Edizione del 29/10/2012
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Calogero Sorce
ELEZIONI REGIONALI. IN SICILIA FORTE L'ASTENSIONISMO. SOLO IL 47,42% DEGLI
AVENTI DIRITTO HA ESPRESSO IL CONSENSO. CALO DEI VOTANTI
ANCHE IN PROVINCIA DI AGRIGENTO E NELLA CITTA' DELL'AGNELLO PASQUALE, DOVE IN QUEST'ULTIMA I CANDIDATI ALL'ARS ERANO BEN 12.
DA SABATO 3 NOVEMBRE, I FUNERALI SI CELEBRANNO NELLE CHIESE DI APPARTENENZA.
UN'ORDINANZA DEL SINDACO DI FAVARA VIETA ANCHE
ARRESTI, DENUNCE E SEQUESTRI IN PROVINCIA DI AGRIGENTO. AMPIA
Rosario
Crocetta 61 anni di Gela, è il nuovo Governatore della
Regione Siciliana. Candidato della lista regionale “
Nessuno dei 12 candidati favaresi in
corsa per i 7 posti all'ARS, pare essere riuscito a raggiungere l'obiettivo. Complice
sicuramente l'elevato numero di aspiranti onorevoli
oltre alla scarsa affluenza alle urne. Neanche il deputato uscente, l'on. Nino Bosco, è riuscito a restare seduto quindi al suo posto.
Davvero un peccato. Le potenzialità della città avrebbero quanto
meno permesso l'elezione sicura di 1, se non 2 deputati regionali. Ma la
troppa la varietà di opzioni per i votanti favaresi
ha, come era facile intuire, disperso i voti. E poi, se volessimo usare del
campanilismo, c'è da fare i conti con l'elevato numero di voti che i candidati di altre città riescono come sempre a sottrarre a quelli
favaresi. Vediamo i voti che i 12 candidati favaresi hanno riportato in totale
nelle 35 sezioni di Favara. BOSCO NINO 6 PDL 1257 MESSINESE ANGELO
7 CROCETTA PRESIDENTE 1240 DI CARO GIOVANNI 9 MOVIMENTO 5 STELLE 955
PUMA SALVATORE 10 UDC 914 SCHEMBRI EMANUELE 8 FDS - SEL - VERDI 577 ARNONE
GIUSEPPE 2 MUSUMECI PRESIDENTE 548 IACOLINO SALVATORE 6 PDL 432 RUSSELLO
DOMENICO 3 STURZO PRESIDENTE 251 PRESTI GIOVANNI 5 RIVOLUZIONE SICILIANA 61
CRAPANZANO GIUSEPPA 4 PD 11
Ecco i nomi dei candidati all’ARS
che, stando così le cose, dovrebbero andare a sedere gli scranni di palazzo dei
normanni. Questi sono i nomi che risultano
degli scrutini di 356 sezioni su 512. CANTIERE POPOLARE - 1 seggio - CASCIO
Salvatore – 4.009 GRANDE SUD - 1 seggio - CIMINO Michele - 3784 PDL - 1 seggio
- GRANATA Giancarlo - 4.332 MOVIMENTO 5 STELLE - 1 seggio - ZAGARRIO Giuseppe -
1.902 MPA - 1 seggio - DI MAURO Giovanni Detta/o Roberto – 5.526 PD - 1 seggio
- PANEPINTO Giovanni - 5.053 UDC - 1 seggio - FIRETTO Calogero Detta/o Lillo -
7.726 , anche se essendo inserito nel listino del
Presidente Crocetta, in questo caso abdicherà per lasciare il posto a
Alle ore 22, alla chiusura delle urne, nei 390 comuni
siciliani nei quali si e' votato per eleggere il
presidente della Regione e rinnovare l'Assemblea regionale, l'affluenza e'
stata del 47,42% degli aventi diritto, pari a 2.203.885 elettori. Nel 2008,
quando, pero', si voto'
anche di lunedì e in contemporanea alla Camera e al
Senato, si reco' alle urne il 66,68%. In precedenza, nel 2006, quando le urne, come adesso, rimasero
aperte solo di domenica, voto' il 59,16%.
Prima ancora, nel 2001, la percentuale era stata del 63,47%. Il Comune con la
percentuale di affluenza piu'
alta e' Maniace (Ct) con il
77,76%, quello con la piu' bassa, invece, Acquaviva Platani (Cl) con il 20,68%.
In attesa dei
risultati definitivi il primo dato che emerge dalle Elezioni Regionali in
Sicilia è l’astensionismo pari al 52,58%. Anche in Provincia di
Agrigento il calo è stato notevole. Nel 2008 l’affluenza era stata pari
al 56,33%. Il dato odierno invece corrisponde al 41,35% dei 480.190 elettori
aventi diritto, quindi meno il 14,98%. C’è da precisare comunque
che la precedente tornata elettorale del 13 e 14 Aprile 2008 coincideva anche
con il rinnovo di Camera e Senato. In Provincia il Comune con il più alto tasso
di astensionismo è stato quello di Sant’Angelo
Muxaro dove ha votato solo il 23,80 % dei 3.261
elettori. Tendenza opposta invece a Cammarata dove ha
votato il 63,57% degli aventi diritto.
A Favara la chiamata alle urne, compresi
i cittadini residenti all’estero interessava 34.923 elettori. Nei 35
seggi elettorali si sono recati in 15.739 che in percentuale corrisponde
al 45,07. Quattro anni fa nella Città dell’Agnello Pasquale aveva votato il
58,83% quindi il 13,76% di elettori in più rispetto a
ieri. Ricordiamo che nel 2008 i candidati favaresi erano molto meno rispetto a quest'anno, che erano ben 12.
Nonostante tutto la maggioranza dei favaresi ha
preferito non esprimere il proprio consenso.
Un commento sui dati e affluenza alle urne, arriva dal
Codacons. Un cittadino su 2 non ha votato. La colpa –scrive il segretario nazionale del codacons
Francesco Tanasi- è dei politici. I Siciliani
sono sempre più sfiduciati e lontani dalle istituzioni. La prova certa –dice-
arriva dai dati sull’affluenza alle elezioni, che segna
un misero 47,42%. I prossimi candidati che si affacceranno sulla scena politica
locale, -conclude Tanasi-
dovranno lavorare molto per ricucire lo strappo con gli elettori, ed avvicinare
nuovamente i cittadini alle istituzioni siciliane”.
Anche
È stata indetta per domani alle ore
10.30, una conferenza stampa del sindaco Rosario Manganella.
Oggetto della riunione con i giornalisti sarà l'IMU e l'ordinanza n. 233 che
vieta i funerali al cimitero.
A Licata è stato arrestato un bracciante agricolo dai
Carabinieri della locale Stazione, in esecuzione di un’ordinanza di
carcerazione emessa dalla Procura della Repubblica di Agrigento.
Si tratta di Francesco Lo Iacono, già noto alle Forze
dell’Ordine, che deve scontare la pena definitiva di ben 5 anni e 6 mesi di
reclusione perché definitivamente riconosciuto colpevole di detenzione di
oggetti atti ad offendere, lesioni personali aggravate ed altro, per fatti
avvenuti nelle campagne licatesi nel
2007. L’arrestato, espletate le preliminari formalità
di rito presso la sede del Comando dell’Arma di Licata, è stato poi
accompagnato al carcere di contrada “Petrusa”, per
scontare la pena.
Arrestati perché ritenuti responsabili di aver rubato
gli infissi del chiosco Twiga lungo il Viale della Dune a San Leone. Si tratta di Alberto
Corso di 53 anni e Calogero Meli di 30. ad arrestarli
gli agenti della sezione volanti di Agrigento. I danni al chiosco ammontano a
circa 20 mila euro. I due si trovano adesso agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima.
I Carabinieri della Stazione di Ravanusa
hanno sottoposto a fermo Salvatore Sciacchitano,
51enne, ravanusano, pregiudicato, ritenuto
responsabile di gravi lesioni nei confronti di una donna del luogo. L'uomo in
evidente stato di ubriachezza, avrebbe aggredito la
donna e poi sarebbe scappato. I militari, dopo attività di ricerche, sono
riusciti a trovarlo e sottoporlo al fermo. Adesso Schiacchitano
si trova rinchiuso presso il carcere Petrusa. La
donna invece si trova ricoverata all'Ospedale Barone Lombardo di Canicattì. I
medici hanno riscontrato gravi lesioni. La prognosi è riservata.
Sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a
sequestro è l’ipotesi di reato con cui i Carabinieri della Stazione di Grotte
hanno segnalato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Agrigento S.P., 21enne di Aragona.
Il giovane è stato sorpreso durante un posto di controllo alla guida della
propria Mercedes già sottoposta a sequestro
amministrativo dalla Polizia Stradale di Enna, per
mancanza di copertura assicurativa. Al 21enne, oltre che all’ulteriore
adozione del provvedimento di sequestro dell’autovettura è stata ritirata la
patente di guida.
Tre giovani tra cui un minorenne sono
stati denunciati dai Carabinieri di Cammarata per
furto aggravato in concorso e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
I tre, controllati dai militari nello spiazzale
esterno al Centro Commerciale di contrada Tumarraro,
avevano nelle loro automobili, diversi oggetti sottratti poco prima dalle
macchinette a braccio elettronico presenti nel centro di vendita. Inoltre i carabinieri
a bordo delle due automobili hanno scoperto un mini arsenale composto da una pistola scacciacani a tamburo caricata con 6
cartucce, due coltelli a serramanico della lunghezza di
Il Sindaco di Agrigento Marco
Zambuto, a seguito di una richiesta presentata dal
genitore di un bambino affetto da “favismo”, ha
firmato un’ordinanza nella quale viene fatto divieto di coltivazione e di
semina di fave e piselli nella zona di Piazza del Vespro al Villaggio Mosè. Il “favismo”, ricordiamo è
una disfunzione congenita con carattere ereditario che provoca un’improvvisa
distruzione dei globuli rossi. Il divieto di semina e coltivazione è limitato entro un raggio di trecento metri in linea d’aria
dalla scuola elementare “De Cosmi”, sita in Piazza del Vespro al Villaggio Mosè. La vendita di fave e piselli freschi, se effettuata nell’area sopra indicata, è consentita, purchè i legumi siano preconfezionati in sacchetti
sigillati. I commercianti devono inoltre indicare, con appositi
cartelli, la vendita di tali legumi. L’ordinanza è estesa anche ai ristoranti
che devono apporre ben in vista, lo stesso cartello agli ingressi degli
esercizi commerciali.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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