Edizione del 16/03/2012
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Calogero Sorce
PICCHIATO DALLA MOGLIE E DALLA SUOCERA. UN CANICATTINESE FINESCE IN
OSPEDALE. INTANTO A MODICA DUE GENITORI RISCHIANO UNA DENUNCIA PER ABBANDONO DI
MINORE
FAVARA: UN COMUNE….CHIUSO. E' STATO INSTALLATO UN CANCELLO IN FERRO PER REGOLARE IN FLUSSO
CITTADINO. IN CASO DI
EVACUAZIONE DELL'EDIFICIO PERO' DIFFICILMENTE QUANTI VI SONO DENTRO
POTRANNO USCIRE.
DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE FAVARESE INVITANO I CITTADINI A SEGNALARE I
DANNI CAUSATI DAL MALTEMPO MA NEI RISPETTIVI UFFICI,
NESSUNO SA NIENTE!
Dal Comune di Favara lo scorso mercoledì ci avevano
inviato un comunicato stampa, che a sua volta Sicilia TV ha diramato alla
cittadinanza, che c'è la possibilità per i cittadini di poter presentare istanza di segnalazione danni, dopo le avverse condizioni
meteo dello scorso 10 Marzo. Nella nota, l’Assessore all'ambiente Carlino
comunicava che si potevano presentare istanze, per i
danni al settore urbano, all’Ufficio Comunale di Protezione civile di Piazza
Mazzini,, per quelli invece al comparto agricolo all’Ufficio Agricoltura del
Comune oppure all’Ispettorato Provinciale di Agrigento. Oggi diverse
segnalazioni ci sono giunte in redazione da cittadini favaresi, che sentendo la
notizia si sono recati negli uffici preposti. Purtroppo non appena giunti sul posto,
si sono sentiti dire: "Noi non ne sappiamo niente, sarà stata la
Televisione locale ad inventarsi la notizia". Cittadini
che infastiditi hanno subito chiamato la nostra redazione. Ecco che
parte il nostro giro di telefonate agli uffici competenti, da lì scopriamo che
gli stessi uffici non sono a conoscenza di nessuna misura di risarcimenti danni
ne tanto meno della comunicazione ufficiale
dell'assessore Carlino. Presumibilmente l’Assessore, ha preferito pubblicizzare
le sue intenzioni alla stampa, prima ancora di comunicarla agli uffici
competenti. Una mancata comunicazione interna che imbarazza
il personale che si è trovato in difficoltà non avendo avuto risposte concrete
da dare ai cittadini. A quanti ci hanno tacciato di dire
bugie, noi diciamo… che il naso, probabilmente crescerà a qualche altro.
E’ stato pestato a botte dalla moglie e dalla suocera
ed è finito in Ospedale. Si tratta di Giampiero Arrostuto,
35 anni di Canicattì. L’uomo era agli arresti domiciliari per spaccio di droga
e quindi non poteva fuggire ne da casa propria ne
dalle grinfie delle due donne. Arrostuto è lo stesso
uomo che due anni fa, dopo essere finito in manette per altri reati, aveva preferito il carcere alla detenzione domiciliare per i
costanti litigi con la moglie.
Onfalite e fascite necrotizzante, sono le cause del decesso dello
scorso 27 novembre della neonata romena Denisa Paun. Ricordiamo che la madre, partorì su di una sedia
all'ospedale Barone Lombardo di Canicattì. Sei giorni dopo la piccola
all'ospedale dei Bambini di Palermo non ce la fece. Immediata la denuncia dei
genitori, residenti a Camastra, contro i sanitari
dell'ospedale canicattinese e la richiesta risarcimento
di 2 milioni di euro all'ASP di Agrigento. Secondo i genitori
il fatto che la donna ha partorito sulla sedia, avrebbe provocato
l'infezione con conseguente morte della bambina. I medici furono iscritti sul
registro degli indagati, ma poi dopo gli esami tecnico
scientifici, non furono ritenuti responsabili del decesso. Adesso la
vicenda giudiziaria si sposta sul fronte civilistico.
Ci spostiamo a Modica, in provincia di Ragusa, dove
una piccola bambina di 3 anni che era stata
dimenticata a casa dai genitori, tenta di andare da sola a scuola. La bambina
si è svegliata intorno alle 9 e non trovando nessuno a casa, ha deciso di
vestirsi come meglio ha saputo fare, ha preso lo zaino ed è uscita da casa nel
tentativo di andare a scuola. Un modo di vestire particolarmente strano ed inusuale che ha incuriosito un operatore ecologico in
servizio in quella zona che vedendola da sola l’ha fermata ed ha chiamato i
carabinieri. Si è trattato di un malinteso tra i genitori, entrambi convinti
che fosse stato l’altro coniuge ad accompagnarla
all’asilo. La piccola è stata riaffidata ai genitori
che adesso però rischiano una denuncia per abbandono
di minore.
Prosegue a Licata la campagna di sensibilizzazione
promossa dalla locale amministrazione comunale contro la chiusura del punto
nascita dell’Ospedale San Giacomo D’Altopasso. Per il
Vice Sindaco, Giuseppe Arnone, la petizione popolare
avviata, ha già superato le 4 mila firme. La seconda carica cittadina, in una
nota evidenzia anche il silenzio del Commissario dell’ASP di Agrigento
nei confronti dell’Amministrazione licatese. Secondo Arnone invece il dirigente
sanitario avrebbe avuto un incontro con una delegazione politica e che avrebbe
mostrato la sua disponibilità a chiedere all’Assessorato Regionale alla Sanità,
una deroga al decreto che stabilisce la chiusura del punto nascita.
Un comune aperto, un comune
amico. Questi le frasi che negli anni l'attuale sindaco di Favara Rosario
Manganella, ha sempre ripetuto. A 9 mesi dalla sua elezione qualcosa però non
torna. Da qualche giorno infatti a Palazzo di Città
sono stati posizionati due elementi che limitano l’ingresso dei cittadini. Un
cancello in ferro, blocca l’accesso alle scale che
conducono al piano nobile mentre una reception nella hole filtra i visitatori che usufruiscono dell’ascensore.
Fino a qui niente di strano, anzi, la soluzione adottata dall’Amministrazione
Comunale, dovrebbero rendere sicuro lo stabile, attraverso il regolamento del
flusso di persone in entrata. Il caso sicurezza però, così come sollevato anche
su internet, riguarda proprio il cancello in ferro che
non risponde a nessun criterio di sicurezza in materia di accessi degli edifici
pubblici. La grata a due battenti, infatti, non solo è priva di maniglia
antipanico per facilitare l’apertura in caso di emergenza
ma i battenti dello stesso cancello si muovono in direzione opposta al flusso
in uscita. In poche parole, se si rendesse necessaria un’evacuazione dello
stabile, ed una calca di gente si ritrovasse davanti
al cancello chiuso, sarebbe quasi impossibile aprirlo. Probabilmente l’opera è
stata realizzata in modo temporaneo poiché
necessiterebbe delle certificazioni di sicurezza rilasciate dagli organi
competenti e sicuramente quel cancello non è tale da poterle avere. Noi abbiamo
cercato di sentire la voce del responsabile della sicurezza degli edifici
pubblici del Comune di Favara, dall’Ufficio Tecnico di Piazza Mazzini, ci fanno
sapere che l’incaricato dovrebbe essere l’Ing.
Alberto Avenia e la nomina sarebbe
arrivata solo nella giornata di giovedì 15 Marzo. Forse l’abitudine a sbarrare
le strade quando si verificano i problemi è diventata
una tendenza che ha anche influenzato il prestigioso Municipio.
Interrogazione consiliare del Gruppo
Fare Favara sulla messa in sicurezza dell’incrocio stradale pericoloso tra le
vie, Progresso, Aldo Moro e Mediterranea. L’istanza
sottoscritta dai Consiglieri Comunali, Giuseppe Bellavia,
Antonio Alaimo, Michele Lombardo e Francesco Salemi sarà oggetto di discussione della prossima seduta
della pubblica assise cittadina convocata per mercoledì prossimo. Nella
premessa dell’Istanza il Gruppo Fare Favara precisa
che il codice della strada prevede che la responsabilità sulla sicurezza
stradale è dell’Ente proprietario e quindi del Sindaco in qualità di legale
rappresentante del Comune; In considerazione dei numerosi incidenti verificati
in zona e della carenza di adeguata segnaletica stradale, il Gruppo Fare Favara
chiede al Sindaco, quali iniziative l’Amministrazione Comunale intende adottare
per la risoluzione dei problemi che in quel tratto di strada minacciano la
pubblica incolumità.
Un fiocco giallo dominerà la
facciata del Palazzo comunale per decisione dell’Amministrazione e del
Consiglio comunale, per ricordare all’opinione pubblica che i due marinai
italiani arrestati in India, erano impegnati in missione di protezione
alle navi italiane contro gli attacchi dei pirati. "Favara –scrivono le due più alte cariche della citta'-
sostiene la liberazione dei nostri marò. Massimiliano Latorre e Salvatore Girone devono
essere liberati. La Città, pur nelle sue molteplici emergenze, non vuole essere
periferia nella vita della nostra Nazione e vuole offrire il proprio contributo
alla liberazione dei militari".
L’Amministrazione Comunale di Agrigento
propone la rateizzazione delle annualità pregresse sulla bolletta della
spazzatura. Il Sindaco ha dato il via libera per la
trasmissione della proposta di deliberazione per il Consiglio comunale per la
modifica del regolamento della Tariffa integrata ambientale (TIA), sostituendo
integralmente l’art. 26 che disciplina le modalità applicative in materia di
rateizzazione delle somme riferite alle annualità pregresse. In pratica il
contribuente moroso, potrà richiedere, previa presentazione di un piano di rateizzazione, la dilazione delle somme dovute all’ente
gestore del servizio. Tra gli obblighi inseriti nella proposta di modifica,
l’importo frazionabile non deve essere inferiore ai 500,00€ ed il numero
massimo delle rate consentite sarà di 5. Agli importi concordati, verranno applicati gli interessi legali e il mancato
pagamento di una sola delle rate previste comporta la decadenza del beneficio
richiesto.
Nuovi disagi in vista per i mezzi in transito lungo la
Strada Statale 640 Agrigento-Caltanissetta, da
domenica 25 marzo, sarà chiuso al transito veicolare,
il tratto compreso tra gli svincoli Nord e Sud di Canicattì. La durata prevista
dei lavori è di circa un mese, i mezzi in transito verranno
deviati lungo le arterie secondarie compreso l’attraversamento del centro
cittadino canicattinese.
Sarà una lista giovane quella che l’UdC di Agrigento presenterà alle
prossime elezioni amministrative. Il coordinatore cittadino, Pietro Vitellaro annuncia che l’età media dei molti candidati al
consiglio comunale non sarà superiore ai 30 anni. “Oltre la lista – dichiara Vitellaro - ci stiamo impegnando a definire una proposta
programmatica che miri al miglioramento di tutti i servizi e non trascuri i
progetti finalizzati a favorire la creazione e lo sviluppo di nuove attività
imprenditoriali per i giovani della città.
Anche il gruppo 283 di Agrigento
di Amnesty International
aderisce alla campagna umanitaria, “Un paio di calzini per salvare una vita”.
L’iniziativa è volta in favore dei tanti migranti che in cerca di fortuna negli
USA dall’America Centrale attraversano il Messico. “Chiediamo alla gente –
dichiara il responsabile agrigentino Alberto Todaro -
di acquistare simbolicamente un paio di calzini per sostenere questi migranti
che vivono situazioni peggiori di quelle a cui assistiamo direttamente”. Uno
stand del Gruppo 283 di Amenesty
sarà presente domani a Porta di Ponte dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e nel
pomeriggio dalle ore 17:00 alle ore 20:00.
Inaugurazione oggi a Lampedusa della nuova sede del
Circolo ACLI Pelagie. Presenti alla cerimonia tra gli
altri, il Presidente Provinciale, Nicola Perricone ed
il direttore del locale patronato, Pietro Bono. “Con i nostri servizi – ha
dichiarato il Presidente Perricone - vogliamo aiutare
gli abitanti di questa terra a poter fruire delle prestazioni, derivanti dai
diritti di cui sono titolari, erogati – conclude - da
quelle istituzioni che tanto appaiono lontane”.
Avviare ad Agrigento un laboratorio multidisciplinare volto a favorire la crescita umana dei
giovani studenti impegnati nel volontariato. Questo è l’obbiettivo della Caritas Giovani di Agrigento. 10
saranno gli incontri che si svolgeranno presso il Centro di Ascolto
di Vicolo Lauricella. Il laboratorio è aperto ai
ragazzi di età compresa tra i 16 ed i 30 anni,
l’iscrizione è gratuita gli interessati tramite face book possono consultare la
pagina Caritas Giovani Agrigento, oppure scrivere una
e-mail all’indirizzo caritasxgiovani@gmail.com
E’ stata conferito oggi dall’Università La Sapienza di
Roma il dottorato di ricerca Honoris Causa allo
scrittore empedoclino, Andrea Camilleri.
Nell’Aula Magna del rettorato, l’autore delle avventure del commissario Montalbano, ha tenuto la Lectio Magistralis; “Uno scrittore italiano nato in Sicilia”. Alla
cerimonia accademica ha assistito anche il Sindaco di Porto Empedocle, Calogero
Firetto.
Quiz "Transenna time". Il primo indizio che vi porterà a vincere uno
splendido decoder Digitale Terrestre messo in palio da SICILIA TV è stato pubblicato sul nostro portale siciliatv.org.
Ricordiamo che il decoder digitale terrestre vi consentirà ovviamente di
seguire anche il nuovo canale della nostra emittente Sicilia TV+1.
Praticamente i cittadini, possono inviare una
e-mail all’indirizzo info@siciliatv.org o lasciare un messaggio audio, dopo il
segnale acustico, al numero di telefono 0922.17.56.126 rispondendo a queste due
semplici domande: Da quanti mesi è presente la transenna in Via Ambrosini? In
quale giorno secondo voi l'amministrazione comunale eliminerà il pericolo? I
concorrenti, hanno tempo una settimana per rispondere ai due quesiti. Sul
nostro portale siciliatv.org quindi è stato pubblicato il primo indizio.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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