SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 25/07/2012
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

- NUOVA TASSA PER I FAVARESI. IL CONSIGLIO COMUNALE DICE "SI" ALL'IRPEF. IL SINDACO AI NOSTRI MICROFONI: "ABBIAMO SCELTO IL MALE MINORE PER SCONGIURARE IL DISSESTO"

- ADICONSUM FAVARA E LA CISL INTERVENGONO SULLA NUOVA TASSA: "APPARE TUTTO COME LA PARODIA FANTOZZIANA DI ROBIN HOOD"

- BLITZ “ALISCIANNIRA” STAMATTINA AD ALESSANDRIA DELLA ROCCA. I CARABINIERI ARRESTANO 3 UOMINI E COLPISCONO LA CONSORTERIA MAFIOSA OPERANTE NEL PAESE.

- IERI L'INCONTRO TRA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDO ED IL PREMIER MONTI. DIMISSIONI CONFERMATE PER IL 31 LUGLIO. SMENTITO INTANTO IL POSSIBILE DEFAULT DELLA SICILIA.


Introduzione dell’addizionale IRPEF al Comune di Favara, l’unica soluzione per evitare il dissesto finanziario del Comune? La soluzione proposta dall’Amministrazione Comunale è stata adottata, con effetto immediato dal Consiglio Comunale nel corso della seduta di ieri. Contrari al nuovo tributo, parte del MpA, FLI e Rifondazione Comunista. Rispetto alla proposta portata sui banchi di Aula Falcone e Borsellino dalla Giunta Manganella, le aliquote della tassa hanno subito delle modifiche. Su proposta della Commissione Consiliare Finanze e Tributi infatti è stato approvato un emendamento al regolamento Comunale per la disciplina della compartecipazione dell’Addizionale IRPEF, che in relazione ai recenti dati pubblicati dal Ministero dell’Economia ha modificato le aliquote in questo modo: 0,54 per l’anno in corso al fronte dello 0,60 proposto dall’amministrazione. 0,64 per il 2013 e 0,74 per il 2014. Le precedenti aliquote erano rispettivamente di 0,7 e 0,8. L’emendamento al regolamento, lascia invariata la soglia di esenzione del tributo per i redditi non superiori ai 10 mila euro. E’ stata una seduta abbastanza animata quella svoltasi nella rinnovata aula di Piazza Cavour. Politicamente rilevante, la rottura sancita in Aula da una parte del gruppo MpA con il Sindaco. I Consiglieri, Alaimo, Lupo e Limblici, prendono le distanze dal Governo cittadino chiedendo dapprima le dimissioni del Sindaco e successivamente non votando l’introduzione del tributo. Nuova tassa quindi che nelle previsioni dell’Ente, dovrebbe evitare il dissesto finanziario anche se, come detto in Aula dalla dirigente agli Affari Finanziari, Carmelina Russello, il Comune, per evitare il default, dovrà chiudere in pareggio tutti i bilanci del prossimo triennio. Come precedentemente annunciato, il Sindaco si è detto contrario a mettere mano nelle tasche dei cittadini ma per Manganella questa era l’unica soluzione percorribile per evitare il disastro. Intanto, per i mesi avvenire, diverse sono state le proposte avanzate nel corso della seduta per aumentare il gettito del Comune. Tra queste ricordiamo, la vendita ai privati del terreno di Viale Aldo Moro attualmente adibito a Villa Comunale, l’istituzione di 2 Farmacie Comunali, la gestione a privati degli impianti sportivi, la predisposizione di impianti fotovoltaici per la produzione di energie rinnovabili e la riduzione dei costi della politica con l’istituzione del tetto massimo per le riunioni delle Commissioni Consiliari. Proposta quest’ultima avanzata dal Consigliere Antonio Palumbo di Rifondazione Comunista. Messo ai voti il regolamento emendato è passato con 18 voti favorevoli, 5 i consiglieri contrari, Alaimo e Lupo del MpA, Dalli Cardillo e Sgarito di FlI, Palumbo di Rifondazione. Astenuti invece Grova dell’UdC e Cipolla di FLI. Chiuso l’argomento, la seduta è caduta per mancanza di numero legale. Lavori aggiornati ad oggi pomeriggio alle ore 18:30.


Ed in seguito all’adozione del Consiglio Comunale di Favara dell’addizionale IRPEF, il Sindaco, Rosario Manganella dai nostri microfoni, ringrazia i Consiglieri che nella seduta di ieri hanno approvato il provvedimento. Manganella interviene anche sulla scissione politica tra parte del gruppo MpA e la sua amministrazione.


Sull'introduzione dell'addizionale IRPEF interviene il consigliere comunale del PdL Giuseppe Nobile. Il Gruppo del PdL ha detto si alla introduzione della addizionale irpef –dice Nobile- che in termini di euro, corrispondono per ogni mille euro di reddito a 18 centesimi al giorno ovvero 5 euro mensili. 10 euro invece per i cittadini con reddito mensile di 2 mila euro. "Abbiamo messo da parte –dice Nobile- l'interesse partitico ed abbiamo agito con grande senso di responsabilità cercando di salvaguardare le casse comunali ed evitare il dissesto finanziario dell'Ente. In caso contrario, avremmo avuto commissariato il comune con l'aggiunta di ulteriori tasse. "Un'imposta- dice Nobile- che il 90% dei Comuni italiani ha. Lo abbiamo fatto per salvaguardare anche i quasi 400 posti di lavoro per non chiudere gli asili nido, il centro sociale. Se questo – continua Nobile- è un delitto politico di cui il gruppo del PdL si è macchiato, allora lo abbiamo commesso consapevoli del fatto che teniamo fortemente alle sorti della nostra città".


Anche Adiconsum Favara e la CISL intervengono sull'esito della votazione della seduta del consiglio comunale di Favara. "L’addizionale IRPEF del Comune di Favara –scrivono Salvatore Montalbano e Paolo Bunone della CISL e Alfonso Scanio e Giuseppe Di Miceli di Adiconsum- ci appare come la parodia Fantozziana di Robin Hood, dove quest’ultimo rubava ai ricchi per dare ai poveri, ma una volta che questi erano diventati “RICCHI”, ritornava da loro per riprendere quanto donato". Questa è in sintesi la loro valutazione sull’addizionale IRPEF per salvare gli stipendi dei 350 lavoratori precari del Comune, i quali –scrivono- una volta ricevuta la retribuzione dovuta, la vedranno decurtata dall’imposta approvata nella seduta del 24/7/2012 dall’Assise Comunale. Inoltre CISL e Adiconsum ritengono oramai inutile la convocazione di un incontro congiunto con il sindaco Manganella per apportare delle loro proposte allo strumento contabile dell'Ente, in quanto, così come affermato dalla Dirigente Russello, non si possono apportare variazioni al Bilancio sulle diminuzioni di spesa dell'Ente.


L'accusa per loro è di associazione mafiosa. Parliamo di Giuseppe Comparetto di 86 anni, Gaetano Sedita di 70 anni e Domenico Lingamarri di 76, arrestati all'alba di oggi dai Carabinieri del Reparto Operativo di Agrigento. Un quarto Pietro Perzia di 67 anni risulta irreperibile. A coordinare le attività di indagine, che trae origine a seguito dell'omicidio di Pietro Chillura avvenuto nell'agosto del 2005, la DDa di Palermo. I provvedimenti sono stati emessi dal Gip del tribunale di Palermo Riccardo Ricciardi. Il blitz denominato “Alisciannira” colpisce la consorteria mafiosa operante ad Alessandria della Rocca. Secondo la procura i 4, sono responsabili dell'omicidio di Chillura. Se da un lato, l'indagine non ha sinora consentito di identificare i mandanti dall'altro ha permesso di inquadrare l'episodio in un contesto esclusivamente mafioso. Chillura infatti si sarebbe rifiutato di portare a termine un omicidio per conto della locale cosca. Un rifiuto e l'eventuale collaborazione con la giustizia che lo stesso aveva annunciato, hanno decretato la sua morte. Fondamentali sono state le dichiarazioni dei familiari della vittima, che hanno fornito un importante contributo informativo sulla locale cosca mafiosa. La madre e la sorella di Chillura, già da qualche anno, si trovano sotto protezione in una località segreta. Sia per Comparetto che per Ligammari sono stati disposti dal Gip gli arresti domiciliari per l’avanzata età. Altre quattro persone del luogo risultano indagate.


Cade dalla scala e muore sul colpo. È successo a San Giovanni Gemini ad un anziano di 65 anni, Giusepe Barbasso. Secondo una prima ricostruzione effettuata dai Carabinieri, Barbasso, si era recato a casa del cugino che stava eseguendo dei lavori sulla canna fumaria. Il 65enne, salito sulla scala fin sopra il cornicione, stava osservando i lavori quando sarebbe scivolato dalla scala ed avrebbe sbattuto la testa, morendo sul colpo.


Ci restiamo a San Giovanni Gemini. Ieri pomeriggio è stata perpetrata una rapina all'istituto di Credito Emiliano di via Pisacane. A fare irruzione due giovani, con marcato accento palermitano. Uno di questi, con il volto coperto da una bandana e armato di taglierino, ha intimato l'impiegato a consegnare il denaro, nel frattempo l'altro, ha arraffato il bottino di circa 2.200 euro. Usciti dalla banca, sono scappati facendo perdere le proprie tracce. Ad indagare i Carabinieri.


"Come sostenevamo le notizie del default della Sicilia sono del tutto infondate". A dirlo il Presidente della Regione Raffaele Lombardo, dopo l'incontro avuto ieri con il Premier Mario Monti. "La Regione Siciliana ha conti solidi - continua Lombardo - una finanza sostenibile e un debito che ha onorato il 30 giugno scorso pagando la rata del mutuo che incide per 7% del PIL regionale. Quindi, secondo Lombardo, la nostra Regione e' in grado di pagare gli stipendi del personale, l'unica criticità, dice, è legata alla liquidità. Fattore quest'ultimo causato dalla riduzione delle entrate tributarie e dai crediti che la Regione vanta anche dallo Stato che ha sbloccato nella giornata di ieri 240 milioni per la Sanita'. "Abbiamo convenuto con il governo, e lo avevamo chiesto al Ministro dell'Economia Grilli, -dice Raffaele Lombardo- di avviare una collaborazione forte perche' lo Stato sappia cio' che fa la Regione e perche' la Regione si avvalga della collaborazione dello Stato. Il presidente ha anche confermato la data delle sue dimissioni: "Ho anche precisato - ha detto - che mi dimettero' il 31 di questo mese e che non ci saranno spese. Non ci sara' altro –dice- che rigore e un programma di rientro della spesa e provvedimenti per la spending review che dovra' essere l'ossatura per la crescita e, come auspicato dal Presidente Monti, il punto il partenza di qualunque governo venga dopo di noi".


Incontro con la stampa oggi del neo Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Agrigento, Raffale Zarbo. Al 56enne laureato in giurisprudenza originario della Città di Agrigento, reggente anche dell’Ufficio di Enna, il compito di riorganizzare il comparto scuola in provincia.


Michele Cimino, deputato Regionale di Grande Sud, rivolge un plauso al lavoro svolto negli anni dalla Fondazione Leonardo Sciascia di Racalmuto. Fondazione quest’ultima che ieri ha ricevuto i Ministri, Cancellieri ed Ornaghi. “La presenza di due ministri – dichiara Cimino - è il riconoscimento del buon lavoro della Fondazione e dimostra anche la vicinanza del Governo ad una città che ha tanta voglia di farsi conoscere ed apprezzare e che - continua l’onorevole - ha tanta voglia di fare onore all'illustre concittadino Leonardo Sciascia”.


Il Capogruppo del Partito Democratico al Consiglio Comunale di Agrigento, Angela Galvano ed il suo collega di Partito ad aula Sollano, Marco Vullo, chiedono all’Amministrazione Comunale interventi urgenti in diverse aree del quartiere commerciale di Villaggio Mosè. Nello specifico, i due consiglieri del PD, chiedono al Sindaco, Marco Zambuto ed agli Assessori alle Politiche sanitarie ed ai Lavori Pubblici, rispettivamente, Antonino Amato e Piero Luparello di risolvere le problematiche che gravitano nelle vie: Capitano Russo - Sardegna - D’Annunzio- Nicolò Paganini –Sirio e Piazza del Vespro. Galvano e Vullo, a seguito di sollecitazioni ricevute dai residenti, segnalano il degrado delle zone, con presenza di sterpaglie e strade dissestate. Condizioni queste che per i consiglieri comunali del PD non sono ammissibili ai cittadini contribuenti che hanno il diritto di vivere in luoghi sicuri e puliti.


A cento anni dalla pubblicazione della raccolta poetica “Fuori di Chiave”, di Luigi Pirandello le associazioni culturali, Il Cerchio, Liberamente e Amici del Parco organizzano diverse attività presso il Piazzale Caos nel luogo chiamato ”L’emporio delle Emozioni”. Il programma completo degli appuntamenti letterari è stato illustrato oggi in una conferenza tenutasi presso la sala del caffè letterario “Luigi Pirandello Caos”. Presenti all’incontro, il presidente del Parco Letterario Bernardo Barone, il fondatore dell’Associazione “LiberaMente” Michele Montalbano, e la Professoressa Anna Cino dirigente de “Gli Amici del Parco”.


Sono iniziate ieri per concludersi il prossimo 27 Agosto le iniziative estive promosse dall’Amministrazione Comunale di Casteltermini e dalla locale Pro Loco. Nel ricco programma dell’Estate, spazio a musica, cultura, folklore e storia. Interessanti le proposte al pubblico per il prossimo week-end. Venerdi, dalle ore 20:00 in Piazza Duomo, Concerto della band Halycos. Sabato invece, sempre in Piazza Duomo, alle ore 19:00, salotto culturale con il regista, Michele Guardì. Domenica, la musica ed i colori dei gruppi folk partecipanti alla prima edizione del festival, Taratatà d’argento, con la sfilata per le vie cittadine dalle ore 18:00 e spettacolo conclusivo in Piazza Duomo. Tra gli appuntamenti di maggior attrazione dell’Estate Castelterminese, la V^ edizione della rassegna cinematografica “Pizzica Film Festival” al via giovedì prossimo 2 Agosto. Rassegna che termina Domenica 5 con la premiazione dei Film partecipanti ed il riconoscimento speciale all’attore agrigentino Gianfranco Jannuzzo.


“Barberia, ovvero, barba capiddi e mundulinu" è lo spettacolo con Massimo Venturiello andato in scena lo scorso 20 Luglio ai Giardini della Filarmonica di Roma. Alla kermesse artistica ha partecipato anche la Compagnia di canto e Musica Popolare. A Roma, Mimmo Pontillo, Nino Nobile, Peppe Calabrese, Maurizio Piscopo e Pasquale Augello hanno proposto i brani dei barbieri. Ad applaudire i musici della Compagnia favarese anche il noto presentatore, Pippo Baudo.


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