Edizione del 21/01/2012

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


IL SINDACO MANGANELLA ACCUSA SICILIA TV DI ESSERE UN SOGGETTO POLITICO E CHE FA OPPOSIZIONE ALLA SUA GIUNTA. LA STORIA SI RIPETE. SICILIA TV E’, E’ STATA E SARA’ SEMPRE UNA TV LIBERA.

 

PER DON DIEGO ACQUISTO IL CONSIGLIO COMUNALE DI GIOVEDì SCORSO HA SUPERATO OGNI LIMITE DI ASSURDITA’.

 

CONTINUA LA SCIOPERO DEGLI AUTOTRASPORTATORI. AD AGRIGENTO ALTRI 5 GIORNI DI PROTESTA.

 

RINVII A GIUDIZI, CONCLUSIONE DI INTERROGATORI, CONDANNE E ARRESTI. NELLA PAGINA DEDICATA ALLA CRONACA.


Dopo gli ultimi due ex sindaci di Favara, ci risiamo! Cambiano i musicanti ma la musica rimane sempre la stessa!

Adesso è l’attuale primo cittadino pro tempore, Rosario Manganella, ad accusare Sicilia TV di essere di parte, di fare politica ed opposizione nei confronti dell’amministrazione attiva. Solo che Manganella è meno “conciliatore” rispetto ai suoi ex colleghi. Dichiara che Sicilia TV è un’altra forza di opposizione nei confronti dell’amministrazione. Che addirittura è collocata in Consiglio Comunale. E’ lui stesso a dirlo “all’apertura” di una conferenza stampa organizzata per parlare alla città “in ordine alle numerose criticità che insistono sulla città di Favara e sull’Ente Comune”, volendo collocare come “primo” problema ed argomento di tale conferenza, udite, udite, l’informazione resa dai mass media e da Sicilia TV. Alla faccia dei reali problemi del paese e non per ultimo del rischio dissesto finanziario.

Vi ricordate? Supposizioni simili la rivolsero a “Sicilia TV” in tempi e modi diversi da quest’ultima, già gli ex sindaci Domenico Russello e prima ancora Lorenzo Airò. Certo, adesso qualcuno di loro s’è ricreduto, ma, allora inveirono contro la libera informazione televisiva favarese accusandola, ma … solo dopo qualche anno dall’inizio della loro sindacatura. Manganella invece, in soli 7 mesi e qualche giorno batte davvero tutti i record!

Se tutti i sindaci di destra e di sinistra ci accusano di fare politica, allora ci poniamo seriamente una domanda: “Ma facciamo politica?” Se, volere il bene della città, denunciare quello che non va, dare spazio alla gente, e raccontare quanto accade a Favara significa fare politica… beh.. allora … FACCIAMO POLITICA. SI, LA POLITICA DEL BENE COMUNE.

Da dove nasce il problema di Manganella?

I mass-media locali hanno informato la città delle gravi incomprensioni tra amministrazione attiva e la maggior parte dei consiglieri comunali, incomprensioni che si sono esacerbate dopo le dichiarazioni pubbliche rilasciate da Manganella nella conferenza di Favara Futura.

Diversi Consiglieri Comunali per difendersi dalle gravissime accuse del primo cittadino (che definivano alcuni gruppi di consiglieri comunali “Amici”, che usano “Parole d’onore”),  hanno scelto di parlare al sindaco ed alla città tramite la TV, mezzo d’informazione da tutti più utilizzato, usando gli spazi istituzionali previsti dal contratto che Sicilia TV ha in essere con il Comune di Favara. E’ peccato per loro potersi difendere? E’ peccato per Sicilia TV ricevere nei propri studi dei consiglieri indignati da certe dichiarazioni rese dal loro sindaco? E’ peccato rispettare un contratto tanto da essere accusati di essere un’altra forza di opposizione in consiglio comunale?

Un uomo di grande esperienza politica come Manganella si sarebbe potuto risparmiare di fare certe dichiarazioni pubbliche alle quale si doveva immaginare ci sarebbero state reazioni. Avrebbe dovuto invece cercare di superare gli ostacoli per il bene della città e non di accusare una maggioranza che già scricchiolava. Adesso che fa? Accusa la televisione per aver riportato la verità dei fatti?

E pensare che in campagna elettorale lo stesso Manganella accusava l’ex Sindaco Russello di non possedere la sua tanta esperienza politica che sapeva servire da collante per le coalizioni….

Nella conferenza stampa di ieri, il sindaco, accanto al quale era seduto il suo vice Messinese, cerca di puntare il dito anche sul servizio giornalistico dell’ultimo consiglio comunale, dal suo punto di vista poco professionale, perché si è dato, a sua detta, spazio soltanto ad una parte del dibattito, quello di un consigliere che, vi ricordiamo, parlava a nome della maggioranza numerica (da 16 a 18 consiglieri, nd) e che spiegava le motivazioni del loro voto contrario alle proposte dell’amministrazione Manganella sui distretti turistici della Miniera e della Valle dei Templi. Per il primo cittadino occorreva dare spazio in eguale modo anche al suo intervento.

Premettendo che Sicilia TV non fa, e non è tenuta a fare, la cronistoria della seduta dei Consigli Comunali e che per questo c’è la messa in onda dell’intero consiglio comunale in tv, il sindaco che era presente alla seduta meno di 18 ore prima, non ricordava che era stato l’unico al quale Sicilia TV aveva chiesto di rilasciare un’intervista televisiva in merito alle discussioni d’aula ed all’esito di voto? Ha visto realizzare forse altre interviste (se non quella al Presidente del Consiglio Comunale per la conferenza dei capigruppo di martedì prossimo)? Ha saputo di qualche nostro tentativo di cercare dichiarazioni di consiglieri d’opposizione?

E poi, prima di parlare a sproposito e di lanciare ingiustificate ed alquanto pesanti illazioni, non gli bastava semplicemente ricordare che il pomeriggio precedente e che proprio ieri poco prima della conferenza aveva rilasciato diverse dichiarazioni da inserire nel TG di ieri?

Invitiamo il Sindaco ed i cittadini a rivedere il TG di ieri (presente sul nostro sito web) ed in special modo quel servizio televisivo del consiglio comunale. Siate voi stessi, cittadini, a giudicare se abbiamo dato voce solo alla maggioranza numerica consiliare, che sottolineiamo trattasi non di un solo consigliere comunale ma della voce della maggior parte dei rappresentanti eletti dalla città o, ad entrambe gli schieramenti. Che senso aveva sbobinare e trascrivere l’intervista rilasciata dal sindaco se doveva andare in video? Anzi, se dovessimo cronometrare i tempi ….. non sappiamo chi ha avuto maggior risalto… e per il nostro modesto modo di vedere, un’intervista ha più risalto di una notizia scritta.

Sicilia TV non ha mai fatto, e mai farà politica. I cittadini ormai lo sanno. Sulla nostra emittente tutti trovano spazio, rappresentanti di destra e di sinistra, del popolo e della politica, il clero ed i rappresentanti religiosi. Lo scorda forse solo qualcuno che prima osanna la TV perché gli da voce e poi, giunto al comando, probabilmente, non gradisce più che la linea editoriale rimanga sempre la stessa.

Farebbe bene il Sindaco a stare davvero attento ai tanti bisogni ed ai problemi della città ed a mantenere le promesse fatte ai favaresi in campagna elettorale. A giudicare la professionalità di Sicilia TV nell’informare la città, non può essere un sindaco di parte, ma la città, che oltre a noi giudicherà, come sta già facendo, anche l’operato di tutta questa amministrazione.

Il sindaco spera che la sua ramanzina nei confronti dell’emittente televisiva di Favara sia la prima e l’ultima altrimenti dovrà cautelarsi.

Chissà cosa aveva in mente il Sindaco. Cosa voleva dire? Staremo a vedere. L’unica televisione di Favara spera invece di avere ancora la forza per continuare a dare libera voce ai cittadini. Questo è lo scotto che deve pagare la nostra emittente televisiva ogni qualvolta nasce una nuova amministrazione.


E parliamo ancora della riunione del consiglio comunale di giovedì 19 gennaio che secondo il parroco don Diego Acquisto ha superato ogni limite di assurdità. 18 consiglieri su 30, dice, hanno bocciato il Distretto Turistico delle Miniere e quello Turistico Territoriale Valle dei Templi. Così, a giudizio degli esperti, si fa perdere alla Comunità favarese la vantaggiosa e favorevole opportunità di entrare nel circuito di sviluppo economico messo in moto dal decreto regionale n. 59 del 12/10/2011. 18 Consiglieri in pratica hanno agito scollati dai Partiti che li hanno candidati ed hanno deciso di confermare una maggioranza numerica anomala. Ricordiamo, dice don Diego, che nella precedente amministrazione una maggioranza simile, cosiddetta dei 19, nulla ha prodotto di positivo, se non danni. Una decisione gravissima, dice il parroco, che contribuisce ad aggravare ulteriormente i problemi della città. Si pensava che la massima Assise cittadina, mettendo da parte ogni altro argomento, ogni sterile polemica ed ogni interesse personale o di parte, affrontasse proprio lo scottante problema del rischio dissesto finanziario. Invece si è preferito assestare un altro colpo – si dice – al Sindaco Manganella, ma in realtà alla collettività tutta, per il rifiuto di entrare – almeno per il momento – in un circuito, come quello dei Distretti, che promette da subito tanti benefici economici ed occupazionali. E’ stato anche ignorato dall’assise favarese, – alla presenza di un numeroso pubblico che assisteva impotente – quanto avviene in Sicilia in questo preciso momento, con i movimenti popolari dei“Forconi” e “Forza d’urto”. Cioè, in un clima di grande tensione sociale, si è preferito dare sfogo a sentimenti di rivalsa, sulla cui possibile legittimità si dovrebbero invece , – con un necessario supplemento di saggezza – sapere trovare altri modi ed altri tempi di discussioni e decisioni. Favara deve sapere riprendere la sua saggezza di cui è capace, e dimostrata in tanti altri momenti difficili. Se necessario, – come noi auspichiamo e crediamo conclude don Diego – con un deciso passo indietro di tutti i contendenti, (leaders dei Partiti, Sindaco, Consiglieri Comunali), che così potranno riscattare momenti di nervosismo sterile e dannoso. Il bene comune lo esige.


Blocco dei Tir in Sicilia, l’AIAS rispetta la scadenza delle manifestazioni ed alla mezzanotte di ieri ha invitato i propri autotrasportatori a riprendere le attività lavorative. Proseguono ad oltranza invece gli indipendenti e gli aderenti al movimento “Forza D’Urto”. La continuazione dello sciopero scattato alla mezzanotte di domenica scorsa e che sta mettendo in ginocchio l’intera Isola è stata decisa ieri a Catania nel corso di un’assemblea. I responsabili del movimento, ritengono che la loro azione non possa rimanere inascoltata dalla classe politica e quindi hanno deciso di continuare fino a quando non otterranno delle risposte concrete. Gli autotrasportatori agrigentini, che presidiano la Rotonda Giunone hanno chiesto ed ottenuto dal Prefetto di Agrigento altri 5 giorni di protesta. Intanto oggi si ridimensionano i 26 blocchi stradali della Regione, ma le proteste continuano in diversi punti strategici della circolazione viaria sotto l’occhio vigile delle forze dell’ordine. I disagi provocati alla popolazione sono ancora visibili, ancora distributori chiusi per mancanza di carburante e scaffali dei supermercati vuoti. Carenza di benzina che ha colpito anche l’Auto parco del Corpo di Polizia Municipale di Agrigento il cui comandante, Cosimo Antonica ha ordinato il fermo di tutte le pattuglie in servizio a causa delle auto rimaste a secco. Il ritiro dai blocchi dei TIR aderenti all’Associazione Italiana degli autotrasportatori siciliani, probabilmente consentirà il rifornimento degli impianti di servizio e dei supermercati. Operazioni queste, che per un ritorno alla normalità, richiederanno qualche giorno. Intanto nella giornata di ieri, nell’unica stazione di servizio ancora aperta nel territorio di Favara (C.da Pioppo, GAS), una lunga fila di automobilisti, armati di taniche hanno effettuato il pieno di super, scorte di quest’ultimo carburante che a differenza del diesel si sono mantenute per più giorni. Ed intanto un’altra serrata di scioperi attendono gli italiani, le organizzazioni sindacali dei benzinai infatti ha annunciato uno stop di dieci giorni. Ancora da stabilire le date.


La protesta degli autotrasportatori, dei produttori agricoli, degli artigiani e dei piccoli imprenditori, per alcuni versi legittima ma che di fatto sta anche bloccando le attività economiche e creando disagi in tutta l’isola, rappresenta il malessere che attraversa la società per il grave momento di crisi e di incertezza, che colpisce particolarmente la Sicilia. A dirlo è il direttore dell’ufficio di Pastorale Sociale e Lavoro della Curia di Agrigento don Mario Sorce. La Chiesa partecipa e tenta con le sue forze di essere vicino a chi vive il disagio, ma al contempo invita tutti a vigilare affinchè la manifestazione di legittima protesta rimanga sempre in un alveo di civiltà, eviti di turbare la normale attività dei cittadini e delle aziende, non si esponga a strumentalizzazioni ad opera di gruppi che non rispettano la legalità. L’invito alle Istituzioni e al mondo della politica, dice don Mario, è quello di farsi carico delle tensioni sociali affiorate offrendo soluzioni che, nonostante l’attuale crisi economica, tengano conto dei criteri di equità e rimuovendo quelle condizioni di svantaggio che penalizzano aree diverse di una stessa nazione. L’invito a tutte le forze produttive è quello di tenere alto il livello di solidarietà verso i più sfortunati, ricordando che l’uomo ha bisogno di realizzarsi e di vivere il lavoro come l’espressione di un contributo al progresso della società.


In merito al blocco organizzato dai Forconi interviene il M.I.S. Non è una battaglia contro le Istituzioni della Regione, ma contro gli attacchi globalisti che vengono da Roma e da quelle normative europee che stanno facendo morire di lenta asfissia l'economia e la società siciliana. Il Movimento per l'Indipendenza della Sicilia esprime il proprio sostegno pieno alle rivendicazioni che infiammano il Popolo Siciliano sceso per le strade e considera le richieste delle organizzazioni che hanno dato vita alle manifestazioni come le proprie richieste di sempre. Invitiamo pure gli organizzatori e gli altri, ancora non del tutto definiti, movimenti e punti di raccolta spontanei che si formano qua e là in tutta la nostra Terra, anche alla estrema ragionevolezza e moderazione, a non fare soffrire le nostre stesse popolazioni o la nostra economia, più di quanto non sia un sacrificio accettabile come quello sopportato sino ad oggi.


7 medici dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento a processo per omicidio colposo. Il Gip, Valerio D’Andria ha disposto, il rinvio a giudizio dei sanitari, accogliendo il ricorso all’archiviazione del caso avanzato dai legali della famiglia di un’anziana deceduta nel nosocomio agrigentino nel 2005 a causa di un tumore. In quella circostanza, i familiari, si rivolsero alle autorità giudiziarie con un esposto volto ad accertare eventuali responsabilità dei medici nel decesso. La prima udienza del processo è stata fissata al prossimo 27 Marzo.


Si celebrano oggi nella Chiesa di San Sebastiano a Milano, le esequie funebri del Vigile Urbano, originario di Campobello di Licata, Nicolò Savarino. I funerali saranno celebrati dal vicario episcopale della Città meneghina, Mons. Erminio De Scalzi. Nella giornata di ieri invece il Cardinale Emerito di Milano, Ettore Scola ha visitato e pregato sul feretro dell’agente investito ed ucciso da un SUV lo scorso 12 gennaio mentre era in servizio. Per l’omicidio di Nicolò Savarino, attualmente è in stato di fermo l’uomo di origine rom che presumibilmente si trovava alla guida del fuoristrada pirata.


Operazione parcometro ad Agrigento. Conclusi gli interrogatori di garanzia. 2 indagati fanno scena muta e i restanti due si dichiarano estranei ai fatti. Ad avvalersi della facoltà di non rispondere gli agrigentini Pietro Craparo e Vincenzo Cacciatore. Ai giudici hanno risposto invece Guido e Nicolò Vasile, rispettivamente padre e figlio che hanno rigettato tutte le accuse mossegli dagli inquirenti. Ricordiamo che l’operazione parcometro condotta dai Carabinieri del Reparto Operativo di Agrigento, mirava a fare chiarezza su un giro di estorsioni che i 4 fermati avrebbero attuato nei confronti dei parcheggiatori abusivi operanti nelle aree limitrofe alla Valle dei Templi e nella frazione balneare di San Leone. Gli arresti erano stati ordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo.


Tentata rapina a Porto Empedocle ad una coppia di anziani. Il GIP di Agrigento concede gli arresti domiciliari al 19enne empedoclino, Andrea Zambito che insieme a due minori si era reso responsabile del fatto. Il giovane, arrestato dai poliziotti del locale commissariato lunedì scorso in C.da Durrueli, nel corso dell’interrogatorio di convalida, aveva ammesso di aver fatto irruzione nella villetta abitata da una coppia di anziani escludendo però l’ipotesi di rapina. Zambito e gli altri due minorenni coinvolti sono accusati di danneggiamento aggravato, tentata violazione di domicilio, uso di oggetti atti ad offendere e tentata rapina.


I Carabinieri di Favara agli ordini del Tenente Gabriele Treleani, hanno dato esecuzione all’ordine degli arresti domiciliari ad un giovane 20enne del luogo. Si tratta di Giuseppe Bruccoleri, arrestato nel Novembre del 2010 per questioni legate alla droga. Chiesta ed ottenuta la gravante della pena, in quanto il giovane doveva presentarsi regolarmente alla Polizia Giudiziaria, ma in diverse occasioni non l’ha fatto.


Blitz antidroga a Villa Bonfiglio di Agrigento. La Polizia ha effettuato un arresto. Hanno atteso la sera gli agenti della sezione narcotici della squadra mobile, per introdursi all’interno del parco pubblico del Viale della Vittoria. Villa che di notte è luogo di rifugio di molti extracomunitari senza fissa dimora e luogo ideale per lo spaccio di sostanze stupefacenti. Tanti gli stranieri identificati e perquisiti dai poliziotti. Ad uno di loro, un cittadino di nazionalità tunisina 19enne, gli agenti hanno trovato addosso 20 grammi di hashih. La droga, suddivisa in stecchette, era pronta per essere spacciata. Il tunisino ammanettato ed accompagnato in Questura, espletate le formalità di rito, è stato trasferito presso il Carcere Petrusa di Agrigento.


Avviato dall’Assessore Regionale alle infrastrutture, Pier Carmelo Russo, un tavolo di trattative con Trenitalia per il ripristino in Sicilia del servizio di treni a lunga percorrenza. Al vertice, svoltosi a Palermo, l’Assessore Russo ha chiesto anche ai responsabili della società ferroviaria, di salvaguardare il posto di lavoro degli ex-operai della Serivail recente licenziati. Il dialogo, Regione Sicilia-Trenitalia continua il prossimo 2 Febbraio quando le parti si incontreranno nuovamente.


Costituire un tavolo tecnico per discutere, insieme alle associazioni dei consumatori, del nuovo piano tariffario idrico nei comuni serviti da Girgenti Acque. Questo è l’invito che il Presidente della Provincia di Agrigento D’Orsi ha rivolto ai responsabili delle associazioni dei consumatori nel corso di un incontro svoltosi nel palazzo di Piazza Aldo Moro. Presenti, Ilenia Capodici e Floriana Bruccoleri per Federconsumatori, Manlio Cardella dell’UNC e Giuseppe Spataro del Movimento a difesa del cittadino. In rappresentanza dell’Ato Idrico, oltre al Presidente D’Orsi, c’era anche il suo vice, Dino Barone. Durante l’incontro è emersa la volontà di coinvolgere le associazioni nella formulazione del nuovo piano tariffario, per la cui adozione necessita l’approvazione dall’assemblea dei soci. Sindaci che però non tutti hanno ancora consegnato a Girgenti Acque le condotte idriche dei propri comportando quindi l’impossibilità di rinnovare i prezzi in bolletta del prezioso liquido. Vertenza che verrà risolta nei prossimi mesi, da un Commissario incaricato dalla Regione Sicilia. A termine dell’incontro, è stata fissata la data della prima riunione del tavolo tecnico che si terrà giovedì prossimo 26 gennaio nei locali del Palazzo della Provincia Regionale di Agrigento.


Si è svolta ieri in un noto hotel del Villaggio Mosè di Agrigento la manifestazione politica, Diritto al Futuro-l’impegno del PDL per i giovani. Ospite illustre, l’ex Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni che ha presentato al pubblico la sua ultima fatica letteraria dal titolo “Noi Crediamo”. All’incontro ha partecipato la deputazione agrigentina del Partito dell’on. Alfano.


E parliamo adesso di calcio. Nel Campionato di Promozione Girone A, impegno casalingo per la Pro Favara che ospita il Ciminna. Allo Stadio Comunale Giovanni Bruccoleri, gli undici di Mr. Criscenzo cercheranno contro i palermitani, la vittoria per garantire alla squadra la vetta solitaria della classifica. Gli inseguitori dello Sporting Arenella, secondi a tre punti, dovranno vedersela con i cugini del Villabate. Intanto per premiare la fedeltà dei propri tifosi, la società favarese ha istituito una lotteria . L’estrazione avverrà il prossimo 7 aprile, tra i premi, uno scooter, un televisore LCD ed un telefono cellulare di ultima generazione.


La Fortitudo Moncada Agrigento si prepara alla seconda giornata del girone di ritorno. "Scauri è una partita molto delicata, giochiamo contro il secondo attacco del campionato dopo il nostro. E’ una squadra – dice coach Franco Ciani - che sta vivendo un momento di ricostruzione tecnica del sistema di gioco. Già nella partita che abbiamo giocato con loro al PalaMoncada hanno fatto vedere delle qualità importanti. Noi siamo alle prese con il nostro momento non brillantissimo: stiamo ricrescendo e riavvicinandoci a quello che era il nostro status di un mesetto fa. Il percorso è, però, ancora da compiere dice Ciani. Dovremo cercare di essere particolarmente attenti, di non concedere ai nostri avversari, soprattutto giocando in trasferta, dei break importanti o di prendere dei vantaggi numericamente significativi; in trasferta diventa sempre più difficile".


Martedì prossimo 24 gennaio, al Liceo M.l.k. di Favara, è in programma un incontro dal titolo: “come ricordare la Shoah”. Ad organizzare l’evento, oltre che la scuola diretta dal prof. Salvatore Pirrera, anche l’associazione Fabaria Donna, presidente Giusy Sutera Sardo. La finalità dell’incontro creare un approccio formativo con gli alunni delle classi quinte basato sulla conoscenza di avvenimenti storici "poco svelati",riguardanti ciò che accadde durante la Shoah.Le tematiche trattate saranno principalmente improntate sulla deportazione delle donne...dalla violenza sessuale agli esperimenti scientifici nei campi di concentramento. Cenni di una tragedia,che ha lasciato una traccia incancellabile su tutta l'umanità.


Lunedì prossimo 23 gennaio, festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Alle ore 20.00, presso il palazzo vescovile di Agrigento, Mons. Franco Montenegro, presiederà ad una Santa Messa. Tutti i giornalisti sono stati invitati a partecipare.


 

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