Edizione del 29/02/2012

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


MUORE DOVE UNA INIEZIONE DI ANTIBIOTICO UN BAMBINO PALMESE DI 4 ANNI. LA PROCURA VUOLE VEDERCI CHIARO.

 

PROCESSO MINOA. CONDANNATO TERRASI. ASSOLTI MICCICHE' E TUTINO

 

IL COMUNE DI FAVARA RISCHIA IL DISSESTO FINANZIARIO? QUALORA LA COSA SI CONCRETIZZASSE, LA LEGGE PREVEDE 10 ANNI DI STOP AGLI AMMINISTRATORI CHE L'HANNO PROVOCATO.


Sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte di un bambino di 4 anni di Palma di Montechiaro, deceduto ieri sera poco prima del ricovero all’Ospedale San Giacomo D’Altopasso di Licata. Il piccolo, si sarebbe sentito male dopo che i genitori gli avrebbero fatto un' iniezione di antibiotico per l’influenza. Ai probabili sintomi di uno shock anafilattico i genitori avrebbero tentato la corsa all’ospedale più vicino, ma nel nosocomio licatese il piccolo è giunto cadavere. Sul caso è stata avviata un inchiesta della Procura della Repubblica di Agrigento.


Processo Minoa, 7 anni per mafia al 38enne cattolicese, Giuseppe Terrasi sono stati inflitti dai Giudici del Tribunale di Agrigento. L’uomo era stato arrestato nel novembre del 2009 in seguito all’operazione condotta dalla DIA che ha colpito la famiglia mafiosa di Cattolica Eraclea. Oltre alla condanna emessa nei confronti di Terrasi i Giudici agrigentini hanno anche assolto per non aver commesso il fatto i cattolicesi Paolo Miccichè e Gaspare Tutino rispettivamente di 36 e 40 anni.


Induzione e sfruttamento della prostituzione minorile, ridotta in appello la pena per il rumeno Radu Vasile. Quest’ultimo difeso dall’avvocato, Giovanni Castronovo è stato condannato dai Giudici della III^ sezione della Corte di Appello di Palermo a 4 anni e 8 mesi di carcere. In primo grado era stato condannato a 6 anni.


Con l'accusa di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri della stazione di Porto Empedocole, hanno arrestato un 17enne del luogo. I militari hanno effettuato una perquisizione domiciliare, dopo aver visto uscire dall'abitazione del ragazzo, un altro giovane che si era appena rifornito. Dentro la casa del minore, i carabinieri hanno rinvenuto circa 26 grammi di hashish. Droga che il giovane, alla vista dei militari, stava cercando di distarsi riversandola nel gabinetto. Ma a tradire il ragazzo, l'involucro, in quanto nonostante lo scarico, è rimasto a galla.


Rapina commessa in una gioielleria a Roma quattro mesi fa,  I Carabinieri di santa Margherita Belice arrestano uno dei tre  responsabili. Si tratta del 46enne Calogero La Marca, residente nella Capitale ma originario del piccolo centro agrigentino. Il bottino della  rapina commessa aveva fruttato alla banda circa un chilo e mezzo di oggetti in oro e 4 mila euro di denaro contante. Espletate le formalità di rito, il 46enne è stato trasferito presso il Carcere di Sciacca.


Nascondeva un coltello in auto. I Carabinieri di Raffadali denunciano a piede libero un operaio 32enne del luogo. L’uomo è stato fermato ad un posto di blocco. In seguito ad una perquisizione veicolare, i carabinieri della locale stazione, hanno scoperto all’interno del mezzo il coltello di genere vietato.


I circa 3 milioni di euro che stando ad alcune recenti dichiarazioni rappresenterebbero il buco nelle casse del Comune di Favara, rafforzerebbero l’ipotesi dissesto finanziario, termine quest’ultimo che ha caratterizzato la recente campagna elettorale. Delle gravi conseguenze per i cittadini di un Comune che dichiara il fallimento si è ampiamente dibattuto, ricordiamo solo l’inalzamento al massimo consentito dalla legge, di tutti i tributi locali ed il rischio licenziamento del personale dipendente dell’Ente in esubero. Al momento della formazione delle liste elettorali, nella scorsa primavera, tanta era in Città la voglia di riscatto politico ed amministrativo. Il fattore rischio dissetso era l’argomento principe si nei comizi pubblici che nei dibattiti televisivi. Ma fino ad allora, i canditati poi eletti, non potevano sapere che il 6 settembre 2011, sarebbe entrato in vigore il Decreto Legislativo 149 che all’articolo 6 stabilisce che, gli amministratori che la Corte di Conti ha riconosciuto responsabili, anche in primo grado, di danni cagionati con dolo o colpa grave, nei cinque anni precedenti il verificarsi del dissesto finanziario, non possono ricoprire, per un periodo di dieci anni, incarichi di assessore, di revisore di conti di enti locali e di rappresentante di enti locali presso altri enti, istituzioni ed organismi privati. Sarà il Decreto Legislativo 149 allora ad invogliare la classe politica ad occuparsi seriamente di risanare i conti comunali. Stroncare, per dieci anni, la propria carriera politica è un deterrente maggiore rispetto al licenziamento di un numero elevato di dipendenti?


Mancata riassunzione all’Ufficio Urbanistica del Comune di Agrigento dell’Ing. Calogero Morreale, sulla vicenda interviene il Consigliere Comunale del PD ad Aula Sollano, Giuseppe Arnone che sulla decisone del Giudice del lavoro giunta nei giorni scorsi precisa :”La Magistratura, al momento, si è occupata soltanto dell’urgenza e, dal momento che Morreale ha già un suo impiego, quale funzionario ministeriale, ha deciso di trattare il caso nel merito, per via ordinaria. Quindi nessun ricorso è stato rigettato e la magistratura non ha avallato l'operato di Zambuto per averlo licenziato".


Da oggi torna fruibile la Piscina Comunale di Favara. Il lavoro di ripristino dell’impianto di approvvigionamento idrico, eseguito dai dipendenti dell’ente, ha reso possibile la riapertura al pubblico della struttura chiusa da giovedì scorso. In una nota l’Assessore Comunale allo Sport, Angelo Messinese afferma che “l'Amministrazione Comunale si è adoperata in questi mesi per favorire la regolare apertura di questo importante impianto, proprio in virtù – continua la nota - dell'interesse pubblico che esso riveste. A tal fine – aggiunge Messinese - sono state condotte estenuanti sacrifici da parte dei lavoratori che sono impegnati presso i locali della piscina comunale, al fine di non penalizzare gli utenti ed allo stesso tempo – conclude - garantire l’efficienza ed i benefici per la comunità”. Riaperto l’impianto però rimangono le carenze di indicazioni e segnalazioni stradali per raggiungere la struttura sportiva di Contrada Pioppo. Come segnalatoci lo scorso 22 Gennaio da uno spettatore del campionato regionale MSP di nuoto svoltosi a Favara. (Segnalazione di un turista di Messina. In quella occasione lo stesso, denunciava l’assenza di segnaletica stradale per arrivare in contrada Pioppo). Vista l'importanza della struttura, ed il notevole costo che quest'ultima ha per le casse comunali, ci auguriamo che meglio venga adoperata e che si possano collocare adeguate segnaletiche stradali, anche nelle principali arterie di riferimento, ovvero le statali 115, 189 e 640, così da indirizzare gli atleti di altre città, nel luogo giusto.


Rischio chiusura degli uffici periferici del Giudice di Pace. Da Casteltermini, il Sindaco, Nuccio Sapia propone di unificare gli uffici della Valle del Platani nei propri locali. Secondo quanto stabilito da una norma che prevede la chiusura degli uffici, i Comuni possono richiedere ed ottenere il mantenimento degli Uffici del Giudice di Pace con competenza sui rispettivi territori, anche tramite eventuale accorpamento, facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nella relative sedi. In una lettera aperta,indirizzata ai sindaci dei Comuni di Aragona, Cammarata, Mussomeli, Acquaviva Platani, Campofranco, Milena, Santa Elisabetta, San Biagio Platani, San Giovanni Gemini e Sutera, il Sindaco Sapia quindi chiede ai propri colleghi l’unione al fine di mantenere in funzione l’istituzione giuridica. Per fare ciò, il Sindaco di Casteltermini mette a disposizione gli uffici ubicati nel locale Palazzo di Giustizia, ritenuti, dallo stesso primo cittadino, idonei a svolgere tale attività.


Si è svolto a Porto Empedocle l’incontro tra il Sindaco Calogero Firetto ed una delegazione di sindacalisti e lavoratori. Quest’ultimi chiedono al primo cittadino empedoclino, trasparenza nelle assunzioni per i lavori di realizzazione del rigassificatore. Chiesto altresì anche un canale preferenziale sull’impiego in cantiere di manodopera locale. Il sindaco Firetto ha ricordato che nel 2009 il Comune ha stipulato in Prefettura con Enel Nuove Energie una convenzione sulla legalità e che prevede un intesa con le forze imprenditoriali locali. In merito alla manifestazione svolta a Porto Empedocle, Firetto ha dichiarato:” La manifestazione è un altro inequivocabile indizio che la Città esprime un netto “Si” al Rigassificatore. A questo proposito – ha concluso il Sindaco - abbiamo già indirizzato all’Azienda proponente, un vibrato appello a dare corso con sollecitudine all’inizio delle attività di cantiere”.


Un giorno senza di noi, è lo sciopero degli immigrati contro la legge Bossi-Fini che domani primo marzo si svolge in diverse città italiane. Anche Agrigento aderisce alla manifestazione giunta alla terza edizione. La mobilitazione nella Città dei Templi è organizzata dal Coordinamento immigrazione, dal presidio di “Libera” e dalle Comunità migranti di Agrigento. Lo scopo è quello di sensibilizzare i cittadini sulle condizioni di vita dei migranti in Italia. La manifestazione, è in programma dalle ore 18:00 a Porta di Ponte.


E’ stato pubblicato anche nell’albo pretorio del Comune di Favara " l'avviso pubblico per l'istituzione dell'albo distrettuale delle societa' cooperative sociali, delle associazioni, degli enti per la promozione della cultura dell'affidamento familiare dei minori". Il bando è promosso dal Distretto socio Sanitario D1, Comune capofila Agrigento. Per informazioni, gli interessati possono consultare, i portali internet degli undici comuni consorziati al distretto sanitario, ovviamente anche quello di Favara.


Convocata per lunedì prossimo 5 Marzo alle ore 18:30 una nuova seduta del Consiglio Comunale di Favara. 6 i punti all’ordine del giorno, ultimo argomento inserito nell’elenco il riconoscimento del debito fuori bilancio in favore dei proprietari del terreno su cui sorge la villa comunale, Giovanni Paolo II° di Viale Aldo Moro che con sentenza passata in appello devono ancora percepire dal Comune l’indennizzo di esproprio ed i relativi interessi.


Sono le battute del cabarettista Angelo Pintus le protagoniste dello spettacolo “Pintus…ti boccio a prescindere” in scena domani sera alle ore 20:30 al Teatro Pirandello di Agrigento. Lo spettacolo è promosso dalla fondazione “Teatro Luigi Pirandello-Valle dei Templi”. I biglietti possono essere acquistati o un'ora prima dell’inizio dello spettacolo presso il botteghino del teatro, oppure presso la biglietteria della Cooperativa il sestante di Via Platone.


 

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