SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 13/12/2012
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

SMANTELLATA NELLA NOTTE A LICATA UN'ORGANIZZAZIONE DEDITA ALLE ESTORSIONI AGGRAVATE DAL METODO MAFIOSO. 6 ARRESTI ESEGUITI DALLA POLIZIA.

CONFINI TERRITORIALI FAVARA-AGRIGENTO. OGGI SEGNA UNA DATA STORICA PER I DUE COMUNI. UFFICIALIZZATO L'ACCORDO POLITICO.

POLITICA FAVARESE. PER FLI A GOVERNARE LA CITTA' C'è UNA COALIZIONE DI IRRESPONSABILITA'. IL CONSIGLIERE DISTEFANO INVITA L'AMMINISTRAZIONE AD EMETTERE ABBONAMENTI MENSILI PER LE SOSTE A PAGAMENTO.

PRESENTATO IL LIBRO ''DIARIO DEL MAGGIORE CALOGERO VELLA E NOVECENTO AGRIGENTINO''.

AL MLK DI FAVARA SI CONTINUA A STUDIARE LE OPERE DI LEONARDO SCIASCIA


Un’operazione antiracket denominata “Ouster” è stata esegita all’alba di oggi a Laicata dagli uomini del locale commissariato di Polizia e dagli Agenti della Squadra Mobile di Agrigento. Nelle indagini fondamentale la collaborazione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza. 6 le ordinanza di custodia cautelare emesse, 3 in carcere ed altrettante ai domiciliari. Le celle del carcere si sono spalancate per il 58enne Angelo Occhipinti, il 54enne Giuseppe Galanti e il 61enne Pasquale Antonio Cardella, tutti di Licata. Per Occhipinti e Pasquale Cardella è scattato anche l’aggravante mafioso. Ai domiciliari invece sono finiti gli agrigentini, Giuseppe Cardella e Gianluca Vedda, rispettivamente di 31 e 37 anni ed il gelese Giuseppe Claudio Cardella. Le accuse loro contestate sono a vario titolo di con estorsione aggravata dal metodo mafioso ed intestazione fittizia di beni. Dalle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo è emerso come l’organizzazione avrebbe creato un giro estortivo che imponeva alle ditte edili che si aggiudicavano lavori nel comprensorio licatese, di fornire materiali riconducibili a loro e di pagare il pizzo per un importo pari al 2% sul valore complessivo dei lavori. Ad incastrare l’organizzazione, la collaborazione di alcuni imprenditori. Il Lavoro svolto dal nucleo di polizia tributaria delle fiamme Gialle invece ha permesso di fare luce su un giro fittizio di beni riconducibili alle ditte il cui amministratore era Pasquale Cardella. Nello specifico, la DDA di Palermo ha chiesto il sequestro preventivo di una società e di una ditta individuale. Per gli inquirenti, l’operazione Ouster, rappresenta un importante passo avanti nel cambio di mentalità, specie degli imprenditori, che oltre alla pressione fiscale, devono fare i conti anche con la criminalità organizzata.


La Direzione Investigativa Antimafia di Palermo ha messo in luce, dopo oltre trent’anni, i lati oscuri dell’omicidio del Maresciallo Calogero Di Bona, vice comandante, nel 1979, degli Agenti di Custodia del Carcere Ucciardone di Palermo, individuando mandanti ed esecutori del turpe delitto. L’attività investigativa, coordinata dalla locale D.D.A. ha permesso di raccogliere, nonostante il lungo tempo trascorso, elementi probatori convergenti ed in equivoci nei confronti del capo mafia Salvatore Lo Piccolo di 70 anni ergastolano, e del boss Salvatore Liga, di 81 anch’egli ergastolano, in atto agli arresti ospedalieri per motivi di salute. Anche Di Bona, come numerose altre vittime, dopo essere stato strangolato, ha dovuto subire l’oltraggio finale della distruzione del suo corpo mediante combustione. Il mandante dell’efferato delitto fu il sanguinario capo mandamento di Tommaso Natale Rosario Riccobono, successivamente scomparso per lupara bianca.


Pranzo e cena a Favara, pernottamento ad Agrigento o viceversa. Non è un nuovo pacchetto turistico acquistabile on line ma il paradosso quotidiano che da decenni intere famiglie “favaragrigentine” vivono. Stiamo parlando delle decine di famiglie che vivono in abitazioni costruite, negli anni boom dell’abusivismo edilizio, proprio in lotti di terreno a cavallo tra i confini di Agrigento e Favara. A questi nuclei familiari vanno aggiunti anche quelli, e sono centinaia, di favaresi d.o.c che hanno realizzato il sogno della prima casa, dopo anni di sacrifici, costruendola interamente sulla parte di territorio del capoluogo che “entra” prepotentemente nel nucleo abitato di Favara. Ma il “disordine” dei confini non riguarda solo la famosa Favara Ovest,al centro anni fa di un’importante azione di riqualificazione urbana da parte del Comune di Agrigento. Favara ed Agrigento si intrecciano e si “abbracciano” in tante altre contrade, anche distante tra loro. Dalla zona industriale di Contrada San Benedetto a contrada Portella, dal Saraceno al Fegotto, da San Pietro a Casena, dalla miniera Ciavolotta al vallone Chimento è tutto un groviglio di costruzioni ed insediamenti industriali e commerciali che non pochi problemi di natura tributaria hanno dato ai rispettivi proprietari. Da un lato cittadini che chiedono interventi di manutenzione e strutture, dall’altro Enti che non “sentono” propria l’appartenenza delle porzioni di territorio. Finalmente, dopo vent’anni di discussione “bilaterale” tra le rispettive amministrazioni e consigli comunali, all’orizzonte c’è una schiarita. L’iter amministrativo, lungo e tortuoso, ha visto coinvolgere inizialmente nel 1995 le amministrazioni Airò e Sodano, seguite poi da una parte da quelle guidate da Vetro e Russello e dall’altra sponda, all’ombra dei Templi, da Piazza e Zambuto con i rispettivi Consigli Comunali, all’interno dei quali sono state sempre istituite apposite commissione sulle “rettifiche territoriali”. Pochi giorni fa l’annuncio da parte dei Presidenti delle rispettive commissioni Consiliari Antonio Fallea per Favara e Francesco Picone per Agrigento dell’accordo “politico” raggiunto e che prevede la cessione di Favara Ovest a Favara e una parte dell’area industriale ad Agrigento. I dettagli dell’accordo sono stato illustrati oggi ad Agrigento presso l'aula Sollano del Palazzo Municipale. Ma la conclusione dell’iter avverrà subito dopo il coinvolgimento diretto della gente. La legge, infatti, prevede un referendum popolare a cui saranno chiamati i cittadini interessati dalla questione ad esprimere il proprio consenso.


Il partito Futuro e Libertà di Favara, in una nota, evidenzia come la grave crisi che ha colpito l’amministrazione comunale della città, sia il riflesso della coalizione di responsabilità ideata dal sindaco Rosario Manganella prima della sua elezione e originariamente composta dai partiti Mpa, PDL, PID, Favara Futura, Per Favara, Grande sud e Primavera Favarese, che si conferma essere una coalizione di "irresponsabilità". Tra le altre cose, Futuro e libertà sottolinea la manchevolezza della giunta comunale dopo le dimissioni di Angelo Messinese per candidarsi alle elezioni regionali, e successivamente di Enzo Biancucci, Giovanni Alaimo e Marilì Chiapparo. Di tempo ne è passato, sottolinea il partito, ma non si vede nessuna soluzione alla crisi. "Tutto è tranquillo –scrivono dal FLI- come se Favara fosse il paese dei balocchi e non presentasse i gravissimi e drammatici problemi che vanno dalla ordinaria amministrazione alla questione finanziaria. Quest'ultima infatti non consente neanche di acquistare il gasolio per i riscaldamenti nelle scuole". Il sindaco della città dell’agnello pasquale temporeggia e il PDL, il PID e il MPA dimostrano pochissimo senso civico. Futuro e Libertà di Favara ritiene come questi partiti pigliano le distanze da Manganella. E se realmente così fosse, li invita ad un atto di responsabilità politica a dichiarare il fallimento dell'attività amministrativa, del sindaco e della coalizione.


Un'interpellanza indirizzata all'amministrazione comunale di Favara è stata scritta dal neo consigliere di FLI Giacomo Distefano, circa l'emissione di abbonamenti mensili per quanto riguarda il posteggio delle auto nelle apposite strisce blu. La richiesta del consigliere arriva dopo che il Presidente del consiglio comunale Leonardo Pitruzzella ha espresso ufficiale richiesta al primo cittadino di estendere in altre parti del paese le aree di sosta a pagamento. Distefano chiede al sindaco e all'assessore al ramo di valutare la possibilità di emettere per il pagamento della sosta, oltre al normale tagliando, anche degli abbonamenti in modo tale da venire incontro a quei cittadini che giornalmente per lavoro o perché residenti posteggiano i propri mezzi proprio in quelle vie.


Continuano a non ricevere stipendio i dipendenti dell’ ex Consorzio ASI di Agrigento precisamente ad oggi si contano 196 giorni senza stipendio che sarebbero sette mesi più tredicesima. I dipendenti ieri hanno inviato una lettera alle Istituzioni Siciliane, agli Enti e Organizzazioni affinchè tutti sappiano che malgrado gli articoli trionfalistici apparsi sui quotidiani loro non hanno ricevuto alcuni stipendio. Il Consorzio ASI posto in liquidazione con legge regionale n° 8 del 12 gennaio 2012 in seguito alla cattiva ed irresponsabile gestione della cosa pubblica -si legge nella nota- ha trascurato le finalità della stessa legge che all’art. 19 prevede tempi e modalità precise per il passaggio delle competenze nei confronti del personale dipendente, tra i Consorzi liquidati ed il nuovo I.R.S.A.P. In fine i dipendenti fiduciosi alle istituzioni, nella certezza della supremazia della disinteressata legalità, chiedono per l’ennesima volta di non dimenticare le 40 famiglie ridotte al limite della disperazione.


Sono stati attivati ieri 11 Dicembre i riscaldamenti nel plesso scolastico “Garibaldi” di Agrigento. Attivazione che arriva in ritardo in quanto la società fornitrice del gas aveva già da alcuni giorni ricevuto il pagamento delle bollette da parte dell'amministrazione. Il sindaco Marco Zambuto si è scusato con gli alunni della scuola e con le loro famiglie per il disagio subito in questi ultimi giorni di freddo.


Gli studenti pendolari favaresi, perchè frequentanti scuole fuori sede, e che di conseguenza fruiscono del rimborso per gli spostamenti verso i propri istituti, dovranno necessariamente dotarsi di abbonamenti settimanali per i rimanenti giorni del mese di dicembre e per il mese di gennaio 2013. Il rimborso verrà infatti dato in relazione alle normative vigenti ed in relazione al numero delle giornate di effettiva presenza a scuola. A dirlo in una nota il sindaco di Favara Rosario Manganella e l'assessore alla pubblica istruzione Rosetta Morreale.


Tre rumeni residenti a Campobello di Licata, sono stati denunciati a piede libero dalla Procura della Repubblica di Agrigento. I tre, uno di 19, uno di 24 e l'altro di 34 anni, sono stati fermati dai carabinieri della locale stazione a bordo di una Ford Fiesta con targhe risultate compendio di un furto risalente ai primi giorni del corrente mese. A seguito di una perquisizione sarebbe stato rinvenuto un cutter con lunghezza di 20 centimetri. L’ipotesi di reato è di porto illegale di armi ed oggetti atti ad offendere e ricettazione in concorso.


L’amministrazione comunale di Favara intende promuovere un tavolo di informazione con le associazioni operanti nel territorio al fine di pianificare azioni e progetti rivolti al mondo dei giovani. Il tavolo informativo, come hanno sottolineato il sindaco della città dell’agnello pasquale Rosario Manganella, ed i referenti per l’unione degli assessorati Erica Matina, Giuseppe Nobile e Giuseppe Milioti, intende promuovere la conoscenza di alcuni avvisi pubblici, rivolti a soggetti che operano nel sociale e nel settore della promozione della cultura fra i giovani. Gli avvisi pubblici in questione, denominati “Giovani per il Sociale” in scadenza il 31 gennaio 2013 e “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici” con scadenza il 5 febbraio 2013, sono banditi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale. Intanto è stato organizzato un tavolo di confronto che si terrà lunedì 17Dicembre alle 17:00, nei locali di Piazza Cavour.


La città di Favara riapre le porte del Palagiglia ai giovani sportivi favaresi grazie ad un quadrangolare di calcio intitolato “Stelle di Natale” che si svolgerà giovedì 20 dicembre alle ore 15.00, a cui parteciperanno le squadre dello Sporting club, Arcobaleno, Favara club e Virtus Favara. A definire i dettagli dell’evento, dopo la riapertura della struttura, grazie al concerto dei Pooh, il sindaco della città di Favara Rosario Manganella, l’assessore allo sport Rosetta Morreale e l’associazione Bedda Favara, presieduta da Davide Lumia che si dichiara felicissimo di poter contribuire in modo pratico alla riuscita dell’evento. Al termine degli incontri, i partecipanti saranno premiati con delle medaglie ricordo e delle targhe e l’evento è inserito nel cartellone degli eventi natalizi 2012.


Il libro “Diario del maggiore Vella e novecento agrigentino”, presentato ieri pomeriggio in un noto hotel del lungo mare Falcone Borsellino di Agrigento è denso di significati e di messaggi che vogliono ricordare con particolare affetto la figura del maggiore Calogero Vella, nonché capo dell’ufficio anagrafe della città di Favara. La lettura degli appunti autobiografici è stata la chiave di volta per dare avvio a questo progetto che non fa altro che richiamare e confermare il giudizio positivo della figura del maggiore Vella, all’interno della comunità favarese. Importante a questo scopo, il lavoro redazionale di Antonio Arnone e Giovanni Marchica, nell’assemblare le pagine del diario. Una fisionomia umana e professionale che il parroco della Chiesa di San Vito di Favara, Don Diego Acquisto ricorda con particolarità di dettagli. Ma a ricordarlo con particolare affetto e nostalgia, il figlio Enzo Vella, che sottolinea l’importanza del padre all’interno del suo percorso di vita. Presenti all’incontro il questore Giuseppe Bisogno, l’avvocato Gaetano Allotta in qualità di storico, il dottore Paolo Cilona presidente del CE.PAS.A e Gaetano Marongiu delegato provinciale A.N.I.O.C.


Continuano le giornate “sciasciane” degli studenti del Liceo “Martin Luter King” di Favara. Questa mattina gli alunni di diverse classi si sono dati appuntamento nella Biblioteca “Maurizio Carloni” dell’Istituto per continuare a parlare e discutere delle opere di Leonardo Sciascia. E’ ormai un appuntamento annuale, nel quale i giovani del King si concentrano sullo studio di un’opera del noto scrittore racalmutese. Quest’anno gli studenti del Preside Pirrera, grazie alla Fondazione “Sciascia” di Racalmuto esaminano l’opera: “Morte dell’inquisitore”. Già nei giorni scorsi gli allievi si sono recati nella città natale del letterato per partecipare ai convegni a lui dedicati. Oggi, con l’ausilio delle docenti di Lettere, gli studenti hanno realizzato anche dei video documenti che sono stati proiettati durante la giornata di studio.


La festa di S. Lucia è una tipica festa liturgica in onore di una vergine,venerata sia dalla Chiesa Cattolica che da quella Ortodossa. S. Lucia è la Santa della luce infatti deriva dal greco luke “luce”. Protegge la città di Siracusa ed è festeggiata non solo in Sicilia ma anche nel mondo. La Santa è protettrice degli occhi, infatti appare con gli occhi nel piattino che secondo la leggenda si strappò per non cedere la sua verginità al fidanzato, impostale da suo padre. In Svezia è una festa importantissima in cui le ragazze girano vestite da angeli con una corona di sette candele sul capo ad illuminare l’intorno e portano i doni natalizi. S. Lucia si festeggia anche in Italia, Austria e Germania Uno dei cibi simbolo del 13 dicembre è la cuccia, un piatto semplice ed antico che i siciliani dedicano alla Santa. Si racconta come molti secoli fa in Sicilia, una carestia decimò la popolazione, che invocò la santa che fece arrivare un carico di grano. Da qui la genesi della cuccia dal verbo “cucciari” che significa cosa piccola, quindi chicco. La tradizionale detta “povera” è fatta di ingredienti semplici: grano, ceci e alloro fatti cuocere in una pentola a pressione ed una innevata di zucchero completa l’opera. La cuccia elaborata è quella che “nuota” nella crema di latte o cioccolata o chiusa in uno “scrigno” di ricotta. E che dire delle arancine, realizzate con riso bollito e zafferano dove all’interno si fondono vari sapori quali ragù e caciocavallo o mozzarella, burro con piselli e prosciutto. Il tutto viene poi panato nell’uovo e fritte in abbondante olio. Un cenno merita la sontuosa festa di S. Lucia a Belpasso un paesino alle pendici dell’Etna, dove si attende la tradizionale “spaccata” dei “Carri di S. Lucia” ossia 5 carri in rappresentanza dei quartieri cittadini, che rievocheranno sfondi religiosi e di vita vissuta. I carri si aprono lentamente (la "spaccata"), svelando lo scenografico contenuto in un tripudio di luci, dipinti e personaggi viventi in un crescendo spettacolare in attesa dell'ultima scena del carro, l'Apoteosi di Santa Lucia, che può raggiungere la ragguardevole altezza di ben quindici metri. Il tutto accompagnato dall'esibizione dei "cantanti" che lodano la santa con toni struggenti.


Verrà presentato domenica 16 Dicembre alle ore 10.00 in occasione dell’apertura straordinaria degli archivi di stato e biblioteche, nell’ambito del progetto “Carte di Natale 2012”, il libro del professore Elio di Bella, dal titolo “Gli agrigentini non dormivano affatto!” A comunicarlo la dottoressa Maria Gerardi Marino, direttrice dell’archivio di stato di Agrigento. Per l’occasione saranno, inoltre, esposti tra i più significati documenti ottocenteschi conservati nell’archivio di stato ad Agrigento. L'incontro si svolgerà presso la Sala di Studio dell’Archivio di Stato sita in via Mazzini.


E’ scomparsa Alfonsa Castelli, la musa ispiratrice di “Nicuzza” di Finistrella, nata nel 1913. Maria Grazia Brandara commenta la sua scomparsa a nome dell’Agorà delle Donne sottolineando che Alfonsa Castelli rimarrà sempre nei cuori siciliani, inviando un messaggio di commiato alla famiglia della defunta. "Oggi –conclude Brandara- è infatti un giorno triste per tutti coloro che hanno sospirato per quei versi struggenti d’amore”.


Il bresciano Alfredo Moruzzi entra a fare parte del team della Fortitudo Moncada, la squadra allenata da coach Ciani. Il nuovo acquisto, che proviene da Ostuni, ha dichiarato di affrontare questa nuova avventura con tranquillità e che ricevuta la chiamata dai biancoazzurri ha immediatamente accettato di giocare ad Agrigento, sia per la serietà della società, sia per il valore tecnico della squadra. Inoltre la Fortitudo Moncada ringrazia il giocatore Riccardo Castelli, per essere giunto in soccorso della squadra biancazzurra dopo l’infortunio di Albano Chiarastella.


Per l'Aphesis Lo Bello Divani continua il cammino in questo difficile e avvincente torneo regionale di serie C, nel quale le ragazze del presidente Piero Zarcone, fino ad ora, hanno vinto tre gare e ne hanno perse altrettante, collocandosi nella zona centrale della classifica del girone A. Domenica prossima giunge al PalaHamel la terza formazione potenzialmente capolista. Si tratta della Capacense, unica imbattuta del girone A, che, infatti, segue il duo di testa con tre punti di distacco e una gara da recuperare. La partita avrà inizio alle ore 17.30.


Una sfida di basket per la solidarietà e l'impegno sul territorio si svolgerà dopodomani sabato alle ore 15.30, presso il PalaMoncada di Porto Empedocle. A sfidarsi il Centro Pastorale “Diversamente” della parrocchia San Lorenzo di Agrigento e la Fortitudo Moncada Agrigento U15. La Caritas Diocesana di Agrigento da sempre ha interpretato lo sport come forma di integrazione sociale e possibilità di espressione delle varie peculiarità di ogni soggetto e la Fortitudo ha accolto con entusiasmo la proposta, invitando inoltre i ragazzi del Centro Pastorale “Diversamente” ad assistere alle prossime partite che la prima squadra della Fortitudo giocherà in casa nell'ambito del campionato di Divisione nazionale A. All’incontro saranno presenti l’Arcivescovo di Agrigento Mons. Francesco Montenegro, il direttore della Caritas diocesana Valerio Landri, il direttore sportivo della Fortitudo Moncada Agrigento, Cristian Mayer.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV