Edizione del 20/01/2012

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


NON PASSANO I DUE PUNTI SUI DISTRETTI TURISTICI AL CONSIGLIO COMUNALE DI FAVARA.

 

QUESTIONE FINANZIARIA DELL’ENTE COMUNE DI FAVARA. MANGANELLA HA INCONTRATO IL PREFETTO FERRANDINO. INTANTO ASSICURA CHE NON CI SARANNO PROBLEMI PER PAGARE GLI STIPENDI AI DIPENDENTI.

 

LA VOCE DEL CITTADINO. OSPITE OGGI DELLA NOSTRA RUBRICA IL SIGNOR GIUSEPPE PISCOPO ABITANTE DELLA VIA FERRI A FAVARA.

 

PROTESTA DEGLI AUTOTRASPORTATORI. LOMBARDO HA INCONTRATO I RAPPRESENTANTI DEL MOVIMENTO. IL COMUNE DI FAVARA SI DICE VICINO ALLE CATEGORIE COINVOLTE NELLA MOBILITAZIONE.


Il Consiglio Comunale di Favara boccia i punti che prevedono l’ingresso al Distretto Turistico delle Miniere ed al Distretto Turistico Territoriale "Valle dei Templi". Per la maggioranza numerica dei consiglieri comunali, Favara non può, in tutta coscienza, rivendicare una nomenclatura turistica e poi, in questi anni –ha detto il consigliere Fallea nel suo intervento- si è assistito al fallimento di diversi apparati consorziali, qualcuno ridotto a semplice “stipendificio” oltre ad “utile carrozzone della politica” usato per “vergognosi sottogoverni”. La paura è che anche questi distretti turistici possano essere utilizzati per elargire “favori e compensi ad amici e parenti”. In considerazione poi del fatto che ogni Comune può far parte di un solo distretto territoriale e di un solo distretto tematico, e visto che Favara in seno al Distretto Turistico Territoriale "Valle dei Templi" occuperà semplice un ruolo marginale, i consiglieri hanno deciso di votare “NO” all’ingresso immediato ai distretti e di posticiparne la decisione solo dopo aver valutato le reali possibilità progettuali e finanziarie che avranno i distretti proposti dall’amministrazione, paragonandoli ad altri che, per Fallea, presentano addirittura maggiori opportunità per la città, come ad esempio “Antichi Mestieri” o “Sapori e tradizioni popolari siciliani” più vicini al percorso di sviluppo e di marchi di qualità già portati avanti dalla città di Favara e che riguardano ad esempio l’agnello pasquale. Mentre per il gruppo di maggioranza numerica che ha sottolineato come sia possibile far parte dei distretti anche successivamente, a corsa già iniziata, per il Sindaco Manganella si tratta invece di prendere su un treno ad alta velocità che sta per partire e sul quale non si potrà più salire. “Inoltre –ha detto il primo cittadino- non è detto che i consorzi tra pubblico e privato, come i distretti, siano per forza destinati a fallire. Non serve pertanto la “prova del 9. L’esito del voto di verifica boccia infine la proposta dell’amministrazione Manganella ed intanto sancisce ufficialmente l’esistenza della nuova maggioranza numerica consiliare d’opposizione. 16 o 17 (comunque la maggioranza numerica) sono i consiglieri che si riconoscono in una posizione diversa rispetto a quella del sindaco Manganella. Si è discusso quindi, dopo il prelievo del punto, anche delle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco durante l’incontro politico del movimento “Favara Futura”. Se qualcuno si aspettava momenti di tensione è rimasto deluso. L’aula consiliare era piena di pubblico ma la discussione è stata pacata. Dopo diversi interventi dei consiglieri comunali che hanno esposto le loro ragioni ed elencato i numerosi problemi che attanagliano la città, il Sindaco Manganella ha voluto leggere la sua lunga missiva che giorni addietro aveva già diramato alla stampa sottolineando la sua apertura ad eventuali verifiche politico-amministrative. La seduta è stata poi rinviata a lunedì prossimo alle ore 18.30.


I consiglieri comunali del PDL Maria Vella, Giuseppe Rizzuto, Stefano Valenti, Leonardo Pitruzzella, Giuseppe Nobile e Giuseppe Milioti esprimono grande rammarico per l’ulteriore mancata occasione di sviluppo per il territorio favarese. I distretti turistici, istituiti con la legge regionale 15 settembre 2005 n.10, sono degli strumenti fondamentali per l’incremento turistico del territorio che, attraverso l’utilizzo delle risorse comunitarie, nazionali e regionali a loro destinati, consentono lo sviluppo della qualità e quantità dell’offerta turistica, promuovendo azioni di marketing territoriale e telematico, sviluppando marchi di qualità, di certificazione ecologica e la riqualificazione delle imprese turistiche, ottimizzando sia le strutture e le infrastrutture, che i servizi. Con la mancata approvazione della proposta di deliberazione che prevedeva l’ingresso nei distretti turistici delle Miniere e della Valle dei templi, Favara ha perso una rilevante occasione di crescita, la possibilità concreta di entrare all’interno di un importante circuito di sviluppo economico, tanto più in un momento di grave difficoltà economica e finanziaria che il Comune vive. Si auspica, pertanto, un appianamento delle divergenze politiche che caratterizzano l’attuale panorama politico cittadino in un confronto costruttivo e democratico finalizzato al rilancio dell’azione amministrativa che consenta la concretizzazione di azioni fondamentali per il BENE COMUNE della città.


Sulla situazione debitoria del Comune di Favara nei confronti dei proprietari del terreno di V.le Aldo Moro su cui sorge la Villa Comunale Giovanni Paolo II, il Sindaco Rosario Manganella, ha incontrato il Prefetto di Agrigento, S.E Francesca Ferrandino. Quest’ultima ha mostrato interesse al problema ed ha manifestato al Sindaco la propria volontà a seguire con attenzione il caso. Dagli uffici della Prefettura il Sindaco, Manganella, ha avuto risposte anche circa l’interessamento personale del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sulle gravi problematiche del Centro Storico. Alla lettera inviata dal Primo Cittadino di Favara, la prima carica dello stato ha risposto e tramite il Prefetto informato l’amministrazione comunale. Ed in merito alle condizioni economiche dell’Ente circa la paventata impossibilità di erogazione degli stipendi di Gennaio al personale dipendente, dal Comune dicono che le mensilità ai lavoratori sono somme vincolate e quindi non possono essere pignorate. Intanto il Presidente del consiglio comunale, come detto ieri nel corso del nostro telegiornale, ha convocato per martedì prossimo una conferenza dei capigruppo alla presenza di sindaco e dirigenti comunali per fare il punto sulla situazione economica dell’Ente.


Presenza in strada di materiali pericolosi e difficoltà di smaltimento delle acque meteoriche. Questi sono i problemi che gravitano in Via Ferri a Favara oggetto oggi della nostra rubrica “La Voce del Cittadino”. La segnalazione arriva ancora una volta dal sig. Giuseppe Piscopo, abitante della via retrostante la Scuola Media Mendola di Via dei Mille. Piscopo, dopo le pubbliche denunce fatte in passato dai nostri microfoni circa la carenza di illuminazione e di problemi di sicurezza legati alla cabina elettrica , che in seguito ai nostri servizi sono stati parzialmente risolti, oggi evidenzia l’incuria che contraddistingue la zona. Da circa tre mesi, ci ha detto il cittadino, sul marciapiede, sono stati depositati materiali altamente pericolosi. Lo stesso Piscopo dichiara di aver avvisato più volte del problema gli uffici comunali competenti. Risposte al momento da come si può vedere dalle immagini non sono arrivate. Sul posto sono ancora visibili, oltre all’amianto, anche i segni di un incendio di cassonetto e di fango accumulato in strada a causa del non corretto smaltimento delle acque piovane. Piscopo attraverso Sicilia TV chiede all’amministrazione Manganella di intervenire per risolvere i problemi, anche perché la zona, dice, è frequentata da bambini che preferiscono giocare in strada piuttosto che andare nella vicina villetta comunale che versa in precarie condizioni di sicurezza


Si è tenuto ieri a Palermo l'incontro tra il governatore della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo e i rappresentanti del movimento Forza d'urto. Ai lavoratori ricevuti a Palazzo D’Orleans il Presidente, ha annunciato l’impegno del Governo Regionale, nella ricerca di agevolazioni economiche da destinare al settore dei trasporti. Lombardo si è reso disponibile anche a rivedere, con un apposito disegno di legge, le normative sul commercio. Sulle accise sui carburanti il Governatore della Regione ha detto di avere scritto una lettera al Presidente dei Ministri, Mario Monti. Nella missiva si chiede un incontro urgente per la risoluzione del problema. Di concreto il Movimento in sciopero da 5 giorni, ha ottenuto lo sblocco dei fondi CRIAS, approvando richieste di contributi per quasi 2 milioni e mezzo di euro. Sui blocchi alla rete stradale siciliana, Lombardo invita i manifestanti alla calma. Alle proteste di autotrasportatori, agricoltori e pescatori aderiscono oggi anche gli studenti universitari con manifestazioni organizzate a Palermo e Catania. Lo stato di agitazione, dovrebbe concludersi a mezzanotte. Il Governo Nazionale per bocca del sottosegretario ai Trasporti Guido Impronta, dice di essere pronto ad inserire nei primi provvedimenti utili nuove norme a favore dell'autotrasporto, che dovrebbero costituire un segnale importante. Intanto anche ieri pomeriggio, nel presidio allestito nei pressi della Rotonda Giunone, i manifestanti, hanno momentaneamente invaso la carreggiata bloccando il transito anche alle automobili. Le forze dell’ordine presenti hanno però convinto i manifestanti a liberare la strada. Sul posto, per dimostrare vicinanza e solidarietà ai lavoratori anche il Sindaco, parte della giunta e il Presidente del consiglio comunale di Favara.


Ed alla buona risposta di opinione pubblica della protesta dei lavoratori siciliani si contrappone Confindustria. ''Questa protesta – si legge in una nota del consiglio direttivo regionale - sta cercando di devastare il mondo della produzione legato alle imprese''. Gli industriali di Palermo, minacciano la chiusura degli stabilimenti ed invitano le forze dell’ordine a scortare i TIR carichi di merce che vogliono continuare la loro attività. Ed in funzione dei probabili danni economici causati dalla protesta, il Segretario nazionale del Codacoms, Francesco Tanasi, ha deciso di istituire il “Comitato Vittime dello Sciopero Forza D’Urto”. L’associazione dei consumatori offrirà sostegno legale a quanti aderiranno al comitato per chiedere un risarcimento. Inoltre annuncia denunce nella 9 Procure della repubblica siciliane e chiedono un intervento dell’Autorità giudiziaria per verificare se lo stato di agitazione sia conforme alla disciplina che lo regola e se sussistono reati inerenti l’interruzione del servizio pubblico o di pubblica necessità. Inoltre chiede alla Magistratura se all’interno delle organizzazioni che gestiscono tale manifestazione stiano partecipando anche soggetti appartenenti ad associazioni criminali.


E chiudiamo l’ampia pagina dedicata alla protesta dei autotrasportatori, agricoltori e pescatori con le dichiarazioni del sindaco di Agrigento, Marco Zambuto. “Dobbiamo fare molta attenzione, perché quanto accade in Sicilia – afferma Zambuto - è il grido d’allarme di una situazione sociale esplosiva, non più tollerabile, che rischia di sfuggire di mano se non si corre ai ripari”. In merito alle presunte infiltrazioni della mafia nella protesta, Zambuto dice:” Prevenire le infiltrazioni della criminalità organizzata è possibile a patto di ristabilire livelli accettabili di benessere sociale”. Per il Sindaco di Agrigento, occorre l’intervento urgente dello Stato al fine di scongiurare le tensioni sociali creando nuove opportunità di crescita economica.


Si è spento ieri dopo 6 giorni di agonia all’ospedale Civico di Palermo, Giuseppe Scrimali il 52enne l’operaio licatese vittima lo scorso 13 gennaio di un grave incidente sul lavoro. Come ricorderete, Scrivali, in un magazzino alla periferia della sua Città, stava eseguendo dei lavori sul tetto quando improvvisamente il solaio sotto i suoi piedi crollò facendogli fare un volo di oltre 4 metri. Troppo gravi i traumi riportati. L’uomo, sposato e padre di due figli nonostante i soccorsi, non ce l’ha fatta.


Non colpevoli del reato di violenza sessuale, assolti con formula piena dai giudici della seconda sezione della Corte d’Appello di Palermo, i favaresi , Pasquale Patti e Francesco Tuzzolino. I due, nel maggio del 2006 finirono in manette a causa della denuncia di una ragazza che li accusava di essere stata, dapprima ubriacata e successivamente violentata. I due giovani nel processo erano difesi dagli avvocati, Giovanni Castronovo, Stefano Santoro ed Enrico Quattrocchi. Nelle prime battute dell’istruttoria, a difendere i due favaresi anche l’avvocato palermitano, Enzo Fragalà. Legale, quest’ultimo ucciso a martellate nel febbraio del 2010 ed a cui i tre avvocati penalisti dedicano l’assoluzione dei propri assistiti.


Deve scontare ancora un anno di reclusione per furto aggravato. Un netturbino 41enne di Camastra si trova ai domiciliari. Emanuele Costanza, questo il suo nome, il 17 febbraio del 2009, si era reso responsabile di furto in un’abitazione di Sciacca. A notificare l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Sciacca i Carabinieri della locale stazione.


Lotta alla pirateria audiovisiva ed alla contraffazione. Prosegue in Provincia di Agrigento l’opera delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Agrigento. I continui controlli dei finanzieri, hanno permesso di sequestrare nei giorni scorsi, circa 3000 tra cd e dvd e un centinaio di paia di scarpe riportanti marchi contraffatti. L’operazione ha interessato i centri di Agrigento, Realmonte e Canicattì. In quest’ultima Città, gli uomini agli ordini del tenente, Michele Filomena hanno scoperto anche il luogo di riproduzione illegale dei supporti digitali audiovisivi. Dalle indagini, emerge come nella Città dell’Uva Italia, i CD pirata potevano acquistarsi non solo dai venditori ambulanti ma anche all’interno di due videoteche cittadine.


Ricollocare il busto del Barone Antonio Mendola in Piazza Cavour a Favara anche grazie alle offerte degli alunni delle scuole dell’obbligo cittadine. A palazzo di Citta, il Sindaco, Rosario Manganella e l’Assessore Comunale alla Pubblica Istruzione, Marilì Chiapparo, hanno incontrato alcuni dirigenti scolastici, per definire i dettagli della maxi raccolta. Dalla riunione è emersa la volontà di chiedere un euro per alunno e mettere a sorteggio 10 volumi del saggio di Antonio Bruccoleri, Scienza e Carità nella vita del Barone Antonio Mendola.


Questa sera alle ore 18 si presenta presso l’auditorium San Gerlando a Porto Empedocle il volume “Addio Mafia” dei giornalisti Gerlando Cardinale e Gero Tedesco. Alla presentazione tra gli altri Luigi D’Angelo, Presidente del Tribunale di Agrigento e Luigi Patronaggio, Presidente Corte d’Assise Maxi processo Akragas oltre al Presidente dell’Ordine degli Avvocati, Nino Gaziano, a Salvatore Pennica e a vari esponenti delle Istituzioni.


 

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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