LA MAGGIORANZA DEI CONSIGLIERI COMUNALI DI FAVARA HA VOTATO SI ALL'AUMENTO DELL'IMU SULLA PRIMA E SECONDA CASA. CONTRARIO SI ERA DETTO IL PARTITO GRANDE SUD CHE VA ADESSO ALL'OPPOSIZIONE A PARTIRE DALLE DIMISSIONI DELL'ASSESSORE AL BILANCIO CHIAPPARO. INTANTO IL CONSIGLIERE DI FLI CIPOLLA, RINUNCIA ALLA SUA INDENNITA' DI CARICA. IL GRUPPO DI FUTURO E LIBERTA' LO PROPORRA' A TUTTI GLI AMMINISTRATORI, CONSIGLIERI E DIRIGENTI.
OPERAZIONE ANTIDROGA A FAVARA. I CARABINIERI ARRESTANO UN 35ENNE TROVATO IN POSSESSO DI 46 DOSI DI COCAINA.
RIFIUTI. LA BOMBA ECOLOGICA STA PER SCOPPIARE. CANCELLI CHIUSI DELLA DISCARICA DI SICULIANA. PRONTI PER LO SCIOPERO I LAVORATORI.
Nella notte di Halloween lo “scherzetto” per i cittadini di Favara
arriva dall’aumento delle aliquote IMU deliberate dalla Giunta Manganella ed
approvate dal Consiglio Comunale. 15 sono stati i voti favorevoli alla proposta
di aumento dell’Amministrazione, 8 i voti contrari, un astenuto e sei assenti.
In virtù della rivisitazione delle aliquote IMU quindi i cittadini di Favara il
prossimo 17 Dicembre dovranno versare lo 0,5% del valore catastale della prima
casa. Ricordiamo che la precedente aliquota era dello 0,4%. Per le seconde e
terze case invece l’aumento è stato più sostanzioso, dal precedente 0,76% si
passa allo 1,01%. Per dovere di cronaca le aliquote massime previste dalla legge
sono dello 0,6% per la prima casa e dello 1,06 per la seconda. Quindi quelle
approvate non sono al massimo. Secondo i calcoli eseguiti dai competenti uffici
comunali di ragioneria, il provvedimento adottato dovrebbe portare nelle casse
dell’Ente un gettito di circa 1 milione e 472 mila euro. Somma quest’ultima che
dovrebbe equilibrare il bilancio di previsione per l’anno in corso non ancora
approvato e quindi salvare il Comune dal paventato rischio dissesto finanziario.
Prima della scelta sicuramente ”responsabile” ad Aula Falcone e Borsellino è
stato approvato anche il regolamento dell’IMU che prevede tra le altre cose
anche degli incentivi per i cittadini residenti all’estero. Il regolamento,
nonostante l’assenza del parere della VII^ commissione consiliare, è passato in
aula con 21 voti favorevoli e 4 astenuti 5 invece i consiglieri assenti.
Marilì Chiapparo, Assessore al Bilancio di Grande Sud al Comune di
Favara si è dimessa dalla carica. Le motivazioni che hanno indotto
l'amministratrice ad uscire fuori dall'esecutivo, riguardano la contrarietà
della stessa a rivedere le aliquote IMU il cui aumento proposto dalla Giunta
Manganella è stato approvato ieri sera in Consiglio Comunale. L'avvocato ha
rassegnato le dimissioni ieri sera intorno alle ore 19:00. Grande SUD di Favara
passa quindi all'opposizione. Si sfalda la cosiddetta coalizione di
responsabilità che aveva portato lo scorso 13 Giugno 2011 all'elezione del primo
cittadino Rosario Manganella. Il partito dell'On. Cimino, aveva in agenda un
incontro a Palermo con il direttore generale al Bilancio, per scongiurare un
ulteriore inasprimento dell’IMU e per evitare il paventato rischio dissesto
dell’Ente. Riunione che purtroppo non si è potuta fare, anche per via delle
elezioni regionali. La scadenza imminente dell'approvazione delle aliquote
dell'IMU, ha però indotto l'amministrazione comunale di Favara a proporre al
consiglio la delibera per la definitiva approvazione. Approvazione che c'è stata
proprio ieri sera, con la contrarietà del consigliere di Grande Sud Crapanzano e
la conseguente dimissione dell'assessore al bilancio Marilì Chiapparo.
In coda alla seduta consiliare di ieri, ha voluto rilasciare
un'intervista il consigliere comunale di Favara della Rifondazione Comunista
Antonio Palumbo. Quest'ultimo insieme ad altri 8 suoi colleghi ha votato No alla
proposta di aumentare l'IMU portata in consiglio dall'Amministrazione
comunale. Ed oltre alle dimissioni dell’assessore Chiapparo, nel corso della
seduta del Consiglio Comunale di ieri sono giunte anche delle proposte di
risparmio avanzate dal Gruppo Consiliare di FlI. I consiglieri Dalli Cardillo
Cipolla e Sgarito infatti hanno proposto un piano di razionalizzazione delle
spese che prevede tra le altre cose il taglio delle indennità di carica per
consiglieri ed amministratori comunali nonché la riduzione del numero dei
dirigenti ed il dimezzamento del loro stipendio. Proposta che non essendo stata
trasmessa agli uffici di Presidenza non era tra i punti all'ordine del giorno e
quindi non poteva essere trattata e votata. Intanto ad Aula Falcone e Borsellino
il Consigliere Cipolla ha annunciato pubblicamente di rinunciare, gia a partire
da ieri, ai propri gettoni di presenza sia per le sedute di Consiglio che per le
riunioni di commissione. Anche il Consiglio comunale di Naro ha deciso di aumentare l’IMU,
però solo sulle seconde case. L'amministrazione comunale Morello, lascia
immutate la tariffa della tassa sui rifiuti solidi urbani, l’addizionale IRPEF e
l’IMU sulla prima casa. Chi possiede quindi una seconda o terza casa dovrà
pagare un’aliquota pari allo 0,96 e non più allo 0,76. Grazie alle nuove entrate
previste con questa variazione d’aliquota, il Consiglio Comunale ha potuto poi
approvare –in sede di verifica- la sussistenza degli equilibri di bilancio,
nonostante i consistenti tagli effettuati dallo Stato e dalla Regione sui
trasferimenti erariali di spesa in favore dei Comuni. Operazione antidroga dei Carabinieri della Tenenza di Favara in
collaborazione con i militari della sezione cinofila di Palermo. In manette il
35enne Francesco Sorce, titolare del bar Les Amis di C.so Vittorio Veneto. Dalle
indagini degli uomini del Tenente Gabriele Treleani emerge come il locale
commerciale era anche luogo di attività di spaccio. Abilmente occultate sotto il
registratore di cassa infatti, i carabinieri hanno trovato ben 46 dosi di
cocaina, pronte per essere cedute, per un peso complessivo di 40 grammi.
All’operazione scattata ieri sera intorno alle ore 19:00 hanno preso parte 12
militari, che hanno fatto irruzione nel Bar frequentato da numerosi avventori.
All’interno del locale è stato trovato anche del denaro contante in banconote da
piccolo taglio, probabile frutto delle attività di spaccio. Da una successiva
perquisizione domiciliare nell’abitazione del 35enne, nascosti in un comodino
altri soldi per un importo complessivo di 3.200 euro. Espletate le formalità di
rito, Francesco Sorce è stato accompagnato nel proprio domicilio in attesa della
convalida degli arresti. A
Menfi i Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato Patrizio Cammarata,
48enne del luogo già noto alle Forze di Polizia, perché ritenuto responsabile
del reato di evasione dagli arresti domiciliari. In particolare i Militari
dell’Arma, nel corso di un servizio di prevenzione, lo hanno sorpreso fuori
dall'abitazione. L’arrestato dopo le formalità di legge è stato riaccompagnato
presso il proprio domicilio ove dovrà rimanervi in regime di detenzione
domiciliare. Ato GESA Ag2, sempre più indebitata. Non ha liquidità per pagare la
ditta Catanzaro della discarica di Siculiana, imprese e netturbini. Una bomba,
quella della rifiuti, che sta per esplodere nei 19 comuni facenti parte
dell'ATO. Già nella giornata di ieri, la ditta Catanzano, ha chiuso i cancelli
agli autocompattatori con la conseguente ed immediata sospensione della raccolta
dei rifiuti. La stessa ditta, vanterebbe ancora da Gesa la mensilità di Agosto.
Intanto gli operatori ecologici sono in stato di agitazione. Per i giorni 5 e 6
Novembre, è stato indetto lo sciopero dei lavoratori. Anche il raggruppamento di
imprese aggiudicatarie del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nei 19
comuni dell'agrigentino, sono pronti a protestare se entro il prossimo 13
Novembre, GESA non salderà tutte le mensilità arretrate. Insomma una situazione
davvero drammatica. Se non si trova una soluzione in tempi brevi, si rischia
seriamente di compromettere la sicurezza pubblica. Gli ultimi violenti temporali abbattutisi sulla Città di Favara hanno
provocato diversi problemi al tessuto viario del territorio. In diversi tratti
dell’arteria che collega le Contrade Priolo e Sant’Anna il fango e la presenza
di detriti in strada mette seriamente a rischio l’incolumità dei passanti.
Pericoli che si intensificano specie nelle ore notturne in quanto la strada è
priva di illuminazione pubblica, con le grosse pietre che diventano una vera e
propria trappola e che rischiano di provocare seri danni sia ai mezzi che alle
persone. I residenti delle popolate contrade chiedono interventi urgenti agli
organi competenti. Gli abitanti si dicono stanchi di convivere con un disagio
che si protrae da diversi anni. A
seguito della vittoria di Rosario Crocetta, i Giovani Democratici di Agrigento
affermano come con l’elezione di Crocetta alla Presidenza della Regione, ha
inizio un nuovo corso per la Sicilia. È un evento senza precedenti –scrivono-
anche per i giovani siciliani che in questi anni hanno lavorato per costruire
una regione diversa dal giardino di casa di Berlusconi. I numeri però devono
fare riflettere: ad Agrigento e nella provincia –scrivono i giovani Democratici-
c’è stata una bassa partecipazione al voto e si sono ridotti i consensi attorno
al PD. Sono cifre preoccupanti, un allarme che i democratici non possono
ignorare. Pertanto chiedono al gruppo dirigente del partito di indicare da
subito come si intendono recuperare le insufficienze nel lavoro di questi anni.
Infine augurano buon lavoro al riconfermato Giovanni Panepinto.
In una nota il Sindaco di Favara, Rosario Manganella, esprime, ai
deputati agrigentini le più vive felicitazioni per l’elezione all’Assemblea
Regionale Siciliana. “Nell’augurare un sereno e proficuo lavoro, ai neo
parlamentari – dichiara Manganella – voglio cogliere l’occasione per ribadire
come amministrare una collettività ed il suo territorio richiede grande impegno
ed abnegazione specie in una difficile congiuntura economica come quella che
stiamo vivendo. Le nostre famiglie, i nostri ragazzi, i nostri anziani, le
imprese, i produttori, i lavoratori –continua Manganella- stanno subendo gli
effetti di una crisi così aspra e grave che rischia di minare le basi della
nostra società. Il sindaco di Favara, auspica che da oggi e da questo neo
Parlamento della Regione Sicilia possa ripartire un percorso nuovo e diverso che
tenga primariamente conto delle necessità fondamentali dei siciliani e si apra
verso orizzonti nuovi e positivi che possano ridare slancio e nuova linfa vitale
alla nostra amata terra”. L'assemblea d'Istituto dell'Ambrosini di Favara, indetta dalle RSU,
fortemente partecipata, ha espresso grave preoccupazione, profonda amarezza,
indignazione e dissenso nei confronti di una politica governativa soltanto
punitiva della scuola pubblica. Infatti scirvono i docenti dell'Ipssarct, da più
di 10 anni si assiste solo a tagli, lineari continui e ripetuti, in forma non
sempre trasparente, per ultimo quello di inserire in una legge sostanzialmente
finanziaria chiamata di "stabilità" le ore di docenza settimanali da 18 a
24,cancellando in un attimo l' attuale, sebbene scaduto da tre anni dal
Contratto Collettivo nazionale del lavoro. Un provvedimento che dà manforte ai
pregiudizi di certa stampa servile –dicono- che ha presentato negli anni i
docenti della scuola come fannulloni privilegiati che lavorano solo diciotto ore
, negando così la dignità e la realtà stessa della nostra scuola pubblica. Le 18
ore –scrivono i docenti dell'Ambrosini- sono solo le ore di lezione frontali con
gli alunni poi c' è tutto il resto, che in parte si fa a scuola e a casa, quale
la preparazione delle lezioni, la correzione dei compiti e altro.
Dall'assemblea, i docenti, hanno respinto e fortemente contestato all'unanimità
il disegno di legge di "stabilità" e il DDL ex-Aprea attualmente in discussione
in Parlamento, deliberando una serie di azioni di protesta ad iniziare dalla
sospensione temporanea di tutte le attività aggiuntive sia di insegnamento quali
corsi di recupero, stage linguistici, stage aziendali, progetti per
arricchimento formativo, che funzionali quali coordinamento, funzioni
strumentali, commissioni, limitandosi a svolgere solo ed esclusivamente le
attività ordinarie ed obbligatorie disciplinate del Contratto Collettivo
Nazionale del lavoro. Inoltre aderiranno allo sciopero indetto il prossimo 24
Novembre. Conoscere il punteruolo rosso, prevenire il contagio e curare le
Palme infette. Questi sono stati gli argomenti dell’incontro svoltosi al
Castello Chiaramonte di Favara. Alla riunione organizzata dalla Soat, Comune e
dall'Unità Operativa Interventi per il controllo fitosanitario dell'Ispettorato
Provinciale per l’Agricoltura di Agrigento sono stati invitati, non solo i
tecnici del settore ma anche i rivenditori di prodotti fitofarmaci, giardinieri
e titolari di ditte specializzate fornite di auto elevatori. I presenti oltre a
conoscere i danni provocati alle Palme dal temuto coleottero, hanno ottenuto
anche delle informazioni relative alla normativa vigente. Come vuole la tradizione, anche quest'anno l'ANC sezione di Licata e
le Benemerite, per la festività dei morti, hanno consegnato giocattoli ai
piccoli ricoverati nell'Unità Operativa di Pediatria dell'Ospedale di Licata.
"E' sempre un momento toccante venire qui e far sorridere i bambini",- riferisce
la Coordinatrice delle Benemerite dell'ANC di Licata, Silvana Sciandrone-.
Quest'anno, -ha aggiunto- abbiamo avuto la collaborazione delle donne
dell'Associazione Pro Sant'angelo di Licata, che insieme a noi hanno arricchito
la ludoteca, per questo ringrazio il mio Presidente, Giuseppe Bracco e il
presidente della Pro Sant'angelo Angelo Gibaldi ." La città di Favara come emblema di un Sud combattuto tra degrado e la
prepotenza mafiosa e le speranze di riscatto. Questo il quadro che la
televisione TvSat2000 ha tracciato nella puntata dedicata all'arciprete don
Mimmo Zambito e al suo lavoro sul territorio favarese della trasmissione “Preti
a Sud”. Tra i contributi registrati dal reportage andato in onda in questi
giorni e visionabile anche s Youtube, oltre a quello del presidente di
Confindustria Giuseppe Catanzaro, anche quello del presidente del Consorzio
agrigentino per la Legalità e lo Sviluppo Mariagrazia Brandara. “Ho ribadito
–dichiara la presidente- come la lotta al malaffare debba essere stesa anche
alla confisca dei beni di amministratori, politici e funzionari corrotti. Questo
perché a volte la gente avverte il contrasto alla mafia, non capendo che questa
oscura il futuro dei loro figli e uccide la speranza del loro territorio, mentre
sarebbe auspicabile –conclude- estendere l'azione repressiva anche a tumori
della democrazia come quello della corruzione e la collusione”.
La Fortitudo Moncada Agrigento torna in campo. Oggi pomeriggio, alle
18, i giocatori biancazzurri scendono sul parquet di Bologna, per la settima
giornata di campionato contro la “Eagles”. Stessa situazione in classifica per
le due formazioni: gli emiliani infatti si trovano a pari punti della Fortitudo
Moncada Agrigento, con quattro vittorie e due sconfitte.
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