Edizione del 26/05/2012
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Calogero Sorce
LA POLIZIA DI STATO HA SPENTO OGGI 160 CANDELINE. MANIFESTAZIONE CON LO SCENARIO
DELLA VALLE DEI TEMPLI
DUE INCENDI NELLA NOTTE A
FAVARA. LE FIAMME DIVAMPANO IN UNA CASA DEL CENTRO STORICO ED IN PIAZZA
COMMENDATORE ANGELO GIGLIA.
IERI LA
II EDIZIONE DELLA FESTAGIOVANI A FAVARA.
TANTI I PRESENTI.
IGNAZIO CUTRO' GIUBILA. HA
FINALMENTE RICEVUTO IL PRIMO DURC REGOLARE. "FINALMENTE POTRO' LAVORARE",
DICE.
Nel superbo scenario della Valle dei Templi, sullo
sfondo del Tempio della Concordia, La Polizia di Stato ha
festeggiato il suo 160esimo anniversario dalla fondazione. Numerose le autorità
civili e militare presenti. A fare gli onori di casa
il Questore di Agrigento Giuseppe Bisogno che per
l’occasione ha voluto ricordare gli innumerevoli impegni che attendono il corpo
della Polizia. Si tratta di doveri che scaturiscono dal rispetto delle leggi e
dalla fedeltà verso lo Stato attraverso pericoli e sacrifici che spesso
determinano un prezzo molto alto da pagare in termini di vite umane. Ospite d’eccezione
della cerimonia sono stati il Vice Capo Vicario della
Polizia di Stato, Nicola Izzo e gli ex Questori di
Agrigento, Girolamo di Fazio e Oscar Fioroli, quest’ultimo attuale direttore centrale delle risorse umane
della polizia. Alla cerimonia durante la quale è stata
consegnata una medaglia d’oro al valor civile alla Questura di Agrigento hanno
assistito diverse scuole della Provincia, tra le quali la Scuola Media “Mendola-Vaccaro” di Favara, inoltre due attestati di
partecipazione sono statti consegnati rispettivamente a due nonni agrigentini Alfonso e Maria
Teresa Sollano che si sono distinti per particolari
qualità umane, prendendosi cura del loro nipote affetto da una grave patologia
e al signor Lillo Vaccaro di Favara autore del libro
“Ramalìa a Ramalìa”
testimonianza tangibile di come dagli orrori della guerra si può rinascere
portando un segno di pace alla collettività. I toni della festività sono stati
molto sobri nel rispetto degli avvenimenti di carattere luttuoso che hanno
interessato il nostro paese. Presenti tra le varie autorità
il sindaco di Favara Rosario Manganella ed il Presidente del Consiglio
Comunale Leonardo Pitruzzella.
In occasione del 160° anniversario dalla fondazione
della Polizia di Stato, la
Questura di Agrigento ha diffuso il report annuale delle attività svolte in Provincia nel
periodo che va dal primo maggio 2011 allo scorso 30 aprile 2012. Spazio di
tempo che ha visto anche il passaggio di consegna tra l'ex questore Girolamo Di
Fazio e l'attuale Giuseppe Bisogno, insediatosi lo
scorso 1 luglio. Incoraggianti sono i numeri che emergono dalle statistiche
elaborate dai singoli dipartimenti della Polizia di Stato agrigentina.
Tra le più importanti operazioni condotte ricordiamo
l’arresto eseguito lo scorso 16 Giugno ad Agrigento dagli agenti della squadra
mobile dell’appuntato dei Carabinieri, Salvatore Rotolo, nel cui processo che
si svolge al Tribunale di Agrigento è stato richiesta la pena all’ergastolo poiché
accusato dell’omicidio dell’ex compagna, Antonella Alfano. Altra operazione
degna di nota è quella denominata Maginot, condotta
lo scorso 14 Luglio dai poliziotti agrigentini in
collaborazione con i loro colleghi dello SCO e della squadra mobile di Palermo
che ha portato all’arresto di 9 persone accusate a vario titolo di associazione mafiosa, estorsioni, intestazioni fittizie
di beni e sostituzione di persona. Da ricordare anche l’operazione antidroga
Strike condotta in Ottobre dai commissariati di Sciacca,
Palma di Montechiaro e Porto
Empedocle che ha coinvolto complessivamente 26 persone. Rilevante anche
l’attività svolta dagli agenti della DIGOS e della Mobile circa il giro di
tangenti che gravitava nei corridoi dell’Ufficio
Tecnico Comunale di Agrigento. Attività denominata Self
Service. Ma per gli uomini
della Questura è stato un anno impegnativo anche sul fronte immigrazione con
gli sbarchi avvenuti sull’Isola di Lampedusa. In merito,
impressionanti sono i numeri diffusi dall’Ufficio Immigrazione che
dicono, 32609 sbarchi, 5018 decreti di respingimento e 141 ordini di
espulsione. Non meno importanti sono anche i risultati ottenuti dalle sezioni
della Polizia Stradale di Agrigento, Canicattì e Sciacca che nel corso dell'anno, hanno effettuato complessivamente
3223 pattugliamenti che hanno portato al controllo di 21134 veicoli e le
conseguenti infrazioni rilevate che sono state 11.106.
Due distinti incendi nella notte a Favara hanno tenuto
impegnati per diverse ore i Vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento. Verso le 22 in via San Nicolò,
accanto la Chiesa
sconsacrata di San Nicola tra le viuzze del centro storico, è divampato un rogo
in una vecchia ed abbandonata abitazione. Era disabitata e forse veniva utilizzata come rifugio di qualche senzatetto.
Momenti di paura sono accaduti quando, con l'incendio anche se quasi domato, i
pompieri si sono accorti che all'interno della casa era presente anche una
bombola di gas liquido, di quelle utilizzate per le cucine. Immediato è
scattato l'allarme per far allontanare i curiosi che intanto si erano
avvicinati all'abitazione in fiamme. Per fortuna nulla
di grave. Proprio quella era una delle case del fatiscente centro storico della città che lo scorso 4 febbraio era stata attenzionata
dalla commissione consiliare ai Lavori Pubblici di Favara. Attraverso le nostre
telecamere i consiglieri Bennardo, Scalia
e Fallea chiedevano interventi risolutivi al fine di
eliminare diversi pericoli che insistono nella zona. E sempre stanotte poche
ore dopo questo incendio, ne è divampato un altro in
piazza Commendatore Angelo Giglia, sempre nel centro storico. A bruciare, una
baracca adibita alla vendita di frutta e verdura. La struttura è stata
completamente distrutta dalle fiamme. In corso indagini
dei carabinieri della locale Tenenza per accertare la natura del rogo.
Pomeriggio di allegria in
Piazza della Pace a Favara per la "Festagiovani"
organizzata dalla Consulta Pastorale Giovanile della città dell’agnello
pasquale, che con lo slogan “Costruiamo legami legali” ha voluto ricordare
l’importanza della partecipazione attiva dei giovani nella lotta alla
illegalità. Maria Grazia Matina.
Il tema trattato è stato quello dell’integrazione. Ospite
d'onore don Giuseppe Livatino postulatore della causa
di beatificazione di Rosario Livatino. Tra i
diversi momenti di intrattenimento ci sono stati dei
giochi organizzati dal gruppo Scoout Agesci Favara 1. Tanta la musica e la
voglia di stare insieme nel segno della pace e della solidarietà. Angela
Castronovo. Alla manifestazione ha partecipato anche Don Carmelo La Magra, assistente spirituale
della Consulta. Naturalmente alla Festagiovani, si è
anche discusso del recente atto intimidatorio ai danni del primo cittadino.
Appuntamento con la legalità a Lunedì prossimo quando la consulta cederà lo
stendardo al II Circolo didattico Falcone e
Borsellino. Scuola quest'ultima
scelta proprio nell'anno del 20esimo anniversario delle stragi palermitane.
Le imprese e le pubbliche amministrazioni lo sanno da
tempo. Senza l'esito positivo del DURC, Documento
Unico di Regolarità Contributiva, non è possibile lavorare. L'esito positivo del DURC viene rilasciato se le imprese hanno
pagato tutte le tasse a INPS, INAIL, casse Edili. In caso di esito
negativo le pubbliche amministrazioni non possono procedere ai pagamenti delle
spettanze. Le ditte non possono nemmeno sperare di partecipare a Gare pubbliche
o a fornire beni o servizi alle amministrazioni. Una delle ditte che non
riusciva a sbarcare il lunario per pagare le tasse è
quella di Ignazio Cutrò, imprenditore bivonese che aveva denunciato la Mafia. Qualche mese
fa aveva lanciato un grido d'allarme perché lo Stato non lo lasciasse Solo e lo
Stato ha risposto. Ieri, Cutrò,
ha ricevuto il suo DURC "regolare" ed ha subito scritto una lettera
di ringraziamento. Ecco qualche stralcio: Questa mattina, tra la commozione
della mia famiglia, ho ricevuto il Durc. Con questo
"pezzo di carta" potrò tornare a lavorare, potrò
partecipare nuovamente alle gare d'appalto pubbliche. Vi parlo della commozione
della mia famiglia perché proprio quel "pezzo di carta" era la cosa
che attendevamo di più da quando siamo entrati in questo
tunnel che sembrava interminabile, da quando la nostra vita è stata cambiata,
da quando la nostra quotidianità è stata alterata dalle intimidazioni, dalle
minacce, dagli sguardi "storti" della gente, dalla continua
solitudine per via del fatto che noi eravamo "sbirri". Ho scelto di
aiutare lo Stato. Oggi sono un testimone di giustizia. Di certo, quello che non
mi sarei mai aspettato è stato il dover
"combattere" contro la burocrazia. I danni che ho subito dalla
criminalità organizzata mi hanno ridotto al lastrico.
Non ho così potuto pagare contributi e tasse, nonostante abbia avuto la
sospensiva prefettizia di cui i testimoni di giustizia possono avvalersi.
Insomma, la mafia la stava per avere vinta. Il raggiungimento del loro
obiettivo, quello di distruggere la mia azienda, stava per arrivare. Oggi -continua Cutrò- mi sento di
festeggiare. Sì, proprio così. Perché il fatto di poter
tornare a lavorare, il fatto di poter rialzare l'azienda alla quale mio padre
tanto teneva, è la cosa che attendevo di più. Infine, concedetemi un
"augurio" –conclude l'imprenditore dopo aver
fatto diversi ringraziamenti- ora e sempre, IN CULO ALLA MAFIA. Oggi la mafia
ha perso, la legalità ed i siciliani hanno vinto 10 a 0.
Si è concluso il ciclo di
incontri sul Bene Comune promosso dalla Comunità Ecclesiale-Consiglio
Pastorale Cittadino di Favara- Area Padre Pino Puglisi
diretta da Gaetano Scorsone. Il V° ed ultimo appuntamento
che si è svolto presso la sala Convegni del Collegio di Maria ha avuto come ospiti diversi esponenti politici
locali. A chiudere la serata diversi momenti artistici curati dall’attore
Gaetano Schifano e dai poeti dialettali, Salvatore Sciortino
e Salvatore Mossuto. Scoperta anche la tela della
pittrice Amelia Russello e proiettato il video sulle possibili vie del Bene
Comune, elaborato dai giovani Michele e Dario
Scorsone.
A seguito di un controllo è stato sorpreso fuori dalla propria abitazione dove si trovava agli arresti
domiciliari e per questo è stato arrestato in carcere. Ci troviamo a Sciacca dove i Carabinieri durante la mattinata hanno
fermato Sergio Vito Di Giovanna, 44 anni, operaio del luogo. Di Giovanna era
agli arresti domiciliari da qualche mese per detenzione a fini di spaccio di
sostanze stupefacenti. A fine gennaio i Carabinieri trovarono all’interno della
sua autovettura 189
grammi di hashish, mentre la successiva perquisizione
domiciliare aveva consentito di trovato anche un bilancino di precisione,
sottoposto a sequestro unitamente alla droga. Ora si trova alla Casa
Circondariale di Sciacca.
In riferimento ai
gravi fatti di cui è stato oggetto il Sindaco di Favara, continuano a giungere
attestati di vicinanza e solidarietà. Tra questi, quelli del Collegio dei Preti
di Favara, con il Consiglio Pastorale Cittadino a nome
della Comunità Ecclesiale di Favara, dell'On. Vincenzo Fontana (PdL), del FLI
Favara unitamente al gruppo consiliare, del consigliere Filippo Ceresi con l'intero gruppo "Ri-pensare Favara",
del coordinamento cittadino di "Italia dei Valori", del gruppo di
"Alleanza Per l'Italia", di "Generazione Futuro Circolo di
Favara", dell'ex vicesindaco Joseph Zambito, del centro Renato Guttuso,
dalle associazione "I nostri 2 Angeli", Nicodemo, Fabaria
donna, Conpassione e Mela Blu, dall'ANFFAS locale, da
Totò Montalbano Vice reggente della Cisl agrigentina, dalla locale
"Associazione Nazionale Volontari di Protezione Civile Operatori di
Sicurezza", e dal Comitato "Beni Comuni".
Il prossimo 26 e 27 maggio all'aeroporto di Boccadifalco, a Palermo si correrà il campionato del mondo Supermoto 2012 Gp
Sicilia. La manifestazione è stata inserita nel calendario dei Grandi eventi
dell'assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo, ed e'
organizzata dal Moto club Dream Team di Palermo. Nel corso della conferenza
stampa per la presentazione dell'eventi abbiamo
intervistato Danilo Boccadolce, general
manager di Youthstream.
In vista dell’inizio dei Festeggiamenti in onore di
San Calogero di Agrigento, che quest’anno
si svolgeranno dal 29 giugno all'8 luglio, e della ricorrenza liturgica del 18
giugno, a partire da Venerdì 1° giugno la statua di San Calogero verrà
collocata in presbiterio, dietro la balaustra, per favorire quelli che
desiderano manifestare la devozione al Santo. Essendo posta davanti all’altare,
tutti avranno la possibilità di avvicinarla e di esprimere tangibilmente i
propri sentimenti nei confronti di un Uomo che, proprio perché è vissuto
nell’amore per Dio e per i fratelli, si è fatto Santo ed ha lasciato una
memoria indelebile nel popolo del quale si è fatto servitore nel nome di
Cristo. A darne comunicazione Don Angelo Chillura, Rettore pro tempore del
Santuario di San Calogero.
“Crisi? Quello che non ci dicono”
è questo il titolo della conferenza – incontro che si svolgerà domani
pomeriggio, domenica, alle ore 17:30 presso il Castello di Chiaramonte
a Favara. Ad organizzare l’evento ci hanno pensato le associazioni Mela Blu, Fabaria Donna, Nicodemo, Compassione e Beni Comuni. Ospite
d’eccezione sarà il giornalista ex euro parlamentare Giulietto Chiesa, oggi presidente del movimento politico alternativa. Chiesa
negli ultimi tempi sta diventato un personaggio “scomodo” per i media
nazionali, dato le sue teorie sulla crisi che sta sconvolgendo il tenore di
vita degli italiani. Il convegno sarà un utile occasione
per mettere luce sul tema scottante della crisi. Inoltre i giovani esponenti
delle associazioni proietteranno al pubblico presente dei video molto simpatici
sul tema in questione.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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