Edizione del 18/02/2012

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


TRAGEDIA DI VIA UMBRIA A FAVARA. GRAVE MA NON IN PERICOLO DI VITA IL 61ENNE RIMASTO COINVOLTO NEL CROLLO.

 

CROLLO DI UNA PALAZZINA A TORRE DI GAFFE A LICATA NEL 2006. MORTO UN OPERAIO. ARRIVA ADESSO LA CONDANNA PER L’IMPRENDITORE E IL DIRETTORE DEI LAVORI DELL’EDIFICIO.

 

FIACCOLE DELLA MEMORIA A NARO PER SALVAGUARDARE IL DUOMO

 

OGGI INIZIA IL CARNEVALE. A FAVARA LA MANIFESTAZIONI DI DOMANI E’ CONFERMATA.


Sarebbe grave ma fortunatamente non in pericolo di vita l’operaio favarese Luigi Bosco, che ieri è rimasto coinvolto nel crollo del balcone di un’abitazione di Via Umbria a Favara, a seguito del quale, subito dopo il ricovero in ospedale, è spirata l’anziana signora Nicolina Piazza di 85 anni. Meno gravi i traumi riportati dalla badante romena Elena Petra di 44 anni. L’uomo invece è rimasto ferito ad una gamba ed avrebbe anche riportato una frattura alla spalla. Secondo la ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine il muratore 61enne, stava attraverso la Via Umbria, quando, accorgendosi dello stato poco sicuro del balcone, ha deciso di citofonare alla proprietaria dell’immobile riferendogli la pericolosità. L’anziana, avrebbe fatto salire in casa l’uomo ed insieme a quest’ultimo e alla badante, si sarebbero affacciati dalla pensilina, che dopo qualche secondo non ha retto al peso ed ha ceduto, facendoli piombare al suolo da un’altezza di circa 3 metri e mezzo. Trasportati d’urgenza all’ospedale San Giovanni di Dio, circa un’ora dopo, l’85enne Nicolina Piazza, è deceduta. Sul posto hanno operato le ambulanze del 118, Carabinieri, Vigili Urbani, Protezione Civile, agenti della Polizia di Stato e vigili del fuoco.


Crollo della palazzina a Torre di Gaffe a Licata nel 2006 dove perse la vita l’operaio 32enne rumeno, Mircea Spiridon. Omicidio e disastro colposo, queste le accuse per l’imprenditore ed il direttore dei lavori dell’edificio. Il Giudice, Ezio Damizia del Tribunale di Agrigento ha condannato a 4 anni e 2 mesi di reclusione, l’imprenditore Antonio Di Vincenzo ed a 1 anno il direttore dei lavori, Vincenzo Marchese Ragona.


Momenti di panico oggi a Favara per la diffusione in tarda mattinata di una notizia che vedeva la morte di un bambino caduto dal balcone di casa nella zona di Via dei Mille. Tanta l’apprensione tra i cittadini ancora scossi dalla tragedia di ieri in Via Umbria. Numerose le chiamate giunteci in redazione di gente preoccupata che voleva avere informazioni. Avviate le nostre verifiche, abbiamo scoperto l’equivoco. Per non smentire il vecchio detto popolare locale che recita : “a cruci cadì l’ovu a chiazza murì un’omu”, a cadere dal balcone non è stato fortunatamente il bambino ma un gatto con cui il pargolo giocava. Raggiunto telefonicamente dai parenti, il padre del piccolo, a causa di disturbi alla linea telefonica, aveva capito che a cadere dal balcone fosse stato proprio il figlio anziché il felino. Disperato raggiunge l’abitazione, mentre la gente rimane in apprensione e scopre l’equivoco. Il piccolo stava bene e stava tranquillamente inzuppando i biscotti nel suo latte. Di morto c’era solo il gattino.


Detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Accogliendo il ricorso in appello dell’avv. Tanja Castronovo, la I sezione di Palermo ha ridotto ad un anno e otto mesi di reclusione la pena per l’empedoclino, Pierluigi Aleo. Quest’ultimo, arrestato lo scorso 4 giugno, era stato fermato dai Carabinieri di Vicari con 500 gr di hashish. In primo grado era stato condannato dal Tribunale di Palermo a 2 anni e mezzo di Carcere. All’empedoclino sono stati concessi gli arresti domiciliari.


Dovrà scontare 4 mesi in carcere il favarese Pasqualino Cusumano di 46 anni, per fatti compiuti nel gennaio 2008. L’uomo, 4 anni fa, ha imboccato contromano un’autostrada e sottoposto all’alcool test era risultato essere ubriaco. Ad eseguire l’ordine di arresto i Carabinieri di Via dei Mille, agli ordini del Tenente Gabriele Treleani.


10 videogiochi illegali sono stati sequestrati a Ravanusa dalla Guardia di Finanza. Le fiamme gialle sono intervenute all’interno di un bar che aveva i giochi elettronici senza le dovute autorizzazioni. Il denaro contenuto nelle macchinette era pari a circa 2 mila euro. Al titolare dell’attività commerciale sono state elevate sanzioni pecuniarie per 13 mila euro oltre alla segnalazione alle competenti autorità amministrative.


Non è stato ancora convocato il consiglio comunale di Favara. La richiesta delle diverse associazioni e dei diversi commercianti che con circa 500 firme chiedono di ridiscutere l’adesione ai distretti turistici, non è ancora stata esaudita. Intanto l’Assessorato Regionale al Turismo, ha dato tempo ai comuni di decidere fino al prossimo 24 febbraio. Come si ricorderà, la pubblica assise cittadina il 19 gennaio scorso, a maggioranza, aveva bocciato il punto. Adesso si vuole che la discussione ritorni in aula “Falcone Borsellino” anche se, a detta dell’onorevole Giovanni Panepinto deputato all’Ars ed attuale sindaco di Bivona, a decidere sull’adesione ai distretti basta solamente una delibera da parte della giunta comunale. “Perché allora non si procede?” -Ci ha detto la rappresentante dell’associazione Nicodemo. “Visto che la giunta può decidere perché non delibera in merito?” D’altra parte, andando a spulciare i vari comunicati sui distretti turistici diffusi dai partiti, ad esprimersi ufficialmente Pro-distretti, erano stati soprattutto le forze politiche di governo. Diverse le note trasmesse alla stampa. Tra queste anche quella del PDL di Nino Bosco e di Primavera Favarese. Il 22 gennaio è stata diffusa addirittura una nota a firma di tutta la coalizione di responsabilità:  PdL, MpA, PiD, Per Favara, Primavera Favarese, Forza del Sud e Favara Futura. (Nota che come si ricorderà fece intensificare le ire, le contese e le dispute tra consiglieri ed  assessori comunali). Ma allora, come fa Annalisa Agrò dell’associazione Nicodemo, c’è da chiedersi perché sindaco e giunta che riconoscono in prima persona l’importanza dell’adesione ai distretti non la approvano in autonomia per il bene della città? Perché si sta facendo passare del tempo? La scadenza è vicina! Chi, o quale evolversi delle vicende, attendono sindaco e giunta? Perché il Presidente del Consiglio non ha ancora convocato la seduta consiliare? Ed infine perché dopo aver incentivato e spinto o sostenuto dei giovanissimi ragazzi appartenenti ad associazioni locali, a proporsi in favore dei distretti, adesso non si da corso alla volontà popolare? La politica prima di tutto!


Salvaguardare il Duomo normanno di Naro soggetto alle intemperie ed in preda ai vandali. Il grido di allarme nella Città barocca parte dal web e coinvolge numerose persone che hanno dato vita ieri, al corteo, “fiaccole della Memoria”. In prima fila l’ex Sindaco della cittadina Barocca nonché Presidente del CDA del Consorzio per lo sviluppo e la legalità, On. Maria Grazia Brandara. Un centinaio le fiaccole che dalla Chiesa Madre hanno raggiunto la millenaria chiesa che domina la vallata. Il tempio di culto, dedicato originariamente alla Madonna Assunta, fu edificato nel 1089, su una precedente moschea araba,dal conte normanno Ruggero D’Altavilla. Eretto a Duomo nel XIV° secolo, venne chiuso al culto nel 1867 e 22 anni dopo divenne luogo di sepoltura dei morti di colera. Subito dopo la frana del 04 Febbraio 2005, il vecchio duomo venne minuziosamente puntellato. Con il trascorrere degli anni però, specie negli ultimi periodi, molti tubi in ferro sono stati rubati, compromettendo quindi l’originaria struttura contenitiva. Attualmente il monumento è accessibile a tutti ed è riparo per colombe e piccioni il cui guano amplifica la forza distruttrice del tempo. La fiaccolata, percorrendo la grande scalinata che dalla Via Dante sale verso la facciata principale del Duomo è arrivata fino ai piedi del portale Chiaramontano.


Via libera del Parlamento europeo all’accordo su agricoltura e pesca con il Marocco. “L’apertura dei mercati agricoli al Marocco metterà in ginocchio la nostra economia”. A dirlo il sindaco di Agrigento Marco Zambuto che si associa alle proteste degli agricoltori siciliani e lamenta lo scarso impegno dei parlamentari siciliani europei nella difesa degli interessi della Sicilia. “Un disastro per l’agricoltura siciliana –dice Zambuto- che non può competere con la produzione del Marocco a seguito di una liberalizzazione che dimezza le tariffe doganali per poter introdurre i suoi prodotti agricoli nel nostro territorio. Per farsi un’idea – continua il sindaco di Agrigento – basti pensare a quali e quanti danni alla nostra provincia arrecherà l’invasione di migliaia di tonnellate di arance provenienti dal Marocco. Credo – conclude Zambuto- che i nostri parlamentari non abbiano, ancora una volta, saputo difendere gli interessi della nostra economia e della nostra gente”.


Lunghe code al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento e relativi problemi di sicurezza pubblica. Sulla questione interviene il Segretario Provinciale UdC, Calogero Firetto che chiede un miglioramento del servizio sanitario. “In una Circolare inviata dai direttori generali delle Asp siciliane, nel Febbraio 2011 – dichiara Firetto - l’Assessore alla Salute, Massimo Russo, invitava i manager a migliorare la qualità dell’offerta sanitaria dei Pronto Soccorso con particolare attenzione agli aspetti legati all’accoglienza. In particolare – continua la nota - si puntava al miglioramento strutturale, organizzativo e gestionale. E’ notizia – scrive ancora il segretario dell’UdC - di utenti esasperati dalla lunga attesa, in momenti di sofferenza e di angoscia, per la loro salute o di familiari, che scaricano la loro tensione e rabbia verso gli operatori sanitari e – conclude Firetto - la struttura si intasa, i tempi di attesa si allungano, qualcuno si reca nel pronto soccorso di un altro ospedale.


Note ci sono giunte in redazione per quanto riguarda il programma del carnevale Castrofippese e Realmontese che abbiamo voluto pubblicare per intero sul nostro portale siciliatv.rg Oggi alle 17.00 al Centro Commerciale Le Vigne di Castrofilippo, organizzato dalla Pro Loco Castrofilippo, presentazione dei carri allegorici e delle maschere, che forti di una trentennale tradizione, costituiscono un momento importante dei festeggiamenti e motivo di attrattiva. A seguire discoteca ed esibizione live del gruppo brasiliano. Momenti principali della festa saranno le sfilate di domenica 19 e martedì 21 febbraio. Prende il via oggi anche a Realmonte l’edizione 2012 del carnevale. Si inizia alle 17 e 30 con la sfilata, dalla via Libertà, del carro allegorico e del gruppo di ballo, che attraverserà le vie del paese. Alle 20 e 30, musica e balli in piazza. Domani domenica lo stesso programma. Lunedì 20 febbraio sarà la volta degli alunni delle scuole. Infine “martedì grasso”, alle 17 e 30 ultima sfilata del carro allegorico e del gruppo di ballo per le vie del paese e alle 20 e 30, “salsiccia, musica e balli in piazza”.


Ed intanto a Favara il tragico evento di ieri non ha bloccato questa volta, come nella vicenda meno grave dell’anno scorso, la macchina organizzativa comunale del carnevale favarese. Un programma dei festeggiamenti che comunque non era stato mai diffuso perché forse inesistente o quanto meno non definito. L’assessore allo spettacolo Angelo Messinese, raggiunto telefonicamente, ci ha informato che la serata pensata per oggi, anche se mai comunicata alla città, non si farà. Secondo il vice sindaco era prevista una serata danzante con i ragazzi in Via IV Novembre. Resta invece confermato il carnevale dei bambini organizzato per domani domenica dall’associazione Bedda Favara e patrocinato dal Comune, in Piazza della Pace alle ore 10.00. Intanto dal Comune si sta cercando probabilmente di organizzare un ulteriore serata per martedì grasso. Ancora si stanno decidendo i tempi, i modi e i luoghi della serata. Sicilia TV, continuerà ovviamente a tenervi aggiornati sui prossimi sviluppi. Una festa di carnevale 2012 che poteva ritornare in grande stile, ma che comunque non aveva previsto la presenza dei carri allegorici che nell’ultima edizione che si svolse a Favara, nel 2009, ne vide ben 7. Qualcuna delle maestranze artistiche che ci sono in città, ormai pratiche a costruire carri con cartapesta, da oggi, con i propri carri, sarà presente al carnevale di Canicattì.


L’Eurocassonetto Aphesis di Volley chiude la regular season al secondo posto e si prepara ai play off per la B2. Intanto le ragazze di Diego Sutera e Giuseppe Caldura domani sera alle ore 20:00 ospitano le atlete del Vittoria per il quarto di finale di Coppa Sicilia.


Ed infine l’associazione nazionale volontari di protezione civile Operatori di Sicurezza, con sede nazionale a Favara, ha aperto una nuova sezione distaccata a Licata. Coordinatore Comunale è il Sig. Francesco Russo, il suo Vice il Sig. Giuseppe Bonfissuto. La sede aperta al pubblico 7 giorni su 7 dalle ore 9 alle 22 è sita in Via Paolo Giaccone n. 6.


 

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