Edizione del 16/01/2012
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Calogero Sorce
POLITICA FAVARESE INTERVENTO DEL
SINDACO MANGANELLA SULLA SITUAZIONE POLITICO AMMINISTRATIVA DELLA CITTA’.
SPIEGA LE SUE RAGIONE E SI DICE PRONTO AD UN CONFRONTO
DEMOCRATICO E AD UNA VERIFICA POLITICO-AMMINISTRATIVA PER IL RILANCIO
DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA
AUTOTRASPORTATORI E AGRICOLTORI
AGRIGENTINI AL COLLASSO. UNA POLITICA SORDA E ASSENTE DICONO.
OGGI E’ INIZIATIVA UNA PROSTESTA. ED INTANTO TUTTI CI CHIEDIAMO
IL PERCHE’ DEL COSTO COSì
ALTO DEI CARBURANTI IN SICILIA.
ARRESTI E DENUNCE IN PROVINCIA.
CALCIO. VITTORIA
DELLA PRO FAVARA CHE GUIDA LA CLASSIFICA A SOLI TRE PUNTI DALL’ARENELLA.
In una lunga nota, che
noi abbiamo pubblicato per intero sul nostro portale, il sindaco di Favara
Rosario Manganella, su invito del presidente del consiglio di ristabilire un
confronto moderato nei torni e corretto nella dialettica politica, chiarisce le sue
parole pronunciate nel corso della conferenza stampa di Favara Futura. Non
avrei mai immaginato, a parlare è il sindaco, che le mie parole pronunciate
durante quella conferenza stampa avrebbero provocato la dura reazione a catena di alcuni consiglieri (anche di quelli non direttamente
chiamati in causa) che, con toni ingiuriosi, distorcendo artatamente il
significato reale delle mie parole, hanno voluto rispondere al mio discorso che
poneva al centro del dibattito una questione squisitamente politica e cioè il
ruolo dei partiti nella pratica della gestione della cosa pubblica favarese. Manganella nella sua lettera, ritiene di non meritare le sgradevoli
aggettivazioni usate nei suoi confronti, in quanto ha sempre tenuto un
comportamento serio e leale, rispettoso dei singoli e delle istituzioni.
Taluni consiglieri, dice il sindaco,
hanno voluto dare alle mie parole ( il sindaco si riferisce precisamente alla
Parola d’onore) un’interpretazione distorta e tendenziosa. Manganella
in conferenza voleva solo ricordare che la parola d’onore, in
politica, è quella data ai propri elettori contestualmente all’impegno solenne
che i candidati di una lista e di una coalizione assumono, all’atto della
propria discesa in campo, per affrontare i tanti problemi della collettività;
per quanto riguarda la parola “turchi” dice Manganella, il sostantivo non è
offensivo nei confronti di nessuno, né tantomeno nei
riguardi del popolo ottomano - che, come ha scritto qualche fine intellettuale
locale di Futuro e Libertà - ha dato un innegabile contributo alla civiltà dei
popoli. Manganella crede impossibile pensare che un gruppo così tendenzialmente
improvvisato e anomalo, formato da consiglieri di opposizione e anche da alcuni
consiglieri di maggioranza, possa governare la nostra Città ;
“azzeramento” dice Manganella è la parolina magica che
ha scatenato l’attacco alla mia giunta per il permanere, all’interno di qualche
gruppo consiliare, di dissidi che nulla hanno a che fare con la politica e la
governabilità del paese. Nel corso della trasmissione televisiva, dice
Manganella, l’azzeramento della giunta è stato chiesto da alcuni e smentito da
altri. Per ciò che mi riguarda ribadisco quanto con
coerenza sostenuto da me in tutte le occasioni
e cioè che cambierò l’assetto dell’esecutivo solo se gli assessori non
saranno in grado di essere dei bravi amministratori o se i partiti ed i movimenti, che compongono
la coalizione di responsabilità, me lo chiederanno; Manganella smentisce alcune
dichiarazioni fatte durante la trasmissione Incontri. Il sindaco dice non
essere stato mai minimanete tentato di approcciare singoli consiglieri comunali per portali
all’interno della maggioranza. L’invito
al neo gruppo consiliare
Fare Favara, a condividere il percorso amministrativo è stato
fatto alla luce del sole, nel corso, tra l’altro, della conferenza stampa di
fine anno. I colloqui successivi con tutti e quattro i consiglieri comunali di
questo raggruppamento erano dovuti ed appartengono
alla normale dialettica politica. Il sindaco Manganella nella sua missiva, ha
voluto sottolineare, come più volte fatto dallo stesso
in altre occasioni, quasi una certa venerazione dell’istituzione consiglio comunale.
Altro dice, che disprezzo o atteggiamento irriguardoso e sconcertante! Con questa sua nota, il sindaco intende
chiudere per sempre una polemica che potrebbe soltanto infuocare un clima di asperità e di
scontro, inutile e dannoso, che la nostra Città, dice, non può certo
permettersi, in un momento così delicato e di grande crisi economico-sociale
che investe, non più e non soltanto le fasce più deboli della nostra comunità,
ma ampi strati della popolazione favarese. Il sindaco si dice pronto e disponibile
ad ogni confronto democratico, ad una verifica politico-amministrativa per il
rilancio dell’azione amministrativa che, malgrado gli
sforzi dei singoli assessori e della giunta nel suo insieme, per una serie di
concause e che vanno tutte rimosse al più breve, si è, tuttavia, appannata.
E continuiamo
con la politica locale. Il Gruppo consiliare di FLI di Favara, in una nota,
parla come nel 2011 l’attuale sindaco Rosario Manganella, dava
vita al comitato Pro-cesso. Un comitato che mirava a
riattivare il vespasiano in Piazza Cavour. Secondo il gruppo FLI,
composto dai consiglieri Paolo Dalli Carlillo, Francesco Cipolla e Tania Sgarito, quella fù un’iniziativa apprezzabile di Manganella. Oggi però
scrivono i consiglieri, con Manganella sindaco il problema si ripropone. Sia il vespasiano che il “box wc”
non sono fruibili. Da molti giorni gli anziani e non
che frequentano la piazza Cavour per i propri bisogni
sono costretti a darsela a gambe o trovare ospitalità in uno dei due bar della
piazza. Secondo i consiglieri comunali del FLI è il caso di fare una petizione
popolare “PRO CESSO” all’ ex esponente dei “PRO CESSI”
ora SINDACO di FAVARA. I consiglieri di opposizione
chiedono al SINDACO la riapertura con estrema urgenza dell’unico bagno pubblico
presente in città. Infine nella nota i consiglieri comunali Cardillo,
Cipolla e Sgarito, ricordano al movimento PRIMAVERA FAVARESE di non guardare la
pagliuzza nell’ occhio degli altri ma la trave che c’è
nel suo.
L’aumento delle tasse, il costo della benzina e la
mancanza di aiuti, porta due categorie al collasso.
Parliamo degli agricoltori e degli autotrasportari.
Stamattina rappresentanti delle due categorie hanno iniziato una protesta, che
durerà 5 giorni, proprio nell’agrigentino per far sentire la loro voce alle
istituzioni politiche, che a loro detta, è sorda e assente.
Perché i prezzi dei
carburanti in Sicilia sono tra i più cari d’Italia? E’ questa la domanda che
tutti ci facciamo e per la quale risposta l’Assessore
Regionale all’Economia, Gaetano Armao, ha presentato
un apposito esposto all’autorità garante della concorrenza, per fare chiarezza
su eventuali speculazioni denunciate da varie associazioni di consumatori.
Intanto il governo regionale ha approvato una serie di provvedimenti che
prevedono anche l’istituzione di un fondo, inserito nella Legge di Stabilità,
da utilizzare per la riduzione dei costi sulla benzina. Le modalità di gestione
del fondo stesso, dovranno essere regolate da un decreto assessoriale
successivo alla pubblicazione in Gazzetta della Legge di Stabilità. I fondi
previsti arriverebbero dagli aumenti dei contributi che compagnie petrolifere,
gestori, e distributori versano nelle casse della
Regione.
Scade oggi la cartella esattoriale di 85 mila euro che
l’Agenzia delle Entrate ha notificato all’imprenditore antiracket di Bivona, Ignazio Cutrò. Il 44enne costruttore edile ha
giudicato un errore la pretesa di pagamento e come annunciato nei giorni
scorsi, da oggi ha iniziato lo sciopero della fame e della sete. L’uomo che ha
denunciato i suoi estorsori
ha subìto nel tempo una serie di atti intimidatori,
vive sotto scorta ed ha anche pressoché interrotto la sua attività lavorativa.
Ignazio Cutrò promette di proseguire lo sciopero fino a
quando lo Stato non gli darà risposte concrete sul suo futuro
occupazionale.
Sono tutti salvi i 195 passeggeri siciliani della Nave
da Crociera “Costa Concordia” che venerdì scorso è
naufragata davanti la costa toscana dell’Isola del Giglio. Anche se due anziane
donne, nonostante dicono dalla prefettura e dalla società di navigazione
siano state censite, non si hanno più notizie. Coinvolte
nell’incidente marittimo anche una comitiva di circa 30 persone provenienti da
Lampedusa. Ma della lussuosa nave che lentamente si inabissa,
la Sicilia era presente anche con oltre 300 uomini e donne tra equipaggio e personale
di servizio. Tra loro anche il 55enne nostromo saccense, Vincenzo Sclafani. Quest’ultimo che al momento del disastro stava
riposando nella sua cabina, ha fatto rientro ieri a Sciacca. Ad
attenderlo, oltre alla moglie ed i suoi tre figli anche il Sindaco della Città
Termale, Vito Bono.
Anziana trovata morta in casa dopo 7 giorni a Porto Empedocle. Sono stati i Vigili del Fuoco di Agrigento a fare la macabra scoperta nell’abitazione di
Via Catania del quartiere Lanterna. All’interno il cadavere di una
settantacinquenne. L’anziana donna vedova e che viveva da sola, sarebbe morta
per cause naturali mentre guardava la televisione che
i pompieri hanno trovato ancora accesa. A segnalare l’assenza
della donna al locale commissariato di Polizia alcuni parenti. Successivamente gli agenti hanno inoltrato la richiesta ai
Vigili del Fuoco di Villaseta che sono intervenuti.
Motociclista 19enne fugge ad un posto di blocco della
Polizia e si rifugia in un bar, ma gli agenti lo
scovano e lo denunciano. Il fatto si è verificato a Porto
Empedocle, il ragazzo non si sarebbe fermato all’alt, poiché non
indossava il casco e perché non aveva mai conseguito la patente di guida
categoria A. Al giovane i poliziotti sono arrivati dopo una breve ricerca nel
centro marinaro. Una volta individuato all’interno
dell’esercizio commerciale, il centauro avrebbe opposto resistenza alle forze
dell’ordine con insulti e minacce. Per questo motivo oltre che per le
violazioni al codice della strada, è stato segnalato anche per essersi opposto
con forza agli accertamenti di pubblico ufficiale.
Deve scontare 3 anni e mezzo di carcere per traffico e
spaccio di droga. Arrestato un operaio a San Giovanni Gemini. In manette il
38enne, Pietro Bandiera. A rendere esecutiva l’ordinanza di custodia cautelare
in carcere, emessa dalla Corte di Appello del
Tribunale di Palermo i Carabinieri della Compagnia di Cammarata
agli ordini del Capitano, Vincenzo Bulla. La sentenza
definitiva di condanna per Bandiera scaturisce dall’operazione antidroga
“Everest” condotta nel 2007 dai militari di Cammarata
e Agrigento. Attività investigativa che portò all’arresto di
19 persone e che fece luce su un vasto giro di droga proveniente dalla
Lombardia ed immessa sul mercato dei centri montani di Cammarata
e San Giovanni Gemini.
E come detto
nell’edizione del nostro telegiornale di Sabato, ieri domenica 15 gennaio, è
ricorso il 44° anniversario del terremoto del Belice. E
sulla ricorrenza è intervenuto l’assessore per il territorio e Ambiente,
Sebastiano Di Betta. "Chiediamo al governo nazionale,
dice Di Betta, di ripartire dal Belice per rilanciare il mezzogiorno
d'Italia. Solo con uno sviluppo armonico del Sud il nostro Paese potra' uscire
dalla difficile crisi economica e finanziaria". "L'Italia potra' recuperare
- ha aggiunto Di Betta- solamente se investe in infrastrutture nel Mezzogiorno,
diversamente saremo schiacciati dalle politiche speculative internazionali. Il
Nord, da solo, non potra' trovare una sua collocazione ne' in Europa ne' sul panorama globale. La Regione
siciliana, da parte sua, conclude Di Bettam si fara' promotrice di una
maggiore coesione istituzionale tra il territorio e il governo centrale, e
portavoce delle istanze del coordinamento dei sindaci belicini.
Trasferta vittoriosa per la Pro
Favara che grazie ad un goal di Zambito intasca i tre
punti ed allunga in classifica sulla diretta inseguitrice Arenella
che ad Aragona non va oltre l’1-1. I gialloblù
di Criscenzo, che in campionato ottengono il loro
sedicesimo risultato consecutivo utile non hanno
giocato una gara entusiasmante. Nel secondo tempo una traversa di Cordaro ed un salvataggio sulla linea dei difensori
palermitani su tiro di Zambito, animano la partita.
Il successo gialloblù arriva al 64° minuto di gioco,
quando un perfetto cross di Priolo viene
indirizzato con un preciso colpo di testa da Zambito
alle spalle dell’estremo difensore del Villabate.
Dopo il goal nessuna azione di rilievo fino al
triplice fischio finale che avvicina ulteriormente i gialloblù
verso il traguardo chiamato, Eccellenza, anche se la strada è ancora lunga e
difficile. Ma per avere un quadro più completo della
17esima giornata del Campionato di Promozione vediamo, risultati, classifica e
prossimo turno. RISULTATI Aragona – Sporting Arenella 1-1 Borgata Terranove – Strasatti 0-1 Campobello di M. – Cianciana 0-0 Canicattì – Salemi
1-0 Ciminna – Capaci 2-1 Isola delle Femmine – Prizzi 0-0 Villabate – Pro Favara
0-1 Raffadali – Sciacca 1-1 CLASSIFICA Pro Favara 38 Sporting Arenella 35 Capaci 33
Raffadali 31 Strasatti 30 Cianciana
27 Ciminna 26 Salemi 25
Aragona 24 Campobello di Mazara
22 Isola delle Femmine 19 Prizzi, 15 Sciacca, 15
Canicattì 15 Villabate 13 Borgata Terranove
0 PROSSIMO TURNO Canicattì – Raffadali Capaci – Borgata Terranove
Strasatti – Campobello di Mazara Prizzi – Aragona Pro
Favara – Ciminna Salemi – Cianciana Sciacca – Isola delle Femmine Sporting
Arenella – Villabate
E adesso il rugby. Una Miraglia in emergenza organico
s'infrange contro un Syrako organizzato e voglioso di
vittoria con un risultato finale di
Stelio Zaccaria è il nuovo segretario provinciale di Agrigento dell’Assostampa. Il
giornalista professionista e responsabile provinciale del quotidiano La
Sicilia, è stato eletto per acclamazione. Alla carica di tesoriere è stata
eletta Anna Maria Scicolone,
giornalista professionista free lance e
collaboratrice di diverse testate giornalistiche, mentre vicesegretario
provinciale sarà Angeloantonio Palillo,
componente dell’Ufficio Stampa della Provincia
regionale di Agrigento. Con l’elezione di ieri termina il
periodo del commissariamento della precedente
segreteria, resosi necessario a causa di gravi irregolarità statutarie
registrate e al vaglio degli organi competenti.
Patto di Stabilità sforato nel 2011
al Comune di Sciacca, primo effetto: annullato il Carnevale. E’ questa la
decisione shock presa dall’Amministrazione Comunale per risanare il deficit
finanziario dell’ente. I carristi però non sono d’accordo con la cancellazione
del Carnevale più antico di Sicilia e per oggi hanno organizzato un funerale
simbolico dell’evento. Rassicurazioni sul futuro della kermesse carnascialesca
arrivano dall’Assessore Comunale allo spettacolo Michela Ferrara che assicura
la prosecuzione della tradizione non appena superati i problemi economici dell’Ente
Presto la Via Roma del Comune di Aragona
avrà un nuovo look grazie al finanziamento di 1 milione e 290 mila euro che
l’Assessorato Regionale al Turismo ha elargito in favore del Comune
amministrato da Alfonso Tedesco. I lavori di riqualificazione urbana del
principale asse viario della Città delle Macalubbe
prevedono il rifacimento dei marciapiedi e della segnaletica stradale,
l’installazione di elementi di arredo, nonché
l’abbattimento e la nuova distribuzione di zone adibite a verde pubblico. Il
progetto finanziato al Comune di Aragona rientra
nell’ambito del PO FERS 2007/2013. Soddisfazione in merito esprime il Sindaco di Aragona. “Il finanziamento di quest’opera – dichiara Tedesco – rappresenta un importante traguardo
raggiunto dalla nostra Amministrazione. I lavori – conclude
il Sindaco - ci permetteranno di riqualificare e riorganizzare l’asse viario,
attribuendo, così, una nuova immagine al paese”.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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