Musulmano picchia selvaggiamente in strada la moglie incinta perché quest'ultima a causa del caldo non indossava lo hijab, ovvero il tradizionale velo. Il pestaggio è avvenuto in Via Francesco Crispi a Porto Empedocle, protagonisti una giovane coppia residente a Torino, 19anni egiziano lui e 20enne empedoclina lei. La ragazza, che per amore si era convertita all'Islam era tornata in vacanza nella sua Città di origine, soffocata dal caldo, sarebbe uscita da casa senza il velo. Gesto quest'ultimo considerato dal marito, una grave offesa. Incurante dello stato di gravidanza l'uomo ha aggredito la giovane, violenza terminata con la perdita dei sensi della 20enne svenuta al suolo. Inutili i tentativi di alcuni passanti di fermare il pestaggio, l'egiziano infatti si sarebbe scagliato anche contro di loro. Chiamato il 113, sul posto gli agenti del locale commissariato di Polizia, che hanno soccorso la ragazza, ancora priva di sensi. Trasferita con un' ambulanza del 118 all'Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, è stata sottoposta dai sanitari alle analisi necessarie a stabilire se i colpi ricevuti dal marito, possono in qualche modo avere compromesso la sua gravidanza. Il 19enne invece, è stato rintracciato e denunciato per lesioni personali.

Presunto ladro di ferro sorpreso ed arrestato dai Carabinieri a Palma di Montechiaro all'interno dell'ex mobilificio Gulino di Contrada Albanazzi, stabile quest'ultimo letteralmente distrutto da un incendio lo scorso 9 agosto. In manette, il 34enne cittadino romeno ma residente a Palma, Pietro Poienaru. L'uomo attualmente agli arresti domiciliari, deve rispondere di tentato furto e violazione di sigilli. E sempre nella Città del Gattopardo i militari della locale stazione nell'ambito di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato anche un minorenne del luogo. Il ragazzo, trasferito presso un centro di accoglienza di Palermo, è stato trovato in possesso di tredici grammi e mezzo di hashish.

Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, questo è il reato di cui dovrà rispondere alle autorità giudiziarie, il 24enne palmese, Rosario Lo Giudice. Il Giovane, è stato fermato dai poliziotti della locale Sezione Volanti in C.da Ciotta. Il suo arresto giunge in seguito ad un'attività di controllo eseguita da pattuglia. Gli agenti hanno notato il 24enne fermo con lo scooter in strada insieme ad altri 2 soggetti anch'essi a bordo di ciclomotori. Alla vista dei poliziotti però, i due centauri si sono dati alla fuga, riuscendo a dileguarsi. Lo Giudice invece è stato fermato e perquisito. All'interno di uno zaino i poliziotti trovano, 7 dosi di hashis, dal peso complessivo di circa 5 grammi e mezzo e denaro per cinquanta euro. Spostate le attenzioni nell'abitazione del 24enne, sono state rinvenuti e sequestrati altri 31 grammi e mezzo di hashish.

Una nuova tegola giudiziaria si abbatte sul Consorzio idrico "Tre Sorgenti". La Procura della Repubblica di Agrigento avvia le indagini sulle modalità che hanno portato l'avvocato licatese, Giuseppe Malfitano alla presidenza del consorzio che ha sede a Canicattì. Secondo un esposto depositato in Procura da un Comitato di tutela per la legalità ed i diritti, Malfitano non potrebbe dirigere il consorzio poiché coinvolto nell'inchiesta "Atena". Processo quest'ultimo che si svolge al Tribunale di Gela e che mira a far luce su un presunto giro di compravendita di diplomi avvenuto nell'Istituto paritario Michelangelo della Città del Petrolchimico. L'operazione, condotta dalle fiamme gialle era scattata il 15 ottobre del 2009.

Proseguono ad Agrigento le attività di contrasto all'occupazione abusiva del suolo pubblico condotte dagli agenti del locale corpo di Polizia Locale. In occasione della festività di Ferraogosto, gli uomini agli ordini del Comandante Cosimo Antonica, hanno sanzionato a San Leone 17 venditori ambulanti, poiché gli stessi privi dei necessari permessi, avevano esteso le loro attività commerciali, sulla carreggiata stradale e sui marciapiedi.