Edizione del 23/04/2012

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


E' STATO SCARCERATO IL FAVARESE ARRESTATO GIOVEDì NOTTE AL PORTO DI PORTO EMPEDOCLE ACCUSATO DI TRASPORTARE A LAMPEDUSA 11KG DI MARIJUANA, SECONCO IL GIP ZAMMUTO LA DROGA NON ERA SUA.

 

 

PRESI DI MIRA DUE SUPERMERCATI NELL'AGRIGENTO. AL VILLAGGIO MOSE' IL BOTTINO E' DI 40MILA EURO. A LICATA DI 2MILA EURO.

 

NUOVO RAID VANDALICO ALLA SCUOLA MEDIA MENDOLA DI VIA DEI MILLE A FAVARA. IGNOTI HANNO DISTRUTTO DI TUTTO E DI PIU'.

 

E' MORTO FOLGORATO UN 15ENNE CASTELTERMINESE. A CAMPOBELLO DI LICATA UN 73ENNE E' MORTO SBRANATO DAI CANI.


Accogliendo l’istanza di scarcerazione dei legali Giuseppe Barba e Giovanni Castronovo, il GIP del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto ha rimesso in libertà il 29enne ristoratore di origine favarese, Raffaele Piazza. Quest’ultimo era stato arrestato dai Carabinieri giovedì notte a Porto Empedocle mentre si stava imbarcando sul traghetto per Lampedusa. Le manette ai polsi sono scattate poiché sul camion su cui sono state trovate le valigie del 29enne, sono stati trovati 5 involucri contenenti complessivamente 11 Kg di Marijuana. Nel corso dell’interrogatorio, il giovane avrebbe detto di non sapere nulla della droga spiegando agli inquirenti che la relazione tra lui ed il camion era solo un escamotage per non pagare il biglietto del traghetto. Raffaele Piazza infatti avrebbe raccontato di aver caricato solo i suoi bagagli sul mezzo senza sapere ciò che lo stesso trasportava. La versione dei fatti del giovane che a Lampedusa ha un ristorante ha convinto il GIP che ha disposto la sua scarcerazione. Un caso che sembrava in parte risolto ed invece riavvia a 360 gradi le indagini condotte dai Carabinieri della Tenenza di Favara e della Compagnia di Agrigento, guidate rispettivamente dal Tenente, Gabriele Treleani e dal Capitano, Giuseppe Asti. Al momento, per i militari l’unica certezza è quella di aver tolto 11 Kg di droga dal mercato lampedusano. Le indagini, dicono gli inquirenti, comunque continuano.


La banda del buco torna ad operare nell'agrigentino. Al Villaggio Mosè, ignoti, dopo aver fatto un buco nella parete di un magazzino adiacente al supermercato "Paghi poco", si sono introdotti all'interno la struttura ed hanno rubato 40mila euro dalla cassaforte. Ad accorgersi stamattina del fatto, sono stati gli stessi impiegati. Ad indagare i poliziotti. E ci spostiamo a Licata, dove è stato rapinato il supermercato PAM di Via Colombo. Qualche giorno fa come ricorderete era toccato a quello di Via Gela. Questa volta i malviventi, uno dei quali ha fatto irruzione al momento della chiusura serale dell'attività, con il volto coperto da passamontagna e armato di pistola, si è fatto consegnare l'incasso, circa 2 mila euro. Uscito fuori è salito a bordo di un motorino col quale lo aspettava il complice.


Ancora un raid vandalico ai danni della scuola Media Mendola di Via dei Mille a Favara. Lunedì scorso una chiamata effettuata dai Carabinieri della Vicina Tenenza, avvertiva del fatto la Preside Assunta Accurso Tagano. Ignoti questa volta, hanno distrutto ogni cosa, riuscendo ad entrare negli uffici di segreteria e nella stanza adibita ad archivio. Hanno rovistato documenti gettati poi per terra, danneggiato vetri, banchi e sedie. La scuola ricordiamo è chiusa da 7 mesi, dopo che è stata dichiarata inagibile. Lo scorso 21 febbraio, il padiglione B della scuola, era stato preso d'assalto. Allora si pensò ad una probabile azione furtiva. "Questa volta invece – secondo quanto detto dalla Dirigente Accurso Tagano - dalla scuola, non sarebbe stato prelevato nessun materiale. Ignoti –continua- hanno forzato le grate protettive delle aperture ed hanno devastato tutto quello che si sono trovati davanti". La dirigente Accurso Tagano, oltre a sporgere denuncia ai Carabinieri contro ignoti, per salvare il salvabile, ha inoltrato un ulteriore sollecito di trasloco al Comune di Favara. "Trasloco –dice la preside- che era stato promesso a Febbraio, quando c'è stato il primo raid vandalico, ma che in questi due mesi è proceduto a singhiozzo e cura degli stessi docenti e personale della scuola con mezzi propri". Quello del vandalismo a Favara, sta diventando sempre più un fenomeno allarmante. Non è più tollerabile che in una società civile accadano fatti del genere. Forse serve un serio momento di riflessione che coinvolga tutte le realtà sociali che operano sul territorio per risalire alle cause che portano alla distruzione del bene pubblico. Vili atti che nella sola piazza don Giustino in poco tempo, hanno colpito gli infissi del Municipio, le vetrate della Chiesa San Giuseppe Artigiano, la statua di San Giustino, dopo che ignoti l'hanno oltraggiata ponendo sul capo una parrucca e la distruzione dei giochi per bambini presenti, senza contare quello che in passato è avvenuto su tutto il territorio favarese.


E’ avvenuta per folgorazione la morte di Daniele Lo Manto il 15enne di Casteltermini vittima sabato scorso di un incidente. La causa del decesso è stata accertata dalla perizia legale eseguita all’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento dove il ragazzo era giunto cadavere. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, Daniele era in compagnia di amici in una casa di proprietà di uno zio emigrato all’estero, forse nel tentativo di approvvigionare la casa di energia elettrica, allacciando l’impianto alla linea esterna, ha preso la scossa cadendo al suolo dal cornicione.


Cani killer sabato scorso a Campobello di Licata dove il 73enne, Calogero Profeta è stato sbranato da due grossi molossi scappati da una villetta. Vani i soccorsi l’uomo è deceduto durante il trasporto all’Ospedale di Canicattì. Sul caso indaga la Procura della Repubblica di Agrigento, probabile l’imputazione per omicidio colposo del proprietario dei cani, intanto in mattinata, come disposto dal P:M Salvatore Vella, sul corpo dell’anziano è stata eseguita l’autopsia. Così come avvenuto lo scorso 2 aprile a Licata, anche a Campobello sono stati 2 grossi esemplari di cane corso ad aggredire l’uomo. Purtroppo fatali in quest’ultimo caso. Il dramma si è verificato in C.da Borginissimo, Calogero Profeta si stava recando nella sua casa di campagna, appena sceso dall’auto, l’anziano, non ha fatto in tempo a sfuggire dalla rabbia dei due molossi giunti dal podere vicino. Sono stati lo stesso proprietario dei cani ed un passante a prestare soccorso all’uomo, ma la gravità delle ferite provocate dai morsi degli animali non gli hanno dato scampo. Calogero Profeta è morto sull’ambulanza, nell’inutile corsa verso l’Ospedale barone Lombardo.


2 arresti per trasporto di rifiuti speciali pericolosi sono stati eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Canicattì ad Aragona. In manette i canicattinesi Salvatore Avarello e Gerlando Volpe rispettivamente di 38 e 30 anni. I due sono stati fermati alla guida di un autocarro carico di materiale ferroso e rifiuti speciali. Espletate le formalità di rito, sono stati accompagnati nelle loro abitazioni agli arresti domiciliari.


Ed anche a Licata due gelesi sono finiti agli arresti domiciliari per trasporto di materiale ferroso e rifiuti speciali pericolosi. Fermati ed arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Licata, Massimo Nunzio Tilaro ed Alessandro Peritore rispettivamente di 20 e 19 anni.


Ad Aragona, nei giorni scorsi sono state fermate due persone alla guida di un motocarro con materiale ferroso di vario genere, senza alcuna autorizzazione. Ad effettuare il controllo i Carabinieri di Comitini. I due, di giovane età, sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Agrigento. Il mezzo ed il materiale trasportato sono stati sottoposti a sequestro


I recenti arresti effettuati dagli Uomini della Sezione Volanti di Agrigento, sottolineano ulteriormente la capacità di intervento degli Uomini e delle Donne della Polizia di Stato della Questura di Agrigento guidate nello specifico dal Dott. Michele SALEMME. Sono queste le parole del Segretario generale provinciale dello SPIR SIAP Alfonso Imbrò. Riteniamo che la strada intrapresa dalla attuale Dirigenza è quella esatta e sarà certamente foriera di una incisiva e produttiva lotta alla criminalità sia essa organizzata che comune e i recenti arresti in flagranza di reato non sono che la conferma tangibile delle nostre dichiarazioni.


L’editore di Sicilia TV, Libertino Sorce, risponde alla proposta avanzata dalla dott.ssa Etta Milioto e condivisa da diversi cittadini che vorrebbero destinare il loro 5X1000 alla emittente televisiva Sicilia Tv. “Ringrazio quanti ci sono vicini, in primis la dott.ssa Milioto per la sua proposta atta a sostenere il lavoro svolto dalla nostra emittente televisiva in favore di quanti, anziani, disabili e malati, non possono partecipare di presenza alle manifestazioni più salienti che si svolgono in città”. “La dottoressa Milioto –continua Sorce- è cosciente che qualsiasi emittente televisiva sostiene costi economici per la ripresa e la trasmissione di manifestazioni e che Sicilia TV finora lo ha fatto senza chiedere denaro”. In ogni modo l’editore ritiene più giusto non aderire alla lodevole iniziativa pur continuando a dare massima disponibilità ai cittadini anche senza il 5x1000. “Non voglio –conclude Sorce- che una ammirevole idea di una libera cittadina, possa venire strumentalizzata da gente invidiosa ed inetta, capace senza remora di distorcere la verità al solo fine di screditare chiunque e giungere ai propri meschini scopi”.


In una nota inviata ai commissari straordinari dei Comuni di Racalmuto e Castrofilippo, Enti quest'ultimi sciolti per infiltrazioni mafiose, le organizzazioni sindacali CGIL CISL e UIL, chiedono un incontro per uno scambio di opinioni sulle problematiche dei rispettivi comuni. La decisione arriva dopo la visita del ministro degli Interni a Racalmuto. Per Raso, Montalbano e Broccio, occorre costruire quella rete sociale che renda il periodo del necessario commissariamento dei due comuni, non un periodo di assenza di democrazia, ma una ricostruzione su basi nuove e diverse.


L’empedoclino Vittorio Alessandro, già comandante della Guardia Costiera di La Spezia e Responsabile dell’Ufficio Pubblico Relazioni e Stampa del Comando Generale delle Capitanerie di Porto è stato nominato commissario straordinario del “Parco Nazionale delle Cinque Terre”. La nomina è avvenuta sabato scorso. Soddisfazione esprime il sindaco di Porto Empedocle Lillo Firetto.


Sarà una bellissima occasione di incontro e amicizia quella che vivranno gli alunni della scuola dell'infanzia e primaria Collegio di Maria di Favara. Gli stessi con l'associazione sportiva ASAD, in collaborazione con il gruppo docenti, si stanno preparando a partecipare alla XXIV giornata olimpica in programma il prossimo 5 Maggio a Caltanissetta. Intanto sul sito www.scuolacollegiodimaria.it potete trovare tutte le informazioni dell'istituzione scolastica, dalle svariate attività extra scolastiche, ai progetti, saggi e spettacoli.


Venerdì prossimo 27 aprile 2012 alle ore 17 alla Biblioteca Comunale Franco la Rocca di Agrigento il Centro Culturale Pier Paolo Pasolini, la Fondazione Empedocle e il Liceo Classico Empedocle di Agrigento presenteranno il libro Il futuro ha un cuore antico. Memorie e identità che ripercorre la storia del Liceo agrigentino a 150 anni dalla nascita.


 

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