SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 26/06/2012
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

- OPERAZIONE ANTIMAFIA "NUOVA CUPOLA". ARRESTI NELLA NOTTE NELL'AGRIGENTINO E PALERMITANO.

- DALL'ALLEGRA FINANZA DEGLI ANNI PASSATI E DAI DEBITI EREDITATI. ECCO PERCHE' L'ADDIZIONALE IRPEF. CONFERENZA STAMPA OGGI AL MUNICIPIO DI FAVARA.

- NON LO FA IL SINDACO MANGANELLA MA IL SUO MOVIMENTO POLITICO. PRIMAVERA FAVARESE RISPONDE ALLE NOTE DI ACCUSA DEL CONSIGLIERE COMUNALE PAOLO ALAIMO.


Duro colpo della Polizia alla mafia agrigentina. Nella notte gli agenti della Squadra Mobile di Agrigento, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, nell’ambito dell’operazione denominata “Nuova Cupola”hanno eseguito 52 ordinanze di cui 5 eseguite in carcere. Diversi i comuni agrigentini interessati dall’operazione, arresti infatti sono stati eseguiti ad Agrigento, Siculiana, Porto Empedocle ed in altri centri del palermitano. Dalle indagini della DDA, emergerebbe la volontà di riorganizzare la cosca agrigentina in seguito agli arresti dei capi storici, ovvero Giuseppe Falsone e Gerlandino Messina. Tra le persone destinatarie dei provvedimenti anche il nuovo presunto reggente della famiglia mafiosa, il sambucese Leo Sutera soprannominato “u prufissuri”; Fabrizio Messina, fratello di Gerlandino. L’uomo cardiopatico alla vista dei poliziotti avrebbe accusato un malore ed è stato trasferito presso l’ospedale dove è costantemente piantonato. In Ospedale anche il 73enne imprenditore siculianese, Giuseppe Lo Mascolo, anch’egli sofferente di cuore. In carcere anche gli imprenditori Francesco Ribisi di Palma di Montechiaro e Alfonso Tuttolomondo di Porto Empedocle e l’agente di polizia penitenziaria di Siculiana Rosario Bellavia. Notificate le ordinanze in carcere invece ai fedelissimi di Messina, i fratelli Romeo ed altri imprenditori di Siculiana e Porto Empedocle operanti nel settore edile e dei materiali da costruzione. All’operazione Nuova Cupola, oltre ai poliziotti della Questura di Agrigento hanno partecipato anche gli uomini del Commissariato di Porto Empedocle e del Servizio Centrale Operativo di Palermo. Le accuse mosse ai fermati, variano da estorsione, detenzione di armi e associazione mafiosa. Due soggetti sarebbero riusciti ad evitare l’arresto.


Ed in seguito all’operazione antimafia “Nuova Cupola” esprime soddisfazione il segretario nazionale dello SPIR, Antonino Alletto. “Congratulazioni – dichiara Alletto - agli uomini e alle donne della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Agrigento e del Commissariato di Porto Empedocle per la brillante operazione. Questo – conclude il segretario del sindacato di Polizia - è il segno inequivocabile della presenza delle Istituzioni in una provincia ritenuta lo zoccolo duro della mafia. I complimenti alle forze dell’ordine per l’operazione eseguita giungono anche dalla segreteria provinciale della CGIL. In una nota il segretario Massimo Raso scrive:”Dobbiamo demafiosizzare la Provincia di Agrigento se davvero vogliamo un suo sviluppo. Battere la mafia, restituire condizioni di libertà all'economia, soffocata – conclude - dalla sua oppressione, è una delle precondizioni imprescindibili”. Reazioni positive all’operazione antimafia si registrano dal mondo politico. In una nota il deputato nazionale del PdL, Enzo Fontana dichiara:” Oggi possiamo dire di avere raggiunto un altro importante risultato nella lotta alla mafia, che deve essere un impegno costante non solo delle forze dell’ordine e della magistratura, ma di tutte le istituzioni e anche da parte dei cittadini”.


Bancarotta fraudolenta, tre arresti eseguiti dalla Guardia di Finanza di Agrigento. In manette, Angelo Avenia 42 anni, Christine Casà e Gabriella Paci rispettivamente di 49 e 42 anni. Secondo la Procura della Repubblica di Agrigento, titolare dell’inchiesta, i soggetti, 7 in tutto, si sarebbero resi responsabili di appropriazioni indebite per un valore che ammonta a circa 2 milioni di euro. Le ordinanze di misura cautelare sono state firmate dal GIP, Valerio D’Andria. In carcere è momentaneamente finito solo l’uomo, le due donne invece sono agli arresti domiciliari.


Sarà processato con il rito abbreviato l’avvocato Giuseppe Arnone, ex consigliere comunale di Agrigento. Per Arnone, che ha chiesto il rito speciale, l’accusa è di tentata estorsione aggravata e lesioni personale aggravate ai danni di una sua cliente. La sentenza sarà emessa il prossimo 10 luglio, dal Gup Stefano Zambuto.


I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cammarata, hanno arrestato il rumeno Shintee Ion di 30 anni. L'accusa per lui è di furto aggravato e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. L'uomo è stato sorpreso a Cammarata ad asportare rame dai cavi elettrici. I militari hanno trovato sul posto una borsa contenente circa 20 kg di rame e oggetti.


“Chiediamo ulteriori sacrifici ai nostri concittadini”, queste sono state le parole del Sindaco di Favara, Rosario Manganella introducendo, in conferenza Stampa, il nuovo tributo che i favaresi dovranno pagare per salvare il Comune dal fallimento. Stiamo parlando dell’Addizionale IRPEF, lo strumento tributario che permette all’Ente di incrementare le esigue casse e di assestare il bilancio. La Giunta Comunale, ha detto il Sindaco, ha ereditato una situazione debitoria pesante, frutto, secondo gli attuali amministratori, dei tagli ai trasferimenti imposti dai Governi, nazionale e regionale. Per il Sindaco, la crisi economica del comune deriva anche da errori di gestione finanziaria prodotti da i precedenti amministratori. L’aliquota dell’imposta sui redditi scelta dalla delibera di Giunta e che deve essere approvata dal Consiglio Comunale, è per l’anno in corso dello 0,6%, 0,7% per l’anno prossimo e 0,8% per il 2014. Esenti dal pagamento dell’addizionale IRPEF, le persone fisiche il cui reddito è uguale o minore a 10 mila euro. A titolo di esempio, per un cittadino con reddito annuo uguale a 20 mila euro, la somma da versare quest’anno è di 120 euro. Il provvedimento, dopo l’approvazione in Consiglio, ha effetto retroattivo a partire dal primo gennaio 2012. In Conferenza, Manganella, ha dettagliatamente illustrato le spese e le entrate del Comune. Un appello il Sindaco lo lancia anche ai partiti politici che in consiglio comunale sono opposizione. Per Manganella la classe politica deve contribuire con proposte concrete ad evitare lo sforamento del Patto di Stabilità.


"L’ impudenza, i reiterati attacchi gratuiti, le accuse infamanti e gratuite del consigliere Paolo Alaimo del MPA nei confronti del sindaco della nostra Città meritano una precisa ed articolata risposta al fine di ristabilire la verità dei fatti e, nello stesso tempo, capire da quale pulpito vengono le prediche". Questo quanto testualmente scritto in una lunga nota dal coordinatore di Primavera favarese Carmelo Castronovo. Paolo Alaimo aveva incolpato il sindaco “di gestione familiare della cosa pubblica” avendo nominato capo di gabinetto il consuocero Franco Pullara e designato componente del consiglio di amministrazione dell’Opera “Pia Barone Antonio Mendola” un suo “compare”, Rosario Patti. Castronovo ricorda che il ruolo di capo di gabinetto deve essere svolto da una persona di fiducia del sindaco e che il “compare” nominato da Manganella all’interno dell’Opera pia non è suo parente né affine e che pertanto la designazione è assolutamente inattaccabile sotto ogni profilo. Secondo Castronovo l'attacco di Alaimo nei confronti del sindaco è da addebitarsi a delle richieste fatte dallo stesso consigliere e non accettate dal sindaco Manganella. "Alaimo –scrive Castronovo- aveva chiesto al sindaco di nominare un suo compagno di partito, quale componente del nucleo di valutazione. Richiesta non accolta". Ma ci sarebbero vecchi dissapori quale la mancata istituzione del terzo asilo comunale su cui Manganella, da semplice cittadino, si oppose denunciando pubblicamente l' inciucio tra amministratori e consiglieri comunali, facendolo fallire. Per quanto riguarda la situazione economica dell'Ente e alla necessità di ricorrere al taglio delle spese superflue, il coordinatore di Primavera Favarese invita Alaimo a "rinunciare a parte delle sue indennità, come hanno fatto sindaco e giunta, e a non farsi retribuire le giornate di lavoro ogni qual volta prende parte a riunioni di commissione e di consiglio". Infine, Primavera Favarese, sulle dimissioni chieste da Alaimo, lo tranquillizza, dicendo che non è intenzione di Manganella rassegnare le dimissioni.


Il Consiglio di Circolo della scuola Falcone Borsellino di Favara di Via Rag. Angelo D’Oro, chiede l’immediata sospensione dei lavori di installazione della nuova cabina Enel, nei pressi della struttura scolastica. A scriverlo in una nota è il Presidente del Circolo l’Arch. Emanuele Schembri. Nell’affermare la necessità di dare la possibilità alla Benemerita Arma dei Carabinieri di essere più efficiente nel territorio con l’ausilio di nuovi locali – scrive Schembri- il circolo non è d’accordo sulla scelta del sito individuato dall’amministrazione comunale per l’installazione della cabina in quanto zona sensibile e possibilmente dannosa alla salute di quanti frequentano abitualmente la scuola soprattutto i bambini. Pertanto chiedono l’individuazione di un sito più idoneo o il potenziamento delle cabine già esistenti nella zona con la relativa schermatura da effettuare nel rispetto delle norme vigenti.


Una articolata operazione di soccorso in mare è stata condotta dalla Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Porto Empedocle, con l’ausilio del personale sanitario del 118. Un peschereccio della marineria di Mazara del Vallo, in operazione di pesca nel Canale di Sicilia, ha lanciato una richiesta di soccorso medico al Centro internazionale radio medico di Roma, in quanto un marinaio a bordo era stato colpito da un ictus. I sanitari del Centro hanno dato subito assistenza radio al comandante del peschereccio, indicando quale era il primo intervento da effettuare, nel contempo hanno allertato la Sala operativa del Comando Generale della Capitanerie di Porto di Roma. Da qui la disposizione di intervento al Comando della Guardia costiera competente per zona, ovvero Porto Empedocle. Giunti sul posto, il medico rianimatore ha prestato il primo soccorso allo sfortunato marinaio che è stato poi caricato sulla Motovedetta e trasbordato sulla terra ferma. L'uomo è stato poi trasportato all'ospedale per le cure del caso.


Oltre cinquecento ricci di mare sequestrati, una attrezzatura subacquea anch’essa posta sotto sequestro e sanzione amministrativa per 4.000 euro. Questo il risultato di una nuova operazione contro la pesca illegale di ricci di mare, effettuata dai militari della Capitaneria di Porto in collaborazione con la Polizia stradale di Agrigento. Gli echinodermi sequestrati erano stati pescati da un sub palermitano nello specchio di mare antistante l’area Asi, adiacente allo scalo marittimo empedoclino. Ad accorgersi del pescato gli agenti della Polizia stradale, che hanno visto uscire dall'acqua un sub con una sacca piena di ricci. Il sub abusivo aveva già con se altre reti contenenti oltre 500 esemplari di echinodermi. L’attrezzatura subacquea è stata posta sotto sequestro, mentre i ricci, dopo i controlli di rito, sono stati caricati su una Motovedetta della Guardia Costiera e ributtati a mare.


Episodio inquietante in C.da Sovareto a Sciacca dove ignoti hanno blindato con un lucchetto la colonnina idrica di approvvigionamento presente in strada. Sui bocchettoni con della vernice sarebbe stato scritto, “La famiglia comanda”. Al vaglio degli inquirenti, i possibili collegamenti tra questo episodio ed i danneggiamenti verificatisi recentemente ai danni degli impianti di Girgenti Acque.


L’ex presidente del consorzio per l’area di sviluppo industriale, l'Avv. Stefano Catuara ed i componenti del comitato direttivo presentano querela per diffamazione a mezzo stampa nei confronti del commissario liquidatore dell'ASI di Agrigento Alfonso Cicero. Gli stessi lamentano una serie di comunicati stampa manifestamente offensivi che hanno avuto culmine con il comunicato stampa diramato dall’ufficio della presidenza della regione siciliana lo scorso 09 giugno dall’Assessore regionale alle Attività produttive dott. Marco Venturi. Per domani mercoledì 27 giugno alle ore 11,00 sarà tenuta conferenza Stampa per la presentazione dei contenuti della denuncia-querela presso la sede della confartigianato di Agrigento in Via XXV Aprile


"Il blitz effettuato dalle forze dell’ordine nell’ultimo fine settimana ha permesso di liberare la zona balneare di San Leone dall’ormai insostenibile presenza degli ambulanti abusivi che da settimane impongono in modo massiccio la loro presenza a danno del turismo ma soprattutto delle normali attività commerciali presenti nella frazione". Sono queste le parole del primo cittadino di Agrigento Marco Zambuto che esprime piena soddisfazione, al Prefetto Ferrandino, al Questore Bisogno, al Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Sciuto, al Comandante della Guardia di Finanza Porzio, alla stessa Polizia municipale guidata da Antonica ed a tutto il comparto interforze impegnati. “La bella stagione – dice il sindaco Zambuto – ha richiamato a San Leone la presenza di numerosi extracomunitari, provenienti da diverse città dell’isola, mercanti abusivi di merce contraffatta che hanno creato una situazione insostenibile per i turisti ed i commercianti della frazione balneare. Il pattugliamento delle forze dell’ordine – conclude Zambuto- continuerà per tutta la stagione estiva fino al mese di settembre, con la certezza che una presenza costante di unità di polizia possa fare da deterrente ai diffusi fenomeni di illegalità.


Sarebbe un corto circuito la causa dell’incendio divampato ieri all’interno del Bar Azzurro sul lungomare Falcone Borsellino di San Leone. Le fiamme hanno danneggiato seriamente il locale. Secondo il proprietario del Bar, il corto circuito sarebbe da addebitare al black out dei giorni scorsi. Sul posto per spegnere le fiamme i vigili del fuoco del comando provinciale e gli agenti della Polizia.


Il consigliere provinciale del Partito Democratico, Maurizio Masone, annuncia di voler presentare al Presidente D'Orsi e all'assessore ai Trasporti una interrogazione per conoscere le motivazioni che hanno portato Trenitalia a non procedere alla riattivazione del servizio ferroviario a lunga percorrenza tra Agrigento ed il nord del paese, come avvenuto a Palermo e Siracusa. “Fatta eccezione per la Federazione Italiana Trasporti di Agrigento, nessuno, -dice Masone- ne tanto meno la Provincia regionale che dovrebbe essere la massima autorità territoriale per quanto concerne i servizi ferroviari ed i trasporti in genere, sembra aver preso posizione in ordine a questo ennesimo colpo basso a danno della popolazione di una vasta area della Sicilia.


Il Consigliere comunale di Porto Empedocle, Giuseppe Racinello passa al gruppo di Futuro e Libertà. Diventano due quindi gli esponenti finiani in seno alla Pubblica Assise empedoclina. Soddisfatti per l’adesione di Racinello a FLI, il coordinatore provinciale del partito, Luigi Gentile e quello cittadino, Fabio Lazzara.


La creazione di una piattaforma per lo scambio di esperienze e collaborazione per la realizzazione di sistemi di diversificazione per la produzione agricola, soprattutto quella biologica, è il tema degli incontri bilaterali tra la Provincia Regionale di Agrigento e il Governo Tunisino in programma oggi e domani ad Agrigento. Oggi alle 11.00, è stata presentata l'iniziativa presso Sala Silvia Pellegrino. Presente una delegazione del Governo tunisino capeggiata dal Direttore Generale del Ministero dell'Agricoltura e composta dal comitato di pilotaggio. All'incontro presente anche il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e l'Assessore all'Agricoltura Paolo Ferrara.


Si è svolta a Fiuggi la prima assemblea politica nazionale della Giovane Italia dal titolo "Noi, Giovani per la Libertà – Ora le proposte". Presente all'incontro anche una delegazione della provincia di Agrigento, guidati dal responsabile organizzativo Giuseppe Lo Mascolo. "Sono estremamente soddisfatto - dichiara Lo Mascolo - per il lavoro svolto insieme ai nostri ragazzi, della provincia di Agrigento e di tutta la Sicilia siamo stati impegnati in questa assemblea nazionale che aveva lo scopo di redigere documenti politici, in cui inserire proposte da far approdare in Parlamento, su temi come le Riforme Istituzionali, il Mercato del Lavoro, le Liberalizzazioni, il Welfare, lo Sviluppo Economico, Ambiente e Territorio e tanti altri. Ora -conclude Lo Mascolo- ci aspettiamo che queste proposte trovino spazio nelle discussioni parlamentari.


Seconda evangelizzazione all'aperto stasera della Chiesa Cristiana Evangelica ADI di Favara. Alle ore 19.30, riunione di culto aperta a fedeli ed a quanti vogliono parteciparvi, in Via San Tommaso (traversa di Via Agrigento). Il prossimo appuntamento è per il 3 luglio in Piazza della Pace. I culti all’aperto a Favara che si svolgono ogni martedì sera, si concluderanno il 7 Agosto in Piazza della Vittoria.


La comunità di Realmonte in festa domani mercoledì 27 Giugno per i cento anni di Carmelo Fiorentino. Per l’occasione il sindaco, Pietro Puccio ha organizzato una festa. Alle ore 19:00 presso la Chiesa Madre, l’arciprete Giuseppe Agozzino celebrerà la Messa, a seguire in Via Portella della Ginestra, i festeggiamenti.


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