Edizione del 25/01/2012
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Calogero Sorce
SBLOCCATO
IL CONTO CORRENTE POSTALE DEL COMUNE DI FAVARA. E’
IL
CONSIGLIERE PROVINCIALE MONTAPERTO DI “PER FAVARA” SCONFESSA L’OPERATO DEL
CONSIGLIERE DELLO STESSO MOVIMENTO BOTTONE E DIFENDE L’OPERATO DELL’ASSESSORE
VIRONE.
CRONACA
GIUDIZIARIA. CONDANNE E ASSOLUZIONI. RIGETTI DI ANNULLAMENTO
DI PROCESSI E CONCLUSIONE D’INDAGINI.
ARRESTI
PER DROGA AD AGRIGENTO E CAMASTRA.
Il
Tribunale di Agrigento ha sospeso in parte il
pignoramento ai danni del Comune di Favara. L'amministrazione guidata dal
sindaco Rosario Manganella, col patrocinio dell'avvocato Vincenzo Camilleri, si
è opposta all'esecuzione disposta dal Tribunale, che avrebbe messo a rischio
l’utilizzo delle somme destinate allo svolgimento di alcuni
servizi pubblici essenziali e forse anche degli stipendi dei dipendenti
comunali. Il legale ha sollevato alcuni difetti della procedura esecutiva,
relativi alla impignorabilità
delle somme stesse, scaturiti a seguito dell'istanza avanzata dai privati
cittadini creditori. Al Momento, i giudici hanno sbloccato solo il conto
corrente postale dell’Ente. Nei prossimi giorni, sono attese anche le sentenze
di ricorso per le somme contenute nel deposito relativo al
servizio di tesoreria comunale. Ricordiamo che il credito vantato 1mln 200mila
euro e che ha portato al pignoramento dei conti corrente del Comune per 1mln e
700mila euro, riguarda i proprietari del terreno dove attualmente
sorge la villa dedicata a Papa Giovanni Paolo II, in viale Aldo Moro. La
vicenda della villetta risale agli anni. A distanza di vent'anni i nodi sono
venuti al pettine. In un primo momento dal Comune si era mossa l’ipotesi di
ricorrere all'accensione di un mutuo per predisporre un piano di pagamento ed
interrompere ogni azione legale, circostanza questa però smentita ieri dal
dirigente comunale del IV°
Dipartimento, Affari Finanziari, Carmela Russello. Quest’ultima invitata dal
Presidente del Consiglio Comunale, Leonardo Pitruzzella alla conferenza dei
Capigruppo, ha relazionato sull’argomento. Dalla
riunione a cui ha partecipato anche il sindaco Manganella, sono emerse una
serie di ipotesi che l’Ente studia per fare fronte al
debito. In Conferenza, la soluzione condivisa da tutti i capigruppo presenti è
stata quella di intraprendere una decisa ed immediata lotta all’evasione dei
tributi locali. Intanto grazie allo sblocco del conto corrente postale,
potranno essere garantiti tutti i servizi indispensabili.
Dopo la nota del consigliere comunale di Per Favara Pasquale Bottone che ritiene che l’attuale
assessore del suo partito Carmen Virone non rappresenta le istanze del
territorio, interviene il consigliere provinciale dott. Salvatore Montaperto.
Il Movimento “Per Favara” con la sua lista civica ha voluto portare le proprie
proposte, idee ed azioni per lo sviluppo ed il benessere della città ed è con
questi propositi, dice Montaperto, che hanno continuato regolarmente a riunirsi
per avere un feed-back dell’ azione politico-amministativa dei propri rappresentanti.
Montaperto ritiene che chi non ha partecipato a nessuna riunione del gruppo
politico non ha diritto di parlare in nome e per conto di “Per Favara”, né di
votare iniziative che vanno palesemente contro l’interesse della nostra
cittadinanza. Il movimento “Per Favara, infine, sconfessa l’operato politico
del consigliere Bottone perché, dice Montaperto, incompatibile con le istanze del gruppo, privo di ogni etica ed elaborazione
intellettuale e considera la sua partecipazione alla lista un puro incidente di
percorso.
Ancora una nota è arrivata alla nostra redazione dopo
la grave presa di posizione del sindaco Manganella rispetto al ruolo che svolge
quotidianamente la nostra emittente televisiva. Secondo il consigliere comunale
di Ripensare Favara, non è oggettivamente giustificabile quanto affermato dal
sindaco. Per la tradizione e la cultura che ha ispirato da sempre la “creatura”
di Libertino Sorce, l’unica antenna televisiva di Favara non ha mai negato il
microfono a nessun Favarese. E allora, dice Ceresi, il Sindaco faccia appello alla sua antica vena pluralista e democratica, dismetta i panni del berlusconismo di maniera e abbia
rispetto della storia di Sicilia Tv, che deve continuare ad esercitare il ruolo
di sentinella della Città, dei suoi pregi e difetti, senza tentativi di
bavaglio informativo che l’attuale ventaglio di offerta mediatica
finisce oramai per smascherare ogni qual volta maldestramente lo si tenti. La
televisione è uno strumento di confronto trasparente e diretto, il Sindaco, conclude il consigliere di Ripensare Favara la utilizzi per
fare entrare i Cittadini all’interno del Palazzo di Città evitando col suo
progressivo nervosismo di allontanarli sempre più.
Anche l’associazione
Liberamente Favara, con il suo cofondatore Michele
Montalbano interviene in merito. Siciliatv non puo' essere un obiettivo, se non
in senso positivo e propositivo. Una struttura
importante, dice Montalbano, vera cassa di risonanza di una societa'
lacerata dalle tante vicissitudini, punto di riferimento mediatico
dell'informazione sociale,culturale e politica della
città di Favara. Una seria informazione, scrupolosa ed attenta, a volte vero
pungolo per migliorare servizi utili alla collettivita',
ma mai di parte o faziosa, sempre pronta a dare spazio a chi sta
ai margini della societa'. Occorre lasciare le
polemiche per meglio concentrarsi sui veri obiettivi della città: viabilita', tasse, disoccupazione dilagante, servizi
sociali, disarmante assenza di valori. Sicuramente fare informazione non e' semplice o facile, cosi' come non e' un gioco da ragazzi
amministrare una citta' complessa come Favara, due mestieri difficoltosi
,che,opportunamente non possono non guardare al bene comune della citta'.
Favoreggiamento della latitanza del
Boss, Gerlandino Messina, emesse due condanne e due assoluzioni. Nel processo,
con rito abbreviato, svolto al tribunale di Palermo, il Gup, Guglielmo Nicastro ha condannato a tre anni e due mesi di carcere, il
favarese, Carmelo Bellavia, padre quest’ultimo di Calogero accusato di essere
il vivandiere dell’ex capo di cosa nostra agrigentina. 2 anni
e quattro mesi di reclusione invece, sono stati inflitti ad Antonio Costa,
proprietario dell’immobile che ospitava il covo dell’ex latitante. Assolte dal GUP invece la moglie di Bellavia e la figlia di Costa.
Processo D’Orsi, il Presidente della Provincia di Agrigento, sarà giudicato con il rito immediato. I
giudici della prima sezione penale del Tribunale della Città dei Templi, nel
corso della prima udienza, hanno rigettato l’istanza
di annullamento avanzata dai legali del Presidente accusato di peculato,
concussione, truffa ed abuso d’ufficio. Tra i fatti contestati dalla Guardia di
Finanza che ha avviato le indagini a carico del Presidente della Provincia
anche la piantumazione di alcune
palme nella sua abitazione. Piante che secondo gli investigatori, erano state
acquistate con i soldi dell’Ente. La prossima udienza del Processo è stata
rinviata a lunedì 27 febbraio.
Svolta nelle indagini sul crollo di
Palazzo Lo Jacono-Maraventano dello scorso 25 Aprile ad Agrigento. Delitti colposi
di danno, questa l’ipotesi di reato che
Spinto da rancori personali, avrebbe segnalato
presunte carenze di calettare igienico sanitario in un
Panificio di Agrigento, provocando dei danni al titolare dell’esercizio
commerciale. Queste sono tra le ipotesi di reato al vaglio della Procura della
Repubblica di Agrigento che ha notificato la
conclusione delle indagini al Consigliere Comunale del MpA
di Agrigento, Giuseppe De Francisci. Il trentenne esponente politico, qualora i
PM disponessero il suo rinvio a giudizio, deve rispondere di violenza privata,
abuso d’ufficio, falso in atto pubblico e calunnia.
Fiamme di origine incerta
hanno distrutto a Villaseta un deposito. L’incendio si è sviluppato all’interno
di una baracca in lamiera, ubicata in Via Kennedy e contenente diversi attrezzi
da lavoro e materiali lignei. Il rogo è stato estinto dagli uomini del locale
Comando dei Vigili del Fuoco allertati da alcuni
passanti. Sull’episodio indagano i Carabinieri.
28enne marocchino ferito soccorso
dai Carabinieri della Compagnia di Licata, arrestato il presunto colpevole, si
tratta di un connazionale di 29anni. Quest’ultimo nel corso di una lite
avrebbe utilizzato una bottiglia di vetro rotta, come arma, infliggendo al
rivale delle ferite gravi al collo ed in varie parti del corpo. Luogo dell’alterco, un immobile abbandonato attiguo alla stazione
ferroviaria, luogo di riparo per tanti immigrati senza fissa dimora.
Sulle condizioni di salute del 28enne ferito, trasportato all’Ospedale San
Giacomo d’Altopasso, i sanitari si sono riservati la prognosi.
Increscioso atto ai danni di un animale scoperto ad
Aragona dagli uomini del Corpo Forestale di Agrigento
coordinati dal Commissario, Calogero Cammarata. Gli agenti, nel corso di un
servizio di perlustrazione nel boschetto dell’area
demaniale di Pizzutello, hanno rinvenuto impiccato ad un albero, un cucciolo di
cane di razza meticcia. Subito informati i veterinari dell’ASP, si è accertato
che l’animale privo di microchip identificativo, non aveva subito ulteriori forme di violenza. L’episodio è stato denunciato
all’Autorità Giudiziaria che dovrà accertare se il gesto è
dovuto ad una bravata o a qualcosa di più grave come ad esempio un gesto
intimidatorio.
Nuovi guai giudiziari per il 34enne sudanese residente
ad Agrigento che nel luglio scorso in preda ad un raptus, distrusse il picciolo
simulacro di San Calogero. Nell’abitazione dell’extracomunitario, gli agenti
della Squadra Mobile di Agrigento, hanno rinvenuto
circa un chilo e duecento grammi di hashish, strumenti di pesatura e 900 euro
in contanti, probabile frutto di attività di spaccio. La droga era già
suddivisa in panetti e pronta per essere immessa sul mercato. Espletate le formalità di rito, il 34enne è stato trasferito
presso il Carcere Petrusa di Agrigento.
Un 31enne di Camastra ai domiciliari
per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Reato
quest’ultimo commesso nel
Prima conferenza stampa di presentazione oggi della
67^ Sagra del mandorlo il fiore di Agrigento. L’amministrazione
comunale ha deliberato l’apposito atto amministrativo
di programmazione. Sagra che si terrà ad Agrigento dal 3 al
12 febbraio.
"Gioco consapevole, integrità nello sport e
benessere della persona in Italia e in Europa". Questo
il titolo del convegno organizzato per sabato prossimo 28 gennaio alle ore
10.00 all’Hotel Kore del Viallggio Mosè. Il
convegno, che è promosso dall’On. Salvatore Iacolino, si avvale
dell’organizzazione dell’Associazione Culturale “Sirius”. L’incontro –
dibattito costituisce un momento di confronto e di riflessione sul crescente
fenomeno delle dipendenze e sulle conseguenze disastrose che le stesse
determinano a livello familiare lavorativo e relazionale. Ai lavori
interverranno l’Arcivescovo di Agrigento, Mons. Francesco
Montenegro, il Segretario Regionale S.I.F.O. Società
Italiana Farmacisti Opedalieri, Giuseppe Bellavia, il
Presidente Assosnai, Francesco Ginestra, il
Responsabile Ser.T. Sciacca, Michele Ferdico e
l’europarlamentare, Salvatore Iacolino. Concluderà i
lavori il Sottosegretario al Ministero della Salute, Prof. Adelfio Elio
Cardinale.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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