Proseguono in Sicilia i tour elettorali dei Candidati alla Presidenza della Regione. Sabato scorso ad Agrigento è stata la volta di Claudio Fava il 55enne giornalista espressione di SEL e sostenuto anche da IdV, Federazione della Sinistra e Verdi. A Porta di Ponte da dove ha parlato, l’ex deputato nazionale ed ex europarlamentare ha chiesto un risveglio all’elettorato siciliano. Per il candidato Fava il riscatto del popolo siciliano deve passare attraverso una politica del fare e dell’interesse collettivo chiudendo con le linee del passato e dei relativi privilegi. Naturalmente l’esperienza personale dell’uccisione del proprio padre, il giornalista Pippo Fava, assassinato a Catania il 05 Gennaio del 1984, induce il candidato ad inserire nel proprio programma elettorale una adeguata politica dell’antimafia, con la volontà, qualora eletto Presidente, di far costituire la Regione Sicilia parte civile in tutti i processi di mafia. Nel programma di Fava anche una lotta agli sprechi con un occhio particolare alle consulenze della Regione; la garanzia di un assegno sociale ai giovani inoccupati ed un piano di sviluppo economico con la valorizzazione dei prodotti locali. Claudio Fava è giunto ad Agrigento da Palazzo dei Normanni dove in mattinata ha presentato i 5 assessori designati. Si tratta di Adriana Laudani, avvocato di parte civile che ha assunto la difesa di molte vittime di mafia e che per l’ipotetico Governo Fava si occuperà di Riforme, Decentramento e Partecipazione; Luca Nivarra, ordinario di Diritto civile presso l'Universita' di Palermo invece è il designato assessore Territorio ed ambiente; Ninni Bruschetta, attore e regista teatrale è il designato assessore alla Cultura; Per l’Assessorato alla Salute invece Claudio Fava chiama Renato Costa, responsabile della Medicina nucleare del Policlinico di Palermo; Quinta ed ultima componente in Giunta, Lia Fassari, professore aggregato di Sociologia degli apprendimenti professionali e sociologia della cultura presso l'Universita' di Roma. Tutti e 5 gli assessori scelti da Fava non hanno nessuna tessera di partito.

Da oggi i 56 nuclei familiari assegnatari degli alloggi popolari di Piazza don Giacomo Alberione a Favara hanno preso possesso degli appartamenti. In mattinata l’Istituto Autonomo Case Popolari di Agrigento infatti ha consegnato le chiavi agli aventi diritto per consentire agli stessi di effettuare i lavori di adeguamento ed il trasloco degli arredamenti in attesa che si completi l’iter di passaggio definitivo. Le case popolari di C.da Piana dei Peri sono già dotate delle attestanti certificazioni di abitabilità redatti dagli Uffici del Genio Civile di Agrigento. Per gli aventi diritto manca solo la stipula del contratto di locazione con lo IACP. Circostanza quest’ultima che dovrebbe concludersi entro la prima decade di Ottobre. Intanto gli assegnatari devono necessariamente provvedere a stipulare con gli enti fornitori, gli allacci idrico ed elettrico. Alla cerimonia di consegna delle chiavi, oltre al neo commissario straordinario dello IACP, Domenico Armenio erano presenti anche Amministratori e Consiglieri Comunali di Favara nonché l'uscente deputato regionale locale. Dopo le tante controversie che hanno contraddistinto negli anni gli alloggi popolari oggi, potrebbe chiudersi una delle pagine sicuramente più brutte della storia della Città di Favara e iniziare per le famiglie assegnatarie un felice periodo da trascorrere sotto un tetto sicuro.

Sono 21 le persone, tutti dipendenti del Comune di Camastra, raggiunti da notifica di conclusione delle indagini premilitari della Procura di Agrigento. Gli stessi, sono accusati di truffa e interruzione di pubblico servizio. Secondo quanto sostiene la Procura le persone coinvolte, avrebbero abbandonato il loro posto di lavoro, durante le ore di servizio, per svolgere faccende personali. L'inchiesta scaturì nel 2011, su indagine portata avanti dai Carabinieri della Compagnia di Licata.

4,5 milioni di euro è il maxi risarcimento ottenuto da un uomo, a distanza di 20 anni, per la morte della moglie e della figlia durante il parto. A deciderlo il Tribunale di Sciacca. Secondo i giudici il fatto è successo per "imperizia dei sanitari" e quindi occorre risarcire il vedovo. L’inchiesta venne aperta in seguito alla denuncia presentata dal marito, Andrea Bellanca.

“Finchè non sorga come stella la sua giustizia” è il titolo del documento pubblicato nel 1996 dalla Conferenza Episcopale Siciliana in occasione del 50° anniversario dell’approvazione dello statuto della Regione. Era il 15 Maggio di 16 anni fa quando a Palermo i Vescovi con l’ausilio di esperti in materie giuridiche, amministrative e sociali sentirono la necessità di relazionare sui mancati benefici che l’Autonomia della Regione aveva introdotto per la popolazione. Carenze dovute secondo la Conferenza Episcopale Siciliana, ad inadeguate scelte politiche degli amministratori che dal dopoguerra hanno governato una Regione che per le sue peculiarità, artistiche e culturali invece aveva la possibilità di attuare un vibrante progresso economico. Nonostante il trascorrere degli anni, questi temi sono stati affrontati nel corso di un incontro programmatico svoltosi al Santuario di San Calogero di Agrigento. Temi discussi dai Vescovi nel 1996 e che oggi forse sono più attuali di allora. Ad illustrare i contenuti della relazione della CES alla comunità parrocchiale il Prof. Fabio Mazzocchio dell’Università degli Studi di Palermo. L’incontro è stato fortemente voluto dal Pro Rettore del Santuario, don Angelo Chillura.

Domenica 23 settembre Favara ha celebrato i valori dell'Associazionismo chiamando a raccolta , in Piazza Cavour e presso il Seminario Arcivescovile minore, operatori e sostenitori per quella che è risultata una splendida Festa del Volontariato. Organizzata dagli "Amici dell'ANFFAS" rappresentati da Francesca Bruccoleri e da Mariella Schifano- rispettivamente Presidente e Coordinatrice dell'Associazione- la Festa si è arricchita del significativo valore aggiunto di altre Associazioni quali il CeSVoP, il C.A.M.E. dei Templi, l'Accademia Free Melody, Divertilandia, il Gruppo Giovani SS. Pietro e Paolo e il Gruppo Fabaria Folk; Presente anche l'amministrazione comunale con l'assessore alle Politiche Sociali Carmen Virone. In una società spesso orientata a modelli che esaltano l'individuo ed il protagonismo e che negano ogni forma di condivisione e di solidale coinvolgimento, in contesti dove l'interesse personale viene anteposto alle più gratificanti opportunità offerte dal Bene Comune, iniziative come la Festa del Volontariato vogliono scuotere le coscienze dal pigro letargo in cui talora si ritrovano per dimostrare che insieme si possono realizzare attività e progetti più qualificanti, capaci di indirizzare la nostra comunità verso un futuro di superiore civiltà in cui la dignità di ogni persona potrà trovare finalmente condizioni di garanzia, giustizia e, soprattutto, amore. La due giorni della Festa del Volontariato, si conclude stasera con il teatro. Alle ore 20.00, presso la sede dell'Anffas, il gruppo giovani San Pietro e Paolo si esibiscono con la commedia " I Cummara curtigliara".

In occasione della 19esima giornata Mondiale dell'Alzheimer, celebratasi lo scorso 21 Settembre, nella giornata di ieri, volontari e responsabili dell'associazione agrigentina, hanno allestito in 5 Piazze della Provincia, S. Angelo Muxaro, Favara, Siculiana, Agrigento e Raffadali dei gazebo "Contro l'Alzheimer, uniti come chicchi di uva". Come si sa la malattia degenerativa invalidante colpisce prevalentemente i soggetti oltre i 65 anni facendo perdere progressivamente la memoria. Questa giornata è stata pensata per far conoscere, sensibilizzare e rappresentare un valido aiuto per i malati e le persone care che stanno loro vicine.

Ottima prestazione per la Pro Favara, nel campionato di promozione, che batte in casa il Mussomeli per 4 reti a 0. A segnare ai primi minuti di gioco è Bennardo su calcio di rigore, a seguire doppietta di Fanara. Ad inizio di ripresa è Piazza a chiudere i conti. Un risultato eccellente per la squadra di Filippazzo, che già in mezz'ora si ritrova con tre reti di vantaggio. Un Mussomeli che avrà sicuramente pagato lo scotto delle assenze dei due squalificati Capodici e Calà e di due juniores titolari mandati in tribuna per motivi disciplinari. I risultati della 3 giornata girone di andata. Atletico Corleone – Campobello 1-1; Calcio Canicattì – Cianciana 3-3; Città di Carini – Dattilo 1-1; Strasatti – Città di Terrasini 1-1; Partinicaudace – Aragona 2 -1; Pro Favara – Mussomeli 4 – 0; Sciacca – Salemi 3-2 e Serradifalco – Skanderberg Piana 2-1; La Classifica Pro Favara, Calcio Canicattì e Città di Terrasini guidano la classifica a 7 punti; Sciacca e Serradifalco a 6; Campobello e Dattilo a 5 punti; Cianciana, Atletico Corleone; Strasatti e Partinicaudace a 4; Aragona 3; Città di Carini 2; Mussomeli 1, chiudono la classifica Salemi e Skanderberg Piana a 0 punti. Prossimo turno Aragona – Canicattì; Campobello - Serradifalco, Cianciana – Pro Favara; Città di Terrasini – Partinicaudace; Dattilo – Atletico Corleone; Mussomeli – Sciacca; Salemi – Città di Carini e Skanderberg Piana – Strasatti.

È stata una vera festa dello sport quella organizzata sabato scorso a Favara dalla Polisportiva Arcobaleno che in occasione del suo XXV° anniversario di fondazione si è regalata un nuovo manto erboso sintetico per il proprio campo di calcetto. Per l’occasione i responsabili della Scuola di Calcio tra le più longeve ed attive della Provincia di Agrigento hanno invitato anche i presidenti provinciali di FIGC e CONI, rispettivamente, Salvatore Sajeva e Calogero Lo Presti. Entrambi i massimi esponenti dello sport agrigentino hanno elogiato le attività svolte negli anni dagli istruttori della Arcobaleno. Particolarmente emozionato il Mr. Stefano Valenti che insieme al fratello Dino ed al cognato Gaetano Raia portano avanti la scuola da un quarto di secolo. Ad inaugurare il nuovo campetto anche il Vice sindaco di Favara Enzo Biancucci. Entusiasti per il manto erboso di ultima generazione i piccoli calciatori della Polisportiva che ne hanno saggiato subito le qualità effettuando una seduta di allenamento. A fare da cornice, la mostra fotografica dei tanti ragazzi che negli anni hanno vestito la maglia della Polisportiva Arcobaleno. Affissi ai muri del glorioso campo Don Giustino, i cartellini ufficiali della FIGC. Passando in rassegna le foto, diverse sono state le sorprese nello scoprire quante giovani promesse del calcio locale hanno iniziato la loro carriera proprio dalla polisportiva di Via dei Mille. Poi tra le foto, ci sono anche i volti di chi con il pallone non ha più avuto contatti se non da semplice tifoso, tra loro anche diversi esponenti politici sia locali che regionali. Ma d'altronde il calcio, deve essere inteso innanzitutto come uno sport e come tale quindi, sana attività motoria e divertimento.