SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 26/09/2012
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

CANICATTI. INCENDIATO IL DEPOSITO DI CASALINGHI DELLA DITTA DI NATALI GROUP. ANCORA INCERTA LA NATURA DEL ROGO. DURO LAVORO DI SPEGNIMENTO. UN VIGILE DEL FUOCO E' RIMASTO FERITO.

FAVARA. DOMANI LE DIMISSIONI DELL'ASSESSORE GIOVANNI ALAIMO. LE ELEZIONI REGIONALI POTREBBERO FAR SALTARE LA COALIZIONE DI RESPONSABILITA'.

AGRIGENTO. LA PUBBLICA ASSISE SI CONCENTRA PIU' SUGLI AVVENIMENTI POLITICI CHE SUI REALI PROBLEMI DEFICITARII DELL'ENTE.

LA PROCURA DI PALERMO HA APERTO UN'INCHIESTA SULLE SPESE SOSTENUTE DAI GRUPPI ALL'ARS.

FAVARA. NEL TG VI PARLEREMO DEL BILANCIO DELL'ATTIVITA' DI CONTROLLO DEL TERRITORIO EFFETTUATA IERI DALLA POLIZIA MUNICIPALE E CARABINIERI.


Sono notevoli i danni provocati dalle fiamme in un capannone di circa 2 mila metri quadrati a due elevazioni adibito a deposito di casalinghi a Canicattì. Il rogo è divampato ieri sera intorno alle 21.00. Intenso il lavoro di spegnimento dei vigili del fuoco, con l’estinzione dell’incendio ottenuta dopo oltre 15 ore di fatica, grazie anche all’ausilio di autobotti private giunte per incrementare la capacità idrica. Il deposito, sito in contrada Carlino, è di proprietà della ditta Di Natali Group. Ancora incerte le cause del rogo. Durante le difficili operazioni di spegnimento causate anche dalla presenza dei solventi chimici dei detersivi, è rimasto ferito un vigile del fuoco, che è stato portato al vicino pronto soccorso dell'Ospedale Barone Lombardo. Le sue condizioni di salute, fortunatamente, non sono gravi. L'incendio, è divampato dopo qualche ora la chiusura dell'ingrosso. Ad indagare sono i Carabinieri del locale Comando. Da una stima preventiva i danni ammonterebbero a diversi milioni di euro.


Subito dopo le Elezioni Regionali, potrebbe cambiare lo scenario politico in seno alla giunta Manganella. Angelo Messinese, ex vice sindaco del MPA e candidato alle prossime elezioni per il rinnovo dell'Assemblea Regionale Sicilia, ha firmato ieri la sua candidatura nella lista del Presidente Crocetta, quest'ultimo sostenuto da PD e UDC. Si smentiscono quindi le voci, che lo vedevano vicino alla lista di Italia dei Valori. Ritornando all'assetto politico favarese, come dicevamo, possono adesso cambiare gli schieramenti politici della giunta Manganella. Messinese aveva "congelato" il suo posto in attesa di conoscere l'esito delle elezioni regionali. Qualora la scalata a Palazzo dei Normanni non sortisca gli effetti sperati dal candidato, potrebbe ritornare in giunta. Naturalmente non da uomo dell'MPA modificando quindi la geografia politica della maggioranza consiliare con il probabile ingresso o del PD o UDC. Intanto l'assessore dimissionario dal PID Giovanni Alaimo, rimasto ancora in carica, domani presenterà ufficialmente le dimissioni anche da membro della giunta Manganella. Dimissioni da assessore che sono state tardate a causa dell'assenza del sindaco Manganella rientrato in città da qualche giorno. Una cosa è certa, almeno così sembra. Alaimo si dice intenzionato a dimettersi dalla carica di assessore e lasciare la politica, dedicandosi al suo lavoro di medico e alla sua famiglia. Il PID avrebbe già pronto il nome del sostituto o sostituta, quest'ultima l'ipotesi più probabile, con l'ingresso di una avvocatessa. Il partito di Angelino Alfano, schiera, tra gli altri, alle prossime elezioni regionali, la propria deputazione, con il favarese uscente all'ARS Nino Bosco, il deputato nazionale agrigentino Vincenzo Fontana e l'europarlamentare di origine favarese Salvatore Iacolino. Quindi una bella prova di forza per il segretario agrigentino del maggiore partito italiano che sicuramente, grazie a questi uomini, riuscirà ad ottenere un buon risultato nella sua terra. La convivenza però di 3 senatori del PdL nella stessa lista, potrebbe portare ad una inequivocabile concorrenza fra gli stessi, che in funzione dei risultati personali ottenuti, si potrebbe tramutare in differenti correnti all'interno del partito. A due giorni dalla presentazione ufficiale delle liste dei candidati a deputato e a presidente della regione, la campagna elettorale si annuncia particolarmente infuocata.


Doveva essere la seduta consiliare dove si sarebbero dovute prendere importanti decisione per salvare le casse comunali. Invece la pubblica assise di Agrigento si è soffermata principalmente sui temi politici che negli ultimi periodi hanno contraddistinto la vita amministrativa della Città dei Templi. Ad Aula Sollano si è assistito ad duro intervento del Consigliere del Patto per il Territorio Cinzia Puleri al Sindaco Marco Zambuto, accusato di avere un forte potere mediatico forviante per i cittadini. Il consigliere Puleri ha anche additato al Primo Cittadino la colpa di aver rotto l’accordo elettorale con il “Patto” di Macedonio nominando assessori i consiglieri Mallia e Messina e promettendo prestigiosi incarichi agli altri esponenti del movimento. Il tutto, secondo la Puleri, per soli scopi personali del Sindaco che starebbe già pensando alle prossime elezioni nazionali. Discorsi politici a parte nel corso dei lavori iniziati con 45 minuti di ritardo, oltre alla presentazione dei due nuovi assessori, Messina e Mallia sono stati aumentati anche le tariffe degli spazi pubblicitari e dell’occupazione del suolo pubblico. Aumenti dovuti, secondo gli amministratori, a causa di un concreto rischio dissesto finanziario dell'Ente. Per quanto riguarda l’aumento delle aliquote IMU ed IRPEF invece il discorso è stato rinviato a domani, giovedì alle ore 19:00.


La Procura della Repubblica di Palermo avrebbe aperto un fascicolo d'inchiesta sulle spese dei gruppi parlamentari dell'Assemblea regionale siciliana, per verificare eventuali sprechi e irregolarità nella spesa. E' quanto si legge sul giornale La Repubblica Palermo. Del fascicolo –scrivono- sono titolari il procuratore aggiunto Leonardo Agueci e i sostituti Maurizio Agnello e Sergio Demontis. I magistrati vogliono verificare il sistema di contribuzione che vede la Sicilia al primo posto fra le regioni italiane per finanziamenti ai gruppi parlamentari della Regione. La procura scaverà –scrive La Repubblica- nelle spese dei gruppi negli ultimi anni chiedendo le documentazioni ma, in questo momento, quello aperto dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci, è un fascicolo a carico di ignoti e non è ipotizzato alcun reato. Il cosiddetto "modello 45": registro degli atti non costituenti notizie di reato. La Procura di Palermo si muove per capire se ci possano essere state "spese pazze" e ingiustificate come successo alla Regione Lazio. "Procederemo comunque ad un'acquisizione ponderata, attenta, e a largo raggio", dice il procuratore aggiunto Leonardo Agueci, che coordina il pool di indagine sui reati contro la pubblica amministrazione.


12 anni di reclusione per Guido Vasile, il 52enne agrigentino imputato dell'inchiesta antimafia Parcometro. Questo quanto chiesto dal PM della Dda Rita Fulantelli. Il 52enne è accusato di estorsione aggravata per aver agevolato la mafia. Secondo la Dda, Vasile, che ha scelto il rito abbreviato, insieme agli altri tre imputati che hanno scelto invece il rito ordinario, avrebbe imposto il pizzo ad alcuni parcheggiatori abusivi della città dei Templi. In un primo momento la richiesta di denaro sarebbe stata fatta per “contribuire alle spese per gli amici detenuti”. Chi si rifiutava però diveniva bersaglio di avvertimenti e minacce di morte. Dopo la requisitoria del pm Fulantelli, il Gup Piergiorgio Morosini ha rinviato al 10 ottobre per le arringhe dei difensori. Gli altri tre imputati dell’inchiesta “Parcometro” sono: Pietro Capraro, 26 anni; Vincenzo Cacciatore, 47 anni; e Nicolò Vasile, 30 anni, figlio di Guido. Per loro, il dibattimento inizierà il 15 Ottobre.


Il testimone di Giustizia bivonese Ignazio Cutrò si dice abbandonato dallo Stato."Dopo essere stato lasciato da solo nella breve vacanza in Calabria con la mia famiglia, adesso -dice Cutrò- pur essendo un codice rosso nel programma di protezione dei testimoni, non godo di un servizio di scorta e vigilanza adeguato". Secondo lo stesso, il personale messo a disposizione non ha la sufficiente preparazione per garantire la sua incolumità e quella della sua famiglia. "Ho scritto a chi di competenza, -dice- relazionando in dettaglio, ma dopo quasi 2 settimane non ho ricevuto risposte". Da 15 giorni Cutrò e la sua famiglia sono confinati a casa. Il testimone di giustizia chiede che venga ripristinato il servizio con il vecchio nucleo che garantiva la sicurezza e la protezione. "Non è concepibile –dice l'imprenditore che ha denunciato il racket delle estorsioni- che a coprire il servizio siano militari dell'arma che non conoscono il territorio e le basilari nozioni di sicurezza. E' immutata la stima verso l'arma dei Carabinieri che considero come la mia famiglia, ma anche all'interno di una famiglia –conclude- possono crearsi forse dei dissapori che hanno come conseguenza quella di creare un clima poco sicuro intorno".


Cinque sanzioni di cui quattro per occupazione di suolo pubblico e una per attività di commercio su area pubblica senza autorizzazione. Nel corso dell'operazione sono state sequestrate 14 casse di pesce. È questo il bilancio dell'attività di controllo del territorio effettuata a Favara nella giornata di ieri dagli Agenti della Polizia Municipale coadiuvati dai Carabinieri della locale Tenenza. L'attività, ha coinvolto in tutto 15 uomini tra militari ed agenti e si è concentrata nella Via Capitano Callea, importante arteria di collegamento con il vicino Ospedale. Il pesce sequestrato è stato devoluto in beneficenza all'associazione "A servizio di ogni povertà – Mensa della solidarietà di Agrigento". "Un ringraziamento –afferma il sindaco Manganella- lo rivolgo alla locale Tenenza dei Carabinieri, che come sempre non manca di mettere a disposizione la collaborazione di uomini e mezzi al fine di ripristinare l'ordine e la legalità in tutti quegli aspetti della vita sociale ed economica della nostra comunità e del territorio. L’opera di contrasto al fenomeno del commercio e della relativa occupazione abusiva del suolo pubblico cominciata ieri, -conclude Manganella- oltre a violare numerose norme di legge in materia di commercio e fiscale ed intasare molte delle vie cittadine, è destinata a continuare nei prossimi giorni e nei prossimi mesi fino a giungere alla completa estirpazione dello stesso".


I medici hanno sciolto la riserva sulla prognosi del favarese A.D. di 53 anni, coinvolto nell'incidente stradale di lunedì scorso in Via Agrigento. L'uomo, dovrà rimanere a riposo per 45 giorni. Ancora non chiara l'esatta dinamica dell'incidente che ha visto il 53enne scontrarsi a bordo del suo scooter Scarabeo, contro una pluviale in ferro. In un primo momento i sanitari lo avevano trasportato all'Ospedale di Agrigento, poi nel tardo pomeriggio intorno alle 19.00, sempre di lunedì, è stato trasferito in elisoccorso al Civico di Palermo.


Sono riusciti a portare via circa 500 metri di cavi telefonici in rame. È successo ad Agrigento, nella notte tra lunedì e martedì, al cimitero di Piano Gatta e nella vicina area. Una volta entrati dentro, i malviventi sono riusciti indisturbati a rubare il cavo. I danni ammonterebbero a circa 10.000 euro. Disagi anche per la zona, che al momento è sprovvista di linea telefonica.


Torna a riunirsi domani sera alle ore 18.00, il consiglio provinciale di Agrigento. Undici in tutto i punti all'ordine del giorno. Tra questi la discussione della relazione del secondo semestre 2011 del Presidente D'Orsi, cinque debiti fuori bilancio per un importo di 22mila euro, la trattazione di interrogazioni consiliari e la nomina dei nuovi componenti del collegio dei Revisori dei Conti, scaduti lo scorso 31 Agosto. Senza la nomina dei revisori che dovranno apporre il proprio parere obbligatorio alle proposte dell'Amministrazione, il Consiglio non potrà discutere la nuova proposta di bilancio e il piano triennale delle opere pubbliche.


Una commossa aula consiliare di Raffadali ha ricordato il Giudice Rosario Livatino con la presentazione del libro ”Non di pochi, ma di tanti. Riflessioni intorno alla Giustizia”. Il volume contiene due interventi pubblici del Giudice Ragazzino, occasioni rare queste per il riservato magistrato canicattinese. Il libro è stato pubblicato su iniziativa della Corte d'Appello di Caltanissetta e dall'Associazione Nazionale Magistrati allo scopo di far conoscere meglio alla collettività sia la figura professionale che il profilo umano del servitore dello Stato. L’iniziativa inserita nell’ambito della settimana della legalità promossa dall’Associazione “Amici del Giudice Livatino” è stata fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale di Raffadali e dalla locale associazione “Officina Democratica”. Tra i relatori anche il Postulatore della Causa di Canonizzazione del Giudice Livatino, nonché arciprete di Raffadali, don Giuseppe Livatino. Tra il pubblico anche il Questore di Agrigento, Giuseppe Bisogno e il Presidente Corte d’Appello di Caltanissetta, Salvatore Cardinale.


È in programma domani alle ore 11.00, presso Le Stoai di Agrigento, la conferenza stampa di presentazione del 21esimo Fabaria Rally – 26esimo Rally dei Templi. La manifestazione sportiva, che richiama numerosi appassionati da tutta Italia, si svolgerà Sabato 29 e Domenica 30 Settembre.


"Nel cuore di Agrigento…con armonia". E' questo il titolo della manifestazione in programma domani Giovedì alle ore 19.30, presso il Seminario Arcivescovile di Agrigento. All'incontro, parteciperà il Vescovo Mons. Francesco Montenegro e Mons. Giuseppe Diliberto. Ad allietare i presenti, la Corale Jerusalem Pino Russello di Favara, diretta dal maestro Lentini.


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