Edizione del 04/04/2012
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Calogero Sorce
EMERGENZA RIFIUTI IN
PROVINCIA. I LAVORATORI CONTINUANO CON LO SCIOPERO. A FAVARA SOSPESE LE
ATTIVITA' DELL'ANFFAS.
E' STATA INTITOLATA
AL MARESCIALLO GUAZZELLI
RISCHIA DI PERDERE
RAPINE IN UNA
FARMACIA A FAVARA , IN BANCA AD AGRIGENTO.
RINIZIATI
I LAVORI PER
Si appesantisce la situazione
igienico sanitaria nei 19 Comuni dell’Ato Gesa AG2, dove i rifiuti non vengono raccolti da oramai 10
giorni e la putrefazione della stessa spazzatura preoccupa l’Azienda Sanitaria
Provinciale. A Favara, la sede ANFFAS di Viale Berlinguer,
associazione che si occupa di assistenza ai disabili,
ha momentaneamente sospeso le attività a causa della grande mole di rifiuti
presenti davanti al proprio ingresso. "Abbiamo dovuto sospendere le
attività – ci ha detto la coordinatrice dell'associazione Mariella Schifano-
perché la puzza sprigionata dalla montagna di rifiuti, è diventata
insostenibile. Abbiamo sollecitato la gente a non gettare rifiuti anche con dei
cartelli, ma questa continua a depositare indisturbata". Proprio ieri pomeriggio volontarie dell'associazione hanno
gettato dell'acqua sul grande cumulo di rifiuti. "Abbiamo dovuto farlo
–dice Schifano- per la puzza, per gli innumerevoli insetti e soprattutto per
evitare che ignoti appicchino il fuoco provocando dei seri danni". Sempre
a Favara, in vista dei riti della Settimana Santa, l’Amministrazione Comunale,
ha chiesto ai 51 operatori ecologici favaresi, in servizio presso le 4 ditte
che effettuano la raccolta per GESA, la rimozione dei
rifiuti presenti lungo il percorso su cui si sviluppano le processioni del
Venerdì Santo. Richiesta di lavoro, che è stata
rifiutata dagli stessi operatori che non percepiscono lo stipendio da quasi tre
mesi. Al municipio di Piazza Cavour, una delegazione di lavoratori ha
rivendicato il proprio diritto a percepire lo stipendio. Per evitare che le
processioni della Via Crucis e della deposizione del Cristo sulla Croce, si svolgano
in mezzo ai rifiuti, si potrebbe percorrere la strada della richiesta di intervento alla Prefettura di Agrigento. Intanto il
commissario regionale per l’emergenza rifiuti Domenico Michelon sarebbe pronto ad intervenire per porre
fine alla grave situazione. Due le strade percorribili la
prima è quella della precettazione dei lavoratori, la seconda invece potrebbe
esser quella dell’affidamento ad altre imprese della rimozione dei rifiuti. Per
questo pomeriggio alle 18.00, è stato programmato un incontro tra l'assessore
regionale ai rifiuti, sindaci e il liquidatore di Gesa.
E sulla questione
rifiuti interviene anche il parroco Don Diego Acquisto. "Favara – dice- non ne può più. La situazione è decisamente
assurda e drammatica. La cittadinanza tutta –dice don Diego-
pare davvero allo stremo, perché oltre a tutti i noti e gravi problemi, da
quelli della viabilità a quelli del centro storico e non, adesso è costretta a
confrontarsi con quello gravissimo ed incombente della salute
. Che è seriamente messa in pericolo dagli innumerevoli monumenti di
spazzatura che si trovano dovunque. Monumenti
che con linguaggio muto, ma assai eloquente, sono la testimonianza del degrado
e dell’’incapacità di quanti ricoprono in atto pubbliche responsabilità.
Non c’è dubbio che l’opinione pubblica, alla quale non si può impedire di
pensare, dice il parroco- pensa direttamente al Sindaco, alla sua Giunta, a
quanti hanno ufficialmente voluto la sua elezione, al deputato locale, e giù di
lì anche se poi nella ricerca scientifica dei responsabili della situazione
risulta magari che essi, singolarmente e tutti insieme,
dovessero essere in grado di asserire che hanno fatto tutto quello che era
nelle loro possibilità di fare. Ma è proprio così ?
Come qualcuno si chiede, si tratta di uno sciopero o
di una serrata mascherata da sciopero? Il silenzio, continua
don Diego, non giova. Si rischia di essere sospettati anche di
complicità. Oltre che dall’odore nauseabondo dell’immondizia
ammassata dovunque, anche a pochi metri di distanza dal Calvario, meta in
queste ore e ancora di più nei prossimi giorni di grande afflusso di persone,
la salute è messa in pericolo dalla diossina, per i continui incendi, da cui si
sprigionano fumi tossici pericolosissimi. Il parroco conclude
la sua nota con una frase in latino. “Salus suprema lex”….legge suprema è la salute ! un monito- dice- che dovrebbe scuotere tutti e soprattutto chi ha delle
responsabilità dirette senza addossare la colpa agli operatori ecologici che
sono l’anello più debole dell’intricata
Ed anche il sindaco di Agrigento
Marco Zambuto, chiede ai lavoratori di rendere
dignitoso il passaggio delle processioni del Venerdì Santo. “A
nome dell’intera città –dice Zambuto- faccio un
accorato appello agli operatori ecologici, che pur non tradendo la loro giusta
battaglia, possano pulire almeno soltanto le strade interessate dai percorsi
della processione mattutina e di quella serale del Cristo. Non si indebolirà in tal modo la giusta lotta che si sta
portando avanti, anzi –dice Zambuto- sarà corroborata
dalla gratitudine di un’intera cittadinanza che non vuole che a pagare le
conseguenze di questa assurda situazione sia anche il sentimento religioso ed
il rispetto richiesto per un’importante espressione di fede della stragrande
maggioranza degli agrigentini.”
E sull’emergenza
rifiuti, interviene anche il Candidato Sindaco della Lista Agrigento Bene
Comune, Giampiero Carta. In una nota, Carta ripercorre le tappe che hanno
determinato la crisi in atto. Ed in merito alla reperibilità delle somme
necessarie per il pagamento degli stipendi agli operai, Carta scrive:”
Ed in merito all’emergenza rifiuti, le segreterie
provinciali dei sindacati confederati, CGIL, CISL ed UIL in una nota congiunta,
si dicono preoccupati per il silenzio assunto dall’Associazione Temporanea di Imprese che per l’ATO GESA AG 2 svolge il servizio di
smaltimento e gestione dei rifiuti. In riferimento
alla scelta delle imprese di partecipare alle riunioni dell’Ato
rifiuti tramite il loro legale rappresentante i segretari, Buscemi,
Stella e Manganella rispettivamente di FP CGIL, FIT CISL e UILT UIL,
scrivono:”Non si capisce come di fronte ad una situazione così difficile, l’Ati non privilegi il dialogo, così come proficuamente è
avvenuto in altre occasioni, sollecitato dalle organizzazioni sindacali”.
E per non aggravare la precaria
situazione igienico sanitaria, venutasi a creare con lo stop della
raccolta dei rifiuti, l’Amministrazione Comunale di Porto Empedocle, ha
disposto l’annullamento del mercato settimanale di domani.
Nel 20° anniversario della morte, l’arma dei
Carabinieri, intitola la caserma di Villaseta, al
maresciallo Capo, Giuliano Guazzelli. A scoprire la lapide la figlia di Guazzelli.
Da oggi quindi la struttura militare che ospita le sedi del Reparto Operativo,
del Nucleo Radiomobile e della Stazione della
frazione cittadina, prende il nome del sottoufficiale dell’Arma, ucciso dalla
mafia lungo il viadotto Akragas. In memoria del
militare che per le sue capacità investigative, venne
soprannominato il “mastino” nell’Atrio di ingresso della Caserma è stata
posizionata una lapide. Presenti alla cerimonia anche alla moglie di Guazzelli anche il Comandante Regionale della Legione
Carabinieri Sicilia Gen. Riccardo Amato. Le celebrazioni del 20° anniversario
di morte del Maresciallo Guazzelli in Città erano
iniziate in mattinata nel Santuario di San Calogero
dove è stata celebrata una Santa Messa di suffragio. Presenti in chiesa,
autorità civili e militari ed i familiari del sottoufficiale ucciso. Subito
dopo la funzione religiosa l’Amministrazione Comunale
di Agrigento, ha deposto una corona di fiori sul luogo del delitto, al Viadotto
Morandi nei pressi dello svincolo per Trapani. Nella
Città dei Templi, la caserma di Villaseta non è
l’unica sede intitolata al sottoufficiale, nell’Ottobre scorso infatti l’Arma aveva dedicato al Maresciallo Guazzelli anche l’ufficio di polizia giudiziaria del
Tribunale di Agrigento. Per l’Assassinio del Maresciallo, Giuliano Guazzelli, sono state inflitte sei condanne definitive
all’ergastolo, tra i mafiosi riconosciuti colpevoli anche l’empedoclino
Gerlandino Messina arrestato
a Favara il 23 Ottobre 2010.
Un giovane agrigentino si trova in pericolo di vita,
dopo aver ricevuto alcuni colpi di bastone al volto e alla testa. Il 28enne si
trova ricoverato in prognosi riservata all'ospedale San Giovanni di Dio. Il
presunto aggressore, un 20enne, ritenuto responsabile di tentato omicidio,
sarebbe stato denunciato dai Carabinieri. L'aggressione sarebbe avvenuta in una
villetta del quartiere Essento.
Ancora arresti per l’operazione "Carte
false" condotta dal Comando provinciale carabinieri di Agrigento
con i colleghi di Catania. I militari hanno arrestato all'aeroporto "Fontanarossa" di Catania, Luca Ferlito,
di anni 26, residente a Mascalucia
in provincia di Catania. Il giovane era appena giunto sull’isola con un volo
proveniente da Roma e faceva parte della schiera di persone da arrestare
nell'ambito dell'operazione di servizio "Carte false" . Luca Ferlito non era stato
rintracciato la mattina del 29 marzo nella propria abitazione. A suo carico c’è
l'imputazione di detenzione a fini di spaccio di
sostanze stupefacenti in concorso. Dopo l'arresto il
giovane è stato accompagnato nella propria abitazione, dove dovrà rimanere a
disposizione della magistratura in regime di detenzione domiciliare.
È stata rapinata stamattina
Ci spostiamo a Favara. E' stata rapinata
Sembrano essere ritornati a 5 i candidati sindaci
della città della Valle dei Templi. Il candidato del
Movimento Azzurro, Angelo Errore, avrebbe deciso di non candidarsi più. Tra i
motivi si sarebbe anche il costo della politica troppo eccessivo. I candidati
sindaci della città dei templi rimangono quindi, Giampiero Carta, Totò Pennica, Marco Zambuto, Giuseppe Arnone e Mariella Lo Bello.
L’incendio che ha interessato un fabbricato a San
Leone, non ha interessato il locale Piper, così come precedentemente comunicato. Le fiamme
infatti, hanno avvolto il magazzino adiacente al bar che nell’incendio
non ha avuto danni. La precisazione, giunge dal marito della
titolare del Piper. Il deposito dove si sono
sviluppate le fiamme, era un ex locale commerciale che a breve avrebbe dovuto
ospitare una gelateria.
5 operai comunali, coordinati dal responsabile della
manutenzione Geometra Antonio Villa, stamattina hanno ripreso
i lavori per la sistemazione della caditoia in Via Ambrosini a Favara, angolo
Via Regione Siciliana, transennata ricordiamo da ben 5 mesi. La
conclusione dei lavori in giornata. I lavori erano
necessari in quanto la vecchia caditoia era da parecchio tempo traballante e
rischiava di provocare incidenti stradali. A detta del Geometra Villa prima di
poter togliere le 3 transenne che ostruiscono il passaggio veicolare, sarà
necessario però attendere ancora qualche giorno. Giusto il tempo di far
asciugare l’impasto collocato per la riparazione della caditoia e, per martedì
prossimo, le transenne potrebbero definitivamente essere tolte. Sembrerebbe
quindi che l'amministrazione comunale, assessorato ai lavori pubblici retto
dall'assessore del PDL Enzo Biancucci, abbia deciso di chiudere definitivamente la problematica di
Via Ambrosini, che oramai era diventata a dir poco ridicola agli occhi dei
cittadini.
Era privo di maniglione
antipanico e si apriva nel verso opposto al senso d’uscita. Anche per questi
motivi il tanto discusso cancello in ferro che aveva di
fatto sbarrato l’ingresso al Municipio di Piazza Cavour è stato rimosso.
L’inferriata non rispettava affatto le norme di
sicurezza. Da sabato scorso l’ingresso al Municipio è nuovamente libero. Ma non dovrebbe esserlo ancora per molto. Non si tratterebbe infatti di un ripensamento dell’amministrazione, ma
semplicemente di una rimozione momentanea dell’inferriata per permettere ai
fabbri di eseguire ulteriori lavori per l’adeguamento alle vigenti normative in
materia di ingressi agli edifici pubblici. A rimanere quindi nuovamente delusi sono quanti hanno pensato al ritorno del libero accesso alla
casa di tutti i cittadini.
Da ieri pomeriggio sono iniziati finalmente i lavori
di smontaggio delle luminarie natalizie a Favara. Lavoratori della ditta che si
è aggiudicata l'appalto dell'installazione dei corpi
luminosi, hanno iniziato con la rimozione così come previsto, anche se in
ritardo, dal capitolato d'appalto.
Nasce a Favara il circolo dei Liberal
Democratici. Eletto portavoce Alessandro Mancuso.
Presidente Pasquale Bontà. I Liberal Democratici
quindi partono da Favara, dove nelle ultime consultazioni europee, hanno
registrato un consenso elettorale del 3,4%. Nelle prossime settimane, il
direttivo tornerà a riunirsi per nominare i responsabili dei dipartimenti. “E’
l’inizio di un percorso che ci porterà successivamente
ai congressi- dichiara il capo del Dipartimento Pubblica Amministrazione e
Rapporti con le Organizzazioni Sindacali nonché Commissario regionale in Sicilia,
Giuseppe Mancuso”.
Fabrizio
Ed in seguito alla
nomina a Presidente dell’ENIT, l'Agenzia Nazionale del Turismo, del Prof. Pier Luigi Celli,
congratulazioni ed apprezzamenti giungono dal Sindaco di Porto Empedocle,
Calogero Firetto. “ Saluto con grande ottimismo la
scelta del nome dell’amico professore Celli – dichiara Firetto -
convinto che a beneficiare della grande esperienza e capacità sarà soprattutto
il Sud Italia!”.
Tappa licatese questo
pomeriggio alle ore 16:30 per il Pirandello
stable festival di Mario Gaziano.
Nella sala Auditorium Casa per gli Anziani “Parnaso” è
in scena “I giorni della Fede”, perfomance ideata e
diretta dallo stesso Gaziano che ruota intorno alle
tradizioni ed ai riti della Pasqua. Tra i protagonisti dello
spettacolo, gli attori, Alfonso Marchica, Nenè Sciortino, Maria Grazia Castellana ed il musicista, Nino Seviroli.
Con un pirotecnico
Fine
di questa edizione di SICILIA
TV NOTIZIARIO
© 2000 Sicilia TV - E-Mail: info@siciliatv.org
C.da Sant'Anna - 92026
FAVARA (AG)
Tel. - Fax +39.0922.32709