Edizione del 29/10/2012

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


LA SPUNTA SUGLI ALTRI 10 CANDIDATI PRESIDENTE. IL NUOVO GOVERNATORE DELLA SICILIA SI CHIAMA ROSARIO CROCETTA DEL PD E UDC.

ELEZIONI REGIONALI. IN SICILIA FORTE L'ASTENSIONISMO. SOLO IL 47,42% DEGLI AVENTI DIRITTO HA ESPRESSO IL CONSENSO. CALO DEI VOTANTI ANCHE IN PROVINCIA DI AGRIGENTO E NELLA CITTA' DELL'AGNELLO PASQUALE, DOVE IN QUEST'ULTIMA I CANDIDATI ALL'ARS ERANO BEN 12.

DA SABATO 3 NOVEMBRE, I FUNERALI SI CELEBRANNO NELLE CHIESE DI APPARTENENZA
. UN'ORDINANZA DEL SINDACO DI FAVARA VIETA ANCHE LA STRETTA DI MANO AI PARENTI DEI DEFUNTI.

ARRESTI, DENUNCE E SEQUESTRI IN PROVINCIA DI AGRIGENTO. AMPIA LA PAGINA DEDICATA ALLA CRONACA.


Rosario Crocetta 61 anni di Gela, è il nuovo Governatore della Regione Siciliana. Candidato della lista regionale “La Rivoluzione è gia iniziata” Crocetta è stato sostenuto anche da PD, UdC e Movimento Politico Crocetta Presidente. E’ una storia politica difficile quella del neo Governatore della Regione. Militante del Partito Comunista Italiano, appena conseguito il diploma di Perito Chimico, iniziò a lavorare nella Raffineria ENI. Dopo la collaborazione con importanti testate giornalistiche di sinistra, quali L’Unità ed il Manifesto, dal 1996 al 1998 e dal 2000 al 2001 è stato assessore comunale a Gela di Rifondazione Comunista. Nel 2003, grazie all’accoglienza del TAR del ricorso avanzato dallo stesso Crocetta, sui risultati delle elezioni amministrative del maggio 2002, diventa Sindaco di Gela. Nel 2007 Crocetta viene riconfermato primo cittadino con il 64,8% dei voti. Il suo impegno contro la criminalità organizzata le scelte intraprese, e le continue minacce ricevute hanno indotto le autorità competenti a prevedere per il Sindaco di Gela un piano di protezione con la relativa scorta. Nel 2009 è eletto al Parlamento Europeo nella lista del PD e dallo scorso 18 Aprile è Vice Presidente della Commissione Europea Antimafia.


Nessuno dei 12 candidati favaresi in corsa per i 7 posti all'ARS, pare essere riuscito a raggiungere l'obiettivo. Complice sicuramente l'elevato numero di aspiranti onorevoli oltre alla scarsa affluenza alle urne. Neanche il deputato uscente, l'on. Nino Bosco, è riuscito a restare seduto quindi al suo posto. Davvero un peccato. Le potenzialità della città avrebbero quanto meno permesso l'elezione sicura di 1, se non 2 deputati regionali. Ma la troppa la varietà di opzioni per i votanti favaresi ha, come era facile intuire, disperso i voti. E poi, se volessimo usare del campanilismo, c'è da fare i conti con l'elevato numero di voti che i candidati di altre città riescono come sempre a sottrarre a quelli favaresi. Vediamo i voti che i 12 candidati favaresi hanno riportato in totale nelle 35 sezioni di Favara. BOSCO NINO 6 PDL 1257 MESSINESE ANGELO 7 CROCETTA PRESIDENTE 1240 DI CARO GIOVANNI 9 MOVIMENTO 5 STELLE 955 PUMA SALVATORE 10 UDC 914 SCHEMBRI EMANUELE 8 FDS - SEL - VERDI 577 ARNONE GIUSEPPE 2 MUSUMECI PRESIDENTE 548 IACOLINO SALVATORE 6 PDL 432 RUSSELLO DOMENICO 3 STURZO PRESIDENTE 251 PRESTI GIOVANNI 5 RIVOLUZIONE SICILIANA 61 CRAPANZANO GIUSEPPA 4 PD 11 LA RUSSA GIACOMO 17 FORCONI 5 URSO ANNALISA 6 PDL 0


Ecco i nomi dei candidati all’ARS che, stando così le cose, dovrebbero andare a sedere gli scranni di palazzo dei normanni. Questi sono i nomi che risultano degli scrutini di 356 sezioni su 512. CANTIERE POPOLARE - 1 seggio - CASCIO Salvatore – 4.009 GRANDE SUD - 1 seggio - CIMINO Michele - 3784 PDL - 1 seggio - GRANATA Giancarlo - 4.332 MOVIMENTO 5 STELLE - 1 seggio - ZAGARRIO Giuseppe - 1.902 MPA - 1 seggio - DI MAURO Giovanni Detta/o Roberto – 5.526 PD - 1 seggio - PANEPINTO Giovanni - 5.053 UDC - 1 seggio - FIRETTO Calogero Detta/o Lillo - 7.726 , anche se essendo inserito nel listino del Presidente Crocetta, in questo caso abdicherà per lasciare il posto a LA ROCCA RUVOLO Margherita Detta/o Rita – 2.478. Entrambe andranno a sedere quindi a Palazzo dei Normanni.


Alle ore 22, alla chiusura delle urne, nei 390 comuni siciliani nei quali si e' votato per eleggere il presidente della Regione e rinnovare l'Assemblea regionale, l'affluenza e' stata del 47,42% degli aventi diritto, pari a 2.203.885 elettori. Nel 2008, quando, pero', si voto' anche di lunedì e in contemporanea alla Camera e al Senato, si reco' alle urne il 66,68%. In precedenza, nel 2006, quando le urne, come adesso, rimasero aperte solo di domenica, voto' il 59,16%. Prima ancora, nel 2001, la percentuale era stata del 63,47%. Il Comune con la percentuale di affluenza piu' alta e' Maniace (Ct) con il 77,76%, quello con la piu' bassa, invece, Acquaviva Platani (Cl) con il 20,68%. La Provincia con la percentuale di affluenza piu' alta e' Messina, con il 51,32%, quella con la piu' bassa Caltanissetta con il 41,34%. I dati sono diffusi dal servizio elettorale regionale, al quale sono trasmessi dalle nove prefetture.


In attesa dei risultati definitivi il primo dato che emerge dalle Elezioni Regionali in Sicilia è l’astensionismo pari al 52,58%. Anche in Provincia di Agrigento il calo è stato notevole. Nel 2008 l’affluenza era stata pari al 56,33%. Il dato odierno invece corrisponde al 41,35% dei 480.190 elettori aventi diritto, quindi meno il 14,98%. C’è da precisare comunque che la precedente tornata elettorale del 13 e 14 Aprile 2008 coincideva anche con il rinnovo di Camera e Senato. In Provincia il Comune con il più alto tasso di astensionismo è stato quello di Sant’Angelo Muxaro dove ha votato solo il 23,80 % dei 3.261 elettori. Tendenza opposta invece a Cammarata dove ha votato il 63,57% degli aventi diritto.


A Favara la chiamata alle urne, compresi i cittadini residenti all’estero interessava 34.923 elettori. Nei 35 seggi elettorali si sono recati in 15.739 che in percentuale corrisponde al 45,07. Quattro anni fa nella Città dell’Agnello Pasquale aveva votato il 58,83% quindi il 13,76% di elettori in più rispetto a ieri. Ricordiamo che nel 2008 i candidati favaresi erano molto meno rispetto a quest'anno, che erano ben 12. Nonostante tutto la maggioranza dei favaresi ha preferito non esprimere il proprio consenso.


Un commento sui dati e affluenza alle urne, arriva dal Codacons. Un cittadino su 2 non ha votato. La colpa –scrive il segretario nazionale del codacons Francesco Tanasi- è dei politici. I Siciliani sono sempre più sfiduciati e lontani dalle istituzioni. La prova certa –dice- arriva dai dati sull’affluenza alle elezioni, che segna un misero 47,42%. I prossimi candidati che si affacceranno sulla scena politica locale, -conclude Tanasi- dovranno lavorare molto per ricucire lo strappo con gli elettori, ed avvicinare nuovamente i cittadini alle istituzioni siciliane”.


Anche la Città di Favara adotta le regole che la Chiesa Cattolica detta in materia di funerali, documento pubblicato dalla Conferenza Episcopale Italiana in vigore dal prossimo 2 Novembre e che prescrive lo svolgimento delle esequie funebri non nelle cappelle cimiteriali ma nelle parrocchie di appartenenza del defunto. A Favara il Sindaco Rosario Manganella ha emesso l’ordinanza 233 che modifica radicalmente quella del suo predecessore Pietro la Russa risalente al 15 Ottobre 1973. 39 anni dopo quindi a Favara i funerali tornano ad essere celebrati nelle parrocchie. Per evitare problemi al traffico veicolare il Sindaco vieta anche il tradizionale ''saluto'', attualmente in uso nell’abitazione del defunto ed al cimitero. Al posto della stretta di mano, l’Amministrazione consiglia l’istituzione di un registro. Il trasporto delle Salme dalle loro abitazioni alle parrocchie sarà curato dagli operatori delle agenzie funebri. L’ordinanza entrerà in vigore il prossimo 3 Novembre.


È stata indetta per domani alle ore 10.30, una conferenza stampa del sindaco Rosario Manganella. Oggetto della riunione con i giornalisti sarà l'IMU e l'ordinanza n. 233 che vieta i funerali al cimitero.


A Licata è stato arrestato un bracciante agricolo dai Carabinieri della locale Stazione, in esecuzione di un’ordinanza di carcerazione emessa dalla Procura della Repubblica di Agrigento. Si tratta di Francesco Lo Iacono, già noto alle Forze dell’Ordine, che deve scontare la pena definitiva di ben 5 anni e 6 mesi di reclusione perché definitivamente riconosciuto colpevole di detenzione di oggetti atti ad offendere, lesioni personali aggravate ed altro, per fatti avvenuti nelle campagne licatesi nel 2007. L’arrestato, espletate le preliminari formalità di rito presso la sede del Comando dell’Arma di Licata, è stato poi accompagnato al carcere di contrada “Petrusa”, per scontare la pena.


Arrestati perché ritenuti responsabili di aver rubato gli infissi del chiosco Twiga lungo il Viale della Dune a San Leone. Si tratta di Alberto Corso di 53 anni e Calogero Meli di 30. ad arrestarli gli agenti della sezione volanti di Agrigento. I danni al chiosco ammontano a circa 20 mila euro. I due si trovano adesso agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima.


I Carabinieri della Stazione di Ravanusa hanno sottoposto a fermo Salvatore Sciacchitano, 51enne, ravanusano, pregiudicato, ritenuto responsabile di gravi lesioni nei confronti di una donna del luogo. L'uomo in evidente stato di ubriachezza, avrebbe aggredito la donna e poi sarebbe scappato. I militari, dopo attività di ricerche, sono riusciti a trovarlo e sottoporlo al fermo. Adesso Schiacchitano si trova rinchiuso presso il carcere Petrusa. La donna invece si trova ricoverata all'Ospedale Barone Lombardo di Canicattì. I medici hanno riscontrato gravi lesioni. La prognosi è riservata.


Sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro è l’ipotesi di reato con cui i Carabinieri della Stazione di Grotte hanno segnalato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Agrigento S.P., 21enne di Aragona. Il giovane è stato sorpreso durante un posto di controllo alla guida della propria Mercedes già sottoposta a sequestro amministrativo dalla Polizia Stradale di Enna, per mancanza di copertura assicurativa. Al 21enne, oltre che all’ulteriore adozione del provvedimento di sequestro dell’autovettura è stata ritirata la patente di guida.


Tre giovani tra cui un minorenne sono stati denunciati dai Carabinieri di Cammarata per furto aggravato in concorso e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. I tre, controllati dai militari nello spiazzale esterno al Centro Commerciale di contrada Tumarraro, avevano nelle loro automobili, diversi oggetti sottratti poco prima dalle macchinette a braccio elettronico presenti nel centro di vendita. Inoltre i carabinieri a bordo delle due automobili hanno scoperto un mini arsenale composto da una pistola scacciacani a tamburo caricata con 6 cartucce, due coltelli a serramanico della lunghezza di 15 cm, due manganelli telescopici e un cacciavite. Sempre a Cammarata, inoltre, i militari dell’Arma con il sostegno di personale della Società Italiana Autori ed Editori (S.I.A.E.), a conclusione di una serie di accertamenti, hanno proceduto al sequestro amministrativo di tre macchinette di intrattenimento, che erano ubicate presso due esercizi pubblici del centro città, per mancanza dei requisiti di legge. I titolari dei due esercizi commerciali sono stati segnalati alle competenti Autorità amministrative.


Il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto, a seguito di una richiesta presentata dal genitore di un bambino affetto da “favismo”, ha firmato un’ordinanza nella quale viene fatto divieto di coltivazione e di semina di fave e piselli nella zona di Piazza del Vespro al Villaggio Mosè. Il “favismo”, ricordiamo è una disfunzione congenita con carattere ereditario che provoca un’improvvisa distruzione dei globuli rossi. Il divieto di semina e coltivazione è limitato entro un raggio di trecento metri in linea d’aria dalla scuola elementare “De Cosmi”, sita in Piazza del Vespro al Villaggio Mosè. La vendita di fave e piselli freschi, se effettuata nell’area sopra indicata, è consentita, purchè i legumi siano preconfezionati in sacchetti sigillati. I commercianti devono inoltre indicare, con appositi cartelli, la vendita di tali legumi. L’ordinanza è estesa anche ai ristoranti che devono apporre ben in vista, lo stesso cartello agli ingressi degli esercizi commerciali.


 

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