Edizione del 11/01/2012
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Calogero Sorce
LE REAZIONI DOPO
LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO MANGANELLA. INTERVENTO OGGI DEL CONSIGLIERE CERESI DI RIPENSARE FAVARA E DEL
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PITRUZZELLA.
INCHIESTA PRESIDENTE DELLA
PROVINCIA D’ORSI. IL PROCESSO HA INIZIO GIORNO 23 GENNAIO. 32 LE PERSONE
CHIAMATE A TESTIMONIERE.
VASTA
OPERAZIONE DI CONTROLLO DELLA CAPITANERIA DI PORTO EMPEDOCLE NEL MESE DI
DICEMBRE 2011.
DI CONDANNE E
CITAZIONI IN GIUDIZIO NE PARLIAMO NEL CORSO DEL NOSTRO
TG
E sulle recenti
dichiarazioni del sindaco Manganella rilasciate ricordiamo durante la
conferenza stampa di Favara Futura che ha apostrofato alcuni consiglieri
comunali come facenti parte di gruppi di “Amici” che si avvalgono di “Parole d’onore”, interviene
il consigliere comunale di Ripensare Favara Filippo Ceresi.
Lo stesso afferma che il Primo Cittadino di una realtà difficile e complessa
come Favara non può assolutamente permettersi di censurare le posizioni di
diversi Consiglieri Comunali che dissentano dal suo operato,
facendoli passare per poco raccomandabili, rimproverando loro atteggiamenti
discutibili sul piano morale, adombrando su di essi pesanti sospetti attraverso
una terminologia che nulla sa di trasparente bensì criptica e allo stesso
deleteria e minacciosa.
Dopo le
“manganellate” su Facebook, dice Ceresi,
il Sindaco è così passato alla “inquisizione” da microfono, tradendo un
nervosismo sempre più palpabile. Dichiarazioni che non
possono lasciare indifferenti la deputazione locale che lo ha “benedetto” e il
Presidente del Consiglio Comunale che sia pure indirettamente è stato chiamato
in causa come organo di garanzia di ciascun Consigliere Comunale. La
collettività favarese dal Primo Cittadino attende equilibrio, saggezza e
Risposte.
Ceresi infine chiede al Presidente del
consiglio Pitruzzella, di inserire la discussione nel prossimo consiglio
comunale al fine di porre in essere quanto necessario per fugare le gravi tesi
del Sindaco, chiamato a parlare alla cittadinanza nelle sedi competenti e con
l’imprescindibile chiarezza, privilegiando i Fatti
rispetto alle opinioni personali.
E
chiamato in causa dai consiglieri comunali, il Presidente Leonardo Pitruzzella si inserisce nel dibattito scaturito a seguito delle
dichiarazioni del Sindaco. Il nuovo anno, scrive Pitruzzella, sembra non
iniziare con i giusti propositi per la nostra città. Il Presidente nella sua
missiva, che noi abbiamo voluto pubblicare per intero sul nostro portale
siciliatv.org, parla di come oramai la particolare contingenza economica che
sta vivendo l’Italia, richiede a suo avviso un impegno maggiore soprattutto da
parte di chi rappresenta le istituzioni locali, on
obiettivo l’interesse comune. Pitruzzella premette nel suo discorso di essersi
già spogliato
dalle vesti di consigliere comunale del PDL lo scorso 19 Giugno, quando il
Consiglio Comunale lo ha eletto suo rappresentante. Il Presidente,
che è garante di tutto il consiglio comunale, maggioranza ed opposizione,
rivolge quindi un invio a ristabilire un confronto moderato, serio costruttivo,
rimarcando l’attenzione al ripristino della corretta dialettica politica nel
rispetto istituzionale di ciascuno. Non c’è dubbio, scrive Pitruzzella, che
l’interpretazione delle dichiarazioni del Sindaco, potrebbero lasciare più di
qualche margine ad un dibattito politico, ma sono convinto che il contenuto
delle parole non rispecchi il suo pensiero. Questa mia certezza, conclude Pitruzzella, non può che sfociare ad un invito rivolto al
Sindaco ad un chiarimento costruttivo che ristabilisca il giusto e dovuto clima
propositivo all’interno delle istituzioni della nostra città.
Sono
in tutto trentadue, sedici fra tecnici e operai che
hanno lavorato nella villa di Montaperto e tutti i tredici funzionari della
Provincia indagati nel primo filone dell’inchiesta che vede protagonista il
Presidente della provincia Eugenio D’Orsi. E’ lunga la lista dei testimoni che
la Procura di Agrigento ha chiesto di ascoltare al
processo. A testimoniare sono stati chiamati anche il colonnello della Finanza
Pasquale Porzio, oltre a due marescialli delle Fiamme Gialle. La prima udienza
è in programma il 23 gennaio davanti ai giudici della prima sezione penale. Al
politico dell’Mpa il
procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e il pm Giacomo
Forte contestano i reati di abuso di ufficio, concussione, peculato e truffa.
Ben cinque ipotesi di reato ruotano attorno alla ristrutturazione della sua
casa di Montaperto. Si tratta di due contestazioni di peculato e tre di
concussione. Il primo episodio di peculato riguarderebbe l’indebito utilizzo
dell’agronomo della Provincia al servizio del giardino
di casa. Il secondo è relativo al presunto utilizzo di
quaranta palme, acquistate dall’ente per rinvigorire il verde pubblico. Secondo
la Procura, D’Orsi se ne sarebbe impossessato
facendole mettere a dimora nella sua villa. Le ipotesi di concussione sono relative a dei lavori svolti da ditte e professionisti
che avevano rapporti con l’ente che D’Orsi non avrebbe pagato o avrebbe pagato
a un costo inferiore. La Procura chiamerà a testimoniare l’architetto Vincenzo
Buono e altri quindici, fra tecnici e operai, che avrebbero
preso parte a vario titolo ai lavori. Fra le accuse di
abuso di ufficio ci sono quelle relative alle spese di rappresentanza,
ritenute illegittime, agli affidamenti diretti di appalti e ai pagamenti di
prestazioni di varia natura senza trattativa privata. Su questo punto
deporranno i tredici funzionari indagati che, però, potranno decidere di
avvalersi della facoltà di non rispondere. Il collegio
difensivo del palmese, composto dagli avvocati
Daniela Posante, Giuseppe Scozzari e Gaetano Bruna, non ha ancora depositato
nessuna lista di testimoni. Per farlo c’è tempo fino a venerdì.
Udienza preliminare oggi nei confronti di A. F, 17 anni, di Canicattì, che con un colpo di
cacciavite uccise nel luglio scorso Calogero Giardina,
24 anni, anch’egli canicattinese, al termine di una lite. La Procura della
Repubblica aveva avanzato la richiesta di rinvio a giudizio per il minore. La
decisione spetta adesso al Gup del Tribunale dei
minori di Palermo. L’inchiesta sulla morte di Giardina non è ancora conclusa e non si esclude che vi
possa essere il coinvolgimento di altre persone
Con l’accusa di lesioni colpose, la Procura della
Repubblica di Agrigento, ha citato in giudizio l’ex
manager dell’Ospedale San Giovanni Di Dio Giancarlo Manenti
e tre funzionari dell’ex azienda ospedaliera, Cinzia Schinelli,
responsabile del servizio tecnico, Giuseppe D’Anna, dirigente della struttura
di Medicina, e Pasquale Castronovo, dirigente della struttura di Pronto
soccorso. I fatti contestati di riferiscono alle ferite
riportate nel 2006 da una degente e da una dipendente dell’ospedale inciampate
e cadute a terra a causa delle buche presenti nel pavimento del nosocomio.
Secondo la Procura, i quattro non avrebbero adottato i provvedimenti necessari
per evitare gli incidenti. Il processo comincerà il 21 marzo davanti al giudice
monocratico della sezione penale del Tribunale di Agrigento
Bilancio mensile del Comando Generale delle
Capitanerie di Porto di Porto Empedocle. Nel solo mese di Diecembre 2011, 51 i
controlli effettuati nell’ambito dell’operazione denominata Octopus,
finalizzata al controllo della pesca su tutto il territorio e della
vendita di prodotti ittici. 28 i militari impiegati, 2 Motovedette e 4
pattuglie a terra. Per tutto il mese di dicembre hanno effettuato
controlli in mare su 6 unità da pesca e 5 imbarcazioni da diporto, sono stati
effettuati controlli anche sulle banchine di attracco all’interno dei porti.
Particolare attenzione è stata posta nel controllo degli ambulanti che
esercitano la vendita nei paesi dell’entroterra a carico dei quali sono state
riscontrate numerose violazioni soprattutto sulla tracciabilità del prodotto
ittico. Sono stati riscontrati 7 illeciti penali e 15 illeciti amministrativi;
sono stati effettuati 17 sequestri per un totale di
1 anno e 3 mesi di reclusione per Armando Lo Cascio l’empedoclino 66enne, accusato di stalking. Lo stesso, già condannato per lo stesso reato a 2
anni di reclusione, ha continuato a molestare la sua vicina di casa con
pedinamenti, telefonate, insulti e minacce. A condannarlo il Giudice monocratico della sezione penale del Tribunale di Agrigento, Alessia Geraci.
Da una parte si predica trasparenza e legalità in ogni
occasione pubblica e poi i comportamenti testimoniano
il contrario. Il Comune di Agrigento ci riprova. Dopo
avere notificato le bollette idriche relative all’anno
2005, poi sospese, adesso ha inviato le fatture relative all’anno 2006, che
sono illegittime. A dirlo è Alfonso Scanio di Adiconsum
Agrigento. Ci riferiamo al problema che da quasi un mese vivono gli agrigentini
che hanno avuto notificato le fatture concernenti il
maggior consumo per l’anno 2006. E’ chiaro che tali atti riportano consumi
calcolati sulla base delle letture ufficiali effettuate da Girgenti Acque
S.p.A. nel periodo settembre-ottobre 2009. Tali dati, dice Scanio, sono adesso
utilizzati dal Comune per “calcolare” dei consumi che, di fatto, non sono
veritieri oltre che abnormi rispetto alla capacità di accumulo
disponibile per gli utenti (recipienti) e la tempistica relativa ai turni di
erogazione dell’acqua in passato, specie nel periodo estivo. Allora ci si
chiede, prosegue Scanio, com’è possibile che taluni consumi attribuiti alle
utenze per l’anno 2006 superino perfino i
A distanza di quasi tre mesi dal furto del busto del
Barone Antonio Mendola di Favara, avvenuto ricordiamo
nella notte tra il 19 e 20 di Ottobre scorso, il
sindaco Manganella, che tra l’altro in quei giorni si trovava all’estero, ha
convocato per domani mattina alle ore 10.30, una conferenza stampa. oggetto dell’incontro, informare alla cittadinanza che è
stato aperto un conto corrente postale per la raccolta fondi per la
ricostruzione del mezzo busto. La conferenza si svolgerà presso il palazzo
comunale di Piazza Cavour.
E sull’istituzione
della Consulta giovanile di Favara, interviene il consigliere Comunale Giuseppe
Milioti. Lo stesso ringrazia il sindaco e la sua giunta
nonché il dirigente del settore ed i collaboratori
dell’ufficio politiche giovanili, che si sono immediatamente adoperati per
l’istituzione di questo importante strumento di conoscenza delle realtà
giovanili. Mi ricordo, dice Milioti, della bella esperienza maturata in prima persona qualche anno fa
con la consulta ed è per questo che ho sollecitato l’amministrazione e
Dirigente affinché venisse istituita nuovamente. Lo stesso Milioti
invita tutti i giovani favaresi rappresentanti dei partiti politici, universitari,
associazioni, scuole secondarie, a presentare istanza
di partecipazione, entro il 30 Gennaio. Per informazioni si può contattare l’ufficio politiche giovanili siti in Piazza don Giustino.
Il Dott. Salvatore Cimino è il nuovo presidente dell’ Inail di Agrigento,
succedendo al Dott. Salvatore Sergi che reggeva la
sede agrigentina dal novembre del 2010. Il dott. Cimino, 46 anni, Agrigentino,
Laureato in Economia, ritorna nella propria città natale con tale prestigioso incarico, dopo avere diretto la sede provinciale
di Savona e l’Ufficio di Coordinamento della Direzione Regionale Sicilia
dell’ex Inpdap. Una nuova guida amministrativa nel
delicato e complesso mondo della sicurezza dei lavoratori per la provincia
agrigentina, volto a confermare il gradimento dell’utenza ai servizi resi
dall’istituto assicurativo in provincia.
Continua l’attività di derattizzazione
del Comune di Favara. Oggi la zona interessata dalla bonifica è quella compresa
tra via Carlo Alberto Dalla Chiesa, viale Pietro Nenni, via Ugo Foscolo, via Sant’Angelo,
via Pio La Torre, via Berlinguer e traverse. A
gestire il servizio è l’ufficio Sanità. Sul portale www.siciliatv.org abbiamo
pubblicato il calendario completo.
Venerdì 13 alle ore
E sempre venerdì
presso la Casa Sanfilippo, alle ore 19.00, è in programma il primo appuntamento
dei Venerdì nella Valle 2012, con l’onda mediterranea, un mare di suoni. L'
evento musicale mette insieme, diversi musicisti della
Sicilia realizzando un vivace "mix" di musiche tradizionali che, pur
nella loro diversa identità, legheranno il bacino culturale del
Mediterraneo, in una piacevole e gioiosa "onda di suoni" e, con
elegante naturalezza, riusciranno nell'intento di esaltare la migliore sintesi
della tradizione turca, greca senza trascurare la Sicilia, nucleo propulsore
della cultura mediterranea.
“Da qui passano gli angeli”: le tele di Mario Passarello saranno esposte da venerdì prossimo 13 gennaio e
sino al 27, presso la sala Telamoni del Collegio dei Filippini di Agrigento. La mostra, organizzata dall’Associazione
culturale “Koinè” e dall’Assessorato al Turismo e
Spettacolo del Comune di Agrigento, rappresenta la
tappa più recente del percorso artistico dell’artista Mario Passarello,
che, intende dare omaggio, con la sua pittura, al ricordo di un’amica e grande
artista agrigentina recentemente scomparsa, l’attrice Mariuccia Linder. Inoltre sono previsti interpretazioni di attori accompagnati da musica in ricordo della scomparsa.
La mostra sarà visitabile dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19; l’ingresso è
libero e gratuito.
Fine
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