Edizione del 28/04/2012

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


SONO APPRODATI A LICATA 18 EGIZIANI. PURTROPPO TRA LORO C'E' ANCHE UNA VITTIMA DELLA TRAVERSATA.

 

SEQUESTRATI 282.000 EURO ALL'EX FUNZIONARIO DELL'UTC DI LAMPEDUSA GIUSEPPE GABRIELE. I SOLDI ERANO DEPOSITATI IN UN CONTO CORRENTE INTESTATO PROPRIO A LUI.

 

LA GUARDIA DI FINANZA DI AGRIGENTO RECUPERA 21 MLN DI EURO DAGLI EVASORI FISCALI.

 

LA CHIESA CATTOLICA DICE NO ALLE ESEQUIE CON IL MORTO NELLE CAPPELLE CIMITERIALI. FAVARA A BREVE POTREBBE ADEGUARSI.

 

SI E' PARLATO DEL VALORE DEL BENE COMUNE IERI A FAVARA CON I RAPPRESENTANTI DELLE FORZE DELL'ORDINE.


Sono 18 i migranti giunti nella notte sulla spiaggia di Pisciotto a Licata. Di questi, tutti maschi e di nazionalità egiziana, 8 sono minori. Purtroppo tra loro c'è una vittima della traversata di circa 25 anni. A prestare i soccorsi gli agenti della polizia, che hanno permesso ai migranti di poter approdare sulla terra ferma. Una volta arrivati sulla spiaggia gli stessi hanno raccontato di essere stati gettati in mare una volta avvistata la costa.


Sono stati sequestrati 282.000 euro a Giuseppe Gabriele, l'ex capo dell'UTC del Comune di Lampedusa. A disporre il sequestro la Procura della Repubblica di Agrigento. I soldi erano depositati in un conto corrente intestato proprio all'ex funzionario. Ricordiamo che il 51enne è indagato, assieme ad altre 10 persone, tra cui il sindaco Bernardino De Rubeis per corruzione, abuso d'ufficio nonché per avere intascato denaro per rilasciare concessioni edilizie.


Da Gennaio ad Aprile di questo anno, nell’intera provincia di Agrigento, sono stati scoperti dalle Fiamme Gialle 24 evasori totali, ”fantasmi” sconosciuti al Fisco che operavano in diversi settori economici in totale spregio di tutti gli obblighi tributari. Diverse le attività interessate: a partire dalle costruzioni e dalla vendita di materiale edile, non sono mancati nel novero anche il medico pediatra di Agrigento, il produttore di frutta e di ortaggi di Palma di Montechiaro, il commerciante di computer, software ed attrezzature per ufficio di Porto Empedocle ed il promotore finanziario di Ribera o anche la parrucchiera che operava all’interno della propria abitazione a Canicattì. Nel dettaglio, oltre a queste ditte individuali è stata anche scoperta una s.r.l. di Cammarata, che ha sottratto al fisco più di 10 milioni di Euro di ricavi ed 1,5 milioni di Euro di I.V.A., non presentando nessuna dichiarazione dei redditi per gli anni d’imposta 2008, 2009 e 2010. Nei confronti degli amministratori della società, oltre alla denuncia penale è scattata la proposta di sequestro di beni ai fini amministrativi. Sono stati inoltre smascherati un agriturismo nel territorio del comune di Casteltermini e diverse imprese clandestine nel settore della vendita e riparazione di autoveicoli site in tutto il territorio agrigentino. Complessivamente, i redditi che erano stati nascosti hanno superato i 21 milioni di euro; sono stati, inoltre, recuperati più di 4 milioni e mezzo di I.V.A., denunciate a piede libero 36 persone, ed e’ stato proposto alla Magistratura competente il sequestro complessivo di beni per quasi 3 milioni di euro. È stato inoltre accertato che alcuni degli evasori totali scoperti realizzavano le frodi attraverso l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, per un valore complessivo di oltre 12 milioni di euro (comprensivo di I.V.A.). Il contrasto all’evasione fiscale, in tutte le sue manifestazioni, dunque, si conferma come uno degli obiettivi principali della Guardia di Finanza.


Sono stati tagliati i tubi delle colonnine di carburante della stazione di rifornimento Q8 del Villaggio Mosè. Ad accorgersi del fatto gli stessi titolari che hanno subito allertato i Carabinieri che stanno adesso indagando a 360 gradi. L'atto, sarebbe avvenuto nella notte tra il 24 e 25 aprile scorsi. Circa 800,00 euro i danni alla struttura. Ad aiutare i militari nell'indagine, le immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso, installate sul posto.


L'informativa prefettizia dove si specificata che in una ditta sussiste il pericolo di condizionamento da parte della criminalità organizzata non può essere sorretta esclusivamente dalla sussistenza di rapporto parentali di cui uno con un soggetto detenuto. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la regione siciliana in sede giurisdizionale, Presidente il dr. Paolo Turco, da ragione alle censure formulate dall'avv. Rubino, secondo cui i vincoli parentali non possono condizionare l'attività. L'avv. Rubino, ha difeso una 37enne di Campobello di Licata, presidente del consiglio di amministrazione di una cooperativa che si occupa dell'attività di ricovero di minori stranieri. Nel mese di Dicembre dell'anno scorso il comune di Campobello di Licata disponeva la risoluzione del contratto stipulato con la cooperativa a causa dell'informativa prefettizia. I giudici hanno condannato l'Amministrazione resistente anche al pagamento per le spese di giudizio liquidate in mille euro oltre iva e cassa di previdenza forense.


I Carabinieri della Stazione di Campobello di Licata nel corso di un servizio finalizzato al controllo del territorio, hanno arrestato Salvatore Cacciatore di anni 37 del luogo, già conosciuto alle forze dell’ordine, sorpreso a trasportare a bordo di un autocarro, materiale ferroso di vario genere riconducibile alla categoria dei rifiuti urbani speciali pericolosi. L’autocarro ed i rifiuti speciali sono stati sottoposti a sequestro, mentre l’arrestato è stato accompagnato nella propria abitazione dove dovrà permanere agli arresti domiciliari.


Dal prossimo 2 novembre anche la Città di Favara dovrebbe adeguarsi alle direttive imposte dalla Chiesa Cattolica nello svolgimento dei funerali. Da quella data tutti i funerali con rito cattolico dovranno svolgersi all’interno delle chiese di appartenenza del defunto e non più nella cappella cimiteriale. A dirlo in una nota è stato il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Card. Angelo Bagnasco che ha disposto l’obbligatorietà su tutto il territorio nazionale, della seconda versione della edizione tipica del Rito delle Esequie. Nel testo c’era appunto anche il divieto, dal prossimo 2 Novembre, di celebrare i funerali con la presenza del cadavere all’interno delle Cappelle Cimiteriali. Questa disposizione interessa direttamente soprattutto la comunità favarese, che a differenza di quanto avviene nella stragrande maggioranza dei Comuni italiani (dove i funerali si svolgono già nelle parrocchie di appartenenza dei defunti), dal 1973 l’estremo saluto ai cari defunti viene dato nella cappella maggiore del Cimitero. A decidere ciò fu l’Amministrazione Comunale in carica nel 1973, a seguito di una nota firmata dal dott. Pietro La Russa dell’Assessorato all’annona che il 20 ottobre, con lettera Prot. 14451, faceva notare alla cittadinanza che lo svolgimento dei funerali nelle Chiese, poteva rappresentare un problema di carattere igienico sanitario che gravava non solo sulle parrocchie ed i parroci ma sulla cittadinanza tutta. Il Sindaco con l’ordinanza 116 del 1973, fece adottare i provvedimenti consigliati con quella lettera. Oggi, in vista del divieto imposto dalla CEI, il parroco della Chiesa San Vito di Favara, don Diego Acquisto, in una lettera aperta, evidenzia come a breve il Consiglio Comunale di Favara potrebbe essere chiamato a revocare proprio quell’ordinanza sindacale, almeno per i riti di religione cattolica, anche se le condizioni viarie della città non sarebbero favorevoli per una decisione del genere. Sulla questione interviene anche l’Arciprete di Favara che in una lettera scrive:” “La consuetudine - normale per tutta l’Italia ma disattesa nella nostra città - ha sinora previsto e prevede che lo svolgimento del funerale avvenga con la celebrazione della Messa nella Chiesa parrocchiale, dove il fedele defunto risiedeva. Nella parrocchia si è generati alla fede; nella Parrocchia, ogni domenica, si è nutriti del sacramento pasquale; nella Parrocchia, si prega per il defunto e la famiglia con la comunità celebra in Gesù morto e risorto”. Sulla eccezionalità dei modi di celebrare i funerali in città, Don Mimmo aggiunge: “Della disobbedienza alla legge della Chiesa di celebrare i funerali nella Parrocchia, perpetrata da quasi quaranta anni, siamo stati artefici soprattutto noi presbiteri: ne chiediamo perdono a Dio e a tutti i fedeli”. Le eccezioni alle regole, diventano spesso consuetudini che con il passare del tempo si potrebbero trasformare in ipotetiche tradizioni. Forse per stare al passo con i tempi occorrerebbe attingere alle esperienze del passato.


A seguito della nota inviata ieri dall'esecutivo provinciale del PD, nella quale si informava dell'esito di un incontro svoltosi a Favara per l'organizzazione del partito, interviene con una nota anche l'ex consigliere comunale esponente del PD Giovanni Mossuto. Secondo lo stesso, alla riunione erano presenti solo nove persone e la scarsa presenza e l'assoluta sfiducia del popolo del PD di Favara rispetto ai tentativi messi in atto per avviare la ricostruzione del partito in città, dovrebbero far riflettere il segretario provinciale Emilio Messana. "Dopo la scomparsa del PD in consiglio comunale, dopo la pesante sconfitta elettorale con l’isolamento politico elettorale del partito- dice Mossuto- andava avviata una profonda riflessione all’interno di un gruppo dirigente che per le scelte scellerate ha portato la città di Favara a privarsi del PD. Il fallimento dei tentativi messi in atto in queste ultime settimane di avviare il tesseramento, il totale disinteressamento dei tanti giovani rispetto a questi tentativi pongono molti interrogativi. L’assenza di gente –continua Mossuto- dimostra la più totale sfiducia nei confronti di un ristrettissimo gruppo autoreferenziale che dopo aver imposto scelte distruttive per il partito, adesso vuole ricostruire, solo per la personale velleità di chiamarsi “dirigente di partito” ". Secondo l'ex consigliere comunale Mossuto, il PD di Favara va commissariato. "Al segretario provinciale Emilio Messana la responsabilità di avviare seriamente un percorso di profondo rinnovamento del partito di Favara. Solo se si ha la capacità di raccogliere i segnali veri profondi che la nostra gente ci ha mandato- conclude- possiamo ritornare ad essere un partito vero, presente e profondamente rinnovato".


La CGIL FP la FIT – CISL e la UIL Trasporti proclamano lo stato di agitazione dei lavoratori che operano negli impianti, negli uffici e nella raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani dei comuni dell'ambito territoriale AG3. Secondo quanto riportato dalla Dedalo Ambiente, il Comune di Licata –scrivono i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Buscemi, Stella e Manganella, non vuole versare il corrispettivo per il servizio svolto. La società Dedalo Ambiente a causa delle gravissime difficoltà economiche non può liquidare le spettanze ai dipendenti che svolgono il servizio nel territorio licatese. Pertanto le organizzazioni sindacali hanno convocato per mercoledì 2 Maggio, nelle ultime due ore di ogni turno del cantiere di Licata l'assemblea dei lavoratori, con sit-in davanti al municipio. Non si esclude la convocazione di uno sciopero per la risoluzione del problema e chiedono al Prefetto di Agrigento l’immediata convocazione di un tavolo tra le parti per affrontare e risolvere la grave situazione che si è venuta a creare nell’Ambito Territoriale Ottimale di Licata.


Promuovere nei cittadini il valore del “bene comune” . Questo è lo scopo dei 5 incontri organizzati dall’area “Pino Puglisi” della Comunità ecclesiale di Favara. Ieri, nella sala riunioni del Collegio di Maria, di Piazza Mazzini, si è svolto il 4° appuntamento. Ospiti i rappresentanti delle forze dell’ordine, ovvero i Comandanti locali di Carabinieri e Polizia Municipale rispettivamente Gabriele Treleani e Gaetano Raia. Alla riunione hanno partecipato anche rappresentanti di varie categorie sociali e professionali e l’arciprete di Favara, don Mimmo Zambito. L’incontro, fortemente voluto dal coordinatore dell’Area Puglisi, Gaetano Scorsone, è stata una occasione di confronto tra i tutori dell’ordine ed i cittadini. Il ciclo delle assemblee civiche, si chiude il prossimo 25 maggio con i rappresentanti della classe politica locale.


Un calcio all'illegalità. È in programma lunedì 30 aprile la seconda edizione della manifestazione organizzata dall'associazione bedda Favara in collaborazione con l'Ente Comune. Alle ore 9.30, a sfidarsi sul campo dello stadio comunale Bruccoleri, saranno i giovani dell'associazione, gli studenti dell'istituto scientifico M.l.k. e i carabinieri. Nel pomeriggio poi alle ore 17.00 presso la libreria il Papiro invece una tavola rotonda dal titolo: "I giovani e le istituzioni, fai la domanda avrai la risposta!". Un incontro dibattito che coinvolgerà i giovani e non solo e le istituzioni locali. Per il Presidente dell'associazione Bedda Favara Davide Lumia il doppio appuntamento di lunedì, segna un'altra pagina importante nel cammino della sua associazione, ma soprattutto rappresenta un segnale forte per le città e la sua democrazia.


In occasione del ponte festivo del Primo Maggio così come avvenuto nel periodo Pasquale, su disposizione del Comado Compartimento Polizia Stradale “Sicilia Occidentale” di Palermo, la Polizia Stradale di Agrigento , diretta dal Vice Questore Aggiunto, Calogero La Porta, intensifica i controlli, per garantire la sicurezza sulle principali arterie stradali della Provincia. Gli agenti vigileranno lungo le Strade Statali, 115, 640 189 e 122. Particolare attenzione sarà rivolta al rispetto delle norme del codice stradale, per fare ciò gli agenti, si avvarranno delle sofisticate strumentazioni in dotazione, quali ad esempio, autovelox, tele laser ed etilometro. Per contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcolica e delle possibili conseguenze che lo stato di alterazione psico-fisca può causare, particolare attenzione sarà riservata alle aree limitrofe ai locali notturni. Per quanti in questi giorni si metteranno in viaggio con propri mezzi, la Polizia Stradale di Agrigento fa un invito alla prudenza ed elenca una serie di consigli utili, come ad esempio: controllare l’efficienza e la funzionalità del veicolo; quando si è in viaggio rispettare i limiti di velocità e le norme del codice della strada. Ciò che sta particolarmente a cuore al Comandante La Porta è di seguire scrupolosamente il buon senso e soprattutto di non mettersi alla guida se si sono assunte sostanze che alterano lo stato psico-fisico, quali droga e alcool. La Polizia Stradale consiglia altresì di evitare di continuare il viaggio quando si è stanchi. Ricordiamo che dalle ore 08:00 alle ore 22:00 di domani e dalle ore 08:00 alle ore 22:00 di martedì primo maggio è vietata la circolazione dei mezzi pesanti superiori alle 7,5 Tonnellate.


Basta con i suicidi di imprenditori. Bisogna sbloccare i pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni alle imprese. Sono queste le parole del presidente Domenico Randisi della confederazione Nazionale dell'artigianato e delle Piccole e Medie Imprese, associazione provinciale di Agrigento. Hanno superato quota trenta gli imprenditori ed artigiani –dice Randisi- che si sono suicidati in Italia dall’inizio dell’anno per motivi riconducibili alla crisi economica. Non erano certamente dei pericolosi delinquenti, -continua- ma piuttosto dei lavoratori che sentivano addosso la responsabilità dei propri dipendenti, la responsabilità di un'azienda che non riusciva a stare più sul mercato e non per colpa propria, ma di un sistema paese che sta strozzando chi lavora e produce. Sono oltre 70 miliardi di euro le somme che le imprese vantano dallo stato per lavori già eseguiti, somme che spesso gli enti hanno in cassa, ma non pagano trincerandosi dietro il patto di stabilità. È necessario procedere con immediatezza ai pagamenti di quanto dovuto alle imprese. Le Amministrazioni a tutti i livelli debbono prendere impegni precisi, la politica deve prendere impegni precisi.


Il Comune di Agrigento proroga fino alla chiusura dell'anno scolastico il servizio di assistenza agli alunni della scuola primaria portatori di handicap grave. Il servizio che sarebbe dovuto scadere dopodomani 30 aprile viene prorogato fino alla chiusura delle scuole al fine di non interrompere l’espletamento di un dovere sociale di primaria e fondamentale utilità, facendo eseguire gli interventi assistenziali previsti, alla stessa ditta, la cooperativa “L’Airone” di Palermo, già affidataria del servizio.


Il 20enne difensore del Pro Favara Fabrizio Saieva è stato squalificato per 5 giornate dal giudice sportivo. Una giornata invece per Francesco Fanara e Salvatore Vaccaro. Le decisioni sono arrivate dopo la gara disputata lo scorso 25 aprile a Favara. Secondo il giudice sportivo, Saieva ha colpito un avversario con un pugno alla tempia prima dell'incontro con il Raffadali.


Il padre della psichiatria forense, il professore Ugo Fornari presenterà il 3 maggio 2012 alle ore 17.00 presso l’Aula Livatino del Tribunale di Agrigento il suo ultimo libro “Al di là di ogni ragionevole dubbio Ovvero sulla cosiddetta prova scientifica nelle discipline psicoforensi”. Il prof. Fornari, insignito anche di riconoscimenti internazionali, oltre che per i suoi scritti, è noto al pubblico per avere ricoperto il ruolo di Perito e Consulente di vari Tribunali in famosi casi di cronaca nera. L’incontro sarà organizzato dall’Associazione Onlus Stupenda-Mente.


 

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