SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 07/11/2012
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

RIFIUTI. SI RISCHIA SERIAMENTE L'EMERGENZA SANITARIA. A RISCHIO LA CHIUSURA DELLE SCUOLE, E IL MANCATO SVOLGIMENTO DEI MERCATI E DELLA FIERA A FAVARA.

INTANTO I CUMULI DI SPAZZATURA PRESENTI VICINO LE SCUOLE, ALLARMANO I GENITORI E DOCENTI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA MEDIA MENDOLA VACCARO DI FAVARA. IN CITTA' LA SPAZZATURA COSTRINGE LA CHIUSURA DI UN'ATTIVITA' LUDICA PER BAMBINI

NUBIFRAGIO AL LARGO DELLE COSTE LIBICHE. GLI 11 IMMIGRATI VITTIME DELLA TRAVERSATA SONO ARRIVATI IERI SERA PORTO EMPEDOCLE.

IL SINDACO DI FAVARA MANGANELLA, DAI NOSTRI STUDI APRE ALLA CITTA' PER UN NUOVO GOVERNO FORMATO ANCHE DA TECNICI. AFFRONTATI ANCHE ALTRI IMPORTANTI ARGOMENTI. INTANTO NOMINATO VICE SINDACO L'ASSESSORE CARLINO.


La risoluzione temporanea dell’Emergenza Rifiuti nei 19 Comuni dell’Ato Gesa AG2 passa ancora dal Dipartimento Regionale sui Rifiuti. In mattinata il liquidatore della società d’Ambito, Teresa Restivo si è recata a Palermo dal Commissario delegato per l’emergenza Rifiuti, Maurizio Norrito. Nelle prossime ore, la stessa Restivo, riferirà in Prefettura ai Sindaci Soci. In mattinata la raccolta sarebbe dovuta riprendere ma i lavoratori del raggruppamento temporaneo delle imprese, hanno deciso di continuare la protesta. Gli stessi sono creditori di quattro mensilità e della quattordicesima e devono fare i conti anche con l’ultimatum imposto dalle Ditte a Gesa. Scadenza prevista per martedì prossimo. Giorno nel quale, se non si troveranno le adeguate soluzioni, i lavoratori potrebbero perdere il loro posto di lavoro. Intanto la presenza in strada dei rifiuti da 9 giorni, ha indotto l’ASP ad informare i Comuni sul rischio per la salute pubblica. Circostanza questa che potrebbe portare i Sindaci ad ordinare anche la chiusura delle scuole. A Favara è a rischio anche lo svolgimento della fiera, prevista questo fine settimana.


Ed intanto ad esprimere grande preoccupazione per l'emergenza sanitaria dichiarata dalla competente Azienda Sanitaria Provinciale dovuta in conseguenza all’emergenza rifiuti nei 19 Comuni ricadenti nella gestione dell’ATO GE.S.A. AG 2., è il segretario Generale della UIL Aldo Broccio. Broccio parla della chiusura della discarica di Siculiana, dello sciopero dei lavoratori nei giorni 5 e 6 Novembre e del rischio dell'associazione temporanea di imprese di risolvere il contratto entro il 12 Novembre, quest'ultima vanta circa 12mln di euro. Stante la drammaticità della situazione attuale, e le situazioni di ulteriori criticità all’orizzonte, - conclude Broccio- si chiede un intervento con richiesta di convocazione urgente al capo dipartimento della Protezione Civile, al Presidente della Regione Sicilia, all'ufficio del Commissario Delegato per l'emergenza rifiuti in Sicilia e al Prefetto di Agrigento.


L’Emergenza Rifiuti a Favara è stato l’oggetto di un’assemblea d’ Istituto straordinaria svoltasi stamattina alla scuola Media Statale Mendola - Vaccaro di Via Compagna. Docenti, alunni, genitori e personale della Scuola hanno chiesto all’Amministrazione Comunale, presente sul posto, la rimozione dei cassonetti e quindi dei relativi rifiuti, addossati al muro di cinta di Via Compagna. La Preside, Assunta Accurso Tagano prima dell’avvio dell’anno scolastico, aveva chiesto al Comune di spostare i contenitori presenti davanti la scuola ma ad oggi nessuna risposta è giunta. Lo sciopero della raccolta dei rifiuti provoca nell’Istituto problemi di carattere igienico-sanitario con gli alunni costretti a fare lezioni con le finestre chiuse per evitare di respirare gli sgradevoli odori. Sul posto presente il Sindaco di Favara Rosario Manganella che ha promesso un intervento. Emergenza rifiuti e proteste che si estendono anche in altri luoghi della città e quindi non solo vicino alle scuole. A Favara, in Via Ambrosini, strada adiacente al cimitero di Piana Traversa, insiste un luogo di ritrovo per bambini. Attività che purtroppo si trova costretta a chiudere in quanto proprio davanti ai cancelli è presente una montagna di spazzatura.


Sono arrivati ieri sera a Porto Empedocle gli 11 immigrati morti nelle acque tra Lampedusa e Tripoli. Stavano viaggiando insieme ad altre 76 persone, domenica scorsa a bordo di un gommone quando, forse a causa del soprappeso, sarebbe naufragato a 140 miglia da Lampedusa. A recuperare le vittime tra cui 8 donne e 2 ragazzini, la Guardia Costiera. I cadaveri sono giunti a Porto Empedocle, con la nave Palladio così come i 76 superstiti che sono stati sistemati nella tensostruttura della Protezione civile. Le vittime saranno seppellite in diversi cimiteri della provincia, tra questi anche Favara, Sciacca e Campobello di Licata.


Il naufragio al largo delle coste libiche, in assenza dei soccorsi nazionali da parte del paese africano, ha visto come detto l’intervento delle motovedette della Guardia costiera partite da Lampedusa. Proprio su questo interviene il sindaco Giusi Nicolini che lancia un appello: "l'Europa fermi la strage". “Da quando sono sindaco, ho già contato 20 corpi senza vita – dichiara Nicolini -. Mi sembrano un’enormità. Ma pare che questo dramma non colpisca altri, che non importi a nessuno. Mi appello all’opinione pubblica e alle istituzioni europee perché è tempo di fermare questo assurdo, vergognoso e anacronistico eccidio”. Il sindaco di Lampedusa ha anche ringraziato il prefetto di Agrigento e gli altri suoi colleghi sindaci per aver accolto nei loro comuni le salme. Il neo presidente della Regione Rosario Crocetta –dice il Nicolini- ha vissuto accanto a noi questi terribili momenti, dimostrandosi un testimone sensibile e assumendo l’impegno di avviare subito un dialogo con i paesi rivieraschi per scongiurare nuove drammatiche traversate e nuove vittime”.


E’ stata una puntata interessante quella di Incontri con ospite il sindaco di Favara Rosario Manganella. Dalla prima volta dopo la sua elezione, dai nostri studi il primo cittadino ha affrontato diversi temi, dalla crisi economica dell’ente alla gestione del servizio idrico, dai rifiuti all’attuale crisi politica in Giunta. Il Sindaco di Favara, dopo un breve excursus sulla situazione debitoria del Comune di Favara, debiti che secondo quanto detto dal primo cittadino sono stati contratti dalle amministrazioni comunali precedenti, ed aver illustrato anche i tagli ai trasferimenti imposti dai Governi sia nazionale che regionale, ha in sintesi spiegato ai propri concittadini le ragioni che hanno spinto l’Amministrazione a dover proporre al Consiglio Comunale l’aumento delle aliquote IMU. Tributo quest’ultimo che lo stesso Sindaco Manganella definisce una tassa di Stato e non un tributo locale. Manganella parla anche dell’approvazione in consiglio dell’aumento delle aliquote e definisce irresponsabili i consiglieri che hanno votato contro la delibera di Giunta, poiché secondo il sindaco, la non esitazione della proposta avrebbe causato il dissesto finanziario del Comune. Il provvedimento adottato lo scorso 31 Ottobre ad Aula Falcone e Borsellino è stato occasione anche di commentare in studio la decisione adottata da GRANDE SUD e dall’ex Assessore al Bilancio, Marilì Chiapparo, dimessasi proprio subito dopo la seduta consiliare. Si è parlato anche delle altre dimissioni degli assessori, ovvero Messinese, Alaimo e ultimo Biancucci. Sull’argomento il sindaco in vista di un probabile azzeramento e della formazione del nuovo esecutivo, apre le porte non solo ai gruppi politici presenti in consiglio comunale ma anche alla cittadinanza attiva, non escludendo l’ingresso in giunta di assessori tecnici. L’impegno assunto da Manganella con i cittadini di Favara è stato quello di relazionarsi con loro dai nostri studi attraverso della trasmissioni periodiche anche in diretta. La puntata di Incontri è già andata in onda ieri sera ed in replica oggi dopo la seconda edizione del notiziario delle ore 14.00. A breve la puntata sarà visionabile anche sul portale dei servizi e dell’informazione www.siciliatv.org alla sezione “Incontri”.


Nuovo vice sindaco di Favara sarà Calogero Carlino. A nominarlo il sindaco Rosario Manganella. Decisione che arriva in vista del suo viaggio in Belgio per incontrare gli emigranti e dopo le dimissioni dell'assessore Biancucci, nominato vice qualche settimana fa. Carlino quindi, il più anziano di età dei tre assessori rimasti, nel periodo di assenza del primo cittadino, guiderà la giunta.


Con l'innalzamento delle aliquote Imu, anche per la prima casa, decise recentemente dal consiglio comunale, esplodono le contraddizioni in una città come Favara dove il suo centro storico, non risparmiato dai nuovi balzelli, è assolutamente senza valore, oltre che abbandonato da decenni. Addirittura molti quartieri sono stati transennati e interdetti al traffico pedonale e autoveicolare dal Comune temendosi nuovi crolli come già è successo oltre due anni fa in via del Carmine con la morte delle sorelline Bellavia schiacciate dal peso della loro abitazione. Per il capogruppo del Pd, Calogero Castronovo, è necessario suddividere l'edificato urbano in micro zone dando un valore venale ad ognuna di esse in base alla sua importanza turistica, commerciale o paesaggistica. "Purtroppo - dice l'esponente politico della sinistra - a Favara esiste una zona censuaria unica per tutto il territorio. E così fabbricati di nuova costruzione che insistono in aree ricercate hanno catastalmente lo stesso valore degli edifici abbandonati del centro storico". Castronovo, pertanto, invita il sindaco Manganella ad investire gli uffici competenti per iniziare a lavorare su un progetto che possa diversificare il valore degli immobili rapportandosi, comunque, con il catasto. "Sulla necessità di fare cassa - conclude - sarebbe opportuno far pagare l'Imu ai proprietari degli edifici fantasma di cui il Comune ha gli elenchi forniti dall'Agenzia del Territorio".


L'aveva anticipato qualche giorno fa, e adesso l'ha fatto. Parliamo del consigliere comunale di Favara Giuseppe Nobile che ha inviato ufficialmente una nota al sindaco Manganella, al Presidente del consiglio Pitruzzella, al Comandante della Polizia Municipale Raia, al dirigente dell'area amministrativa attività produttive e al responsabile dell'ufficio Tosap del Comune per quanto riguarda la problematica del pagamento della TOSAP e l'installazione temporanea o permanente di un mercato ortofrutticolo presso il Piazzale d'Armi zona San Francesco. La proposta del consigliere arriva dopo che lo stesso ha riscontrato problematiche alla viabilità, al mancato pagamento della TOSAP da parte di alcuni commercianti e della situazione economica precaria del comune. Nobile chiede di istituire un mercato ortofrutticolo permanente in quell'area, e qualora non fosse possibile farlo tutti i giorni, almeno da svolgersi 3 volte a settimana, in modo tale da fronteggiare l'evasione al pagamento della tassa e quindi far cassa, concentrarli tutti in un unico luogo e non compromettere la viabilità in diversi punti della città e dare la possibilità a tutti di lavorare vendendo il proprio prodotto anche a prezzi competitivi. Infine il consigliere chiede al sindaco di individuare 10 unità del personale già presente, per formare un ufficio preposto al rilascio delle autorizzazioni necessarie e far rispettare ai venditori determinate regole.


Spese di viaggio in conto proprio per gli studenti pendolari di Favara che frequentano gli Istituti di Scuola Superiore della Città di Agrigento. Sulla mancata consegna degli abbonamenti del Comune, interviene il Vice Presidente del Consiglio Comunale di Favara, Erica Matina che in una nota chiede lumi al Sindaco Rosario Manganella e all’Assessore al Ramo, Rosetta Morreale. “Purtroppo – scrive Erica Matina – considerate le enormi difficoltà economiche che stiamo vivendo, risulta davvero complicato per le famiglie affrontare tale spesa”.


Quel liquido nero, che giorni fa era stato avvistato nel fiume Naro, si tratterebbe di residui di olio proveniente da frantoio. Sarebbe stato questo l'esito dell'esame eseguito dall'ARPA. Ed intanto sulla questione e anche sui consueti problemi estivi dell'inquinamento del nostro mare, causati probabilmente da una errata gestione delle acque nere, interviene Fabrizio La Gaipa, del comitato San Leone che chiede un impegno forte della politica. "Due facce di una stessa medaglia. Due dimostrazioni –dice- di uno stesso agire in spregio dell'ambiente, della salute dei cittadini e delle risorse ambientali che il territorio ci offre. "Non si può consentire che questo andazzo prosegua - dichiara Fabrizio La Gaipa, presidente del Comitato -. E' necessario individuare e punire con il massimo rigore chi oltraggia il mare che rappresenta la risorsa primaria e la ragion d'essere stessa di San Leone". Il Comitato San Leone, nell'interesse dei sanleonini e di tutti gli agrigentini, chiede un'azione forte al Sindaco Marco Zambuto, al Presidente della Provincia Eugenio D'orsi e alla nuova deputazione regionale affinche' mentre si e' ancora in tempo si scongiuri il rischio di un'altra estate di incertezze.


"L'allarme lanciato dalla Procura di Agrigento sulle condizioni del mare di San Leone e sulla gestione del sistema di depurazione debbono responsabilizzare tutti i partecipanti al dibattito pubblico affinché, all'encomiabile attività svolta finora da porzioni rilevanti della società civile e dei partiti, segua un'azione forte e decisa in difesa dei cittadini". Sono queste le parole del Segretario Provinciale della Rifondazione Comunista Antonio Palumbo. "Alla relazione del prof. Sciacca, consulente della Procura di Agrigento, -dice Palumbo- non è seguita fino ad oggi nessuna presa di posizione da parte degli enti come il Comune o la Provincia regionale di Agrigento. Ciò significa, ad esempio, -continua il segretario provinciale della Rifondazione Comunista- che mentre i tecnici gettano pesantissime ombre sulla qualità del mare di San Leone, nessuno proibisce, anche in forma cautelare, la balneazione. Rifondazione Comunista chiederà nei prossimi giorni alla Procura, qualora possibile, copia della relazione e solleciterà il sindaco Zambuto e il Presidente della Provincia D'Orsi a prendere una posizione netta e pubblica sulla vicenda.


Organizzare delle assemblee popolari semestrali da svolgersi nei Comuni della Provincia di Agrigento per rendicontare sul lavoro svolto all’ARS ed ascoltare le istanze del territorio. Questo è l’impegno che il neo deputato regionale UdC, Margherita La Rocca Ruvolo ha preso con gli elettori in un incontro di ringraziamento svoltosi presso i locali del ex-Seminario di Favara. L’esponente politico dell’Unione di Centro oltre che dai propri sostenitori è stata accolta anche da Mons. Giuseppe Di Marco della Comunità Cristiani nel Mondo che ha anche ha celebrato la S. Messa.


Secondo il P.M. della Procura della Repubblica di Agrigento, Andrea Maggioni, ci sarebbe del materiale da scavo estratto in modo abusivo e fatto confluire presso il cantiere del Porto turistico licatese. Ed ecco scattare le perquisizioni della Guardia di Finanza di Agrigento che ieri, nell'ambito dell'operazione denominata "Bedrock" hanno setacciato le sedi di alcune società che hanno fornito sabbia e pietrisco per la costruzione del Porto di Licata concluse con il sequestro di documenti e computers. La Procura della Repubblica ipotizza un giro milionario di fatture false, emesse da alcune ditte di Ravanusa e Licata per giustificare la provenienza di materiale da cava, proveniente dallo sfruttamento abusivo di alcune cave ad opera di imprese. Le indagini hanno preso origine da un controllo eseguito presso una cava abusiva, nel mese di marzo scorso da parte del Distretto Minerario di Caltanissetta e della Polizia locale e della Guardia di Finanza di Licata .


Un incendio di probabile natura dolosa, ha distrutto due colonnine del distributore di carburante ERG di Naro. Giunti al Viale Umberto, i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza l'aera ed i carabinieri che stanno adesso indagando.


Con l'accusa di porto abusivo di armi clandestine, detenzione illegale di munizioni per armi comuni da sparo e porto abusivo di coltello, è stato arrestato dai Carabinieri di Canicattì, il pastore 32enne Calogero Migliore. L'uomo è stato sorpreso dai militari a bordo di un'autovettura, in contrada Giuliana, con una pistola Beretta cal. 7,65 con il colpo in canna ed il serbatoio pieno. La pistola, detenuta illegalmente, era avvolta con un sacchetto di plastica. Inoltre i militari hanno trovare anche altro munizionamento ed un coltello a serramanico di 21 cm. Dopo le preliminari formalità di rito l’arrestato è stato trasportato alla Casa Circondariale di Agrigento.


A Grotte i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato Rosa Cutaia, 51enne di Sciacca. La donna, colpita da un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Sciacca, era ricercata dal 2008. Resistenza a pubblico ufficiale il reato di cui era stata riconosciuta colpevole con sentenza definitiva, per fatti avvenuti nel territorio provinciale nel 1999. I militari dell’Arma hanno esteso le operazioni di ricercato da Sicacca a Grotte, paese di origine della donna dove vivono numerosi familiari. Attraverso appostamenti, pedinamenti e frequenti ispezioni, anche con l’ausilio di particolari dispositivi tecnici, i carabinieri sono riusciti a trovare la donna nei pressi di una casa dove in passato viveva la madre. La stessa per scontare la pena di nove mesi e dieci giorni di reclusione, dopo essere stata dichiarata in stato di arresto, è stata quindi accompagnata nel carcere di contrada Petrusa.


Al più presto partiranno i lavori in Via delle Torri ad Agrigento, chiusa già da diversi giorni. A dirlo il sindaco Marco Zambuto, dopo aver insieme all'ingegnere Capo del Genio Civile, effettuato nella giornata di ieri un sopralluogo tecnico. Successivamente il Sindaco si è recato a Palermo, dove ha incontrato il dott. Maurizio Croce, commissario straordinario delegato per l’attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico in Sicilia. In tale sede è stata concordata una veloce procedura che consentirà di realizzare uno stralcio del progetto predisposto dal Genio civile. In particolare con circa 400.000 euro sarà possibile realizzare la messa in sicurezza della strada intervenendo sul muro sovrastante. Quindi, con la procedura della somma urgenza, entro i successivi dieci giorni sarà possibile celebrare la gara e la conseguente consegna dei lavori. Soddisfatto del risultato si è detto il sindaco Zambuto.


Ed è stato venduto l'immobile comunale del viale della Vittoria ad Agrigento. Ieri infatti si è celebrata la gara relativo all'aggiudicazione a trattativa privata al miglior offerente dell'immobile comunale. La struttura, della superficie di 183 mq. è stata aggiudicata dall'unico partecipato: la ditta Balodi s.r.l. che ha offerto poco più di 747,500 euro.


Per la prima volta l'iniziativa nazionale "Il mio naso ribelle" si svolge nella nostra provincia. La manifestazione, in programma domani 8 Novembre, è promossa dall'accademia Nazionale di Citologia nasale. Dottori specialisti in otorinolaringoiatria faranno visite gratuite a tutti colori che lo vorranno. In provincia di Agrigento a sostenere l' esame citologico sarà il dottor. Giuseppe Lombardo presso lo studio di Porto Empedocle . Chi vorrà prenotarsi lo dovrà fare telefonando al numero verde 800.858.404 oppure visitate il sito www.aicna.it.


Il 30 novembre scade il termine per l’iscrizione all’Albo degli scrutatori ai seggi elettorali. Il modello di domanda è scaricabile dal sito internet del Comune. I cittadini dei Comuni di Favara ed Agrigento hanno tempo fino al prossimo 30 novembre per iscriversi all’Albo unico delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale. Possono presentare domanda i cittadini elettori dei comuni di residenza, di età non superiore ai 70 ani, in possesso del titolo di studio dell’obbligo e che non hanno subito condanne anche con sentenza non definitiva per reati in materia elettorale. Gli interessati possono ricevere ulteriori informazioni recandosi presso i competenti uffici elettorali.


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