Edizione del 12/04/2012
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Calogero Sorce
OLTRE 80 MILIONI DI EURO I BENI SEQUESTRATI NEL GIRO
DI DUE MESI DALLA GUARDIA DI FINANZA DI AGRIGENTO ALLE FAMIGLIE MAFIOSE DI CANICATTì. 6 MILIONI NEL CORSO DELL'ULTIMA
OPERAZIONE
CONDANNATO A 8 MESI DI RECLUSIONE L'AUTOTRASPORTATORE CHE LO SCORSO
DEICEMBRE 2010 INVESTì CON IL SUO CAMION UN'ANZIANA
DONNA.
OPERAZIONE "PASQUA SICURA" DELLA POLSTRADA DI AGRIGENTO. IL
FENOMENO DELLA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA ALCOLICA PREOCCUPA IL DIRIGENTE
Ancora
sequestri di beni, per un valore complessivo di circa 6 milioni di euro sono stati effettuati dagli uomini del Comando
Provinciale della Guardia di Finanza di Agrigento ai danni della famiglia
mafiosa di Canicattì. Dopo il maxi sequestro di circa
75 milioni di euro dello scorso 26 gennaio, il tribunale di Agrigento ha
disposto il fermo di altri beni riconducibili ad Angelo Di Bella, imprenditore
57enne, Vincenzo Leone e Luigi Messana
rispettivamente di 41 e 54 anni, tutti di Canicattì e attualmente detenuti perché
coinvolti nelle operazioni: Altamafia del 2004 ed
Agorà del 2008. L’organicità all’interno di “Cosa Nostra” dei soggetti
coinvolti è testimoniata fin dal 1987, quando nell’agenda dello storico
cassiere della mafia, Pippo Calò, venne trovato il
numero di Angelo di Bella, considerato il capo della cosca canicattinese. In
poco più di due mesi, l’associazione criminale si è vista sottrarre dalle
proprie disponibilità, oltre 80 milioni di euro. La
nuova operazione ha permesso ai finanzieri di sequestrare circa 2 milioni e
mezzo di euro in conti correnti, polizze assicurative
ed altri prodotti finanziari nonchè la cooperativa
sociale a responsabilità limitata HORUS, il cui valore stimato è di circa 3
milioni e mezzo di euro.
È stato condannato a 8 mesi di reclusione,
l'autotrasportatore di Acri, provincia di Cosenza, che
lo scorso 9 Dicembre 2010, investì con il suo camion carico di mobili, la
71enne empedoclina Vincenza Neri. Il fatto avvenne sulla statale 115, all'altezza della zona dei semafori,
quando la donna stava attraversando la strada. Adesso il Tribunale di Agrigento condanna Antonino Ausilio, con l'accusa di
omicidio colposo. I familiari della vittima si erano costituiti in giudizio
parte civile.
Il Presidente della Commisione
Antimafia all’ARS, Calogero
Speziale, era entrato nel mirino del Clan mafioso degli Emmanuello
di Gela che volevano ucciderlo. Questo è quanto emerge dalle deposizioni dei
pentiti, Crocifisso Smorta e Carmelo
Billizzi al processo “Leonina” che si svolge
nell’Aula Bunker del Carcere Pagliarelli di Palermo.
Ai giudici, i collaboratori di giustizia hanno raccontato anche i motivi per il quale nel
E’ stata una Pasqua tranquilla quella trascorsa sulle
strade agrigentine. A garantire l’ordine, nelle
principali arterie, durante il periodo di festa appena trascorso, gli agenti
della Polizia Stradale di Agrigento congiuntamente ai
colleghi dei distaccamenti di Canicattì e Sciacca. 47 le pattuglie impiegate lungo le Statali, 189,115,640,624 e 123
nell’operazione denominata “Pasqua Sicura”. Particolarmente vigiliate
anche le località turistiche dell’agrigentino. Nei 94 posti di blocco attuati
dagli agenti della Stradale dal 06 al 10 aprile scorsi,
sono state identificate 293 persone. Le infrazioni al codice della strada accertate sono state 86. 5 i soggetti di età
inferiore ai 35 anni che sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per
guida in stato di ebbrezza alcolica. Nel corso dell’operazione, 11 sono state
le patenti di guida ritirate dalla Polizia. 18 invece gli
interventi di soccorso ad automobilisti effettuati dagli agenti coordinati dal
Vice Questore Aggiunto, Calogero
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Licata, in un deposito recintato hanno
sorpreso due pregiudicati del posto nell’atto di asportare alcuni pali di illuminazione custoditi in un’area di proprietà comunale.
Accortisi dell’arrivo della pattuglia i malviventi hanno tentato di scappare ma dopo un brevissimo inseguimento a piedi sono
stati bloccati ed arrestati. Si tratta di Salvatore
Sulla presenza di cumuli di rifiuti anche bruciati a
Favara, interviene con una nota il consigliere comunale Giuseppe Grova. A preoccupare il consigliere è che la stragrande
maggioranza di cumuli di spazzatura sono presenti
proprio davanti l'ingresso della scuola di Via Agrigento, oltre che a quelli
sparsi per la città. Il consigliere Grova invita
l'amministrazione comunale a provvedere quanto prima alla rimozione dei
rifiuti, poiché dice oltre ad avere causato, dopo che ignoti hanno appiccato il
fuoco, l'emissione di diossina, sostanza altamente
cancerogena, arreca ulteriori danni alla salute degli scolari, con conseguenti
allergie, riniti e altre patologie. Infine Grova,
spera che il suo appello non cada a vuoto. "Tutti -conclude-
abbiamo a cuore la salute pubblica ed in particolar modo anche a quella dei
nostri figli".
E sempre il
consigliere Grova, interviene anche sul mancato
rinnovo del contratto tra il Comune di Favara e l'emittente televisiva locale.
"Ad oggi –dice- ci troviamo in una situazione paradossale, sembra che
tutto tace. La maggiore preoccupazione –dice Grova- e' il perdurare del silenzio che il nostro consiglio
comunale e' costretto a subire non avendo la possibilità attraverso anche le
riprese integrali della pubblica assise, di mostrare alla città il nostro
lavoro. Mi sento in dovere da consigliere comunale prima e da cittadino dopo –
continua ancora Grova- di rivolgere un accorato
appello all'amministrazione comunale nel dare alla massima assise
la voce che merita, dando la possibilità al cittadino di potere valutare
positivamente o negativamente il lavoro svolto dai loro rappresentanti eletti.
Infine –afferma Grova- non può mancare l'apporto
della nostra tv locale che si e' sempre contraddistinta
nel dare la possibilità a tutti i cittadini senza guardare i colori politici di
potere esprimere le loro considerazioni o giudizi sul nostro operato.
"In relazione alla
proposta del candidato sindaco di Agrigento Mariella Lo Bello di confrontare e
mettere insieme idee e soluzioni per il quartiere di Villaseta,
al fine di migliorarne l'assetto urbanistico, sociale ed economico, rinnovo con
immediatezza la mia disponibilità." E’ quanto dichiara Totò Pennica candidato sindaco di Agrigento.
Colgo l’occasione –dice Pennica- per ribadire la mia assoluta convinzione sull’importanza del
confronto, capace di rendere edotti e consapevoli i cittadini sui programmi e
gli obiettivi della futura amministrazione comunale.
Ed intanto il
giornale on-line, Agrigentooggi, ha organizzato per
martedì prossimo 17 Aprile, alle ore 16.00, presso l'Hotel Tre Torri, il
confronto tra i 5 candidati sindaci della città dei Templi. Totò Pennica, Mariella Lo Bello,
Giuseppe Arnone, Marco Zambuto
e Giampiero Carta, esporranno ai cittadini le loro idee, i loro progetti le
loro aspirazioni, per riportare, come dicono tutti in questi giorni, la città a
livelli di vivibilità consoni ad un capoluogo di Provincia. I candidati a
Sindaco saranno sotto il fuoco di fila del direttore di Agrigento
Oggi, Domenico Vecchio e dei giornalisti Eugenio Cairone,
Diego Acquisto e di Leonardo Guida.
Oltre alla città di Agrigento,
ricordiamo che anche altri comuni dell'agrigentino sono chiamati al voto il 6 e
7 Maggio prossimi. Precisamente saranno Sciacca,
Aragona, Campobello di Licata, Casteltermini,
Comitini, Cattolica Eraclea, Bivona,
Lampedusa, Montallegro, Villafranca
Sicula, Santa Margherita Belice e Raffadali. Intanto
il leader regionale dei Comitati Civici per
Si è svolto ieri pomeriggio presso la casina del
Barone Antonio Mendola, sede dell'Accademia Arte,
Cultura, Legalità, l'incontro con il Ten. Col. della
Guardia di Finanza di Agrigento Pasquale Porzio ed il comandante della
Compagnia Cap. Claudio Falliti. Una presenza che sicuramente inorgoglisce e che
vuol rappresentare l'impegno e la passione profusi dall'Accademia, diretta dal
maestro Vincenzo Patti. A curare gli aspetti organizzativi dell'evento il
responsabile della Sezione legalità il dott. Gaetano
Scorsone. Gli Ufficiali ospiti, alternandosi negli interventi, hanno
efficacemente rappresentato il ruolo istituzionale del Corpo di
appartenenza che, nonostante la "veneranda" età di 238 anni
rappresenta un moderno unicum che non trova pari nel panorama delle Forze di
Polizia del mondo, e che basa la propria ordinaria attività professionale su un
alto senso del dovere, su una generosa abnegazione e su uno spirito di
sacrificio fuori dal comune. Numerosi , quindi, gli
spunti raccolti dagli attenti Allievi dell'Accademia Comunale che , già da
oggi, si sono messi all'opera per tradurre in elementi artistici e armonie di
colori la sintesi della gloriosa storia della Guardia di Finanza, con la
realizzazione della maxi tela che sarà poi donata al Comando Provinciale nel
giorno della quarta edizione dell'ormai prossima Festa della Legalità. Presente
all'incontro anche rappresentanti comunali. Infine un apprezzato contributo è
stato offerto dalla rappresentanza scolastica del 3° Circolo Didattico guidata
dalla Dottoressa Maria Todaro
e dalla vicaria Professoressa Anna Limblici. Gli
elaborati da essi prodotti sono stati consegnati al
Ten. Col. Porzio e al Cap. Falliti che a loro volta, si sono impegnati ad
incontrare l'intera scolaresca in un futuro incontro da
concordare. All'incontro ha partecipato anche il Tenente dei Carabinieri di
Favara, Gabriele Treleani e la dott.ssa
Etta Milioto, rappresentante per il Consorzio
Agrigentino per lo Sviluppo e
L’oratorio della chiesa San Giuseppe Lavoratore di Porto Empedocle sarà intitolato al piccolo Benedetto, figlio
del collega giornalista Carmelo Vella, scomparso
all’età di tre e anni e mezzo il 9 settembre del
Un capomafia dell’Agrigentino condannato a 35 anni di carcere per due omicidi torna in libertà e si trova coinvolto in una sanguinosa guerra fra cosche per un traffico di droga. E’ la storia narrata nel romanzo “Gli ultimi cristiani” di Calogero Morreale che sarà presentato domani venerdì 13 aprile alle 17:30 al Castello Chiaramonte di Favara. A moderare l’evento sarà il giornalista Salvatore Fazio.
La trattativa del sindaco Lillo Firetto
con le principali compagnie di navigazione per riuscire ad inserire uno scalo
operativo anche a Porto Empedocle, sta dando i primi
risultati.
Con "Se devi dire una bugia
dilla ancora più grossa", ritorna la commedia al teatro “Luigi Pirandello” di Agrigento. Si tratta di uno spettacolo
esilarante che andrà in scena da domani venerdì
Fine
di questa edizione di SICILIA
TV NOTIZIARIO
© 2000 Sicilia TV - E-Mail: info@siciliatv.org
C.da Sant'Anna - 92026
FAVARA (AG)
Tel. - Fax +39.0922.32709