per le primarie Italia Bene Comune, che hanno decretato Pierluigi Bersani leader del Centro Sinistra. In una nota il segretario Epifanio Bellini invita la Direzione Provinciale visto il poco tempo a disposizione, a procedere con la formazione della lista da sottoporre al giudizio degli elettori e impegnarsi per innestare la lista delle eccellenze che la nostra terra esprime, in modo da offrire ampia libertà di scelta all’elettorato. Infine il segretario del Circolo Berlinguer si sofferma sull' approvazione della riduzione delle firme raccolte al 3% come previsto dal regolamento in luogo del 5% richiesto.

La libreria il “Papiro” di Favara, ha permesso grazie alla collaborazione di vari specialisti, ma soprattutto grazie alla sinergia tra l‘assessorato Regionale all’agricoltura, la soat di Favara e all’associazione culturale “La Quercia” di dare vita ad un seminario apparentemente fuori dal nostro tempo: “Le valenze formative delle fattorie didattiche”. A sottolineare l’importanza delle cosiddette “fattorie didattiche” , il dottore Onofrio Nina, che ha evidenziato come queste consentano ai bambini, che si approcciano a scoprire il mondo naturale, di poter vedere da vicino le tecniche di lavorazione dei prodotti che arrivano nelle nostre tavole. L’opportunità di conoscere le specie di piante officinali è dunque un percorso didattico, ma soprattutto sensoriale, a spiegarlo davanti le nostre telecamere, Flavia Scrima, gestore della “Crocca Masseria”. Altro fondamentale intervento è stato quello della fisioterapeuta Maria Tersa Montalbano, volto soprattutto a riscoprire l’energia creativa dei bambini e la loro capacità fuori dal comune di relazionarsi. Punti cardine del suo intervento “Bambini, fiori e colori” la spiegazione in breve della “cromoterapia”. A parlare invece di un prodotto dell’economia nostrana, il pistacchio, il dottore Carmelo Rinoldo. Un viaggio dunque nell’esperienza sensoriale, che consente di vivere da protagonista la conoscenza dei prodotti naturali della tradizione agricola.

A Favara nasce una nuova associazione socio-culturale Ciavolotta 3V che verrà presentata alla città venerdì 21 dicembre alle ore 19.00, presso il Castello Chiaramonte. Soci fondatori di questa nuova realtà culturale: Luisa Pullara, Stefano Arnone, Giuseppe Contino e Sonia Bellavia. La denominazione della nuova associazione culturale evoca chiaramente il sito minerario di Ciavolotta, miniera in cui molti favaresi hanno lavorato duramente per estrarre il prezioso zolfo. L’associazione non vorrà trincerarsi all’interno delle proprie attività socio – culturali ma aprirsi al confronto e al supporto di tutte quelle forze pubbliche e private che portano avanti iniziative dirette allo sviluppo della nostra società.

Luigi Pirandello, il grande letterato che ha fatto della follia il suo genio, rivive grazie alla mostra di un ragazzo, Davide Montalbano, giovane laureato in archeologia, che con tenacia ha cercato di evidenziare i punti cardine del pensiero del letterato agrigentino all’interno del Castello Chiaramonte di Favara. La mostra intitolata dal suo giovane curatore “Pirandello e la più bella città dei mortali”, è stata suddivisa a livello museografico in due livelli cardine: da una parte, la pazzia, che ha fatto delle sue opere un unicum della letteratura italiana,illustrata con pannelli didattici, mentre dall’altra parte gli originali delle sue opere, conservati all’interno della sua casa natale, in contrada Caos e dati in prestito per la creazione di questa mostra itinerante. Altro curatore della mostra, Bernardo Barone, che dai nostri microfoni ricorda che quest’anno ricorre il 100esimo anniversario della pubblicazione del suo romanzo “I vecchi e i giovani”, opera in cui per 7 volte è presente la descrizione della città di Favara. Pareri positivi anche da parte del sindaco di Favara, Rosario Manganella e del presidente del consiglio comunale, Leonardo Pitruzzella.

Ieri presso la Biblioteca Museo “Luigi Pirandello” in via Imera ad Agrigento, si è celebrato il 76° anniversario della morte del premio Nobel. Ad intervenire l’Assessore alla Cultura del Comune Agrigento Patrizia Pilato, il direttore della biblioteca Pirandello Enzo Caruso, e una introduzione critica del prof. Zino Pecoraro sul tema “Pirandello e la famiglia”. Subito dopo è stata eseguita la rappresentazione teatrale dell'opera umoristica pirandelliana “L'uomo la bestia, la virtù” a cura di Mario Gaziano.

Venerdi 21 dicembre i locali del comune di Agrigento siti in via Pancamo a Fontanelle e l’Ufficio di collocamento di Piazza Savatteri Castelli rimarranno chiusi al pubblico per l’intera giornata in quanto è stata predisposta la disinfestazione degli ambienti. I rimanenti servizi ed uffici comunali rimarranno regolarmente aperti al pubblico.

Domani Giovedi 20 dicembre, alle ore 19.30, l’arcivescovo della provincia di Agrigento, Monsignor Francesco Montenegro, incontrerà i giornalisti e gli operatori dell'informazione della provincia di Agrigento per i tradizionali scambi di auguri, in occasione del Santo Natale.