Si riaccende la protesta in Provincia di Agrigento dei circa 240 lavoratori stagionali dell’Ente sviluppo Agricolo. Quest’ultimi dopo lo sblocco della Campagna di Meccanizzazione Agricola adottata nello scorso mese di luglio dal Governo Regionale non hanno più percepito lo stipendio. In mattinata i lavoratori in segno di protesta, hanno bloccato il traffico veicolare del Viale Leonardo Sciascia a Villaggio Mosè. Pesanti i disagi per gli automobilisti che capendo le motivazioni della protesta hanno optato per altri percorsi. I lavoratori che vivono una situazione di precariato trentennale si dicono stanchi delle promesse ricevute negli anni dalla classe politica da cui si sentono abbandonati. Gli stessi lavoratori si dicono pronti a continuare la protesta fino a quando la loro situazione non troverà soluzione. Ricordiamo che tra i complessivi 500 lavoratori stagionali dell’ESA ci sono 170 dipendenti precari residenti nel Comune di Favara. La scadenza della loro stagione lavorativa è prevista per il prossimo 17 ottobre ed al momento sembrerebbe che dal Bilancio della Regione Sicilia sia sparita la voce relativa ai finanziamenti a loro dedicati.

Intanto ad esprimere solidarietà ai lavoratori dell'ESA, è il candidato all'Assemblea Regionale Siciliana Giuseppe Arnone che domani mattina, si recherà con il camper dei Tartassati, presso la sede di Villaggio Mosè.

E restando in tema di mancate retribuzioni parliamo dei dipendenti dell’ex Consorzio ASI di Agrigento anch’essi senza stipendio dallo scorso mese di Giugno. I lavoratori preoccupati per il grave disagio economico in cui versano le loro famiglie esprimo timore anche in merito alle recenti verifiche tecniche strutturali eseguite nel Centro Direzionale di Via delle Industrie. Controlli da cui sarebbero emerse carenze nell’edificio costruito con cemento depotenziato. I lavoratori dell’Ex Consorzio si appellano all’Assessore Regionale alle Attività Produttive Marco Venturi affinché lo stesso si occupi della loro problematica.

La Corte D’Appello di Palermo ha respinto la candidatura alla presidenza della Regione del giornalista Davide Giacalone della Lista LeAli alla Sicilia. L’esclusione deriva dalla mancanza del numero di sottoscrizioni previste dalla legge. Quindi scendono a 10 gli aspiranti governatori della Regione, Giancarlo Cancellieri, Giacomo Di Leo, Rosario Crocetta, Mariano Ferro, Gianfranco Micciché, Nello Musumeci, Giovanna Marano, Cateno De Luca, Gaspare Sturzo e Lucia Pinsone. Ridimensionamento anche al Collegio Provinciale di Agrigento con l’esclusione di tre liste. Dall’Ufficio centrale circoscrizionale del Tribunale di Agrigento infatti sono stati riscontrati errori vari nella documentazione presentata dalle liste: Unione Democratica per i Consumatori, Il Popolo de I Forconi – Mariano Ferro Presidente e Rivoluzione Siciliana. Quest’ultima lista esclusa perché non avrebbe raggiunto le 5 mila firme necessarie per la presentazione della lista. Per “Unione Democratica per i Consumatori” invece le firme non sarebbero state autenticate entro i termini previsti. Problema diverso invece per la lista de “Il popolo de i Forconi” che candidava Ermelinda Cottone, quest’ultima considerata dall’Ufficio Centrale Circoscrizionale non candidabile e quindi esclusa. Rappresentando la Cottone la quota rosa in lista e venendo meno l’obbligo, l’intera lista è stata esclusa. Esclusi dalla competizione elettorale anche altri due aspiranti onorevoli del collegio di Agrigento, si tratta di Antonio Ficarra di Italia dei Valori e Angelo Rinascente del partito dei Siciliani. Con l’esclusione delle tre liste quindi scendono a 10 gli aspiranti onorevoli favaresi. Non si potranno candidare quindi il 46enne Giovanni Presti della lista “Rivoluzione Siciliana” e il 44enne Giacomo La Russa del “Popolo de i Forconi”.

I candidati di tutta la Sicilia della coalizione politica: Italiani Liberi e Forti - Italia Giovane Solidale - Movimenti Civici Solidali e gli uscenti di Uniti e Partecipi, che appoggiano la lista "Sturzo Presidente", saranno presentati nel corso di una conferenza stampa, in programma oggi martedì 2 ottobre alle ore 16,00, presso l'hotel San Michele di Caltanissetta. Per quanti volessero conoscere i candidati e i lori programmi, sono invitati a partecipare. Intanto, dopo aver appreso che la propria lista in provincia di Agrigento, è stata approvata con regolarità, si è costituito il Direttivo del Comitato Promotore Provinciale di Agrigento del partito Italiani Liberti e Forti. Il Direttivo, che ha sede in Via Aldo Moro, 114 a Favara, è costituito da Nicolò Madonia, Corrado Listo, Renzo Marino, Lillo Montaperto, Livio Sutera, Alfredo Scanio, Lillo Butera ed Enzo Di Natali.

Questo pomeriggio il candidato alla Presidenza della Regione Nello Musumeci, è ad Agrigento per incontrare le diverse categorie professionali. Gli incontri si svolgono presso l'Hotel Kore del Villaggio Mosè. Alle ore 16.30, Musumeci incontra le organizzazioni di Protezione Civile, a seguire i precari degli Enti Locali e degli Enti Pubblici regionali, alle ore 17.15, gli amministratori "Patto del Territorio", poi ancora i precari ed i medici, alle ore 18.00, infine incontra i radiologi ed il precariato del settore.

Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi risolve un invito ai candidati alla Presidenza della Regione per un confronto sulle prospettive di un nuovo modello di sviluppo per la provincia di Agrigento. “Oggi più che mai –scrive- è necessario capire quali siano i programmi di sviluppo per la Sicilia ed in particolare per la nostra provincia, una delle poche province ad avere un sistema di infrastrutture non adeguato alle esigenze del territorio". Come rappresentante di una istituzione che amministra oltre 450 mila abitanti sento il dovere di confrontarmi con i candidati a Governatore per far conoscere i reali bisogni del nostro territorio".

Sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Agrigento, numerose documentazioni, su disposizione della locale Procura della Repubblica Sostituto Procuratore Salvatore Vella, coordinato dal Procuratore capo Renato Di Natale, che serviranno a ricostruire i reali incassi prodotti dalla cooperativa Lagana a.r.l. che gestisce i parcheggi della Valle dei Templi. L'operazione delle fiamme gialle, denominata "South Park", vuole mettere alla luce eventuali responsabili del reato di truffa aggravata nei confronti dell'Ente Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi e del Comune di Agrigento. Per contratto l’“Ente Parco infatti, deve ricevere dalla cooperativa Lagana, il 38% degli introiti della vendita dei biglietti per i parcheggi, oltre ad un canone fisso annuo di 10.000 €. A sua volta il Comune di Agrigento, proprietario di tutte le aree destinate a parcheggi, deve ricevere dall’Ente Parco la metà degli introiti ricevuti dai privati. Secondo quanto sostiene la Procura, gli indagati, avrebbero fatto fabbricare e poi venduto ai clienti, delle Park Card aventi il medesimo numero di matricola in modo da occultare il reale incasso proveniente dalla vendita delle stesse. Dalle prime ricostruzioni sembra che per la gestione dei quattro parcheggi i privati incassavano dai soli biglietti venduti circa € 300.000 all’anno e che il danno subito dai due Enti Pubblici ammonterebbe, per il solo triennio 2010 / 2012, ad oltre 200.000 euro. E’ stato inoltre quantificato, allo Stato, un’evasione fiscale nel triennio 2010/2012 di oltre 500.000,00 euro a carico della società. L'operazione ha portato, sinora, alla denuncia a piede libero di tre soggetti, uno dei quali è un funzionario pubblico in servizio presso il Parco Archeologico incaricato del controllo sulla gestione delle aree destinate a parcheggi.

Ed intanto il Sindaco Marco Zambuto, ha annunciato che il Comune di Agrigento, si costituirà parte civile, non appena saranno formalizzati gli atti, per la truffa in via di accertamento nei parcheggi della Valle dei templi “La comunità agrigentina che rappresento – dice Zambuto – è parte offesa di fronte a quest’ipoetesi di reato di truffa aggravata che sembra coinvolgere anche pubblici funzionari tenuti all’effettuazione dei controlli.” “Nessun tentennamento verso tali fatti – conclude il Sindaco di Agrigento – e la riconoscenza verso gli inquirenti che aiutano la nostra società a liberarsi da simili fenomeni.”

È impossibile, oggi, perseguire penalmente chi ha illecitamente realizzato, con cemento depotenziato, l'istituto professionale Enrico Fermi di Agrigento, in quanto i reati, dopo 30 anni dalla costruzione dell'edificio, sono già ampiamente estinti per intervenuta prescrizione. A confermare l'ipotesi, è la Procura della Repubblica di Agrigento, che aveva aperto un'inchiesta e che adesso è destinata ad essere archiviata. Le uniche strade percorribili per tentare di ottenere giustizia sono quelle civilistica e contabile.

Occupazione abusiva degli alloggi popolari. I Carabinieri della Tenenza di Favara, guidati momentaneamente dal Luogotenente Giuseppe Tararà, hanno denunciato tre soggetti, che da qualche giorno, si sono introdotti, senza averne diritto, all'interno di 3 alloggi di edilizia economico popolare. I tre denunciati sono il 31enne M.A.; la 22enne S. M. e la 26enne S.E. Nei prossimi giorni potrebbe scattare l'ordinanza di sgombero e le famiglie, composte anche da bambini piccoli e pare anche da un portatore di handicap, potrebbero lasciare gli alloggi. I tre appartamenti occupati, sarebbero quelli precedentemente assegnati e non accettati.

Stavano prelevando, in piena notte, da uno dei cantieri dei lavori di realizzazione del raddoppio della Strada Statale 640, due fustoni con complessivi mille litri di gasolio e alcune batterie, per un valore di circa 1000 euro. Dopo un concitato inseguimento, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Canicattì, li hanno fermati ed arrestati, si tratta dei favaresi Filippo Russotto di 38 anni e Santo Perricone di 22. I due si trovano adesso presso le rispettive abitazioni, dove dovranno permanere in regime di arresti domiciliari.

“Il Comune volta pagina”: con queste parole il Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, commenta l’incontro operativo riservato, convocato dallo stesso e dal Presidente del consiglio comunale Aurelio Trupia, in programma domani mercoledì tra i consiglieri comunali ed i dirigenti dell’ente al fine di esaminare lo stato dei servizi comunali ed individuare concrete proposte per un loro miglioramento. “Come ho dichiarato la settimana scorsa in Consiglio –dice il Sindaco di Agrigento – insieme dobbiamo compiere responsabilmente il nostro dovere, dopo che in questi anni siamo riusciti a pagare oltre ventidue milioni di euro di debiti comunali e mentre oggi lo Stato italiano blocca i trasferimenti di propria competenza e, con le nuove regole del patto di stabilità, strozza ulteriormente i nostri bilanci".

Sul rischio dissesto finanziario del Comune di Agrigento e del relativo aumento dei tributi locali, il Movimento Agrigento Punto e a Capo, in una nota lancia un appello all’Amministrazione Comunale Zambuto. “Oggi – scrivono - è a voi che ci rivolgiamo, perchè non abbiamo ben compreso come si è potuto provvedere ad un aumento dei vostri compensi, mentre il bilancio comunale andava verso la bancarotta. Il Capo Famiglia – si legge ancora - deve dare l’esempio, si chiedono sacrifici, si fanno sacrifici. Voi dovreste essere i primi a dare un segnale forte e deciso di vicinanza alla città, non basta – continua la nota - andare in tv e dichiarare amore ad Agrigento. Vi siete aumentati gli stipendi – chiude il movimento - altrettanto arbitrariamente ve li diminuite, e con quello che si risparmia si aiuta il bilancio”.

Proseguono gli incontri e le preghiere, presso il convento dei frati minori S. Antonio di Favara, in preparazione della Festa di San Francesco d'Assisi in programma giovedì 4 Ottobre. Ieri sera c'è stata la celebrazione eucaristica officiata da don Giuseppe Cumbo, animatore vocazionale della diocesi di Agrigento alla presenza dei seminaristi. In serata poi, il concerto di musica irlandese eseguito dai giovani amici di San Francesco. Stasera alle ore 19.00, celebrazione eucaristica officiata da don Giuseppe Morreale, direttore spirituale del Seminario di Agrigento. Alle ore 21.00 la vita di San Francesco attraverso i canti di autori vari nel chiostro del convento eseguita dai giovani amici di San Francesco.

Pubblicata sul sito della Provincia www.provincia.agrigento.it la modulistica per la richiesta di finanziamenti per la realizzazione di manifestazioni sportive per l'anno 2013. La scadenza per la presentazione di progetti è fissata al 31 ottobre prossimo. La Provincia Regionale di Agrigento, invita tutte le società sportive della provincia e gli Enti locali, interessati a usufruire dei finanziamenti, a presentare le domande al Settore Promozione Sportiva.

Prosegue stanotte e si protrarrà sino a sabato, il quarto ciclo di disinfestazione del territorio comunale di Favara. Questa sera le vie interessate da tale attività sono: Regione Siciliana, Capitano Callea, Agrigento, Campagna, Caporale Mazza e contrada Portella. Anche in questo caso è consigliabile, durante le operazioni di disinfestazione, tenere ben chiuse tutte le aperture delle abitazioni e non lasciare nei balconi o negli spazi aperti prodotti commestibili, biancheria o animali. Vi ricordiamo che l'intero calendario è consultabile sul nostro portale siciliatv.org

"Una casa nel cuore" è il nome del progetto che partirà a giorni presso la nuova sede dell'Associazione Quo Vadis onlus di Favara, presidente Giuseppe Amico. Presso l'associazione di Viale Pietro Nenni, 136, sarà aperto un "Centro di aggregazione permanente" rivolto a bambini con disabilità. Inoltre saranno realizzati aule didattiche e spazi ricreativi per le attività rivolte ai bambini con disturbi dell'apprendimento e altre difficoltà. L’associazione Quo Vadis Onlus presente sul territorio provinciale propone diversi servizi socio-educativi-sanitari ed assistenziali. Per informazioni si può chiamare il numero di telefono 0922.41.50.72