SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 16/07/2012
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

- POLITICA FAVARESE. L'EX SINDACO RUSSELLO, DOPO I CHIARIMENTI DATI DAL MOVIMENTO PRIMAVERA FAVARESE SI SENTE SUFFICIENTEMENTE SODDISFATTO.

- FOGNA A CIELO APERTO IN VIA SARAGAT A FAVARA. NOTA DEI CONSIGLIERI COMUNALI DI FUTURO E LIBERTA'

- GIOCA IN SPIAGGIA, SCIVOLA E BATTE LA TESTA CONTRO UNA TRAVE IN LEGNO. E' SUCCESSO IERI A REAMONTE AD UN BAMBINO DI TRE ANNI.

- ANCORA UNA VOLTA SONO STATI INCENDIATI RIFIUTI SPECIALI E PERICOLOSI SOTTO IL PONTE DI C.DA MALVIZIO A FAVARA CON DANNI NOTEVOLI ALL'AMBIENTE.

- SPAZZATO VIA DAL FORTE VENTO DI IERI. MISOSSE CI LASCIA. QUANCHE GIORNO DI TREGUA. DA VENERDI' DOVREBBE RITORNARE IL CALDO TORRIDO.


“Prendo positivamente atto del vostro ultimo comunicato di risposta al mio invito di chiarimento e mi ritengo sufficientemente soddisfatto delle tante precisazioni che avete fatto, che escludono, adesso, ogni dubbio di illegittimità e illiceità di atti e di condotte sia da parte mia che dello stesso consigliere Alaimo”. Queste sono la parole scritte dall’ex Sindaco di Favara, Domenico Russello in merito ai chiarimenti che lo stesso reclamava al movimento politico, Primavera Favarese. Russello, precisa che durante la sua legislatura, nessun accordo è stato sancito tra lui ed il Consigliere Comunale, Paolo Alaimo. L’ex sindaco ribadisce anche la regolarità della nomina a suo capo ufficio di gabinetto della dott.ssa Etta Milioto. " Esprimere dubbi che si sanno essere menzogneri e privi di qualunque fondamento di verità ed insinuare volutamente sospetti di comportamenti illegittimi- dice l'avv. Russello- equivale ugualmente ad affermare la diffamazione e ad alimentare la calunnia". Infine Russello, si augura che il partito del Sindaco, invece di alimentare polemiche e offendere la reputazione dei "dissidenti" si distingua, d'ora in poi, per proposte concrete volte al miglioramento della qualità della vita dei cittadini, così come spera che il Sindaco si sforzi di più per diventare il "padre" amorevole di tutti i favaresi.


Fogna a cielo aperto in Via Saragat a Favara. A segnalarlo sono i consiglieri comunali di Futuro e Libertà Paolo Dalli Cardillo, Tania Sgarito e Francesco Cipolla. "Ancora una volta –scrivono- si ripropone questo gravissimo e atavico problema. La fogna scorre a cielo aperto causando fuori uscita di acque luride ed emissione di un fetore maleodorante ed insopportabile, con l’aggravante che il gestore “Girgenti Acque” non interviene con la dovuta e necessaria tempestività al fine evitare il disagio vissuto dagli abitanti del quartiere. Non è concepibile, in un paese civile, continuano Dalli Cardillo, Sgarito e Cipolla, assistere all’inadempienza di una gestione sulla quale ha grandi responsabilità l’amministrazione comunale, avente il dovere di garantire ai cittadini il rispetto di contratti stipulati tra comune e enti esterni". I consiglieri comunali si chiedono il perché, anche se in giorni prefestivi e festivi, l'Ente preposto alla manutenzione non interviene? Riferendosi al primo cittadino, i consiglieri di FLI scrivono: "Lei è il capo dell’amministrazione,come tale suoi sono gli onori e nella stessa misura gli oneri. Faccia il suo dovere con senso di responsabilità, obbligando Girgenti Acque a riparare la fogna con estrema urgenza, visto un luglio così caldo e che può essere veicolo di gravi malattie. Non si assuma –scrivono- una così pesante responsabilità". Inoltre i consiglieri fanno presente al sindaco Manganella, che tale fogna, durante le piogge invernali, è causa di allagamenti di case e pianoterra con grave danno per le costruzioni. "Per tale motivo –concludono- occorre un intervento strutturale, al fine di evitare legittime richieste di rimborsi per eventuali danni subiti".


Sul bilancio di previsione che l´ amministrazione comunale si appresta a definire si registrano vari interventi di esponenti politici, ma anche di associazioni e società civile. "Lo strumento finanziario 2012 - dice il capogruppo del Pd, Calogero Castronovo - non può prescindere dalla consapevolezza della fase di crisi che attraversa la città soprattutto in conseguenza dei trasferimenti ridotti da parte dello Stato e della Regione". Per Castronovo non bisogna speculare o, peggio, fare demagogia, semmai si deve chiedere al sindaco Manganella di presentare un bilancio chiaro e comprensibile da parte di tutti, anche da chi per la prima volta ricopre cariche politiche."Se sacrifici si devono fare - continua l´ esponente della sinistra - bisogna in ogni caso tutelare le fasce più deboli dando la caccia agli evasori". Infine Castronovo, sostiene che se si mettono le mani nelle tasche dei cittadini occorre, come contropartita, offrire servizi adeguati agli stessi.


Potrebbe giungere nelle aule del TAR di Palermo la vertenza sulla cabina elettrica collocata a Favara all’interno della Scuola Falcone-Borsellino. Il movimento che si oppone alla presenza della cabina, formato inizialmente dal locale partito della Rifondazione Comunista e comitato civico, Beni Comuni, nel tempo ha registrato l’adesione di numerose associazioni. Nonostante gli incontri effettuati con tecnici ed amministratori comunali, dove i responsabili chiedevano il rispetto del regolamento comunale in materia, da Piazza Cavour, sembrerebbero decisi a lasciare in quel sito la cabina elettrica che servirà a fornire energia alla nuova Tenenza dei Carabinieri. Per questo motivo, in una nota del Partito della Rifondazione comunista, guidato in Provincia da Antonio Palumbo e del comitato Beni Comuni coordinato da Massimiliano Centineo si legge: ” In queste settimane ci siamo limitati a confidare nel buon senso e nella sensibilità dell’amministrazione comunale ma oggi – continua la nota - di fronte ad un sindaco che preferisce tutelare gli interessi economici dell’ENEL al posto dei diritti della propria città, non possiamo più aspettare. Intensificheremo – scrivono - la petizione che comunque ha già visto più di 1000 cittadini firmare. Inoltre –continuano- stiamo valutando la possibilità di presentare un ricorso al TAR. Invitiamo – concludono - tutti i cittadini a darci forza firmando la petizione, le forze politiche e la deputazione locale per fare pressione sul Sindaco per indurlo alla ragione”.


Riforma della gestione dei rifiuti in Sicilia, il Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto contro le SRR. Il primo cittadino agrigentino, artefice in passato della lotta per il ritorno alla gestione comunale dei rifiuti, in una nota scrive:” Da anni ho cercato, con altri sindaci, di convincere i responsabili del governo dell’Isola e le stesse forze politiche che bisognava chiudere l’esperienza di questi carrozzoni mangiasoldi per ridare il servizio idrico e quello dei rifiuti ai comuni o a libere aggregazioni di comuni. Oggi, però – continua Zambuto - il Governo siciliano, svegliandosi dal lungo letargo, ritiene di costituire in Sicilia, entro trenta giorni, questi nuovi carrozzoni: le SRR, le società di regolamentazione del servizio di gestione rifiuti”. Per il Sindaco di Agrigento il caso rifiuti in Sicilia rischia di degenerare seguendo il modello campano. Sulla mancata applicazione invece della ripubblicizzazione dei servizi idrici, voluti dai referendum popolari Zambuto scrive:” “L’ATO idrico di Agrigento, ad esempio, attivo ormai da oltre quattro anni, non riesce a risolvere il problema dell’inquinamento del mare di San Leone e non è capace di spendere le ingenti somme stanziate per definire radicalmente il sistema della depurazione ed il rifacimento della rete idrica cittadina del capoluogo. Chiedo pertanto alla Regione -conclude Zambuto- che, con un sussulto di orgoglio, prima dell’imminente avvio della fase elettorale, riesca ad affrontare radicalmente tali tematiche ridando il servizio idrico e quello dei rifiuti ai comuni.”


Ha sbattuto la testa contro una trave in legno mentre stava giocando in spiaggia. È successo ieri a Realmonte sulla spiaggia di Punta Grande ad un bambino di tre anni. Il piccolo, stava giocando con i suoi cugini, quando è scivolato. Trasportato d'urgenza all'ospedale di Agrigento i medici hanno diagnosticato un trauma cranico. A prestare i primi soccorsi al bambino il personale medico della Croce D'Oro di Porto Empedocle.


Incidente stradale a Siculiana Marina. Il 28enne A.G. si trova in prognosi riservata all'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. L'uomo, a bordo di un Piaggio Beverly, è stato travolto da una Mercedes Classe A. L'incidente si è verificato in Via Principe di Piemonte. Le condizioni del centauro sono apparse subito gravi, immediati i soccorsi. Sul posto un'ambulanza del 118 che ha trasportato il 18enne all'ospedale di Agrigento. A guidare la mercedes un riberese di 47 anni. Ad intervenire anche i Carabinieri del NOR di Agrigento e i colleghi della locale stazione.


Un altro incendio di rifiuti speciali sabato scorso è stato appiccato da ignoti in C.da Malvizio a Favara. Ancora una volta, luogo del rogo, l’area sottostante il ponte che collega la Città dell’agnello pasquale a Naro. Le fiamme appiccate originariamente ad un cumulo di pneumatici si sono propagate poi alla sterpaglia adiacente. Notevole il quantitativo di diossina sprigionato in aria dalle gomme arse. A spegnere il rogo, i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Agrigento. Grazie al loro pronto intervento le fiamme sono state domate ed ai cittadini, che abitano nelle vicine campagne, evitato di respirare aria contaminata. Fortunatamente, le fiamme, non hanno raggiunto le coltivazioni, evitando così ulteriori danni. Ricordiamo che l'area di pertinenza del territorio favarese, è ancora sottoposta a sequestro giudiziario, ma cittadini, incuranti dei sigilli, continuano imperterriti a depositare in zona materiale di ogni genere.


A Licata i Carabinieri hanno segnalato a piede libero alla Procura della Repubblica di Agrigento tre proprietari di un fondo agricolo di circa 4.000 mq, situato alla periferia della città. Si tratta di L.C.A., L.C.C. e L.C.S., rispettivamente di anni 59, 44 e 52. L’ipotesi di reato avanzata nei loro confronti è di violazione, in concorso, delle norme attinenti lo smaltimento dei rifiuti a tutela dell’ambiente. L’attività svolta dai carabinieri ha infatti permesso di constatare che i tre avevano permesso e favorito la realizzazione della discarica di rifiuti speciali e pericolosi provenienti da attività di demolizione edilizia. L’area è stata ovviamente posta sotto sequestro.


È stato segnalato alla Procura delle Repubblica di Agrigento l'imprenditore edile agrigentino N.F. di 35 anni. In uno dei suoi cantieri, i militari della stazione dei Carabinieri di Villaggio Mosè, unitamente al locale nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro, hanno accertato alcune violazioni di legge inerenti la tutela della sicurezza degli operai.


Trasportavano irregolarmente 15 quintali di materiale ferroso di vario genere su di un autocarro. I Carabinieri del NOR di Agrigento, arrestano Vincenzo, Giovanni e Pasquale Interlici, rispettivamente di 47, 25 e 20 anni. Tale violazione di legge prevede pesanti sanzioni, pertanto i tre sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza per essere successivamente sottoposti a giudizio direttissimo


Tassi d'interesse che avrebbero raggiunto il 750%. Parliamo di un presunto giro di usura nel canicattinese. Vittime artigiani, commerciati e imprenditori i quali hanno raccontato che avrebbero chiesto poche migliaia di euro, ma poi erano costretti a pagare tassi di interesse tra il 10% e il 90%. I presunti strozzini sono stati tutti rinviati a giudizio dal Gup del Tribunale di Agrigento Valerio D'Andria. Gli imputati sono Giuseppe Lo Brutto, 40 anni, Angelo Gloria, 49 anni, Antonio Maira, 61 anni, Giuseppe Zucchetto, 39 anni, Calogero Liuzzi, 32 anni, Ivan Sciabbarrasi, 35 anni, Giuseppe Maira, 58 anni, Antonio Gianluca Canicatti’, 28 anni, e poi ancora Angelo Valletta, 58 anni, di Enna e Giuseppe Liuzzi, 30 anni, di San Cataldo. L'indagine, portata avanti dai Carabinieri, è stata coordinata dal PM Luca Sciarretta, dall'aggiunto Ignazio Fonzo e dal procuratore capo Renato Di Natale.


Soddisfazione ed apprezzamento per l'apertura di una inchiesta sul mare inquinato di San Leone da parte delle Procura della Repubblica di Agrigento, esprime Fabrizio La Gaipa, Presidente del comitato San Leone. “Finalmente –dice- si farà chiarezza su questa vicenda. Ad inizio stagione avevamo annunciato che avremmo combattuto affinché si ponesse fine a questo continuo balletto di accuse e smentite e che eravamo disposti ad arrivare nelle aule di tribunale. Questa inchiesta è quantomai opportuna. Il primo interesse della comunità è quello di avere un mare pulito”. “E’ ovvio – conclude La Gaipa – che l’ideale sarebbe che l’inchiesta dimostrasse una volta per tutte che il mare è in buona salute, ma laddove emergessero dei problemi non ci si potrebbe certo nascondere dietro un dito. Anzi, individuando con certezza scientifica problematiche, si dovrebbe dare il via ad una vera e propositiva lotta per la soluzione della questione”.


Un vasto piano coordinato di controllo economico del territorio, è stato effettuato dalle fiamme gialle di Agrigento. Nell'attività, svoltasi questo fine settimana, sono stati impegnati più di 90 militari, alcuni dei quali in borghese. Quest'ultimi infatti, hanno effettuato controlli sulla regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali mentre i primi, hanno prevenuto illeciti sull'abusivismo commerciale e vendita di merci contraffatte. Piano di controllo, che nelle fasce diurne, ha interessato i lidi ed i locali delle zone balneari, nel pomeriggio invece negozi destinati allo shopping e locali di intrattenimento. L'azione di controllo del territorio delle fiamme gialle non si fermerà qui, infatti sono stati predisposti altri interventi nelle prossime settimane.


I forti venti che nella notte hanno soffiato sull’Isola hanno spazzato via Minosse il temuto anticiclone sahariano che nei giorni scorsi ha fatto registrare temperature record. Il caldo comunque, specie nelle regioni meridionali resterà intenso. Le correnti dell’Anticiclone delle Azzorre, battezzato Virgilio dagli esperti, fino a giovedì porteranno bel tempo e temperature tipiche del periodo, con picchi previsti in Sicilia di 34-35 gradi. Virgilio, dicono gli esperti, abbasserà anche il tasso di umidità riducendo l’afa che nei giorni scorsi ha reso l’aria irrespirabile. Temperature che però torneranno a salire da venerdì a causa di una lieve modifica della posizione dell'Anticiclone delle Azzorre, con una bassa pressione che dalla Spagna spingerà una nuova massa d’aria calda sahariana, che dovrebbe investire le regioni meridionali fino agli inizi della prossima settimana. Il mese in corso passerà alla storia come il Luglio più caldo del XXI° secolo, i siciliani se ne sono resi conto e cercano refrigerio lungo le spiagge, a prescindere dalla salubrità delle acque. Intanto, godiamoci la tregua prospettata dai meteorologi e buon proseguimento di estate a tutti.


Prende il via stasera il secondo ciclo di disinfestazione del territorio comunale di Favara. Dalle ore 23:00 alle ore 05:00 di domani mattina ad essere interessate dalle operazioni di bonifica le vie: Via Regione Siciliana, Capitano Callea, Viale Pietro Nenni e Via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Le attività predisposte dall’Ufficio 4 – “Salute Pubblica” del Comune di Favara, area tecnica diretta dall’Ing. Alberto Avenia, assessore al ramo, Giovanni Alaimo, interessano il centro urbano ed i quartieri periferici. Ricordiamo ai cittadini residenti nelle aree interessate dalla disinfestazione che non devono lasciare nei balconi e negli spazi aperti, nessun prodotto commestibile, biancheria stesa, animali. Inoltre devono tenere ben chiuse tutte le aperture delle abitazioni.


Ha fatto tappa anche ad Agrigento la carovana di Cinenovel foundation, il festival di cinema itinerante sui beni confiscati alle mafie. La manifestazione che interessa 11 Regioni italiane, ieri era presente in Piazza Cavour dove è stato proiettato il film Surviving Progress dei registi Roy e Crook. La rassegna è organizzata in collaborazione con l’Associazione Libera di don Luigi Ciotti che in provincia di Agrigento è attiva con un proprio presidio e con la cooperativa sociale “Rosario Livatino – Libera Terra” di Naro.


Tre nuovi corsi di formazione linguistica dell’Unione Europea incrementano l’offerta formativa dell’Istituto Alberghiero Gaspare Ambrosini di Favara. Si tratta di tre corsi che porteranno gli allievi dell’Istituto favarese in Inghilterra e Francia. Inoltre alla scuola diretta dal Prof. Giuseppe Salamone sono stati finanziati anche tre stage formativi, con tirocini in aziende del settore da svolgersi sempre in Gran Bretagna e Francia. Un plauso è rivolto dal Dirigente Salamone ai docenti referenti per le opportunità europee, il prof. Giacomo Daina e la prof.ssa Ilaria Castiglione e all’intero staff della scuola.


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