Edizione del 23/02/2012
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Calogero Sorce
15 ARRESTI NELLA
NOTTE A LICATA. L'ORGANIZZAZIONE ERA DEDITA OLTRE AI REATI DI INTIMIDAZIONI E SPACCIO DI
DROGA, ANCHE AL RACKET DELLE ASTE GIUDIZIARIE.
NUMEROSI ARRESTI
NELL'AGRIGENTINO PER DROGA, ARMI E PER LESIONI E VIOLENZA A PUBBLICO UFFICIALE.
PERICOLO PUBBLICO IN VIA PORTA DI
MARE A FAVARA. OCCORRE INTERVENIRE CON URGENZA PRIMA CHE CI SCAPPI IL MORTO.
GLI AVVOCATI
AGRIGENTINI DICONO NO AL PACCHETTO LIBERALIZZAZIONI
DELLE PROFESSIONI GIURIDICHE IN ITALIA.
Operazione
denominata Aut Aut nella
notte a Licata che ha portato all'arresto di 15 persone e all'esecuzione di 3
ordini di dimora. In manette sono finite persone ritenute responsabili a vario
titolo di Turbativa d’Asta; Incendio doloso; Minaccia e violenza; Violenza
privata; Estorsione; Detenzione e porto abusivo di armi
comuni da sparo e munizioni e Detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Impegnati nell'operazione 110 uomini ed un elicottero proveniente da Palermo.
Ad eseguire gli arresti su ordinanza emessa dal GIP in sede dr.ssa Luisa Turco
i militari della Compagnia dei Carabinieri di Licata e del Comando Provinciale di Agrigento. In manette Angelo Consagra,
42 anni, Vincenzo Amato, 26 anni, Angelo Amato, 30
anni, di Gela, Angelo Antona, 46 anni, Angelo Massaro,
44 anni, Ottavio Giuseppe Amato, 57 anni, Alessio Gueli,
36 anni, Michele Vedda, 29 anni, Orazio Candiano, 29 anni, Gaetano Castagna, 24 anni, Claudio
Catania, 24 anni, Antonio Oliveri, 27 anni, Giuseppe
Lombardo, 65 anni, Antonio Cannizzaro, 47 anni e
Gerlando Di Carlo, 24 anni. Ad altri tre licatesi è
stato notificato l’obbligo di dimora. Si tratta di Bartolo Consagra,
37 anni, imprenditore edile, Giorgio Candiano, 55 anni, di Modica, residente a Licata e Angelo Candiano, 32 anni. L’indagine, condotta su delega della
Procura della Repubblica – sostituti procuratori Lucia Brescia ed Andrea
Bianchi, del dipartimento delitti di estorsione, usura
e contro il patrimonio, coordinato dal Procuratore Aggiunto dr Ignazio Fonzo - si fonda sugli elementi di prova emersi a seguito
di una lunga e complessa attività investigativa svolta, nel corso degli anni
2009 e 2010, da parte del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di
Licata. L’inchiesta riguarda la lunga serie di attentati
intimidatori perpetrati ai danni di avvocati di Licata, diversi dei quali molto
noti nella città del faro. Le vittime venivano
intimidite con attentati incendiari, ma anche attraverso il recapito di lettere
anonime contenenti minacce di morte. Gli arrestati potevano contare anche su
armi e munizioni che utilizzavano tranquillamente per allenarsi anche contro
cartelli stradali. Dalle indagini è emerso anche un giro di droga del tipo
cocaina, hashish e marijuana. Alcuni degli arrestati andavano a caricarsi a
Catania per poi smerciare la droga a Licata. L’indagine ha altresì consentito
di mettere in evidenza come in occasione di aste
finalizzate alla vendita di immobili, il Tribunale di Agrigento sia stato
sottoposto a tentativi di gravissimi condizionamenti. Praticamente
l’organizzazione bloccata dai Carabinieri, acquistava alle aste giudiziarie,
terreni e fabbricati ubicata nella zona di Licata e rivendeva gli stessi beni
immobili a prezzi superiori. In tale contesto
ambientale, si è rilevato, l’assoluto valore morale e professionale dei Giudici
deputati alla trattazione dei procedimenti i quali, se pure costretti ad
operare in una realtà connotata da così vasta illegalità, non hanno palesato
alcun timore, né remore di sorta, a svolgere le proprie funzioni con il massimo
rigore, anche suscitando in diversi casi, le ire degli indagati, anche con un
tentativo di omicidio. Le indagini di Polizia, sono state effettuate,
e tuttora proseguono nell’ambito del Comando Provinciale dei Carabinieri retto
dal Colonnello Riccardo Sciuto, dalla Compagnia dei
Carabinieri di Licata alle dipendenze del Cap. Massimo Amato.
Con l'accusa di resistenza, danneggiamento aggravato,
lesioni personali, oltraggio minacce gravi e violenza a pubblico ufficiale i
poliziotti del commissariato di Porto Empedocle, agli
ordini del vice questore aggiunto Cesare Castelli, hanno arrestato il 50enne
del luogo, Francesco Lo Giudice. In particolare l'uomo con intenti minacciosi
si sarebbe recato presso l’abitazione della ex moglie
e scagliato dapprima contro il figlio e successivamente anche contro i
componenti della volante del Commissariato, tempestivamente recatisi sul posto
a seguito di una segnalazione telefonica al 113, al fine di dirimere la lite.
Lo Giudice, ha anche danneggiato con il cric la vettura dell'ex moglie. Portato
al commissariato, lo stesso è andato su tutte le furie, ed ha
anche frantumato il vetro della finestra della sala d'attesa, procurandosi
ulteriori lesioni rifiutando anche le cure dei medici. anche
gli agenti hanno dovuto ricorrere alle cure mediche. Lo Giudice, su
disposizione del magistrato di turno dr. Andrea Maggioni,
è stato tradotto presso le camere di sicurezza della Questura di Agrigento.
Droga e armi in un podere di campagna a Naro. In
manette tre pastori del luogo. I Carabinieri della Compagnia di Canicattì, agli
ordini del capitano, Salvatore Menta, hanno arrestato Giovanni Sciacca di 21 anni, il padre 53enne Salvatore ed il
fratello di quest’ultimo, Gianluca di 42 anni. Nel
casolare ubicato in C.da
Virgilio è stato rinvenuto un fucile calibro 7,62 con matricola abrasa, un
centinaio di cartucce e tre dosi di cocaina. Espletate
le formalità di rito i tre pastori sono stati trasferiti al Carcere Petrusa di Agrigento.
E ci spostiamo a
Lampedusa dove, sempre per detenzione ai fini di spaccio di sostanze
stupefacenti, i Carabinieri, hanno arrestato il 30enne cameriere Giuseppe
Pandolfo. Il giovane aveva in casa circa
E sempre a Lampedusa i militari della locale stazione
Carabinieri hanno arrestato per detenzione illegale di armi
comuni da sparo e armi clandestine, il 28enne barbiere del luogo, Carlo Alberto
Miotti. Quest’ultimo è
stato trovato in possesso di un fucile calibro 12, una pistola artigianale e
circa 300 munizioni. Il giovane deteneva anche 7 richiami elettronici per
volatili. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato ed il 28enne è in attesa di giudizio.
Un arresto per spaccio di droga è stato eseguito dai
Carabinieri della Stazione di Porto Empedocle, si
tratta del 50enne pregiudicato, Vincenzo Colombo. Nell’abitazione dell’uomo i
militari hanno scoperto oltre
I Carabinieri della Stazione di Caltabellotta,
hanno eseguito un ordinanza di custodia cautelare nei
confronti del 74enne del luogo, Pellegrino Farina. L’anziano condannato per
usura deve scontare 3 anni e quattro mesi agli arresti domiciliari.
Pacchetto liberalizzazioni
delle professioni giuridiche in Italia. Le ragioni del No degli avvocati agrigentini, sono state esposte
stamattina in una conferenza stampa dal Presidente dell’Ordine, Nino Gaziano.
Ancora segnalazioni giungono alla
nostra redazione circa il rischio frana di Via Porta di Mare. Dei
pericoli presenti lungo la strada di C.da San Biagio che collega Favara con
L'infiltrazione d' acqua
piovana dal soffitto, ha costretto il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto a disporre la chiusura dei locali della Scuola
Elementare “De Cosmi” di Villaggio Mosè. In seguito
alle copiose piogge abbattutesi nelle scorse ore, nell’immobile privato di
Viale Leonardo Sciascia un sopralluogo dei Vigili del
Fuoco, aveva consigliato al primo cittadino di spostare altrove le attività
didattiche. Cosa che è stata immediatamente disposta.
Gli alunni delle nove classi della De Cosmi, da domani
pomeriggio, riprenderanno le lezioni nel Plesso Federico II. Intanto, il
Sindaco Zambuto ha intimato al proprietario dello
stabile di Villaggio Mosè, di eseguire entro due
settimane, i lavori di messa in sicurezza ed impermeabilizzazione
del tetto.
Problemi di illuminazione
persistono ancora nella Via Torri e nella zona soprastante il tratto della Via
Empedocle ad Agrigento. Nonostante le segnalazioni fatte dal Comune, ormai da
diversi giorni la zona non viene più illuminata a
causa di un guasto per la cui riparazione è stata attivata l'Enel. Difficoltà nella riparazione del guasto non hanno ancora consentito la soluzione del problema.
Ed intanto
Costruzione delle nuove bretelle di
collegamento stradale tra il Viadotto Akragas ed il
Centro Commerciale di Villaseta. I dettagli
dell’opera sono stati illustrati oggi dal Sindaco di Agrigento,
Marco Zambuto in una conferenza tenutasi presso la
sede della società che realizzerà il polo commerciale.
Mobilitazione Regionale giovedì prossimo 1 marzo a
Palermo di Associazioni d’impresa e del lavoro
dipendente ed Organizzazioni Sindacali. Imprenditori e lavoratori chiedono al
Governo Regionale tra le altre cose anche un piano straordinario per l’avvio in
Sicilia delle opere infrastrutturali, la concessione
di crediti alle famiglie e lo snellimento delle procedure burocratiche. I
dettagli della manifestazione sono stati illustrati oggi in una conferenza
stampa tenutasi presso
In merito alle dimissioni annunciate dalla dott.ssa Restivo, attuale
Commissario Liquidatore della Società d’Ambito AG2 GESA Spa
interviene il segretario generale della FP CGIL Alfonso Buscemi.
“
Costituire un Patto Sociale per il rilancio economico
della Provincia di Agrigento. Questa è la proposta
della Cisl. In una nota stampa del Reggente
Provinciale del Sindacato, Salvatore Montalbano e del
Segretario Fisascat Cisl
Maurizio Saia l’invito alla Prefettura di realizzare un osservatorio di analisi della situazione economica delle imprese che
operano nel territorio. Tra le proposte della Cisl
anche quella di costituire un albo delle imprese che rispettano il contratto
collettivo nazionale di lavoro con i propri dipendenti.
Fino al prossimo 12 marzo c’è tempo per partecipare al
bando di concorso indetto dalla Guardia di Finanza per l’arruolamento di 400
allievi marescialli presso
Fine
di questa edizione di SICILIA
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